Arrivati nella stanza di Doflamingo, l’uomo gli fece vedere un manifesto della taglia di un tipo molto strano.
“Si chiama Caesar Clown, un tempo era uno scienziato che lavorava per il governo insieme al dottor Vegapunk, l’unico uomo che è stato in grado di produrre a metà un frutto del diavolo artificiale. Visto che Caesar ha lavorato a questo progetto insieme a lui potrebbe servirci per produrre frutti del diavolo in una quantità illimitata e potremmo fare un mucchio di soldi vendendoli, per esempio, ai Quattro Imperatori. Vi introdurrete nella prigione in cui è rinchiuso, ovvero Impel Down, lo libererete e gli farete la mia proposta poi, se accetterà, lo condurrete nell’isola di Punk Hazard, l’isola dove si sono affrontati il Grandammiraglio Sakazuki e l’ex ammiraglio Kuzan. Lì ci sono i vecchi laboratori del dottor Vegapunk e potrà fare le ricerche su quell’isola. Avete capito?” spiegò il Signorino.
“E se la Marina lo trovasse?” chiese Dellinger.
“È impossibile, la Marina ha paura che sull’isola ci siano ancora i gas mortali dovuti all’esplosione di due dei tre laboratori di Vegapunk, ma io sono andato lì quando era finita la guerra di Marineford e non c’erano più. Comunque per garantirgli una maggiore sicurezza, Monet starà con lui per tutto il tempo. Ti va bene, Monet?”
“Certamente” rispose la donna che si trovava su una scrivania vicino a lui, anche se i due non se ne erano accorti, impegnata a scrivere quello che accadeva.
“Bene quindi senza perdere altro tempo andate e buon lavoro”
“Sì!” esclamarono i due.
Senor Pink e Dellinger si imbarcarono per Impel Down e stavano elaborando un piano per infiltrarsi nella prigione.
“Ci potremmo unire alle guardie di Impel Down per poter ottenere le chiavi delle celle” propose Senor Pink.
“Ottima idea! –  esultò Dellinger – dato che stanno assumendo delle guardie perché sono state quasi tutte sconfitte da Capello di Paglia e dai suoi amichetti” 
Dopo alcuni giorni di viaggio i due membri della Famiglia Donquixote arrivarono finalmente alla famosissima prigione di Impel Down.
“Siete qui per diventare delle guardie?” chiese l’istruttore per le nuove guardie ai due pirati.
“Sì” rispose Dellinger.
L’istruttore diede ai due dei moduli da compilare per l’iscrizione. Dopo che ebbero compilato i moduli li consegnarono all’uomo che diede loro le divise da guardia.
“La porta qui a sinistra è lo spogliatoio, se volete potete andare a cambiarvi lì”
I due nuovi arrivati entrarono in quella stanza a vestirsi e quando uscirono andarono nella stanza dove tenevano le armi.
Ogni guardia della prigione era tenuta a maneggiare un tridente per combattere corpo a corpo e un fucile per combattere a  lunga distanza. L’istruttore chiese ai due pirati se li sapevano usare e loro risposero di sì.
“Ottimo! Quindi andiamo subito al primo livello dove farete la guardia ai pirati un po’ deboli, per imparare si deve iniziare dal basso, ma non rattristitevi, quando avrete fatto un po’ di esperienza forse il direttore vi assegnerà un livello più alto” concluse così l’istruttore.
Poi li portò nel primo livello e li salutò.
“Buona fortuna e buon lavoro!”




NOTE DELL'AUTORE
Ciao! ^^ Questo è il secondo capitolo della storia, da qui inizia la vera storia e l'azione! Come sempre vi chiedo di leggerla, sarei motlo felice se voi lo commentasse :D Ringrazio tutti coloro che hanno letto il capitolo precedente e ringrazio LadyGio99 per averlo recensito ^V^
Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia.
Al prossimo capitolo! ;)