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Autore: Sara_Kissyou_15    17/07/2016    1 recensioni
Luise è assuefatta dalla monotonia della sua vita, ma lei non lo sa. Lei non sa di non essere al mondo per condurre la vita che ogni essere umano trascorre, non sa niente sulle sue vere origini, né del mondo celato agli occhi di tutti, come il bene più prezioso della terra.
Ogni riproduzione della storia, come frasi o/e parti del testo è vietato, se non autorizzato da parte dell'autrice dell'opera.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Velocemente scendo dall'autobus e mi dirigo verso la scuola, percorrendo la strada in salita. Improvvisamente mi sento chiamare e non faccio in tempo a voltarmi, che una ragazza dai capelli rossi mi piomba addosso abbracciandomi. Ricambio d'istinto l'abbraccio e lei inizia a stringere di più le braccia intorno alle mie spalle. Mi manca l'aria...
-Marie sto soffocando...- 
-Oh scusami Luise - mi dice dispiaciuta, allentando l'abbraccio fino a scioglierlo del tutto - come stai?- 
-Bene, tu?- 
- Tutto a posto- 
Detto ciò ci incamminiamo verso la scuola. Superiamo il cancello e Marie mi chiede: 
-La sai l'ultima?!- 
Marie è sempre stata, o almeno da quando ho memoria, una ragazza estremamente curiosa, gioviale e sempre pronta ad aiutare tutti, quindi molti che non la conoscono bene la definiscono 'pettegola', cosa che non è. Posso affermare di conoscere quasi tutti i lati della sia personalità allegra e sensibile, ormai ci conosciamo da molto. Non mi ricordo in modo preciso come sia avvenuto il nostro primo incontro, però già in prima elementare eravamo grandi amiche. 
Lei mi capisce davvero, spesso basta una sola occhiata per capirci, lei mi ha aiutato ad essere più aperta e meno pessimista. Se sono così ora, cioè con tanti amici e fiera di me stessa, lo devo anche a lei.
- No, cosa è successo?- le chiedo
- Oggi dovrebbe arrivare una ragazza nuova, da dove provenga e il perché abbia cambiato scuola non lo sappiamo- 
Mi correggo, a volte può essere un po', ma giusto giusto un po', pettegola, ma d'altra parte la perfezione non esiste. 
- Ma a 15 giorni dalla fine della scuola? Non è strano?- 
- L'ho pensato anche io! Ma invece che cercare di ipotizzare il perché, magari andando fuori strada, lo potremo chiedere a lei direttamente!- 
La nostra conversazione è interrotta dal suono della campanella che segna l'inizio delle lezioni. Ci affrettiamo ad oltrepassare il portone e insieme a tutti gli altri studenti andiamo in classe.
Appena entrate notiamo che quasi tutti i nostri compagni sono già arrivati, tranne i soliti ritardatari. La nostra attenzione viene subito catturata da Erica, che appena ci vede ci sorride e ci saluta animamente con la mano. Erica è un'altra mia cara amica,e insieme a lei formiamo un trio inseparabile, infatti il resto della classe ci chiama 'Le Tre'. Per l'appunto siamo tutte tre accanto di banco. 
- Ciao Lui, ciao Marie- 
- Ciao Eri- le dice Marie abbracciandola 
Io mi limito a sorriderle e a farle un cenno con il capo. 
- Saputa la novità?- ci chiede
- Quella della ragazza nuova? - le chiedo 
- Come lo sapete di già? E io che pensavo di essere stata la prima a saperlo!- dice con mettendo il l broncio 
- Erica, lo sai che mia sorella ha orecchie dappertutto- le dice Marie per consolarla 
- E sai che Marie ha una bocca più larga di un forno...- le dico io, facendola ridere 
- Cosa vorresti dire?!?!- mi dice Marie facendo finta di essere arrabbiata
- Quello che ho detto: sei una chiacchierona!- le rispondo sorridendo
- Sei fortunata: non ho voglia di arrabbiarmi oggi!- dice cercando di fare la sua espressione più imbronciata, ma non ci riesce perché scoppia a ridere e noi insieme a lei. 
La nostra 'pagliacciata' viene sedata dal buongiorno del professor Patterson. 
- Buongiorno ragazzi, questa sarà la vostra nuova compagna di classe- dice e tutti ci mettiamo a sedere ai nostri posti.
Dalla porta entra una ragazza che saluta tutti con la frase : 
- Ciao a tutti, mi chiamo Cristina e ho 17 anni, vengo da Seattle e sono contenta di poter studiare con voi!- 
Il tutto è accompagnato da un gran sorriso che non so se definire falso o vero. 
Cristina ha i capelli castani e due grandi occhi verdi. È alta, slanciata e magra, ora non magra nel senso di pelle e ossa, ma di una giusta corporatura con le curve al punto giusto. Mi volto per vedere le espressioni dei ragazzi: tutti, nessuno escluso, non le staccano gli occhi di dosso e posso giurare che Edoardo e Mattia hanno anche un po' di bava alla bocca. Eh si, la nuova ha fatto colpo! 
- Bene Cristina, puoi sederti accanto a Mattia- le dice il professore, indicandole il banco dietro il mio.
   
 
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