Regina
delle tenebre
E'
una notte cupa, anche se l’ultimo
quarto di luna la illumina, tutto e coperto da un manto ghiacciato,
etereo e
misterioso. Le luci del castello si riflettono sulla candida neve
rendendo la
sua ombra imponente e tremula. Sono rannicchiata sul davanzale della
mia finestra
e ammiro il paesaggio che mi si presenta, sembra tutto incantato e
perfetto , ma sembra appunto. Perché come ogni cosa in questo
mondo ,è solo una
maschera. Una maschera di placida quiete che nasconde un inferno di
sconsiderata ambizione. Sì, perché in questo
castello degli incanti ormai è
entrata la sua scia , una scia diabolica, crudele ma terribilmente
attraente ,
fatta di grandi progetti , ricchezze e potere , infinito e assoluto
potere.
Lucius mi ha chiesto di entrare a far parte dei mangiamorte , una congregazione volta
a purificare il
mondo da quegli insulsi mezzosangue e ad aiutare il Signore Oscuro
nella sua
ascesa. Lucius mi
trova adeguata dice
che l’Oscuro potrebbe persino invaghirsi di me e farmi sua.
Come potrei rifiutare
a cotanta gloria ?? Eppure qualcosa in me mi dissuade
dall’assentire .. ma cosa
?? Persa nei miei pensieri vedo
una
figura sulla torre di astronomia , riconosco il suo profilo perfetto :
è
Sirius. A volte lo invidio , invidio la
sua forza e il suo
temperamento nel rinnegare la sua nobile casata , consapevole
dell’inutile
fissazione che attanaglia le nostre famiglie da secoli, quella del
sangue puro.
Sono un’ipocrita a parlare così visto
che io stessa la porto avanti e disprezzo
il Black rinnegato , ma forse in questa
tenebrosa notte , io regina delle tenebre riesco a
mostrarmi per quella
che sono , una ragazza troppo fragile per fuggire e troppo orgogliosa
per ammettere
che tutta la sua vita è una continua finzione .
Improvvisamente un pensiero
mi sfiora e come
attratta da una misteriosa forza mi
dirigo fuori dalla stanza. Non
so perché
ne come ma mi ritrovo davanti alla finestra della torre di astronomia
dove i
miei occhi bramano il corpo di Sirius Black.
Sento un fruscio di passi alle mie spalle ma non mi volto , perché il profumo della mia ospite mi investe. Rosa rossa , è Bellatrix.
-Mi chiedo cosa abbia spinto la regina delle serpi ad alzarsi dal suo regale giaciglio e condotta qui dal rinnegato che tanto disprezza ?- lo dico con astio e freddezza
-Hai ragione a disprezzarmi ,io rappresento tutto ciò che tu odi , ma sai benissimo che la mia è una maschera di ferro, stanotte però la mia maschera è caduta e mi presento a te come una donna affamata d’amore , di dolcezza , chimere per una come me che ha incastonato il suo cuore nel ghiaccio-
- Ma che discorso commovente , dillo che ti serve una scopata e hai trovato me , ma io non sono un tuo pupazzo.-
Mentre dico queste parole mi giro per guardarla negli occhi e l’immagine che mi si presenta mi sconvolge . Quella donna non può essere Bellatrix , quella figura fragile come il cristallo dalla pelle diafana illuminata dalla luna , non può essere la serpe che calpesta e schiaccia tutti per il solo piacere di essere temuta e idolatrata. E’ in piedi di fronte a me , piano osservo il suo corpo , coperto da una leggere camicia da notte in seta nera che contrasta con il candore della pelle, le braccia sono lungo i fianchi in segno di resa , la testa bassa dove il vento agita le impetuose onde della sua folta chiome d’ebano e la luce lunare che crea sensuali chiaro scuri accentuando le sue prorompenti forme. A vederla così il mio cuore perde un battito, mi alzo e le vado in contro. Senza i solito tacchi è più bassa di me , quindi con una mano le prendo il mento e le alzo la testa , dove vedo lacrime scendere copiose dagli occhi : due pozze nere ,magnetici e fatali. Abbandonata ogni difesa la stringo forte a me cercando di fare smettere quel pianto , che le muove il corpo in singhiozzi. Non ha bisogno di parole necessita solo di qualcuno che non le dica che piangere è una cosa da deboli ma che la faccia sfogare, le faccia uscire tutta la rabbia e la frustrazione provati.
-Scusa non riesco a fermarmi .
-Da quanto tempo non piangi ?
Ride di un riso amaro – Scherzi Sirius ? Non ti ricordi nel nostro casato è vietato piangere ,piangono i comuni mortali,non mi è permesso farlo-
Quanta sofferenza è celata in lei , non mi stupisco che si sia creata una corazza di finzione. La guardo è mi accorgo di farlo con dolcezza.
Lei ancora tra i singhiozzi mi dice – Sirius ti prego non mandarmi via , stanotte non voglio sesso perché quello che faccio con gli altri è solo questo , sta notte voglio sentire cosa si prova a fare l’Amore- i suoi occhi chiedono solo amore e io voglio donarglielo .
In un istante unisco le mie labbra alle sue e piano le sussurro –Stanotte sarò tuo , tuo con tutto l’amore che posso.
Quelle parole dette con una voce bassa e roca , mi accendono un brivido lungo tutta la schiena , piano si impadronisce delle mie labbra e un bacio casto si trasforma in puro fuoco , le nostre lingue iniziano una danza sensuale e lussuriosa. Le sue mani mi spogliano bramando tutto il mio corpo con cupidigia, io lo libero dalla camicia e sfioro i suoi pettorali scolpiti , modellandoli sotto le mie dita piano quasi solleticandolo , e ottengo l’effetto desiderato , sento la sua eccitazione crescere e lo libero dei pantaloni . Scende sui miei seni e con la lingua mi sottopone a una dolcissima tortura. Io non riesco a trattenere mugoli di piacere che però sono molto graditi al suo orecchio .
Sto assaggiando ogni centimetro della sua pelle , ha un sapore dolcissimo e aspro allo stesso tempo , come il cioccolato fondente e io adoro il cioccolato. Sento il suo piacere aumentare insieme al mio , non resiste più e anche io voglio farla mia. Lentamente ritorno al suo viso e ottenendo una tacita conferma tolgo gli ultimi indumenti e la osservo in tutta la sua bellezza sconvolgente, ma non posso incantarmi troppo perché la mia dama mi reclama. Piano le apro le gambe e entro in lei . Le spinte si adeguano ai suoi ansimi che si uniscono ai miei , aumento il ritmo e con un’ultima spinta la sento irrigidirsi sotto di me e urlare il mio nome mentre insieme raggiungiamo l’apice del piacere.
Totalmente in estasi mi sdraio accanto a lei e con enorme letizia leggo nei suoi occhi felicità pura e profonda gratitudine per averla capita, dopodiché stanchi cadiamo tra le braccia di Morfeo.
Un raggio di sole mi ridesta e lentamente apro gli occhi , mi accorgo che accanto a me c’è un biglietto , sapevo che la Regina delle tenebre sarebbe tornata tale alla luce del sole , ma una parte di me sperava di poterla rivedere.
Caro
Sirius ,
non dimenticherò
mai questa notte , tu con i
tuoi gesti,gli sguardi e te stesso , mi hai fatto sentire finalmente
amata. Ma
non sono destinata alla felicità, oramai il mio destino
è segnato, sposerò
Lestrange e giugno e dopo sarò dell’oscuro
signore. D’ora in poi saremo solo
nemici.
Ho
indossato di nuovo la maschera e sono tornata la Regina delle tenebre.
Addio
, Bellatrix
Quella fu una
delle notti di cui ho il più dolce ricordo, dopo quella
Bellatrix non si è
tolta mai
più la sua maschera , ma è
sicura che almeno qualcuno conosce la sua vera essenza . E io sono lieto che lei mi
abbia permesso di
scoprirla , lei come una rosa rossa , bella e fatale ma se esposta al
freddo
terribilmente fragile.
Eccomiiiiiiiiiiiiii
!!!! Allora cosa ne pensate ??
Questo capitolo mi ha particolarmente preso, è la prima
volta che descrivo una
scena del genere spero di non avere urtato la sensibilità di
nessuno. Aspetto
le vostre recensioni per elogi e bocciature ;) un bacio Alexis.
E
inoltre vorrei ringraziare chi ha messo storia su
preferiti e seguite ….
Ma
soprattutto chi ha recensito:
Azah Black:
ecco qui l’aggiornamento ;), cmq
no non ho mai visto quel film. Un bacio
draco92:
grazie ;) spero ti intrighi anche
questo. Bacio
Sbaby_Svampy:
Grazie, allora ? ha mantenuto in
non so che? Bacio
Roxy Jane:
Grazie, non so magari tra le donne
di cui parlerò ci sarà qualcuna in cui ti
rispecchierai ;) un bacio
A presto con il prox
capitolo …………… ;););)