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Autore: Serpe_Grifo    24/07/2016    0 recensioni
Sofia dopo la battaglia finale si ritrova di nuovo 13enne. Con Fabio, Lidja, Karl e i gemelli butta la propria arma nel lago dove si deposita nella bolla d'aria vicino al tempio di Lung. Ma cosa succede se i ragazzi, dopo due anni, sono chiamati in causa per combattere contro un'altro nemico? E se questo nemico si trova non sulla Terra ma su un'altro pianeta, in un'altra dimensione?
storia esistente su wattpad
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabio, Sofia, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Erano giorni che Sofia era stata rapita e rinchiusa nella cella in qualche remoto castello, in qualche parte di quel nuovo mondo in cui era finita.
La ragazza rifiutava il cibo e l'acqua, per non essere avvelenata dai suoi rapinatori e con le poche forze che avevha invocava una pianta che era in grado di generare acqua.
Non sono mai venuti a vederla o interrogare o, peggio ancora, torturare. 
Sofia era rintanata in un angolo della cella, il più lontano possibile dalla porta.

Il ragazzo stava guardando fuori dalla finestra quando una guardia entrò nella stanza.
-Mio signore. La ragazza non ha toccato niente- disse la guardia.
Il ragazzo si girò e guardò la guardia.
-Portate la ragazza in una stanza. Fatele fare il bagno, datele dei vestiti e dite che la aspetto per la cena.- disse il ragazzo è la guardia uscì.
Il ragazzo si diresse verso la sua stanza e si cambiò con un completo nero e rosso.

Sofia fu svegliata da una chiave che girava nella toppa. Aprì di scatto gli occhi e vide due guardie.
Uno di loro si avvicinò a lei e la fece alzare, prendendola sotto le ascelle.
La ragazza barcollò sulle sue gambe e la guardia la prese al volo quando lei cadde in avanti. La guardia che l'aveva presa era forte e per questo riusciva a tenerla in braccio mentre camminava verso chi sa dove.
Forse mi vogliono uccidere pensò Sofia mentre la seconda guardia apriva una porta.
Davanti a Sofia c'era una stanza da letto e dentro c'erano due ragazze.
La guardia che la teneva la appoggiò, delicatamente, sul bordo del letto e andò via insieme all'altra guardia.
Allora la ragazza guardò le ragazze presenti nella stanza insieme a lei.
La prima ragazza aveva i capelli biondi, quasi sul bianco, ricci e gli occhi erano neri come la pece. La pelle era lattea e sicuramente delicata al tocco. Indossava un vestito rosso e dorato, stile gotico e molto elaborato.
L'altra ragazza, invece, aveva i capelli lisci di colore rosso fuoco e gli occhi erano di un verde scuro. Anche lei, come l'altra ragazza, aveva un vestito elaborato e di stile gotico di colore verde con varie sfumature.
Dovevano avere si e no sui quattordici o quindici anni, ma si sa l'apparenza inganna.
Tutte e due avevano un luccichio negli occhi che Sofia non riusciva a decifrare.
Fu la ragazza bionda a parlare per prima.
-Ci prenderemo cura di lei, mia signora- e si inchino.
Sofia rimase sbigottita.
Nessuno l'aveva mai chiamato signora, tanto meno mia signora e nessuno si era mai inchinato dinanzi a lei.
-Ora le prepareremo un bel bagno caldo, cosi si rilassera per il tempo per la cena-.
Questa volta era stata la ragazza dai ricci rossi che a Sofia dava l'impressione di vedere se stessa e che si era allontanata verso una stanza dalla quale si sentì un rumore di acqua.
Tutte due avevano comunque una voce calda e delicata.
La ragazza bionda, invece, incominciò a toglierle, molto delicatamente, i vestiti che aveva addosso. Erano sporchi ma per fortuna non erano molto rovinati.
Quando la ragazza finì di svestirla, la coprirono con accappatoi.
Aiutarono Sofia, in modo che lei arrivi, senza cadere, in bagno e la aiutarono a farla entrare nella vasca da bagno ed incominciarono a prendersi cura di lei.
Quando finirono di lavarla e asciugarla, ritornarono nella stanza da letto, dove su quest'ultimo c'era appoggiato un vestito di color avorio, in stile greco antico.
Le due ragazze aiutarono Sofia a vestirsi, le avvicinarono i capelli e la truccarono leggermente.
Quando Sofia fu pronta, le due ragazze uscirono dalla stanza lasciando la riccia da sola.
Sofia non aveva le forze per scappare e quindi aspetto coloro che l'avrebbero scortata verso la sala pranzo.
Mezz'ora dopo, vennero le stesse guardie che l'avevano portata nella stanza. La ragazza si alzò dalla poltrona dove si era seduta per leggere un libro della libreria presente nella stanza.
Sofia, insieme ai due uomini, si avviò lungo i corridoi del palazzo, che sembrava un labirinto.
Dopo aver svoltato variate volte in diversi corridoi, i tre arrivarono davanti ad una porta come le altre e una delle guardie aprì la porta alla ragazza che entrò e subito la porta si chiuse alle sue spalle.
Sofia si trovava in un salone molto accogliente, con un lungo tavolo di mogano e delle sedie di pelle imbottite. La ragazza si avviò lentamente verso il tavolo, quando dalla stessa porta entrarono le due ragazze che l'avevano assistita neanche un'ora prima. Le due ragazze si erano cambiate d' abito. Avevano anche loro un vestito in stile greco antico ma la bionda lo aveva di un rosso accesso mentre la riccia aveva il vestito di un verde tenue.
Le tre ragazze si guardarono in silenzio prima di essere spaventate dalla stessa porta che si apriva e si chiudeva.
Colui che era entrato doveva avere circa la stessa età di Sofia.
Aveva i capelli scuri e ricci, con occhi di un marrone che si avvicinava al nero. A Sofia parve di vedere gli stessi lineamenti di Fabio e anche lo stesso sguardo serio.
Il ragazzo sorrise verso Sofia.
Invito le tre ragazze a sedersi. Quando tutti e quattro erano seduti a tavola, cinque camerieri entrarono e portarono i primi piatti e del vino.
Incominciarono a mangiare in un religioso silenzio interrotto dal suono delle posate sulla porcellana.
-É un onore averti come ospite a casa mia- disse il ragazzo quando tutti finirono di mangiare la prima portata.
-Se, per te, essere un ospite significa essere rinchiusi nelle segrete, allora per me non é nessun onore- 
-Le chiedo perdono, sia per la scortesia con cui la ho trattata sia per non aver ancora presentato me e le due ragazze. Sono Ash. La ragazza bionda si chiama Nihal mentre la riccia Theana, le mie sorelle minori.-
Sofia annui.
-La ho rinchiusa nelle segrete per capire se lei é la persona che cercavo-
-E per te chi sono?- chiese Sofia.
-Mia madre- disse Ash.

   
 
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