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Autore: Sonia6    27/07/2016    9 recensioni
Oliver, Felicity, Tommy, Curtis, Laurel e Sarah sono amici da praticamente sempre. Vediamo cosa succede nelle loro vite a partire dal liceo. Affronteranno amori, perdite, delusioni. C'è chi si sposerà, chi verrà creduto morto per anni, chi scoparirà, chi tornerà come Eroe... Questa è la storia di una grande amicizia che si protrarrà negli anni e per tutta la vita.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dinah 'Laurel' Lance, Felicity Smoak, Oliver Queen, Sarah Lance, Tommy Merlyn
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Dai Fel, solo per questa volta!”
“Solo per questa volta?! Tommy è la terza volta questa settimana!”
“Lo so, è vero. Ma ti prometto che è l’ultima!”
“Accidenti a te Merlyn e al tuo faccino conquistatore!!! Ok, tieni. Ma la prossima volta che vuoi saltare l’ora di biologia per andare con qualcuna, non so chi e non mi interessa, a fare ….cosa non lo so e non mi interessa nemmeno quello, chiedi gli appunti a qualcun altro!”
“Te lo prometto. Grazie” disse Tommy stampandole un bacio sulla guancia.
“Sparisci!”
“Ti renderò i tuoi preziosi appunti a pranzo!” disse allontanandosi di corsa.
Felicity chiuse il suo armadietto e si avviò nell’aula di informatica dove, sapeva, avrebbe passato un’ora decisamente noiosa. Il professore avrebbe spiegato cose di cui lei era più che ferrata al resto della classe. Non che gli altri fossero stupidi, anzi, erano ad un livello normale. Solo che lei era un genio, con un QI molto alto che le aveva permesso di vincere la Borsa di studio per il college. I computer erano la sua passione, ne aveva costruito uno a soli 7 anni, mentre le sue amiche giocavano con le bambole lei montava e rismontava apparecchi elettronici come se fosse la cosa più naturale del mondo. Aveva già conseguito diversi Master, ma era costretta comunque a frequentare le lezioni per aumentare il punteggio del suo curriculum. In più il professore non la vedeva di buon occhio, bhè, ne sapeva più di lui perciò era logico che un docente non amasse sentirsi surclassato da una studentessa, anche se in realtà lei non faceva niente per mettersi in mostra. Lei non amava essere al centro dell’attenzione. Proprio per questo si vestiva in maniera anonima e si nascondeva dietro una cascata di capelli neri e un trucco pesante. Sarà stata anche un genio, ma doveva assolutamente lavorare sulla sua autostima. Non che la cosa fosse facile. Suo padre aveva abbandonato lei e sua madre quando era ancora piccola, Donna aveva cercato di non farle mancare niente, per questo lavorava 12 ore al giorno ed anche più sacrificando il tempo che avrebbe voluto passare con sua figlia. Si volevano bene, ma erano completamente diverse. Se Felicity era introversa e poco appariscente, sua madre era esattamente l’opposto. Una bella donna che amava micro abiti e tacco 12, con dei biondi capelli che le cadevano sulla schiena. Non era certo intelligente come la figlia, ma sapeva come funzionava il mondo. Forse proprio per questo, anche se si amavano, a volte il loro rapporto era difficile. Mancanza di comunicazione. C’era una cosa però che Fel aveva e che non avrebbe abbandonato per niente al mondo. Il suo gruppo di amici. Anche loro erano l’opposto di lei. Ricchi, famosi, estroversi, bellissimi. A volte si chiedeva cosa ci spiegava lei in mezzo a loro. Ma si conoscevano fin dai tempi dell’asilo, erano uniti e si volevano bene. Non importava da che classe sociale provenivi o se non avevi abiti firmati o una bella macchina. Loro erano un gruppo e tale dovevano rimanere per il resto della loro vita. Questo si erano promessi quando avevano cominciato a frequentare il liceo. A guardarli dal fuori le domande che lei si poneva affioravano alla mente anche di tutti gli altri. Solitamente li trovavi seduti al loro tavolo per pranzo. Erano i più popolari e i più ammirati della scuola. Bhè, almeno gli altri cinque, alcuni studenti non sapevano nemmeno il suo nome. E a lei andava bene così. Le bastava stare al loro fianco per essere felice. Il gruppo era ridotto, ma ben fornito. Comprendeva le sorelle Lance. Laurel e Sarah. Bellissime e spigliate, con una scia di ragazzi al loro seguito. La prima sognava di diventare avvocato, la seconda ancora non lo sapeva, aveva le idee un po’ confuse. Figlie di Quentin Lance, Detective della Polizia. Poi c’era Curtis Holt. Felicity adorava quel ragazzo. Nerd come lei, gran sportivo e chiacchierone. E poi loro, i due ragazzi più belli e invidiati della scuola. Ed anche i più ricchi. Oliver Queen erede dell’Impero della Queen Consolideted e Tommy Merlyn erede non convinto dell’Impero del Merlyn Global. Si, decisamente Fel ci spiegava poco in quel gruppo. Ma l’amicizia, quella vera, non guarda l’età, la provenienza, il colore o le idee. E loro erano davvero amici. C’era una persona, però, in quel gruppo con la quale Felicity aveva stretto un legame ancora più profondo negli ultimi mesi. Oliver. Come già detto, lei non era ricca perciò per pagarsi l’università, oltre alla Borsa di studio e al gruzzoletto che Donna era riuscita a mettersi da parte, cominciò a fare dei lavoretti durante il tempo libero. Sei mesi prima Robert Queen, che aveva visto crescere quella brunetta con gli occhiali, l’aveva “assunta” come professoressa privata per sua figlia Thea. Il padre di Oliver stimava molto Felicity, si fidava di lei e aveva in progetto di inserirla all’interno della sua azienda una volta che si fosse laureata. Perciò passava moltissimo tempo a Villa Queen, molto più degli altri. Era scontato quindi che vedesse Oliver più spesso rispetto agli altri membri del gruppo. I due erano felici di passare del tempo insieme e questa cosa non creava gelosie nei confronti degli 4 esclusi. Ne creava però alle ragazze della scuola. Molto spesso Oliver andava a prendere Felicity a casa per andare a scuola insieme, oppure tornarsene a casa insieme. Si cercavano nei corridoi. Lui era molto affettuoso e protettivo nei suoi confronti perciò l’abbracciava spesso o la baciava sulla guancia di fronte a tutti. Era una cosa normale, non creava imbarazzo tra loro. Fel divenne oggetto di occhiatacce maligne. Le ragazze amavano Oliver e lui amava le ragazze. Molte di loro erano uscite con lui. Perché Oliver Queen era così. Gli piacevano le donne e non si nascondeva agli occhi di nessuno solo perché magari ne cambiava tre o quattro a settimana. Tutto sommato, pensò Fel, noi sei abbiamo pregi e difetti come tutti gli esseri umani, ma siamo bellissimi lo stesso nella nostra imperfezione.
 
Al suono della campanella, si ridestò dai suoi pensieri. Aveva passato l’ora con la testa fra le nuvole, il professore si era accorto della sua assenza mentale, ma non aveva detto niente, almeno quel giorno poteva fare bella figura spiegando! Controvoglia si avviò verso l’aula della materia successiva. Almeno li ci sarebbero state Laurel e Sarah.
“Scricciolo finalmente!”
“Non chiamarmi così Sarah. Oggi proprio non riesco a farcela”
“Che succede? Il professore di informatica ti ha messo alla cattedra a spiegare la lezione al suo posto mentre schiacciava un pisolino?”
“Ma no scema! E’ che non ho dormito molto”
“Come mai?”
“Ero da Thea, Moira mi ha invitato a cena, poi una cosa tira l’altra e…”
“E tu e Oliver siete stati a letto insieme”
“Si, no!!! Cioè si ma no.”
“Allora?”
“Allora dopo cena ci siamo messi a chiacchierare e quando ho guardato l’orologio era ormai tardi e sono rimasta a dormire da Oliver”
“Ok, e dov’è la novità?”
“La novità è che ho passato delle ore sveglia perché faceva molto caldo e sapete quanto il corpo di Oliver emani calore durante la notte?”
“Veramente no. Perché non ce lo dici tu Fel?”
“Già, noi abbiamo dormito delle volte a Villa Queen, ma mai da sole con Oliver. Questo privilegio spetta solo a te”
“Smettetela di ridere. E’ successa solo qualche volta di dormire insieme. E non è successo niente. Stiamo parlando di Oliver! Siamo solo amici ricordate?!”
“Si certo. Come vuoi”
-Ragazzi aprite il libro a pagina 46….-
 
 
Era l’ora del pranzo e le tre ragazze  si avviarono con i loro vassoi verso il tavolo dove c’erano già i ragazzi. Ridevano, probabilmente Tommy stava raccontando una delle sue storielle con la ragazza di turno
“Ragazze finalmente! Dove vi eravate cacciate?” disse Curtis
“Ah non guardate me e Sarah!!! E’ colpa di Felicity. Stamani non riesce a carburare. Muore dal sonno!”
“Grazie Laurel” disse Fel mentre si sedevano al tavolo
“Scusa….colpa mia se non hai dormito”
“Queen cosa hai fatto a Fel stanotte?” esordì Tommy
“Merlyn! Non fare il finto tonto. Dove sono i miei appunti?”
“Eccoli. Erano perfetti come sempre. Allora Oliver?”
“Cosa? Ieri sera ha dormito da me e credo di aver dimenticato di accendere l’aria condizionata perciò ha dormito poco”
“Aria condizionata eh….” Disse Tommy facendo scoppiare tutti a ridere
“Smettetela” rispose Oliver sempre sorridendo “non è successo niente, siamo solo amici”
“Già, ed è per questo motivo che ti farai ripagare della notte insonne lasciandomi la tua piscina oggi pomeriggio per un’oretta o due”
“Come vuole Smoke”
Era tempo di rientrare e i sei si divisero prendendo ognuno la strada della propria aula. Felicity aveva una lezione che seguivano anche Curtis e Tommy, così i tre si avviarono per i corridoi parlando tra loro, finchè giunto il momento di svoltare l’angolo, si bloccarono al suono delle seguenti parole
“Quella nerd quattr’occhi senza senso? Ma dai… Stiamo parlando di Oliver Queen! Non starebbe mai con una come lei”
“Però sono sempre insieme”
“Si credo che alle persone di quel gruppo faccia pena quella ragazza perciò la tengono con loro…. Cioè è sicuramente una roba caritatevole. Comunque vedrete che Oliver chiederà a me di andare al ballo con lui quest’anno. Ci riuscirò.”
“McKenna Hall..” disse Tommy con voce quasi alterata. Ma che fa?! Pensò Felicity.
“Tommy”rispose lei che non pensava minimamente che lui avesse sentito le sue parole.
“McKenna…. Cara McKenna….” Proseguì mettendole un braccio intorno alle spalle. “Ho sentito per puro caso che stai pensando anzi sperando che Oliver Queen ti inviti al ballo quest’anno…. Lasciatelo dire da uno che lo conosce bene, dal suo migliore amico. Non credo proprio che Ollie te lo chiederà. Sai perché?! Perché lui non fa la carità. E non è nemmeno così disperato”
Lei rimase senza parole. Non sapeva cosa dire e di certo non a Tommy Merlyn! Si voltò indispettita e se ne andò per la sua strada con la coda tra le gambe seguita dalle sue amiche.
“Stai bene?” disse Curtis a Fel.
“Si certo. Dovreste saperlo che non me la prendo per queste cose. E Tommy… non mi serve un difensore del mio onore”
Lui sembrava deluso da quell’uscita, ma lei poggiò una mano sul suo braccio, si allungò per dargli un bacio e disse
“Ma grazie lo stesso” e si avviarono verso l’aula.
 
 
Quel pomeriggio Fel si presentò a Villa Queen per riscuotere il suo debito. Aprì Thea la porta e le comunicò che Oliver sarebbe tornato a momenti. A Fel non importava, era li per sfruttare quella stupenda piscina. Era come di casa perciò a nessuno dava fastidio che lei fosse li da sola. Si stava facendo una bella nuotata quando arrivò Oliver. Si mise seduto sul bordo con le gambe nell’acqua e la guardò nuotare. Dopo poco lei si accorse di lui e sorridente lo raggiunse.
“Ehi”
“Ehi”
“Sono venuta per quell’ora o due”
“Certo una promessa è una promessa Fel”
“Ehi stai bene? Ti vedo strano”
“Ero da Tommy”
“Ah ecco… infatti credevo di trovarti a casa quando sono arrivata. Thea non mi ha saputo dire dove fossi”
“Perché Tommy mi ha chiamato all’ultimo minuto. Voleva parlarmi di una cosa, ma non al telefono”
“E’ qualcosa di grave?”
“McKenna Hall”
“Oh….E di grazia, potrei sapere cosa ti ha detto Tommy?”
“Mi ha raccontato di stamani. Tu stai bene?”
“Ma perché continuate a chiedermelo? Sto bene.”
“Scusa, stavo solo chiedendo”
 “Senti Oliver, se vuoi uscire con lei o andare al ballo con lei non mi importa. Davvero. Non farti condizionare da quello che ha detto. So che il tuo istinto è proteggermi, ma non sono una damigella da salvare”
“Non voglio uscire con lei! E non ho nessunissima intenzione di invitarla al ballo!”
“Cosa mi nascondi? Forse hai già qualcuna con cui andare?”
“No, non ancora. Ma anche se non trovassi nessuna che venga con me, non andrei mai con una superficiale come MeKenna. Non doveva dire quello che ha detto”
“Si certo, Oliver Queen che non ha una ragazza per il ballo di fine anno. Nessuno ci crede Oliver”
“Che mi dici di te?”
“Io?!”
“Si Fel. Non puoi non venire al ballo dell’ultimo anno! Almeno a questo devi esserci! Gli altri anni non abbiamo insistito, ma quest’anno è perentorio. A costo di venire a casa tua e farti uscire con la forza!”
“Non lo so Oliver, non c’entro nulla con tutto quello”
“Ma con noi si. Siamo una squadra, una famiglia. Noi ti vogliamo li”
“Non lo so”
“Hai un mese di tempo per decidere Smoke. Puoi venire con le tue gambe o costretta. Adesso scansati, ti faccio vedere il mio personale tuffo a bomba”
 
Felicity avrebbe dovuto pensarci davvero. Se gli altri decidevano di fare  una cosa l’avrebbero fatta. E lei non aveva nessunissima intenzione di entrare nella palestra della scuola trascinata dai suoi amici come un sacco di patate. Ma non ci si vedeva proprio vestita con un bell’abito elegante, scarpe con il tacco e i capelli con un’elaborata acconciatura. Se avesse deciso di andare, avrebbe dovuto chiedere aiuto a Laurel e Sarah. Aveva comunque un mese di tempo e il problema di restyling era superabile. L’ostacolo maggiore sarebbe stato l’accompagnatore. Nessuno le aveva chiesto di andare al ballo e di certo lei non saltellava per la scuola in cerca di qualcuno con il quale andare. Anche in quello avrebbe chiesto aiuto alle ragazze. Anche se la cosa le metteva ansia perché non era sicura di trovare qualcuno che volesse accompagnarla. C’erano Oliver, Tommy e Curtis, ma era troppo legata a loro per costringerli a mandare a monte i loro piani per lei. Questo era un bel guaio.
 
Il giorno seguente, come sempre, si ritrovarono a pranzo. La discussione verteva su Laurel e il suo dibattito scolastico appena tenutosi.
“lo ha detto veramente?” disse Curtis
“Certo! Quella serpe di Isabel Rochev!!! Ha fatto tutto per mettermi in cattiva luce”
“Non credo ci sia riuscita Laurel”
“Oliver ha ragione. Ti adorano comunque” disse Fel.
“Prendila a schiaffi” esordì Tommy. E tutti risero. Come sempre quando Merlyn parlava
“Secondo me sorellina dovresti fare la superiore. Andare da lei adesso, visto che è seduta proprio li, e dirle che non importa quello che pensa e che la faccenda si chiude qui”
“Non sono incline ad ottemperare alla tua richiesta” rispose il futuro avvocato guardando la sorella socchiudendo gli occhi
“Seriamente? Stai seriamente leggendo di nuovo Jane Austen?!” disse Curtis
“Si e allora?! La adoro”
“Laurel, non siamo nel 1700. Prendila a schiaffi” ribadì Tommy. Di nuovo tutti risero.
Fel guardava i suoi amici e pensava a quanto erano belli. Si sentiva fortunata ad averli nella sua vita. I suoi pensieri vennero interrotti dalle parole di Oliver
“Allora Sarah, Laurel… Chi, tra i baldi giovani della scuola, vi accompagnerà al ballo? Avete preso una decisione?”
Felicity guardò in cagnesco il suo amico perché sapeva che non stava solo facendo conversazione, questa era una frecciatina nei suoi confronti per ricordarle della minaccia fatta il giorno precedente.
“Io e Curtis andiamo insieme” disse Sarah
“Davvero?”
“Si Tommy, abbiamo deciso così”
“E tu Laurel?”
“Mhà…. Non saprei… Sono indecisa tra Cooper e Jake”
“Io opterei per Cooper, Jake è viscido” disse Sarah
“E tu Fel?” domandò Oliver
“Come?! Almeno quest’anno hai deciso di venire?” urlarono le sorelle
“Si” – “Non lo so” risposero all’unisono Oliver e Felicity
“Dai Fel, è l’ultimo anno. Non farti pregare!” piagnucolò Curtis
“E’ semplice. Se non vieni ti porteremo con la forza!”
“Merlyn… tu e Queen vi siete messi d’accordo?”
“Giuro che dalla mia bocca non è uscita una sola parola della discussione di ieri!” si giustificò il biondo
“Siiiiiii tutti al ballo!!!” disse Laurel felice battendo le mani
“Ragazzi non eccitatevi. Non ho ancora deciso. Non è il mio habitat e poi nessuno me lo ha chiesto”
“A questo possiamo rimediare.”
“Che vuoi dire Ollie?” disse sospettosamente Tommy
 “Visto che è l’ultimo ballo del liceo e visto che Sarah va con Curtis e considerando che rimaniamo due donne e due uomini potremmo andarci in coppia fratello. Tu con Laurel e io con Fel”
“Cosa?!” urlò Fel
Gli altri sembravano molto soddisfatti della proposta di Oliver.
“Ci sono già delle voci poco piacevoli su di me. E su di me e te. non mi sembra il caso. E poi da l’idea di un atto di pietà perché nessuno mi ha invitato!”
“Smettila Fel!” se ne uscì un Oliver un po’ troppo arrabbiato. “Non è pietà. Toglitelo dalla testa. Siamo amici, tutti quanti. Una famiglia. E  il nostro ultimo ballo sarebbe indimenticabile passarlo insieme.”
“Io trovo che sia un’ottima idea” Disse Curtis
“Anche io” disse sorridente Tommy
Laurel e Sarah concordarono felicemente. La mora sospirò e si arrese al fatto compiuto. Sarebbe andata al ballo e lo avrebbe fatto accompagnata da Oliver Queen.
 
 
CIAO A TUTTI.
ECCOMI CON UNA NUOVA STORIA. VE L’AVEVO DETTO CHE NE AVEVO ALTRE DUE O TRE IN TESTA E QUESTA E’ LA PRIMA. SPERO CHE IL PRIMO CAPITOLO  VI ABBIA INCURIOSITO.
BACI!!!!
   
 
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