Capitolo 1 : Kyoto-Milano, sola andata!
Mi chiamo Naruto Uzumaki e ho 17 anni e mezzo (ci tengo che sia ben chiaro MEZ-ZO, quasi 18! Più prossimo ai 18 di quanto la mia carta d'identità creda, tsk) abito a Kyoto insieme a mia madre e sono fiero di essere italo-giapponese!!!
Ho una folta chiamo bionda costantemente arruffata, due occhi blu molto invidiabili, un naso a punta e due semplici labbra sottili; sulle guance, purtroppo, ho delle cicatrici...(abbastanza evidenti), indici del fatto che giocare agli indiani e volersi truccare con un ago similmente ad un Mohaks non è molto intelligente...ma avevo cinque anni, provate a capirmi!!!
Per problemi di lavoro mio padre, Minato, anch'egli italo-giapponese,è costretto a vivere, per parte dell'anno, a Milano, dove lavora come direttore e responsabile degli affari esteri(orientali) per una casa automobilistica.
Mia madre Kushina, invece, è una stilista abbastanza affermata qui in Giappone e, durante l'inizio di ogni stagione, è costantemente messa sotto torchio per preparare sfilate e quant'altro...E' una donna in carriera, molto dedita al lavoro e alla famiglia (nonostante la situazione) e, a volte, per evitare di lasciarmi da solo a casa mi porta con se sui set fotografici, nelle sartorie e nel suo studio...l'harem della moda!
Nonostante questa situazione un po' precaria, i miei genitori sono legati da un profondo e indossolubile amore che resiste anche oltre le barriere spaziali...non resiste tuttavia alle linee telefoniche perchè, parlandosi almeno due volte al giorno...non avete la più pallida idea di quanto ammonti la bolletta del telefono ogni mese!
Per fortuna, i miei hanno una rendita molto alta...eheh
Comunque sia, dopo anni ed anni di assidua insistenza (o tormento, chiamatelo un po' come vi pare!) sono riuscito a convincere i miei genitori ad intraprendere, insieme ai miei best-friends, il viaggio che tanto sognavo in Italia. Parlo fluentemente la lingua, conosco abbastanza bene Milano (reminiscienze della tenera età), gli amici a sostenermi ce li ho, quindi posso ritenermi a posto... Bhè, oddio, mi mancherebbe il ...
Il giovane Naruto amava profondamente quella "melodiosa" sveglia a forma di campanile, regalatagli un paio di settimane prima dal suo miglior amico Kiba; ma questo forte sentimento non fu in grado di ostacolare la brama di vendetta della madre.
Quel demonio dell'artigianato l'aveva resa isterica da quando aveva messo "piede" in quella casa e finalmente si era presentata la possibilità di attuare la vendetta. Munitasi di martello, Kushina si appostò poco distante dalla porta della cameretta del figlio e, non appena quella sottospecie di sveglia prese a scampanare, con un balzo felino sfondò (ma era aperta T.T ndNaru) la porta e con un insano sorriso a rigarle il volto distrusse il malefico oggetto con una portentosa martellata.
Naruto, che giaceva placidamente vicino al comodino, venne svegliato da un assordante frastuono che ebbe l'effetto fi farlo cadere rovinosamente a terra.
"Ma che diav...Noooo, la mia Lullaby, la mia piccola e dolcis..." esclamò il ragazzo, ma non fece in tempo a terminare il piagnisteo che venne sollevato energicamente per il colletto della camicia dalla madre...
"TU...COME PUOI, ANZI POTEVI, PENSARE CHE FOSSE DOLCE E PICCOLA!!! QUELLA STRAMALEDETTA SVEGLIA MI HA SCASSATO I COSIDETTI MARONI!!! E' da tre giorni che tento di distruggere quell'oggetto infernale non appena attacca a suonare, ma mi hai sempre intercettato... e ora ho avuto la mia vendetta, Muahahahahaha(risata diabolica)" esordì la donna, gratificata per ciò che aveva compiuto.
"Mammina....perchè?..." disse Naruto con le lacrime agli occhi.
" Adesso basta...preparati tesoro, dobbiamo andare all'aeroporto!" sussurrò la donna liberando il figlio dalla morsa.
Anche all'alba, in una versione spettinata, quasi stropicciata e con indosso una semplice vestaglietta da notte corta e per lo più celeste, Kushina Uzumaki appariva sempre una splendida e bellissima donna.
Come quando una tempesta prende ad infuriare in un sereno cielo estivo, così nel subconscio di Naruto scoppiò prepotentemente la consapevolezza che a breve avrebbe realizzato il suo desiderio.
Tutto trafelato si svestì e si rivestì con un completo studiato minuziosamente durante le ultime settimane: pantaloni beige aderenti abbinati ad una semplice camicia a maniche lunghe viola che faceva capolino dal particolare gilet a scacchi
viola - arancio.
Una volta preparatosi si fiondò in cucina dove Kushina aveva imbandito una succulenta colazione a base di frutta e, non si sa bene come, ebbe addirittura il tempo per cambiarsi, truccarsi e pettinarsi. La sua grazia risaltava sempre tramite semplici vestiti e anche in quest'occasione non fu da meno:
un top lilla che si allungava fino a metà cosce, una giacchetta con cappuccio nera e un paio di pinocchietto di jeans, tutti ovviamente di produzione propria!
I capelli erano stati raccolti in uno chignon che fermava il lungo fiume dei capelli rutilei della donna e il viso era stato appena ritoccato con una matita per gli occhi verde smeraldo e con del rossetto rosa pallido sulle semplici labbra.
"Tesoro...non ti nascondo che sono un po' agitata per la tua partenza" esclamò la donna guardando nostalgica le valige del figlio già sistemate davanti l'uscio dell'abitazione.
" Dai ma'... non sto mica andando in trincea!!! E poi pensa a papà che è da due mesi che non mi vede! Non vedo l'ora di atterrare a Milano..." disse fantasticando il biondino mentre mangiucchiava una fragola.
"Sei tale e quale a tuo padre...sempre a sognare ad occhi aperti! Forza pelandrone, fila a lavarti i denti che nel frattempo carico le valigie in macchina..." decretò Kushina avviandosi verso l'entrata.
"Sono troppo pesanti, non ce la farai m... ok, torno subito" rispose allibito Naruto che ogni volta non riusciva ad abituarsi alla forza sovrumana della madre. A volte mi chiedo se sotto le sue sembianze si celi Wonderwoman...
Rapida lavata di denti, processo improfumatorio seguito da una serie di ammiccamenti e boccacce allo specchio e poi di corsa fuori casa...
"Hai chiuso la porta?" domandò scettica la donna mentre cercava gli occhiali da sola nel vano porta-oggetti della sua adorata Subaru Forester.
" Certo che l'ho chiusa...tra l'altro muoviti che dobbiamo passare a prendere Kiba e Lee" esclamò entusiasta Naruto.
" Pensavo venisse anche Shikamaru...come mai non c'è?" disse Kushina partendo alla volta di casa Inuzuka.
" Purtroppo i suoi l'hanno incastrato con una balla assurda che aveva a che fare con cervi, montagne e purificazioni..." brontolò il biondo infilandosi anch'egli gli occhiali da sole similmente alla madre.
Guardare i due Uzumaki andare in giro insieme era davvero un bello spettacolo, non per nulla Kushina aveva utilizzato questa accoppiata vincente per sponsorizzare alcuni dei suoi capi migliori.
Giunsero in pochi minuti davanti casa di Kiba dove, quasi fossero dei soldati sull'attenti, stavano fermi ad aspettare gli Uzumaki l'intera famiglia Inuzuka costituita dalla madre Tsume e dalla sorella Hana, entrambe esponenti dell'ospedale veterinario più grande e famoso dell'intero Kansai.
"Ciao Tsume..." salutò Kushina accostandosi con la macchina all'amica "...sei anche tu angosciata, vero?"
"Ciao Kushina...a chi lo dici, ma bisogna resistere e lasciare che facciano le loro esperienze...proprio come i grandi predatori fanno con i loro cuccioli..:" esclamò seria la donna con uno strano fuoco negli occhi.
" Le tue similitudini con il mondo animale sono sempre alquanto bizzarre...ahahaha" rise la rossa contemporaneamente alla veterinaria. Nel frattempo Hana, Naruto e Kiba si occuparono delle valige e dopo che la sorella maggiore fece le solite raccomandazioni al posto della madre a Kiba, poterono finalmente partire alla volta di casa Maito.
Lee Maito, "Rock Lee" per gli amici, era un ragazzo piuttosto bizzarro, estroverso...suonato come una campana che professava valori quali la forza della giovinezza e un futuro ipotetico governo dei Beatles che avrebbero imposto capelli da nerds e allenamenti da caserma.
Ovviamente tutte cose senza senso, assolutamente irrealizzabili e che erano costantemente oggetto di scherno del duo Naru-Kiba. Giunti davanti all'abitazione dei Maito, trovarono Gai, padre adottivo di Rock Lee, intento a fare dei piegamenti sui pollici della mano nel giardino e Lee che si adoperava a contarglieli.
Una scenetta che nemmeno il mondo circense sarebbe in grado di proporvi.
" Rock Lee, dai salta su..." disse Naruto scendendo dal SUV per aiutare l'amico a caricare i bagagli.
"Oh, Buongiorno Naruto e Buongiorno a lei, Kushina" disse tutto rispettoso Lee.
" Rock Lee, quante volte ti ho detto di darmi del tu...Maito, ohoh...FERMATI CON QUEGLI STUPIDI ALLENAMENTI" imprecò Kushina riuscendo a destare solo così l'attenzione del professore di Ed. Fisica/maestro e campione orientale di arti marziali. " Kushina, Kushina...sai bene che non posso fermarmi se non raggiungo il numero che mi sono imposto prima dell'allenamento" rispose con l'aria di chi la sa lunga.
"Si...certo...bene noi partiamo!" concluse notando che tutti i ragazzi fossero pronti al viaggio verso l'aeroporto.
" Figliolo ricorda..." disse con le lacrime agli occhi il peggior attore drammatico che la storia del cinema possa annoverare"...sarò sempre orgoglioso di te! Fai buon viaggio e che la forza della giovinezza sia con te".
" Certo padre...e mi raccomando 500 flessioni e 1000 addominali al giorno, levano il medico di torno”concluse il ragazzo fissando seriamente il padre.
“Ok....PARTIAMO!!!”esultò un Naruto più esagitato del solito.
Il viaggio verso l'aeroporto fu meno trafficato di quanto Kushina immaginasse e non appena giunsero all'aeroporto un urlo stridulo che non aveva niente di umano scaturì dalla gola di Naruto...
“I BIGLIETTI DELL'AEREOOO...LI HO DIMENTICATI...WAAAAAAA”
“Taci idiota...se non fosse per me col cavolo che voi sareste partiti”esclamò scocciata Kushina mentre aiutava i ragazzi ad imbarcare le valigie.
“Naruto sei sempre il solito baka...” esclamarono in coro Lee e Kiba.
“Uffi...non è colpa mia se mi dimentico le cose” disse il biondino gonfiando le guance e dirigendosi a passo spedito verso l'imbarco dei passeggeri.
Ma per la sua frettolosità e la sua goffaggine non si accorse di un ragazzo che stava camminando nella direzione opposta alla sua e in men che non si dica gli andò a sbattere contro.
“Mi scusi, mi
scusi...mi dispiace davvero.” disse Naruto chinando il capo.
“Guarda dove
cammini, idiota!” rispose l'altro di contraccambio
“Ehi, le ho
detto che mi dispiace...che bisogno c'è di insultare” rispose goffamente il
biondo lanciando al tizio uno sguardo omicida...se si può anche lontanamente
considerare omicida.
“SASUKE-KUN”
esultò Kushina andando incontro all'antipatico ragazzo.
“Mamma, tu
conosci questo maleducato?” domandò Naruto guardando con fare interrogativo la
madre.
“Signora
Uzumaki, che piacere incontrarla...” rispose Sasuke volgendo lo sguardo dalla
donna al ragazzo “...e così questo è suo figlio”.
“Cosa fai da
queste parti?” chiese la donna.
“Sto per
partire per l'Italia” rispose con sufficienza.
“Oh, che
meraviglia...anche tu! Allora farai il viaggio insieme al mio Naruto e ai suoi
amici.”
“Presto presto...” fece Kushina
invitando i ragazzi a salire sull'aereo ”...mi raccomando tesoro, saluta tuo
padre e divertiti. Anche voi ragazzi, state attenti e fate buon viaggio. Buon
Viaggio anche a te, Sasuke-kun” fece la donna alla volta dei ragazzi e del moro
che nel frattempo si stava imbarcando.
“Ciao, ciao
mamma...e non stare ad angosciarti per nulla” disse Naruto regalando un piccolo
bacio sulla guancia alla madre.
“Oh sì,
sì...voglio godermi lo spettacolo dall'alto!”
“Spero
vivamente di non doverti prestare soccorso...nel caso tu venga colpito da un
attacco di mal d'aereo”
“Ma figurati
se Naruto Uzumaki soffre di vertigini!” rispose pimpante e fiero Naruto
“Ecco..mi
sembrava che stesse filando tutto un po' troppo bene! Idiota, se soffrivi
perché ti sei messo vicino al finestrino...” fece l'Inuzuka guardando
stralunato l'amico.
“ Ti prego,
Kiba” lo implorò Naruto, facendo gli occhi dolci.
“Ok, Ok...dai
muoviti, prima che qualcuno ci veda” esclamò furtivo l'amico guardando con la
cosa dell'occhio il resto dei viaqggiatori e notando che Rock Lee era
completamente preso da una silenziosa interpretazione di una canzone metal.
Nel frattempo,
lo spostamento e il dialogo tra i due non era stato affatto ignorato da un paio
di occhi neri che...
“Hostess, mi
scusi” fece il ragazzo rivolto ad una ragazza dagli insoliti capelli rossi.
“Potrebbe...”
domandò Sasuke guardando di sottecchi il trambusto dei due ragazzi seduti sul
fianco sinistro della classe "...portarmi una bottiglietta d'acqua...” concluse
ammiccando alla ragazza e “...e potrebbe dire a quei ragazzi di fare meno
frastuono, mi stanno davvero snervando!” concluse indicando Kiba e Naruto che
nel frattempo avevano concluso con successo la missione ed erano riusciti a
scambiarsi di posto.
“Dammi pure
del tu...mi chiamo Karin!Provvederò subito...con permesso.” fece allontanandosi
dal moro e facendo scricchiolare le dita.
“Ragazzi...”
disse avvicinandosi a Naruto, Kiba e ad una versione heavy metal di Rock Lee
“...ve lo dirò solamente una volta...” continuò con viso
angelico”...infastidite ancora il fusto seduto là e vi catapulterò fuori
dall'aereo a calci in culo, chiaro?” concluse sorridendo.
"C-Chiaro..." sussurarono i due "casinisti" terrorizzati dalla calma apparente della donna.
Naruto, tuttavia, rimase alquanto interdetto alle parole della donna...Chi mai avevano potuto infastidire?
Tutti i passeggeri sembravano disinteressati allo scambio di posto e
poi...francamente, a chi mai poteva interessare se due persone si
cambiavano di posto?
Deciso ad andare a fondo della questione decise di sporgersi dal suo
"nuovo" posto, per guardare il cosìddetto "fusto" che avevano
"infastidito", ma non appena lo fece un espressione di stupore mista a
disgusto si delineò sul suo volto.
Quel brutto pezzo di somaro....dannato bastardo! Me la pagherai cara...
Sasuke, da parte sua, osservava tutto inorgoglito le varie smorfie che si susseguivano sul volto del biondino e rispondeva allo stesso con un sorriso sghembo, facendo fremere ancor più dal nervoso il povero Naruto.
Il viaggio proseguì all'insegna del divertimento, a detta di un certo moro, che non perse di vista nemmeno per un momento il piccolo Naruto. Perso nelle sue elucubrazioni mentali, nelle quali lo sottopose a rigidissime squadrature geometriche e a calcoli su "eventuali" prestazioni sessuali...
E' più piccolo di me, non ci sono dubbi...ma dai suoi tratti posso ipotizzare che abbia sedici o forse diciassette anni.
(ndNaru: Vado per i 18, teme1) I capelli scompigliati, un nasino e una
boccuccia niente male, anche il sedere è davvero mozzafiato...ha
un modo un po' bizzarro di vestire, ma suppongo che sia merito di
Kushina, quella donna è davvero impravedibile...e il figlio non
si smentisce! Non ho mai avuto modo di conoscere il marito, ma da quel
poco che ho sentito, lavora all'estero...uhm, chissà come si
sentirà solo...gnam gnam!
Che tristezza, ho quasi vent'anni e
non ho ancora trovato una persona che mi soddisfi a pieno e con cui
desideri instaurare una relazione stabile... certo le "scopate random"
sono divertenti, sia con ragazze che con ragazzi, ma alla lunga
stancano...
Ora che ci penso...quel sederino...uhm, devo riuscire a toccarlo, quei pantaloni beige mi nascondono qualcosa (ndNaru: la biancheria intima?)...
L'occasione non tardò a presentarsi!
Quando la natura chiama, l'uomo non può sottrarsi. Saggia
massima che Naruto adorava e della quale stava per dare una prova
pratica!Di fatti, una volta passatagli la nausea, Naruto si fece
portare dall'hostess ben 5 bicchieri di succo di pesca accompagnati da
qualche snack e l'abbondanza di liquidi doveva pur essere smaltita in
qualche modo...no?
Sasuke, notando Naruto andare ai servizi, decise istintivamente di attuare il suo piano malefico per palpeggiare il sedere del biondino; così si alzò tranquillamente, superò la postazione dei "caciaroni" al momento addormentati e si diresse verso i servizi.
Naruto, dal canto suo, urinò placidamente e si ricompose come se niente fosse non aspettandosì affatto l'assalto "nemico". Fece per uscire, ma nell'istante esatto in cui aprì la porta fu spintonato dentro da un "tizio" più alto di lui.
"Ehi, ma le pare il...." le parole gli morirono in bocca non appena vide in volto del "tizio"
"Ciao, dobe!" lo fissò Sasuke squadrandolo da capo a piedi.
"Sentimi bene, non so cosa ti ho fatto e perchè tu ce l'abbia
con me! Cosa credi, che non sappia che sia stato tu a denunciarci alla
hostess...sei un brutto teme! Un super-teme che si diverte alle MIE
spalle!!! Ah, ma vedrai, un giorno o l'altro te lo faccio io uno
scherzetto super-Teme e vedremo chi sarà l'ultimo a ridere bene,
ahaha" rispose Naruto infervorato e additando Sasuke nonostante
avessero entrambi lo sguardo incatenato.
" Oh, sì...sono sicuramente super. Puoi dirlo forte!
Comunque, parli troppo e dici un sacco di cazzate! Dooobe!!!Oh, quarda
che ragno enorme....!!!" (ndA che scusa banale!!!-.-)
"Oddio, che schifo!!! Dove?" disse Naruto girandosi di scatto dando
così le spalle al moro e concedendogli quindi libero accesso al
suo fondoschiena. Sasuke, ancora incredulo che la stupidissima scusa
usata avesse sortito l'effetto che non avrebbe sperato di raggiungere
così facilmente nell'altro, colse al volo l'occasione e con una
potente manata cominciò a palpeggiare il "bel culetto" del
biondo.
" Uhm...direi semplicemente perfetto. Consistenza, forma,
duttilità...gnam gnam... hai un culo perfetto dobe, lo sai?"
esordì Sasuke con l'aria da intenditore.
Naruto, a quell'uscita, cominciò a voltarsi meccanicamente verso il ragazzo e...
" Ti spacco la faccia! Togli subito quella mano da lì, maniaco!
Pervertito super-teme che non sei altro. Stupido tu e le tue allusioni
perverse. Fammi uscire immediatamente da qua così sono libero di
tirarti un pugno sul...aaaaaaaa" ma non fece in tempo a finire
l'imprecazione che una sottospecie di miagolio uscì dalla sua
bocca.
Ovviamente non si stava trasformando in gatto, ma il buon Sasuke approfittando della posizione aveva deciso di "ispezionare" ance i "Paesi Bassi" del biondo con una tenace stretta, provocando così un leggerissimo fastidio al ragazzo.
"Uhm....direi
che anche qui ci siamo. Bene dobe, ispezione completata! Alla prossima"
disse sussurrando all'orecchio del biondo prima di scattaiolare fuori
dall'abitacolo lasciando al suo interno un ragazzo piegato in due e
rosso dalla vergogna.
" Ah, tra l'altro...." disse ricomparendogli davanti" la cerniera dei tuoi pantaloni è giù!!!"
"Super- Teme.....maniaco!!!" urlò Naruto facendosi sentire dall'intero aereo.
Eccomi, come promesso, il primo capitolo effettivo della mia nuova fanfiction!
Sono davvero sbalordita e senza parole....così tante visualizzazioni e ben tre commenti per un prologo che io consideravo scarno e poco stuzzicante....
evidentemente mi sbagliavo! Meglio così...XDXD
Un ringraziamento sincero a tutti i lettori e in particolar modo a :
miiky: condividiamo una grande coppia!!!! SASUNARU forever!!!! Ti sembrerà strano ma è l'unico pairing Yaoi che mi piace davvero. Non so perchè?
C'è stato un periodo in cui mi sono avvicinata alle ZoroSanji e alle VegetaGoku....ma non hanno avuto lo stesso impatto e la stessa curiosità che mi suscitano continuamente le Sasunaru. Grazie per il commento e spero che ti piaccia questo capitolo.
Steffa: Spero di averti soddisfatta con questo primo capitolo...Possiamo contare un super-teme, un biondino puccioso, un "saggio" cagnolino e...Rock Lee!!!
Una versione Rockettara e super Metallara( chiedo scusa ai fan di questi diversi generi musicali, ma non me ne intendo per niente) di Rock Lee che ci delizia con assoli silenziosi!!!! Ahahahah..... Spero ti sia piaciuto, ciao!!!
ryanforever: Ciao! Ripeto ciò che ho scritto precedentemente....Ti ha stuzzicato il prologo? Sono allibita e....stranamente felice! Spero che come inizio possa andare bene...dato che non avrò tempo di scrivere almeno fino a MARTEDì POMERIGGIO. Sorry, guys!!! T:T
Un bacione a tutti dalla vostra nuova editor,
Yabuki