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Autore: PattyOnTheRollercoaster    25/04/2009    6 recensioni
Alzò lentamente lo sguardo. Vide un ragazzo con i capelli lunghi fino alle spalle e biondissimi. Il fisico asciutto e una carnagione pallida. E di fronte a lui, che si crogiolava nel lungo bacio appassionato c’era … O mio Dio! Draco Malfoy sta baciando mia figlia Rose! “Rose!” gridò disperato. I due ebbero un sussulto e si voltarono. Non era Draco Malfoy, ma ci somigliava davvero tanto.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Qualcosa in comune

Il giorno dopo tutti fecero tranquillamente colazione.

“Passami la marmellata” disse Draco a Ron.

“Per favore passami la marmellata” ripeté Ron imitando Draco.

Lui sbuffò: “Per favore …”. Ron gli passò un barattolo.

Hermione li osservava sospettosa.

“Papà vogliamo andare tutti insieme da qualche parte?” chiese Rose. “Io e Scorpius pensavamo di fare una piccola gita in montagna”.

“La montagna in questo periodo dell’anno non vale le pena” disse Draco.

“Ha ragione sai?” intervenne Ron. “C'è troppa gente in questo periodo dell'anno. Magari potremmo in estate o in autunno”.

“Io in estate preferisco andare al mare" osservò Draco.

“Ma  i ragazzi volevano andare in montagna!".

“Ma che differenza ti fa, scusa? Il punto è andare tutti insieme , no?”.

“Ma ci sarà un buon motivo se hanno scelto la montagna!" sbraitò Ron.

“Ma che cavolo dici? E’ solo ..”.

“Ok basta” intervenne Daphne. “Possiamo andare da qualche altra parte in effetti” disse prendendo del burro.

“Vero” disse Rose roteando gli occhi.

Finirono la colazione senza altri battibecchi.

“Sai Ron, non pensavo che tu e Draco sareste andati d’accordo” disse Hermione poi, quando lei e il marito furono soli.

“Infatti non siamo andati d’accordo” rispose lui.

“Certo …” disse lei con noncuranza.

“Devo andare un attimo nel paese qua vicino, torno presto” disse Ron.

“Cosa devi fare?”.

“Oh niente. Devo comprare … una cosa” borbottò lui prima di chiudersi la porta alle spalle.

 

“Papà sei stato grande! Davvero, non so come ringraziarti” disse Scorpius aiutando il padre a sparecchiare.

“Di cosa stai parlando?” chiese Draco mortificato posando un bicchiere nel lavandino. Quella mattina Daphne si era rifiutata di pulire alcunché in cucina e aveva detto al marito di fare da solo, o i piatti e le pentole sporche sarebbero rimasti lì per l’eternità.

“Con il padre di Rose, sei stato gentile”.

“Io non sono stato gentile” disse lui piccato.

“Ma …”.

“Lascia perdere Scorpius e passami il detersivo” disse corrucciato.

“Ok” disse Scorpius con un vago sorriso sul volto.

 

Scorpius andò di sopra ad aiutare Rose a fare le valigie e la trovò insieme a Daphne che le mostrava le foto del suo matrimonio con Draco.

“Ok, adesso basta, metti via mamma”.

“Perché? E’ così bello!” chiese Rose.

“Perché so com’è fatta mai madre, dopo queste foto passerà a quelle di quando ero piccolo”.

“Davvero l’avresti fatto?” chiese Rose a Daphne.

“Cominciavo a farci un pensierino” rispose lei con un sorriso complice.

“Scorpius! Non dovevi interromperla proprio adesso!”.

“Divertente, ora vai mamma” disse lui guardandola con eloquenza.

“Non preoccuparti” disse Daphne alzandosi. “Ho un album con tutti i suoi costumi di carnevale! La prossima volta vedrai!” disse uscendo e chiudendo la porta.

“Non vedo l’ora di vedere quelle foto, sai?” disse Rose avvicinandosi a Scorpius e mettendogli le braccia al collo.

“Non credo che le vedrai mai, le brucerò quando mia madre non guarda” rispose lui cingendola per la vita.

 

I saluti durarono circa un quarto d’ora ma alla fine i Weasley si diressero al cancello in ferro accompagnati da Scorpius e Daphne.

“Oh, aspettate, ho dimenticato una cosa” disse Ron. “Torno subito” e si voltò per andare verso Draco, fermo sulla soglia.

“Che ci fai ancora qui? Ti piace così tanto casa mia?”.

“No, per quanto ti stupisca preferisco la mia” disse Ron frugandosi in tasca. “Volevo darti questo” disse alla fine porgendogli una scatoletta di cuoio.

“Che roba è?” chiese Draco prendendola e sollevando un sopracciglio.

“Come scoprirai anche io posso permettermi il meglio”.

“Vedremo” disse Draco osservando la moglie e il figlio, insieme alla futura sposa e sua madre parlare allegramente. Ron seguì il suo sguardo e sospirò.

“Almeno una cosa c’è l’abbiamo in comune” disse.

“Sarebbe?” chiese Draco con voce scettica.

“I nostri figli si sposano le stesso giorno” disse Ron come se fosse ovvio. Draco si lasciò sfuggire un ghigno.

“Hai ragione” rispose. Poi si strinsero la mano e Ron se ne andò.

Prima che varcassero il cancello Draco aprì la scatoletta di cuoio.

Dentro c’erano cinque sigari cubani. 

 

Fine

Tutti i personaggi usati in questa fan fiction appartengono a J.K.Rowling, inoltre la storia non è scritta a fini di lucro.

Ed ecco qui il tanto sospirato finale! ........... Yeeee!!! Sono abbastanza soddisfatta di me stessa devo dire, però spetta a voi lettori dare il giudizio finale. 

Kronos333: grazie per la recensione! Sono contenta che la fan fiction ti sia piaciuta. Ciao!

Ringrazio tutte le persone che hanno letto e chi ha recensito la storia, mi avete davvero dato un motivo per andare avanti! Grazie a tutti! Patty. 

   
 
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