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Autore: Astrale20    04/08/2016    0 recensioni
Deidara e Tobi devono RECLUTARE una forza portante, che diventerà loro compagna... manco a farlo apposta, la ragazza, di nome Tayoko, è mascherata... i due riusciranno ad estorcere il suo segreto... ma... non sarà tutto rose e fiori affrontare la realtà del suo volto, per il "piccolo e -quasi- innocente" Tobi...
Dal testo:
Sarei stato lì ad osservarla per ore... se non fosse che notai Tobi sobbalzare. Si girò e corse via, verso la stanza che mio malgrado condividevamo. Lo seguì. C'era decisamente qualcosa che non andava in lui. Un.
Lo ritrovo pochi minuti dopo, steso a terra, in iperventilazione. Sgrano gli occhi.
BUONA LETTURA.
Genere: Comico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki, Deidara, Kakashi Hatake, Sorpresa, Tobi
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nessun contesto
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 CAPITOLO2: Il Ritorno Del Passato.

                            NARRAZIONE DEIDARA
Finalmente siamo arrivati... mi sento spoglio senza argilla a presso. Un.

Entrammo in tutta fretta nel covo. Non mi ero dimenticato della promessa di Tayoko di levarsi la maschera una volta difronte a tutti i membri dell' Akatsuki. Akatsuki che il Capo aveva convocato (vedi anche: costretto a convocare) per l'occasione. Un. 

-Oggi Tobi e Deidara hanno portato un nuovo membro tra noi! Accogliete, per favore, Tayoko!- questa era una Konan entusiasta di avere una nuova ragazza all'organizzazione. Si sedette sul divano, composta e squadrò tutti dall'alto in basso. Per vedere un po' con chi ha a che fare, per poi emettere un chiara sentenza -Siete strani.- Cademmo a terra tutti insieme -Simpatici, ma strani.- sospirammo in contemporanea.

Tossicchiai per attirare l'attenzione -Ehm, ehm, Tayoko, non mi avevi detto una cosa?- tentai di alludere alla promessa -Ah! Si, Deidara hai ragione, ora mi tolgo la maschera!- tutti si ammassarono attorno a lei per vedere a tutti i costi per primi. Un.

La mano della ragazza passò delicatamente sulla maschera, la quale si sollevò immediatamente, facendo sollevare piano le frange viola sopra le labbra, poi sopra le guance viola ed infine a scoprire i bellissimi occhi color cioccolato, che risplendevano, davanti ai capelli del medesimo colore. Un.

Sarei stato lì ad osservarla per ore... se non fosse che notai Tobi sobbalzare. Si girò e corse via, verso la stanza che mio malgrado condividevamo. Lo seguì. C'era decisamente qualcosa che non andava in lui. Un.

Lo ritrovo pochi minuti dopo, steso a terra, in iperventilazione. Sgrano gli occhi. L'ho preso per le braccia e lo trascino verso la sala dove sono tutti. Tento di attirare l'attenzione -Ehi! EHI!! Kakuzu! Capo! Abbiamo un piccolo problema!! UN!!- dissi, alludendo al corpo praticamente morto del mio compagno.

Tutti si girarono verso di me. E tutti si rigirarono verso le nuova arrivata... arrivarono solo 2 persone: Kakuzu, ed il Capo, coloro che avevo chiamato. -Fammi vedere. Poi voglio un pagamento salato per aver curato LUI- e te pareva, se non voleva un pagamento... ma francamente non so perchè il capo è venuto... un...

Lo caricammo sul suo letto di camera nostra. Kakuzu scacciò in malo modo me e Pain, che ovviamente non permise a lui di dargli ordini, quindi protestò pure. Li fermo, ricordandogli che c'è qualcuno in iperventilazione steso sul letto. Non mi vuole proprio dare retta!! Un!!

Fortunatamente arriva Konan, che prende a braccetto Pain, e si allontanano insieme per qualche luogo nascosto. Io esco dalla stanza ed inizio a passare il tempo creando Arte. Non so il perchè ma ad un certo punto mi è davvero importato... di TOBI. Ok, ora sono io ad avere qualche malattia. Un. 

È come se sentissi che per una volta c'era qualcosa di veramente umano in lui. Non so perchè. Sesto senso, forse. Un.

Dopo un paio d'ore Kakuzu esce dalla stanza in cui si era barricato con Tobi. Mi alzo, ma prima che potessi chiedergli qualunque cosa, mi interrompe -La mia paga, grazie- lo conosco... ormai so come negoziare per avere una buona cura -Ti darò i soldi non appena vedrò che le tue cure faranno effetto. Un.- questo trucchetto me lo ha insegnato Hidan, quando si fa riattaccare la testa e si accorge che c'è qualcosa che non va. Un.

-Gli ho applicato una mascherina per tranquillizzare il respiro ed il battito cardiaco. Verrò tra mezz'ora a somministrargli un tranquillante. Fai in fretta.- gelido come al solito... per lo meno è bravo in ciò che fa. Entrai nella stanza. Un.

Vidi la Girella seduta a lato del letto con la testa retta dalle braccia. Mi sedetti a fianco a lui e lo guardai -Sempai... lei cosa farebbe se vedesse una ragazza... identica ad un'altra morta che amava...?- Aveva la voce, di solito allegra, annegata nella tristezza. Sgranai gli occhi, non so cosa accidenti rispondere!! Tento di fare l'intellettuale rispondendo alla sua domanda con un'altra domanda -Ehm... dipende da cosa intendi... un...- alla faccia della contro-domanda... questa suonava di più come una richiesta di spiegazioni! Ed ora che ci penso era proprio quello che voglio ottenere. Un.

-Voglio dire... sarebbe felice, perchè hai trovato qualcuno di identico... o sarebbe triste, perchè non è realmente lei...?- Oh mamma... altro che stupido e stupido! Da quando in qua Tobi si pone domande esistenziali?!? Mi paralizzo. Diamine, e mo'? Cosa gli dico? Sposto lo sguardo prima da una parte e poi da un'altra, e così via. Come se sperassi che un oggetto in quella stanza mi desse la tanto agognata risposta. Un.

-Io... ecco... è quello che è successo a te, vero?- gli chiedo a bruciapelo. Noto che sospira profondamente. Delle gocce cadono dal mento coperto... dubito che sia saliva o altro. Quelle erano lacrime. Lacrime di uno che ne aveva passate tante nella sua vita. Grande! Stramaledetto senso di colpa! Avevo colpito un tasto dolente ed ora mi sentivo in colpa. Bello! Un!

-E-ecco... io... se non vuoi rispondere, pazienza! Ora io me ne vado e...- Mentre mi alzo, una mano mi afferra la cappa dell'organizzazione. È la sua mano. Ed io che pensavo di essermi scampato il problema “Risposta Domanda Esistenziale”! -Aspetti... la prego...- Mi risiedo. Deglutisco. Tento di guardarlo dritto negli occhi... pardon, occhio. Un.

-C-cosa c'è?- Non volevo mettere sale nella ferita già abbastanza profonda di suo -Nulla... un consiglio da te... Deidara.- Avevo colpito moooooolto in profondità se arrivava a darmi del “tu” e non del “lei” come fa di solito e per di più... la voce, non era solo triste, era anche... profonda. Vide il mio profondo disagio, in effetti, non è che potessi dare molti consigli ad una maschera... un...

Solleva il volto da quell'incavo che erano diventate le sue mani e si sfila la girella che perennemente gli aveva coperto il volto. Ha lo sguardo triste. Rigato dalle lacrime che io gli avevo fatto scendere. Lacrime fermate a forza dalla sua volontà. -Allora? Io aspetto.- Fu lui a risvegliarmi dai miei pensieri. Gli dico la prima cosa che mi viene in mente non dannosa per il genere umano e che possa un minimo aiutarlo. Un. 

-Sfogati.- Sembra accogliere il mio suggerimento. Sposta lo sguardo in basso. Stringe i pugni. Si lancia su di me e... mi abbraccia. Non ferma più le lacrime. Trattiene a stento i singhiozzi di tristezza e dolore. All'inizio sono scettico e tengo le braccia lontane. In un attimo la veste si inzuppa e appoggio le braccia al letto, sospiro (che scena Yaoi O.o ndAutrice). La curiosità ora è nettamente aumentata. Sto per chiedergli spiegazioni, quando, con la coda nell'occhio, Tobi vede la maniglia della porta abbassarsi. Un.

Si riprende, si stacca e si rimette la maschera, mentre la porta si apre e Kakuzu entra con una siringa più grande di lui in mano -Siete stati insieme più di mezz'ora senza che qualcosa esplodesse... questa cosa sa molto di Yaoi.- (APPUNTO!!!! ndAutrice) -KAKUZU!!! NON TI HANNO MAI INSEGNATO A BUSSARE?!?- Ecco... perchè ogni volta che mi serve della privacy succede sempre così? Anche quando faccio la doccia mi ritrovo Zetsu affianco! Dice che vuole capire se sono maschio o femmina! Un!

-Calmo Principessino. Devo solo somministrare a Tobi un tranquillante, poi esigo i miei soldi.- Principessino... mi mancava questa, sul serio, non me lo avevano mai detto -Kakuzu-sempai, non insulti il Sempai Deidara!- non era una scoperta che mi difendesse... più che altro: aveva cambiato voce e carattere in si e no... quanto? Mezzo secondo? Se, mezzo secondo è anche troppo! Un!

-Calmatevi voi due. Altrimenti mi arrabbio e sapete che quando mi arrabbio mi sale l'omicidio di massa.- ok, quando lo dice è meglio dargli retta. -Bravi... ora, il tempo è denaro, e noi ne stiamo spendendo sin troppo!- detto questo prende bruscamente il polso di Tobi, trascina in alto la manica della tunica e pianta l'ago enorme della siringa nel braccio della malcapitata girella, che, in tre secondi e mezzo, cade sdraiato nel letto, dormendo profondamente. Un.

-Finalmente... Deidara, ho sentito tutto. Quella ragazza porterà solo guai.- ero confuso -In che senso?- il Tirchio roteò gli occhi -Conosci la strage della Nebbia, in cui furono ritrovati un centinaio di corpi morti del villaggio ed uno di una ragazza che apparteneva a Konoha?- Avevo sentito qualcosa al riguardo. L'assassino di tale strage non fu mai trovato -Si... ma, perchè?- -Ho una mezza idea che la ragazza di cui ti parlava Tobi fosse la copia di Tayoko, o meglio, è lei la copia di questa ragazza...- Un.

Deglutisco. So a che punto vuole arrivare. -Quindi l'assassino...- Continuò lui la frase – ...È il nostro Tobi...- Girai piano la testa. Guardai il corpo addormentato del soggetto. Un brivido mi attraversò la schiena, mentre mi immaginavo la scena di lui che uccideva un intero esercito di nemici... ora mi chiedevo come diamine avesse fatto, se riesco a farlo volare via con una facilità imbarazzante... anche se avvolte, quando l'esplosione è troppo grande, è come se lo attraversasse... e credo c'entri qualcosa anche il fatto che i caffè, quando lì fa, vengono salati. Un.

Aspetta un secondo... -TU HAI ORIGLIATO! B*******!- Mi fissò con occhi gelidi -Piano con gli insulti. Chiaro? Dammi i miei soldi e basta.- Accidenti... questo mi spilla di qualunque cosa io possieda... IDEA!!! -Ok... ma sappi che il fatto che hai origliato, verrà sparso in tutta l'organizzazione... Curiosone... e dubito che tu voglia farti chiamare così, giusto?- Hihihi... sono malefico... -Ma... ma... i soldi...- -O soldi. O presa in giro per la vita.- sono irremovibile. Un. 

2 cuori saltarono. Aveva deciso di rinunciare ai soldi! Quanto godo! Ora l'ho in pugno!



NOTE D'AUTORE:
Deidara & Tobi: Davvero? Yaoi?!?
Si, non ho resistito!
Rin: Copia tarocca... 
Tayoko: ehi! Sei tu che sei identica a me! ù.ù
Rin: ripetilo, se hai il coraggio! C-O-P-I-A  T-A-R-O-C-C-A!!!
Forza ragazze! Non scannatevi, che mi servite entrambi!
Tobi (Obito): RIN... T-T
Kakashi: che ci faccio qui? Non c'entro ancora niente! 
È quello che mi chiedo anche io... oooook... 
Rin: KAKASHI! *3* 
Kakashi: RIN?!?
Ok... mo basta, prima che venga un colpo al cuore a chiunque... 

Recensite! Leggete! PLEAS! Per chi segue l'altra mia fiction “Una vita interdimensionale” pubblicherò il capitolo 10 e poi mi aspetto 3 recensioni! Di qualunque tipo, altrimenti non pubblico più! XP
P.S. La scena alquanto Yaoi tra Deidara e Tobi, non fraintendetela davvero come Yaoi! Non è quella l'intenzione! XP
Ciau! :3 Astrale20
   
 
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