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Autore: _Dafne Johnson_    05/08/2016    2 recensioni
(In collaborazione con cassieDragon2002)
La magia non ha portato con se´ solo progressi, ma anche oscuri e antichi pregiudizi. Il sangue è ciò che conta...o almeno per le famiglie più vetuste.Ma i bambini non hanno preconcetti e vivono cercando libertà e compagnie per i giochi:proprio per questo due bambine appartenenti a due mondi distinti impareranno a fidarsi l´una dell´altra e a ricucire, nel loro piccolo, l´antica frattura. Andy, una bimba ribelle e sempre piena di energie, spesso scappa dall' orfanatrofio in cui vive alla ricerca di avventure; Layla, sottoposta a quei pregiudizi fin da piccola e a un rigido schema di vita, che trova conforto nella sua amica, sebbene molto diversa da lei.
-La vita non è un gioco. Non puoi avere amicizie che non puoi coltivare, sopratutto quelle. Devi scegliere.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Lestrange, Famiglia Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: Draco/Pansy, Harry/Ginny, Rodolphus/Bellatrix, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Più contesti
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Andy, Jack, Christian e Drake stavano giocando fuori in giardino nella vaschetta della sabbia. Il gioco era lo stesso che facevano da settimane: il metal detector. Andy scavava e nascondeva le cose e Christian, Drake e Jack dovevano trovarle.
-Non trovo più la paletta! Chris, cerca meglio a destra!- disse la bambina un tantino preoccupata.
 Chris urlò -Metal detector in azione!!- e scavò come un deficiente fino a trovarla. Alla fine dell'esibizione aveva la maglietta di Spiderman e i jeans scuri coperti di sabbia.
-Non male!- commentò Jack.
 -Ci ho messo poco, visto? E in quanto tempo riesci a trovare il rastrello, Andy?- chiese il bambino, in tono di sfida.
-Ti faccio vedere!!!- rispose Andy, e scavò come un cane in calore finché non tirò fuori un piccolo rastrello di plastica rossa.
-E la batte!!!!!!- gridò Drake con la voce di un telecronista in una partita di basket. Tutti risero.
-Battuto da una femmina, battuto da una femmina!!!!- cantilenavano Jack, Drake e Andy.
 -Ma uffaaaa!- si lamentò Christian. Odiava perdere, soprattutto se a batterlo era una femmina. Poi si misero a giocare a costruire un forte militare, e Andy stava scavando il fossato quando qualcuno le strappò il rastrello di mano. Kelly.
-EHI! Ce l'avevo io!!!!!!- si lamentò Andy.
-Ma ora ce l'ho io!- rispose Kelly, tirando fuori la lingua e facendo una pernacchia.
-Ora faremo il castello delle fate! Non quella brutta cosa che state facendo voi!- trillò una sua amica, facendo spostare gli altri e mettendosi a costruire in quel punto lì, sopra le macerie del forte. Andy cercò di spingerle via, ma non si muovevano. Così tirò un calcio alle fondamenta del castello che crollò miseramente.
-EHI!- gridò Kelly, prendendo una manciata di sabbia e buttandola negli occhi all'altra bambina. Questa si fermò un attimo a togliersi la sabbia dagli occhi, poi prese il rastrello e lo lanciò in testa a Kelly. Dopo un po' di rissa Kelly e le sue amiche decisero di lasciarli perdere, forse perché erano sufficientemente sporche, e andarono a rifugiarsi dietro una siepe.
Andy si alzò, guardò intensamente la siepe e pensò -Quanto vorrei che quella siepe prendesse fuoco!!!!- e assunse un'espressione di puro odio. Incredibilmente, davanti ai suoi occhi, la siepe cominciò a fumare e successivamente si incendiò, riducendo l’ arbusto malcapitato in un piccolo ammasso grigiastro che in confronto i dissennatori erano  modelle di Armani. Kelly e le altre bambine scapparono via terrorizzate, e una Mrs. Parker su tutte le furie uscì in fretta nel piccolo cortile, fissò atterrita la siepe e puntò Andy
 -TU!!!! TU!!!!!!!!!!!-. La bambina guardò la donna terrorizzata, poi quando questa la prese per un braccio cominciò a gridare -MA NON SONO STATA IO!!!! Non è colpa mia!!!!! Ha preso così, da sola! Come per magia!!!!!!- ma inutilmente. La donna l'aveva già portata dentro. -Ti rendi conto di quello che hai fatto????? Potevi ucciderle!!!!!- sibilò Mrs. Parker alla bambina, che si lamentò -Mi sta ascoltando????? Le ho detto che io non ho fatto niente!!!!!!!!! Ha preso fuoco da sola!!! Sembrava una magia!!!!- ma la donna allora le gridò in faccia, con l’aria di sputare -Ed è quello che è stato, tu, stupida streghetta da quattro soldi!!!!!!!-. Andy era esterrefatta. Guardò Mrs. Parker disperata, poi corse su in camera sbattendo la porta. -Andromeda! ANDROMEDA!!!!!!!- gridò la donna, infuriata -TORNA SUBITO QUI!!!!!!!!-.
Dopo diverso tempo Andy finì di piangere e così Mrs. Parker ne approfittò per entrare nella sua stanza.
-Andromeda, voglio solo che tu ti renda conto della situazione, le hai quasi uccise!
-Tanto lei non mi ascolta mai!!! Ha sempre ragione lei e io dico sempre bugie, non è così?
 
Stranamente, rispetto a ciò che si aspettava la bambina, Mrs. Parker fece un respiro profondo e si sedette con calma sul letto vuoto vicino al suo.
-Forse è il caso che ti spieghi alcune cosette. -disse con voce tremendamente acida- intanto… ti dico che credo che non tu l’abbia fatto apposta, però…
Andy era esterrefatta: ma era sicura che la donna che aveva davanti era la solita vecchia babbiona che le dava sempre la colpa per tutto?
-…Però sono sicura che sia stata tu.- Ah, ecco la solita mrs. Parker! Ad Andy era sembrato troppo strano per durare.
-Ma perché????Ha preso fuoco da sola, glielo giuro!
-Le siepi non prendono fuoco da sole, Andromeda.-  la guardava con tanta freddezza da far invidia a un polaretto.- cos’hai pensato prima che si incendiasse? Eri arrabbiata con le altre bambine, vero?
-Io… sì! Come ha fatto a indovinare?
-E’ un classico, Andromeda… ascoltami bene, ora.  Tu riesci a fare cose del genere perché sei diversa dagli altri. Tu hai…- sembrava che mrs. Parker stesse ingoiando un grosso rospo. Alla fine, fece un sospiro e guardò la bambina dritta negli occhi- Tu sei una maga… puoi fare magie.
-COSA?!? Sta scherzando, vero?- Andy non poteva credere alle sue orecchie. Lei una maga? Ma se i suoi unici poteri erano una spiccata abilità a Just Dance  e fare il metal detector!
-Non sto scherzando, Andromeda! Hai dei poteri magici e devi stare attenta a quello che fai, se vuoi evitare catastrofi come quella di oggi! Inoltre non devi far sapere a nessuno che puoi fare magie, nessuno dei tuoi amichetti.
-Ma…perché?
-Perché non credi che tutti vorrebbero fare magie, se lo venissero a sapere?
-E lei, visto che lo sa, non desidera fare magie?- La domanda di Andy era pura curiosità, ma un Thug Life ci starebbe stato a meraviglia. Evidentemente Mrs. Parker lo percepì come tale, e lo sguardo che rivolse alla bambina fu uno dei peggiori che Andy avesse mai ricevuto.
-Tutto ciò non ti riguarda minimamente. Per ora tutto ciò che devi fare è stare attenta a quello che fai. Ah, e sei in punizione per aver quasi ucciso le altre bambine- detto questo, uscì dalla stanza.
Andy restò per parecchio tempo a fissare la serratura, che sentì scattare poco tempo dopo. Non era giusto!
Ora doveva rimanere chiusa in camera, mentre i suoi amici potevano giocare fuori. E oltretutto si era presa la colpa di una cosa che non sapeva nemmeno come fosse possibile che fosse successa. E poi perché Kelly e le sue amiche erano sempre le sue favorite, mentre Mrs. Parker ce l’aveva sempre con lei? Non faceva pulire la cucina o il salone agli altri se non erano almeno in cinque, cavolo! Era stufa che la trattassero tutti male!
E poi lei era diversa… lei poteva fare magie, gli altri bambini no. Si trovava bene con Drake, Jack e Chris, erano i suoi migliori amici del resto… ma la maggior parte dei bimbi dell’ orfanatrofio erano insopportabili!
Si stese sul letto con un broncio lungo fino a domani e iniziò a fissare la finestra . Quanto avrebbe voluto uscire di lì! Ma…aspetta… ma poteva! Del resto Mrs. Parker non la sopportava, no? E ALLORA CIAO! Andy aveva deciso di scappare. Non sapeva dove e per quanto, ma voleva assolutamente passare un po’ di tempo lontano da quel posto. Prese una maglia e basta, scavalcò la finestra che per sua fortuna era al primo piano, e si ritrovò nelle aiuole. Aspettò fino a che il furgoncino che portava il cibo arrivasse e venisse aperto il cancello, e sgattaiolò fuori dall’orfanatrofio. ERA FINALMENTE LIBERA! Non sapeva dove andare, così camminò un po’ a zonzo nel paese in attesa che arrivasse l’autobus. Non aveva soldi, così approfittò di quando il conducente aprì la porta posteriore per far scendere gli altri passeggeri per sgattaiolare dentro. Man mano che si allontanava dal centro, vedeva le colline, le case solitarie e le coltivazioni che diventavano sempre più frequenti. A un certo punto l’autobus si fermò, così Andy scese. Erano in piena campagna e non scorgeva nemmeno più  il paese. Vicino  a lei c’era un piccolo boschetto, e dall’altra parte un parco giochi  con qualche albero  che aveva l’aria di scottare al sole. L’unica costruzione che sembrava distinguersi  dalla campagna senza un’ anima era un’enorme villa, di quelle per i ricconi snob. Era veramente immensa, senza contare il rigoglioso giardino che la contornava tutta intorno… Andy voleva vedere chi ci viveva, anche se era strano, nessuno in paese aveva mai parlato di quella grande villa o di chi ci abitasse dentro. Così iniziò a camminare svelta verso di essa, e in una buona mezz’ora la raggiunse. Non sapeva ancora leggere, ma si soffermò a guardare il nome della villa sulla targhetta argentata vicino al cancello, prima ancora di accorgersi che era aperto: Villa Malfoy. Senza esitazione, Andy entrò.
 
 
 
 
Scritto da cassieDragon2002 e finito da Dafne Johnson
Ciao a tutti caciotti (frase copiata da SurrealPower ma amen XD spero vi piacciano i Mates) e benvenuti in questo nuovo capitolo, che purtroppo non sono riuscita a finire per un motivo davvero importante: parto per l'Inghilterra. Non per trasferirmi eh! Ci sto due settimane in vacanza e poi torno a casa. Ma nel frattempo non potrò scrivere più di tanto dati i numerosi impegni e in più ad agosto avrò il campo scout quindi ho l'estate occupata in pratica :-(. Comunque ho chiesto a Dafne di finirlo e lei ha accettato, spero che sia venuto bene (guarderò tutto quello che scrivi da Broadstairs muahuahuahua!). Detto questo chiudo. Ciaoooooooooooooooooooo!
 
P.s: (da Dafne)
Mi scuso per il lungo periodo di attesa e per il fatto che il capitolo l’ho postato oggi, che non è un lunedì. Che dire, spero sia venuto bene! Spero non si noti troppo il mio stile u.u ho cercato di essere più “CassieDragon” possibile. Lasciate una recensioncina!
Dafne Johnson
   
 
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