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Autore: JennyWoolridge    22/08/2016    0 recensioni
Harry Styles è uno dei più rinomati e importanti avvocati di Londra. Umile,intelligente e sicuro di sé,ottiene tutto ciò che vuole.
Eveline Robinson è una semplice studentessa universitaria. Solare,dolce e molto forte,la vita l'ha messa più volte difronte alle sconfitte.
Cosa succede se i due condividessero lo stesso migliore amico senza saperlo? E se rimanessero bloccati nell'ascesore?
Scatterà una scintilla tra i due che andrà a creare qualcosa di più grande del Big Bang.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter Two.

Testardo. Niall Horan era sempre stato testardo. Erano passati tre giorni da quando Harry ed Eveline si erano incontrati/scontrati e non avevano fatto altro che parlare a Niall l'uno dell'altro.
"E' un maleducato! Che idiota!" continuava ad affermare Eveline ogni volta che Niall nominava Harry.
"Avrà anche vent'anni ma sono sicuro che agisce ancora come una ragazzina,hai visto come mi ha salutato?! 'Styles..' " la scimmiottava lui " ma chi si crede di essere?!"esclamava.
Niall non voleva mettersi contro nessuno dei due poichè tutt'e due rappresentavano dei punti di riferimento,delle ancore nella sua vita. Così,stesso il giorno in cui Eveline andò in ufficio a portargli il fascicolo del Signor Williams,la mise al corrente che quel sabato ci sarebbe stato un ricevimento all'ultimo piano dello Shard e che ovviamente lei e Jenny erano invitate.
Gli scopi per il biondo erano due quella sera : far riappacificare Harry ed Eveline e,ancora una volta,provare a far colpo su Jenny. 
La ragazza dai capelli nero corvino e gli occhi a mandorla gli aveva fatto perdere la testa e ogni scusa era buona per vederla anche solo per un istante. Purtroppo Niall non era sicuro di sé,almeno non quanto lo era Harry...eppure non aveva niente in meno rispetto al suo migliore amico: era intelligente,simpatico, affascinante.Se solo avesse creduto un po' più in lui,avrebbe già conquistato Jenny da un po',ma intanto erano passati già sette mesi dalla prima volta che si erano incontrati. Accadde una mattina di Febbraio e Niall era andato a prendere Eveline all'università quando la vide uscire insieme a Jenny che quel giorno indossava un jeans a vita alta chiaro,la maglia degli Arsenal e le converse bianche che amava tanto. Da quando la vide scendere le scale,si era ripromesso di conquistarla e se all'inizio sembrava essere una sfida con se stesso,alla fine si era innamorato davvero.

Erano le 19 in punto quando Jenny bussò alla porta di Eveline,la quale aprì immediatamente,già pronta per uscire. Indossava un abito rosso scuro stretto in vita per poi scendere morbido fino a terra con lo spacco che lasciava intravedere la gamba sinistra quando camminva. Jenny,invece, aveva optato per un vestito con un corpetto verde smeraldo e la gonna nera che scendeva fino alle ginocchia.
"Stai benissimo!" si dissero contemporaneamente per poi ridere della coincidenza.
Scesero le scale e si sedettero sulla panchina davanti al portone aspettando Niall che sarebbe passato a prenderle di lì a poco.
"La smetti di guardarti con la telecamera interna?! Ti ho detto che stai benissimo!" Eveline rimproverò l'amica.
"Lo so,ma sai..non vorrei avere niente fuori posto.." provò a giustificarsi Jenny.
"E dillo che lo fai per Niall!" rise Eveline,mentre Jenny arrossì di botto.
"Ma cosa dici? Figurati...piuttosto tu stasera rivedi il ragazzo dell'ascensore! Ci avevi pensato?"disse per cambiare discorso.
"No,non ci avevo pensato" mentì Eveline più a sé stessa che alla sua migliore amica " e poi non cambiare discorso,stavamo parlando di..NIALL!" esclamò Eveline vedendo la Volvo XC60 nera di quest'ultimo entrare nel vialetto.
Niall si fermò davanti a loro fischiando per poi invitarle a salire.
"Io salgo dietro,vai tu avanti Jenny" ordinò Eveline che,in fatto di testardaggine, era quasi peggio di Niall,il quale arrossì sentendo quelle parole,mentre Jenny obbedì fulminandola con lo sguardo. I due si salutarono timidamente e aspettarono che Eveline salisse per poi partire.
"Accendo la radio!" dissero Niall e Jenny nello stesso istante,sfiorandosi le dita protese verso il tasto d'accensione. I due diventarono paonazzi mentre Eveline,che inizialmente rideva sotto i baffi, intervenne in modo da rompere il ghiaccio fra i due.
"Metti il CD dei Beatles ti preeego!" iniziò facendo la voce da bambina.
"Ah-ah! Non ci provare,c'è quello dei Coldplay,per una volta lasciami sentire la mia band preferita nella mia macchina!"rise Niall.
"Sono anche la mia band preferita!" esclamò Jenny sorpresa.
"Davvero? Li seguo da dieci anni,so tutte le canzoni a memoria!" replicò Niall felice di aver trovato qualcosa in comune.
"Incredibile,io ho un poster a grandezza naturale di Chris Martin nell'armadio!" esclamò Jenny.
"Ehm..no,mi farebbe impressione avere un poster di un altro uomo a grandezza naturale" rise Niall.
I due parlarono per tutto il viaggio e sembrava quasi che Eveline non esistesse più ma la riccia non era affatto infastidita dalla situazione,anzi era felice per ciò che stava accadendo davanti ai suoi occhi.
Arrivarono all'ultimo piano dello Shard ed Eveline si allontanò da Niall e Jenny per lasciarli soli. 

Harry discuteva dell'importanza che la globalizzazione aveva avuto sull'economia mondiale negli ultimi anni con dei colleghi quando vide Eveline che si guardava le spalle furtiva mentre si avviava verso la grande terrazza dell'ultimo piano.
"Vogliate scusarmi,signori" congedò i suoi  colleghi per seguirla. Quella ragazza rappresentava un mistero per lui e lo incuriosiva sempre di più.
Uscì anche lui fuori e la vide. Eveline era davanti a lui girata di spalle, incantata a guardare una Londra illuminata da tante piccole luci.
Contemplò la sua sagoma per qualche minuto,mentre era appoggiato allo stipite della porta finestra. Il vestito rosso le fasciava la vita e lasciava scoperta la schiena dove scendevano morbidi i boccoli della ragazza.
"Chi si rivede!" esclamò Harry facendo girare Eveline.
"Ciao..." replicò Eveline alzando gli occhi al cielo.
"Noto che la mia presenza è un piacere,ragazzina"la provocò lui.
"Mi è sembrato che avevamo chiarito il fatto che io non fossi una ragazzina" rispose lei.
"Sarà,ma per me lo sei,ho otto anni in più rispetto a te"disse facendole l'occhiolino.
"Eppure non sono io quella che si comporta da tale dando fastidio all'altro" disse piegando le braccia .
"Ma io non ti sto dando fastidio,sweetie. Sono venuto a porre i miei saluti e le mie più sincere scuse" disse sorridendo.
"Non chiamarmi sweetie.." rispose lei confusa.
"Preferisci piccola o ragazzina?" rise ancora Harry più insolente che mai.
"Preferirei Eveline dato che questo è il mio nome!" esclamò indispettita.
"Mi dispiace,a me piace più sweetie!"continuò a stuzzicarla Harry.
Eveline sbuffò e fece per andarsene ma Harry l'afferrò delicatamente per un braccio.
"Ehi aspetta" disse tornando serio "guarda che sono venuto davvero a chiederti scusa" affermò guardandola negli occhi e lasciandole il braccio solo quando fu sicuro che non se ne sarebbe andata.
"Okay,le accetto" seppe dire solo questo Eveline.
"Bene...come mai sei venuta qui fuori tutta sola?"chiese Harry.
"Guarda" disse avvicinandosi di più a Harry per indicargli Niall che sorrideva a Jenny mentre si grattava la nuca.
"Ohh capisco...ma tu chi sei? Cupido?"rise lui.
"Beh in un certo senso.."lo appoggiò lei.
"Allora...posso portarti via da questa noia mortale?" le chiese Harry a bassa voce quasi tremando per paura di un rifiuto. 
Eveline era sempre stata una ragazza seria. Non aveva mai fatto questo genere di stravaganze,neanche al liceo. Ma dentro di sé sapeva che si poteva fidare di Harry,era il migliore amico di Niall e per quanto si fosse comportato da idiota precedentemente,aveva pur sempre ventotto anni ed era un avvocato e ciò stranamente la rassicurava.
"E dove vorresti andare?"replicò lei con la stesso tono basso.
"Ti porto nel tuo posto preferito di Londra" rispose lui cercando di convincerla.
"A dir la verità,io amo il viale alberato che porta alla fontana di Lady Diana,ad Hyde Park...ma a mezzanotte chiude e..."
"Shh" la interruppe Harry "aspettami qui.." e si allontanò da lei.
Eveline lo vide rientrare,fare una chiamata e dopo cinque minuti tornare da lei.
Harry le prese per mano come se fosse la cosa più naturale del mondo e Eveline arrossì leggermente.
"Si va al viale alberato di Hyde Park!" esclamò sorridendole.
"Dici sul serio?" sorrise sorpresa Eveline.
"Il guardiano è un mio conoscente e doveva rendermi un favore" spiegò lui.
"Sei incredibile.."si lasciò scappare lei per poi rimproverarsi mentalmente.
Harry sorrise come un ebete.
"Beh modestia a parte..." si pavoneggiò per poi beccarsi un pugno sul braccio da parte di Eveline che lo fece ridere.
Le aprì la portiera e la fece salire in macchina. Il tragitto non fu molto lungo,anche perchè a quell'ora non c'erano molte macchine in giro per Londra.
Arrivarono in quel punto di Hyde Park e iniziarono a passeggiare,Harry con le mani nelle tasche ed Eveline a braccia conserte per via del freddo.
"Allora honey," disse lui dandole un altro di quegli strani soprannomi "quale università frequenti?"
Eveline lo guardò un po' infastidita per quell'ennesimo soprannome,ma decise che non era il caso di risponderlo male dopo quello che aveva fatto.
"Il King's College London,studio economia...ci sono entrata grazie ad una borsa di studio che ho vinto quando ero al liceo in Italia" lo informò lei.
"Italia? Sei italiana?"chiese interessato Harry.
"Esatto, nata e cresciuta a Firenze,ci sei mai stato?"
"Purtroppo no,almeno non a Firenze...ma adoro l'italia:la sua storia,le tradizioni,la gente...ecco,ora si spiega tutto!"esclamò cambiando argomento improvvisamente.
"Che cosa?" rise Eveline per l'espressione che Harry aveva fatto.
"Non avevo mai visto una ragazza inglese così bella,dovevi per forza essere di qualche altra nazionalità" le sorrise Harry.
"Ahaha,smettila! Questa te la sei studiata stanotte?!"
"No,mi è venuta al momento" rise Harry,poi continuò "però non scherzavo sul fatto che tu fossi bella"
"Smettila,mi fai arrossire.." mimò lei portandosi una mano alla fronte drammaticamente.
"Vedo,vedo...è per questo che lo sto facendo!"
Altro pugno sul braccio di Harry. Stava iniziando ad abituarsi a quei pugni leggeri sul suo braccio quella sera. E stranamente gli piacevano.
"Se continuiamo così quando andrò a casa avrò un livido grande quanto la tua mano,forse è meglio se cambi braccio ogni tanto"
"Lo farò!"
Continuarono a camminare per un tempo indeterminato e scoprirono di avere tante cose in comune,ma c'erano anche interessi completamente differenti.
Entrambi avevano una passione smisurata per il rock e,in particolar modo,per i Beatles, tutt'e due amavano la storia e viaggiare. Eveline amava il basket,mentre Harry era più un appassionato di calcio e,mentre lei era innamorata dell' Impressionismo in campo artistico,lui adorava il periodo del Rinascimento.
Parlarono,camminarono,riderono...quasi si erano dimenticati di quell'episodio in ascensore.
"Oh mio Dio ma sono le 2!!" esclamò Eveline guardando l'orologio.
Harry prese il cellulare e notò che aveva delle chiamate perse.
"3 chiamate perse da Niall" rise lui. A quel punto Eveline lo imitò e prese il suo cellulare.
"5 chiamate perse da Niall e 4 da Jenny"
"Hai vinto tu!" rise ancora lui "richiamali dai..."
"No,richiamalo tu Niall..."
"Ma sei pazza? Con te Niall sarà sicuramente gentile,mi sbranerebbe per telefono se lo chiamassi io!"
"Non credo proprio,sbranerebbe anche me! Facciamo il tocco!"
"Accetto!"
Mosserò i pugni per fare carta,sasso,forbici e,sfortunata mente per Eveline, Harry aveva messo carta e lei sasso.Così Harry ghignò tutto fiero come se avesse appena vinto un campionato.
"Questa cosa che la carta batte il sasso non la capirò mai.." mugugnò Eveline alzando gli occhi al cielo e prendendo il cellulare facendo ridere Harry.
"Squilla...." informò Harry che intanto la guardava incantato senza farsi accorgere da Eveline.
"Ma dove diamine sei finita?!" rispose un Niall arrabbiato.
"Sta calmo...sono con Harry ad Hyde Park!"
"Hyde Park? Alle due?"chiese stupito lui.
"Sì beh...merito di Harry.."spiegò lei
"Ah-ah...e quindi sei con Harry.." sorrise lui al telefono.
"Smettila!" sussurrò lei come se non volesse farsi sentire da Harry.
"Sì Sì...Me lo passeresti un attimo?" chiese gentilmente e lei ghignò.
"Vuole te!" disse passando il telefono ad Harry,il quale la guardò con occhi sbarrati.
"Hey Niall,amico..."
"MI POTEVI ANCHE AVVISARE IMBECILLE. MA COME TI E' SALTATO IN MENTE?!" disse urlando e provocando le risate da parte di Eveline e l'allontanamento del cellulare dall'orecchio di Harry.
"Ma dai,non è successo niente...lei è con me" quelle parole provocarono dei brividi sulla pelle di Eveline che Harry fece presto a notare poichè quella sera non era la prima volta che fissava la scollatura di Eveline." senti,la riporto io a casa...tu sta tranquillo." disse lui con tono fermo e serio.
"Sai che mi fido,dille che avviso io Jenny!"
"Lo farò, a domani bro"disse riattaccando " Te l'avevo detto che con te sarebbe stato più gentile.." si rivolse poi ad Eveline.
"Ahah avevi ragione.." annuì quest'ultima portando le mani sulle braccia per via del freddo.
Istintivamente Harry portò una mano sul braccio di Eveline.
"Ma tu stai congelando!" esclamò lui levandosi la giacca.
"No,io sto bene..."cercò di convincerlo lei.
"Si certo" replicò lui sistemandole la giacca sulle spalle e aggiustandole i capelli.Si guardarono negli occhi e si avvicinarono pian piano per poi riguardarsi e allontanarsi,quasi come se pensassero con la stessa mente.
"Sarà meglio andare"disse Harry appoggiato da Eveline la quale si rimproverò mentalmente per esser stata così stupida l'attimo prima.
Arrivarono di nuovo alla macchina e Harry accompagnò Eveline a casa.
"E' qui!" gli suggerì la riccia.
"A che piano sei?"
"Quarto"
"E' bello!" disse fissando il palazzo georgiano tipico londinese.
"Concordo,allora io vado..ciao!" disse lei aprendo la portiera.
"Ehi!" la fermò Harry facendola girare "non me lo dai il bacio della buonanotte?" scherzò lui.
Eveline rise,si sporse verso di lui e gli diede un bacio sulla guancia che durò due secondi,ma bastarono per assaporare il profumo di Harry.
"Buonanotte Styles" disse ridendo e uscì dalla macchina lasciandolo lì a sorridere come un idiota.
Erano le tre quando Harry tornò a casa. Quella notte non prese sonno,aveva tanti pensieri per la testa...fino a quella mattina non aveva idea di chi fosse Eveline e forse non lo sapeva neanche in quel momento,ma aveva una cosa chiara in mente: non riusciva a togliersela dalla testa,non riusciva a non pensare a lei.


HEYTHERE PEOPLE!
Ecco il secondo capitolo,mi dispiace di non averlo pubblicato ieri ma ho iniziato a scriverlo alle 23.00,dopodiché sono crollata quindi lo pubblico adesso. Cercherò di scrivere un capitolo al giorno almeno fino al 15 Settembre,sarò costante e non abbandonerò mai la storia,nonostante voi 48 persone che avete letto il primo capitolo non abbiate recensito: BABBANI,IO VI VEDO.
A parte gli scherzi,sono contenta che ci siano già state 48 visite in un giorno, un grazie particolare va a GangstaNiggaLife che ha aggiunto la storia nelle seguite! Già ti adoro!
Al prossimo capitolo,
-Morgan
   
 
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