Capitolo 28: Ayman

Seguii quel bambino… ero talmente concentrata che non riuscivo a vedere altro che lui.

Quando si fermò ci trovavamo davanti a una baracca diroccata, sicuramente era stata abbandonata da un bel po’ di tempo.

Il bambino si fermò davanti alla “porta” e gridò contento:-Madre! È tornato!

-Non dire sciocchezze Dhaki -, disse una ragazza che doveva essere poco più piccola di me, ma si interruppe quando mi vide. –Incredibile…-, disse con un filo di voce.

Ero sempre più confusa… non capivo cosa stesse succedendo. Il ragazzino mi stava saltellando intorno, invece la ragazza era sulla porta che mi fissava, incredula, la mano davanti alla bocca.

Si sentì una donna dall’interno della casa. –Cosa c’è? Avete litigato ancora voi due?

Però quando si affacciò e mi vide rimase ferma per un breve periodo, poi con le lacrime agli occhi mi corse incontro e mi buttò le braccia al collo. –Ayman… sei tornato…

-In un certo senso… ma io mi chiamo Clara…-, dissi.

La donna si allontanò e mi guardò negli occhi. –Lo so… ma per me tu sei mio marito… o almeno, lo eri.

Mi sembrava di averla già conosciuta da qualche parte… era una sensazione strana.

-Anche se sei una ragazza e hai gli occhi rossi… io guardo te e vedo lui.

-Madre…-, disse la ragazza, -sappiamo cosa dobbiamo fare: dobbiamo aiutarla a uccidere Gamal.

-Giusto… vieni Clara…

Il ragazzino, Dhaki, mi abbracciò. –Padre… siete tornato… ma perché avete gli occhi rossi?

-Questa ragazza è un vampiro, figliolo… era destino che lo diventasse…-, risposi con una voce diversa, una voce da uomo.  Dire che ero sorpresa è un eufemismo.

-Padre…-, disse allora la ragazza, con gli occhi lucidi.

-Vieni qui Maisa… abbracciami. Mi siete mancati moltissimo… Manaar-, dissi, rivolgendomi alla donna, -non ho mai smesso di amarti, sappilo.

Da una parte mi sentivo bene, a posto, mentre dall’altra mi sentivo terribilmente fuori posto… assistevo al ricongiungimento di una famiglia di cui non facevo parte.

Insieme scendemmo in una botola in casa, Dhaki si sedette per terra, Maisa aprì una piccola finestrella in alto per far entrare uno spiraglio di luce e Manaar mi fece segno di avvicinarmi.

-Vieni Clara-, mi disse, -stenditi qui… adesso dobbiamo cercare di far comunicare te con Ayman… in un certo senso dobbiamo cercare di separarvi… adesso tu sdraiati e rilassati.

Feci come  mi aveva detto. Mi sentivo così strana… avevo paura perché non sapevo che cosa stava per succedere.

Ad un certo punto mi resi conto che stavo come dormendo e mi trovavo in una specie di sogno: ero nel deserto, non c’era niente intorno a me.

Quando mi girai vidi che c’erano due figure: una era identica a me, l’altra era quella di un uomo imponente, quasi scuro. Mi avvicinai e vidi che aveva i tratti simili a quelli del ragazzino, Dhaki, ma l’espressione fiera era quella di Maisa… dunque quello doveva essere Ayman.

-Dove siamo?-, disse quella che dovevo essere io.

-Siamo nel cuore del deserto… tu dovrai trovare questo posto, domani notte: qui ti aspetterà Gamal-, disse Ayman con una voce profonda e grave.

-E come farò a tornare qui?

-Ti guiderà Manaar… devi venire qui con più persone che puoi, anime, vampiri… Gamal è un codardo: da quando sa che sei arrivata sta cercando di radunare più sostegno possibile, ma se ti vedrà appoggiata da tanti sarà intimorito. Cercherà poi di costringerti a cedere, a indebolirti, con qualche trucco: devi prepararti a tutto, è disposto ad usare ogni bassezza.

-E poi cosa devo fare?

-Devi cercare il dialogo… fa tutto questo solamente perché è arrabbiato: se riuscirai a fargli capire che sta sbagliando avrai fatto passi avanti, lo farai vacillare. Però non si arrenderà mai: devi ucciderlo.

-Ucciderlo? Come faccio?

-Ti servirà questo-, disse, mostrandomi un pugnale d’oro, con l’impugnatura incastonata di diamanti.

Lo presi e guardandolo meglio vidi che per tutta la lunghezza della lama c’erano, appena visibili, delle scritte in una lingua a me sconosciuta.

-Lo terrò io-, continuò, -e quando sarà il momento opportuno lo avrai: non dovrai esitare ad usarlo. Con questo lo libererai della sua parte malvagia, così che potrà raggiungere l’aldilà insieme alle anime intrappolate.

-Spero di potercela fare…-, dissi.

-Non preoccuparti Clara… andrà tutto bene, devi solo fare come ti ho detto. Ti aiuterò, ma per te è pericoloso abbassare la guardia o vacillare anche per poco; non devi avere pietà di Gamal: è comandato dalla sua ira e colpendolo gli farai solamente del bene, devi solo non fidarti mai.

-Grazie del tuo aiuto… hai una famiglia fantastica.

-Grazie a te: se non fosse stato per me tu non ti saresti trovata in questa situazione, e grazie a te ho potuto rivedere mia moglie e i miei figli.

-Ma perché siete morti così giovani?

-Gamal si è ucciso per incontrarmi nel limbo e prima di morire ha ordinato a suo figlio di dare fuoco alla nostra casa: i ragazzi sono morti nel sonno, come Manaar, soffocati dal fumo… io invece mi sono svegliato ed ho cercato di salvarli, ma quando mi sono accorto che erano morti non ho neanche provato a scappare…

-Mi dispiace…

-Non dispiacerti… vedi, anche noi saremo vendicati. Ma adesso devi andare.

-Perché?

-Andrew si sta preoccupando… tra poco ti risveglierai.

-Andrew? E perché?

-E’ riuscito a raggiungerti ed adesso ti sta vedendo senza sensi… meglio che andiamo, non credi?

Quando mi svegliai di soprassalto mi trovai davanti subito Andy… ero così contenta di vederlo, e insieme a lui c’era un altro vampiro sconosciuto.

-Cosa… Andy, che è successo?

-Sai, stavo per chiederti la stessa cosa-, mi disse, sorridendo di sollievo.

-Sei sparito, io ho seguito il bambino e mi ha portata qua… Andrew, ho scoperto come devo fare.

-Va bene, però adesso dobbiamo andare a raggiungere gli altri… Clara, lui è Ben.

-Piacere-, mi disse il giovane vampiro.

-E’ un mio caro amico ed oggi mi ha aiutato con un problemino…-, mi spiegò Andy. –Adesso dobbiamo andare a casa sua, dove al tramonto ci raggiungeranno gli altri.

Uscimmo nel caldo ancora più afoso della giornata. C’erano pochissime persone in strada e ci stavano tutti guardando sorpresi.

Ben continuava a fissarmi, mettendomi un po’ a disagio. –Cosa c’è, ho qualcosa tra i denti?-, gli chiesi.

Lui rise. –No… sono solo sbalordito: di tutti i vampiri che ho incontrato nessuno ha un potere come il tuo. Comunque… eccoci arrivati.

Ciao a tutti! Lo so… vi ho fatti aspettare veramente tanto! Scusatemi tantissimoooo! Comunque… ho preferito tornare indietro per far vedere che cosa è successo a Clara mentre Andy faceva confusione ^^. Non so com’è venuto questo capitolo, fatemi sapere! Passiamo ai ringraziamenti:

Fracullen: ciaoo! Sono contenta che la mia storia ti piaccia ^^. Grazie mille dei complimenti e del commento.

Kikyo90: come al solito mi sono fatta attendere un’eternità ^^’’, comunque grazie mille del commento!

Balenotta: finalmente ce l’ho fatta a chiudere questo benedetto capitolo.  Volevo far prendere un bel colpo a Andy, e te lo sei preso anche te ^^! Ciau more, grazie del commento!

Amimy: ciaoooo! Clara si è svegliata e in questo capitolo diciamo che è andata a prendersi un tè con la sua anima, sai che bello! Dovevo chiamarlo così questo capitolo: tè e pasticcini nel deserto con l’anima di Clara, eheheh! L’aggressione di qualche malvivente ce la volevo mettere… solo che ero indecisa: all’inizio avevo pensato che lo salvava Clara, ammazzava i tre e presa da un raptus gli beveva il sangue… poi mi sono “immedesimata” in Andy ed ho pensato che si sarebbe un POCHINO spaventato, ihih! Grazie dei complimenti ^^, praticamente adesso mi monto la testa! Grazie anche del commento, ciaooo!

Grazie anche ai preferiti: alerana92, amimy, egypta, Fantasy_Mary88, Honey Evans, Kikyo90, lupacchiotta_mannara, meginlove, Tom94, zije600, nitibotu, devo, NeSsIeCuLlEn , sara2087, Vivy_my, Darlin_Dayi, michelegiolo, bella95, Balenotta, cesarina89, pirilla88, 0kikka0, Lithia del Sud, virgy_lycanthrope, Mel_fly e kokylinda.

Ciao a tutti! Niki.