12/09/2016
0 recensioniIl ragazzo del mare aveva gli occhi brillanti come un diamante tra i carboni e una sirena dalla lunga coda rosso fuoco per amica. A lei piaceva sguazzargli intorno, sbattere la sua coda sugli scogli a ritmo di musica e schizzarlo per gioco. Chissà quante risate si saranno fatti quei due insieme!
Ma ora è finito il tempo della sirena. È arrivata in cima alla vetta ma non ha saputo apprezzare il panorama. Con l'inverno è dovuta tornare a casa sua, sui fondali più remoti. Purtroppo si è dimenticata di sciogliere l'incantesimo, e il ragazzo del mare è ancora legato a lei. Penso che sia stata cattiva a rinchiuderlo in gabbia, perché ora lui non è libero di giocare con me. E se non dovesse tornare mai più? Solo perché la sirena viene in estate, non significa che il mondo si fermi ad aspettarla d'inverno. Così non gli ha detto addio perché teme che quando lui avrà finito di scuotersi la sabbia dai capelli, vorrà giocare con me sulla neve.
Fortuna che ho imparato la lezione: quest'inverno mi terrò alla larga dal ragazzo del mare. Ho già iniziato a prendere le distanze, ma è dura. Quanto è difficile dimenticare qualcuno che credevi di conoscere così bene! È come impegnarsi a conoscere qualcuno che non hai mai neanche incontrato.
Se ripenso a come questa storia è iniziata, mi perdo in un turbinio di colori e dolori. I suoi occhi celesti, gli scogli argentei, le conchiglie dorate sulla spiaggia, una coda rossa che infrange le acque... amarlo è stato tutto questo, un arcobaleno spettrale ed insolito.
Mi manca la sua voce. Lui che si è invaghito della voce della sirena, dovrebbe provare a sentire sé stesso con le mie orecchie; allora sì che conoscerebbe l'Amore folle. E se invece di una coda rossa riuscisse ad amare queste mie mani che lo hanno lasciato libero, al contrario di lei che lo ha messo in gabbia... queste mie mani lo hanno lasciato andare via, sperando che l'Amore lo riportasse da me.
Mi sforzo di non pensare al ragazzo del mare, ma lui è un boomerang che continua a tornare indietro, e io sono un tiratore distratto; ogni suo ritorno è un colpo alla testa. Prima o poi mi sarà fatale.
Ho bisogno di lui, ma ho anche bisogno di stargli alla larga. Più cerco di ignorarlo, più mi si palesa la sua esistenza, e riaffora in me il desiderio. Sono tanto curiosa di sapere come sta, cosa fa, se mi pensa... e voglio sapere se i suoi occhi brillano ancora come un diamante tra i carboni.