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Autore: sexy no jutsu    05/05/2009    5 recensioni
La sexy no jutsu© production è lieta di presentarvi la fanfiction che è già leggenda ancor prima di uscire: ISTERIA - psicosi della mente malata di Draco e della sua ossessione per il Bambino Sopravvisuto (per ora) -
La famiglia Malfoy era una famiglia aristocratica, dal nobile lignaggio, una delle più antiche famiglie di Maghi e Streghe Purosangue. Una casata importante, che aveva dato natali ad alcune fra le menti più brillanti di tutta la storia magica.
E ora la casata era in mano a quel tenero, biondo, frugoletto di appena due anni, coccolato dai genitori, terrore di tutti gli elfi domestici, incubo di tutte le tate più famose (compresa Mary Poppins) si... lui era... l'Erede di Lucius e Narcissa Malfoy!
Genere: Romantico, Parodia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Serpeverde | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4:
HARRY TROTTER




Zabini se ne stava comodamente sdraiato a prendere il sole e a godere della brezza salmastra lì, nella sua spiaggia privata, in un angolo di Paradiso: il beneamato riposo dopo le fatiche dell'ultimo anno scolastico, ora avrebbe finalmente potuto godere di pace, di tranquillità e soprattutto di... silenzio.
Nessuna, e ripetiamo nessuna, vocetta petulante - e diciamocelo: anche un poco logorroica, alle volte - poteva ora assillarlo con i suoi discorsi paranoici e incentrati sempre e solo, guarda caso, su un certo, sfigatissimo, Grifondoro Sopravvissuto.

Le vacanze erano finalmente giunte! E Blaise Zabini aveva tutta l'intenzione di godersele. (In tutti i sensi! nda.)
Alzò pigramente un braccio per afferrare la noce di cocco - squisitamente intagliata e decorata con gli ombrellini colorati che tanto piacevano al nostro Serpeverde - e bere il suo cocktail tropicale preferito. Nel mentre rivolse uno sguardo sornione in direzione della battigia dove la sua numerosa compagnia di "amici" ed "amiche" si stava dilettando in un'amichevole partita di beach-volley.

"Blaise, ti prego! Vieni anche tu!" lo invitò in quel mentre l'avvenente Miss Diagonalley 1996, sventolando il braccio in aria nella sua direzione, subito seguita da un coro miagolante ed invitante di: "Siii Blaise! Vieni con noi! Vieni a giocare, dàiii!" - che avrebbe fatto invidia ad un banco di sirene (e quì nacque l'amletico dubbio: le sirene si spostano a banchi? Sciami? Bah! nda).

"Più tardi ragazzi, più tardi. Ora sono troppo stanco per fare qualsiasi cosa." rispose strascicando le parole, limitandosi a conceder loro un cenno della mano che li invitava a continuar pure a giocare.

"Ne sei proprio sicuro?" chiese ammiccando un "Marcantonio", comparso al suo fianco chissà quando, e di cui Blaise francamente non ricordava neanche il nome al momento; gli bastò, in ogni caso, una sola occhiata d'intenditore al suo scuoltoreo fondoschiena per riconoscerlo come Mr Dicembre del calendario di Playwitch di quell'anno.

Aveva giusto una risposta maliziosa sulle labbra quando due morbide braccia lo cinsero da dietro, carezzandogli sensualmente il petto e le spalle, prima che una voce vellutata gli sussurrasse: "Ma Blaise, non vorrai farci credere di essere già così stanco... non hai un po' di tempo neanche per me?" terminò la ragazza, sporgendosi poi di lato così da deliziare il padrone di casa con un bel primo piano delle sue splendide te... nere espressioni facciali... ehm, sì... facciali.

Zabini gli concesse uno sguardo d'apprezzamento per poi replicare con un sorriso predatorio e la sua voce bassa e calda: "Bambini, datemi tregua, non vedete che sono occupato?" e come a dar adito alle proprie parole giocherellò con uno degli ombrellini di carta della noce di cocco - ma quanto gli piaceva farsi pregare così?

"Va bene, ma permettici almeno di godere della tua compagnia!" "Godi quanto ti pare Chiappedoro, basta che ti sposti perchè così mi togli la luce."
Mr Dicembre gli regalò un sorriso malandrino prima di andare ad accoccolarsi vicino al lettino di Blaise.

Quest'ultimo intanto sogghignò, ringraziando mentalmente, ancora una volta, il proprio enorme, grandioso, innegabile sex appeal ereditato evidentemente dalla madre (nonchè le considerevoli eredità degli otto "paparini" precocemente deceduti), e sorseggiando il proprio cocktail.

Stava giusto pensando a quale parte di sè concedere ai propri ammiratori quando...

TRRRRRR!
No, non è la vibrazione di un cellulare.

TRRRRRR!
No, non pensate male... non è neanche un vibratore!

TRRRRRR!
...

"MA PORCO GODRIC!" giunse l'imprecazione del possessore della bacchetta - a causa della quale gli era andato di traverso il succo tropicale. Ed ancora...

TRRRRRR!

In un gesto secco e stizzito Blaise rifilò la noce di cocco a Chiappedoro, mettendosi a sedere irritato e recuperando la propria bacchetta che, evidentemente, stava vibrando con tutta la furia di cui era capace una sola persona sulla faccia della Terra...

"Pansy... che c'è?!" sbottò esasperato, dopo aver richiamato con un "Accio" la prima conchiglia disponibile ed averla incantata, prima di accostarla all'orecchio.

Fu effettivamente la voce della sua cara amica Pansy Parkinson a rispondere:
"QUESTA LA DEVI PROPRIO SENTIRE! AAAH... E' IMPAZZITO!!!"
E non è l'unico, pensò Blaise allontanando di scatto la conchiglia notevolmente assordato: anche a distanza riusciva ad udire perfettamente le parole della Parkinson.
Zabini sospirò lanciando un'occhiata ai propri "amichetti" che apparivano a dir poco basiti e notevolmente colpiti dalle grida dell'Arpia, che stava continuando a dire agitata:
"HA PERSO IL LUME DELLA RAGIONE! IO LO SAPEVO: SAPEVO CHE SAREBBE ACCADUTO! L'ABBIAMO PERSO PER SEMPREEE!!!"

Zabini, purtroppo, temette di sapere di chi si stava parlando, il fatto che poi Pansy sembrasse sull'orlo di un pianto isterico non fece che avvalorare la sua tesi; decise che era il caso di continuare in privato quella conversazione e mandò quindi via a malincuore, con un cenno secco del capo, Mr Dicembre e la sua graziosa compare.

"BLAISE! ALLORA! CI SEI?! SBRIGATI, TE LO PASSO SULL'ALTRA LINEA!"
Blaise a quel punto rabbrividì, levando gli occhi al cielo e preparandosi al peggio.
"SENTILO IL PORCO, HA OSATO CHIAMARMI IN UN MOMENTO DEL GENERE! INSENSIBILE!" la voce di Pansy s'incrinò pericolosamente ma in quel momento Zabini non vi fece più caso, l'espressione del suo viso si era fatta granitica, due sole parole gli avevano fatto ben drizzare le orecchie nell'ultima affermazione di lei ed ora gli stavano rieccheggiando nella mente. A quel punto trasalì piacevolmente stupito e ringalluzzito: forse la piega presa dalla situazione non sarebbe stata tanto male.

"Sì, sì passamelo, passamelo." e velocemente il moro incantò la prima cosa che gli capitò sotto mano, ogni suo gesto tradiva una certa trepidazione per il voler esser anche lui partecipe delle attività del "porco" in questione.

"Ohi Draco, amico mio!"
"Aaah..." giunse dall'altra parte un gemito languido ed a parere di Blaise, piuttosto sensuale.
"Aaah?!- ripetè il ragazzo di colore strabuzzando gli occhi, prima di sorridere gaudente -Draco! Ah-hà! Bene, immagino tu ti stia divertendo!"

"Non... ah... immagi... anf... ni neanche... mhm... quanto Bla... ah... ise!"
Dal tono felice ed evidentemente soddisfatto, nonchè accaldato ed affaticato - dati gli ansiti ed i gemiti che intercorrevano fra le parole - sembrava quasi di poter sentire il palese sorriso di beatitudine sulle labbra di Malfoy.

"Ma cosa stai facendo, esattamente?"
Chiese quindi maliziosamente il moro e nel mentre, dall'altra conchiglia, giunse l'urlo di avvertimento di Pansy: "AAARGH! NON CHIEDERGLIELO! NON FARLO!!!"

"Eh sai, Blaise, sono in giardino ora e..."
Rumori sospetti da parte di Draco.

"E...?" Blaise era completamente rapito dalla conversazione.
Che Draco finalmente avesse rinunciato al Marmocchio Sfregiato e si fosse abbandonato alle gioie dell'essere uomo con qualcun altro?!

"Ah! Sì! SIII!!! TROTTA HARRY, TROTTAAA!"

- Intanto nella mente di Blaise Zabini:

Harry... (perplesso)

Trotta... (perplesso)

HARRY?! (sorpreso)

TROTTA?! (sorpreso)

Harry! (sicuro di sè)

Trotta! (sicuro di sè)

Harry trotta! Draco cavalca! (gaudente e trionfale)

Ad interrompere l'intelligente filo logico dei suoi pensieri fu il gemito disperato di Pansy che ora stava realmente singhiozzando e - da quanto si poteva intendere dai rumori sopetti che a tratti coprivano la comunicazione - scagliando oggetti contundenti, distruggendo con la sua furia tutto ciò che le capitava innanzi: "E' da tre ore e mezza che vanno avanti così! TRE ORE E MEZZA, CAPISCI?!"

Blaise si illuminò acor di più quell'affermazione.
Oh certo, certo che capisco... tre ore e mezza! Però! Altro che novellini!

"SIII! Ancoraaa! Non ne ho mai abbastanza! *altri rumori strani e sospetti* Ah! Comunque, dimmi pure Blaise, hai bisogno di qualcosa?"

"Draco! Ma COME? DOVE? QUANDO?!"

"Ah, giusto ieri alla Fiera dell'Est... l'ho visto e ho deciso che sarebbe stato mio a qualsiasi prezzo... e pensa che ho imparato tutto e subito a casa."

"Ma sì, come al solito insomma ma... cosa???te lo sei portato al Manor?- Blaise inarcò un sopracciglio stupito -Ed i tuoi genitori?"

"Certo! Io ottengo sempre tutto! Mamma e papà erano così felici di esaudire il mio desiderio... E SMETTILA HARRY, NON RICONOSCI UN BUCO QUANDO NE VEDI UNO?! TE LA SCORDI LA CAROTA SE CONTINUI COSI'!"

Blaise spalancò occhi e bocca a dir poco gongolante; Pansy fu seriamente sul punto di rimettere il brunch.

"E bravo Harry! Si è fatto accalappiare alla fine." isinuò maliziosamente Zabini.

"Bè sì, non è stato difficile. Buono Harry, buono."

"Suvvia Draco, non essere modesto: in un sol giorno te lo sei pigliato."

"Ma sì! Te l'ho detto! Sono un Malfoy! L'ho comprato!"

Comprato... ?

"COMPRATO?!" fu Pansy a dar voce alla propria perplessità, ed a quella di Blaise, con un grido da far invidia ad una banshee.

"Pansy, insomma! Smettila di urlare... spaventi Harry! In ogni caso sì, comprato, ma prima ho giustamente preteso di provarlo!"

"CHECCOSA?!" Questa volta Pansy e Blaise gridarono all'unisono.
Seguì poi un lungo silenzio.

Draco che, nella propria tenera ingenuità, non capiva che cosa ci potesse essere poi di così strano: lui otteneva sempre quel che voleva, come abbiamo già detto, e la scarsa fiducia degli amici a credere alla sua storia iniziava ad offenderlo. Si rilassò solo nel passare una mano nel ciuffo spettinato ed indomito del suo Harry.

Pansy aveva intanto perso i sensi un paio di volte; solo i sali prontamente recuperati dai suoi elfi domestici l'aiutarono a riprendersi.

Blaise dal canto suo pensava stupito:
Ma tu guarda... non pensavo che Potter, il Grifondoro virtuoso, fosse tipo da svendersi per del vile denaro...
Ed in quel momento Zabini si guardò intorno contemplando la magnificenza di tutti i giovani esemplari di bipedi - senza dubbio più attraenti dello Sfregiato - che stavano passando con lui le vacanze, in maniera del tutto disinteressata, ovviamente, e ghignando pensò che beh, semplicemente, Potter era solo come tutti gli altri.
A questo punto il moro decise di giocare la propria carta, dopotutto occasioni del genere non capitavano mica tutti i giorni... comparve ancora una volta il suo miglior sorriso predatorio mentre simulando una voce noncurante diceva all'amico:
"Draco mi pare di capire che il tuo Harry ci sa fare..."

"Ah sì guarda è fantastico! Così energico, piccolo ma potente!"

Effettivamente quel Potter aveva la tipica stazza del cercatore, piccolo - come non mancava mai di far notare Draco era più basso di lui - e magrolino.
"Ma davvero...?" commentò Blaise scettico

"Ma sì!" "No, non ci credo" se Zabini conosceva bene il suo pollo avrebbe senza dubbio abboccato e la giornata si sarebbe piacevolmente conclusa per tutti.

"Non potrei mai mentirti su un'argomento del genere! Dài se vuoi, proprio perchè sei tu... te lo presto per un po'! Così, per provare!" a Blaise sfuggirono quasi le conchiglie per l'immediata proposta indecente.
Strano: pensava che avrebbe dovuto lavorarsi il "pollo" più a lungo. Beh... meglio così!

"DRACO SEI DISGUSTOSO!" giunse il grido di Pansy.

Blaise intanto sfregandosi le mani:
"Ma no Pansy siamo amici! Dobbiamo condividere tutto! Anzi, perchè non provarlo tutti insieme?" Altra proposta indecente e più esplicita... chissà come avrebbe reagito Draco.

Fu in quel preciso istante che si udì il poco rassicurante *CRACK!* della materializzazione della Parkinson che, una volta atterrata con particolare cattiveria sullo stomaco di Blaise, cominciò a scuoterlo energicamente e con chiari intenti omicidi:
"TUUU! E' TUTTA COLPA TUA! SEI STATO TU A FARGLI IL LAVAGGIO DEL CERVELLO! TU, DEPRAVATO! DRACO ERA COSI' PURO! TU, CON LE TUE IDEE GENIALI E I TUOI INFLUSSI MALEFICI, BESTIA! ANIMALE!"

"Ops! E' caduta la comunicazione con Pansy!" constatò intanto Draco, poi rispondendo alla "proposta indecente" di poco prima: "Ma certo Blaise, Harry ne ha per tutti! Cosa credi!- ed in quel momento cambiò tono, facendosi autoritario -...allora Harry! Finiscila! Cosa stai cercando di fare... ? EH!? Quì comando io: lo capisci da solo o vuoi proprio che usi il frustino?!?!"

Fu nell'udir quelle parole che Pansy fu in procinto di svenire di nuovo e lasciò andare, momentaneamente sano e salvo, Blaise; intanto i neuroni del suddetto Zabini ululavano sbavando innanzi all'immagine di un Draco versione sadomaso evocata nella sua mente.
Certo, nelle proprie numerose fantasie erotiche si era sempre immaginato un Draco come dire... più sottomesso, più passivo, (più uke! nda.) insomma e, possibilmente, muto, ma anche questo non era poi così male.

Blaise deglutì più volte prima di riuscir a dire:
"Ma perchè non adesso? E' appena arrivata anche Pansy..." la ragazza intanto, riavutasi di colpo, stava cercando di strappargli di mano conchiglia e bacchetta farneticando che lei non aveva nessunissima intenzione di assistere a quelle loro oscenità.

"Ah sì! Volevo farlo provare anche a lei... sei contento Harry? Andiamo a trovare Blaise e Pansy... e smettila di fare questi versi idioti!"

"Adesso Draco! ADESSO!" Zabini non riuscì più a mantenere un tono normale, aveva alzato la voce trepidante, per poi scattare in piedi - decisamente baldanzoso e su di giri, ribaltando letteralmente la Parkinson - ed abbandonare di colpo tutta la propria pigrizia.

"Ok arriviamo!" rispose Draco attaccando la comunicazione; Pansy pensò bene di scagliare la noce di cocco, con tutte le proprie forze, contro la testa di Zabini, che riuscì ad evitarla per un soffio.

"SEI UN PORCO! SIETE DUE ANIMALI! DOVRESTI VERGOGNART..." non fece in tempo a finire la frase che si udì il rumore di un'altra materializzazione.

La ragazza ammutolì coprendosi velocemente gli occhi... non poteva nè voleva vedere! Trascorsero istanti di lungo, opprimente silenzio, finchè non si udì...
... cloppete cloppete cloppiti clop...
Solo allora la strega si decise a sbrirciare fra le dita, scorgendo il volto in estasi di Draco che avanzava verso di loro, beh...
saltellando?
Decise di farsi coraggio e scostare entrambe le mani per vedere meglio, nulla però l'aveva preparata alla scena a cui fu costretta ad assistere... forse... forse era molto peggio di quel che si era aspettata: il suo amico, colui con cui avevano condiviso tanti momenti importanti della propria vita, dalle prime, infantili torture contro gli elfi domestici ai votacci in Trasfigurazione... lui... proprio Malfoy... il suo Draco...

LUI ERA UN CRETINOOO!!!

Il "cretino" in questione stava al momento sfoggiando una perfetta tenuta da equitazione - con tanto di stivali, casco e frustino-; innanzi a sè era sospesa a mezz'aria una carota mentre, il nostro cavaliere, sedeva baldanzosamente in groppa a... ad uno scherzo della natura!
E non era Potter in effetti... no! Ma cos'era precisamente...?!
Pansy, in quel momento, non avrebbe saputo dirlo.

Un brillìo accecante scaturì dal sorriso e dallo sguardo trionfale di Draco mentre quest'ultimo arrestava l'incedere dello "scherzo della natura" - che addirittura nitrì con la potenza di un criceto - innanzi ai propri amici.

La Parkinson, a quel punto, non sapeva se ridere o piangere. Da un lato era sollevata, dall'altro non si sentiva per niente rassicurata riguardo le condizioni mentali del povero Malfoy.

A rompere quel momento di stasi e silenzio surreali fu la voce tombale di Blaise:
"Draco... questo... esattamente...- il moro di scatto levò un dito puntandolo accusatorio contro il muso della ridicola cavalcatura, infilandoglielo quasi nel naso. Quest'ultima, in tutta risposta, pensò bene di leccarglielo- ... COSA SAREBBE?!" sbottò infine, scandendo bene le parole e ritirando di scatto la mano, irrimediabilmente sbavicchiata da Harry.

Ora la completa attenzione di Pansy e Blaise era rivolta a Draco, questi incredibilmente serio trasse un sospiro ed in fine svelò l'arcano:
"Lui è... è HARRY TROTTER!" (vai con il celebre gingle! nda.)

Silenzio.
Harry Trotter cercò ancora di cacciarsi in bocca la mano di Zabini.

"Ma insomma non sei mai sazio! Smettila di leccare qualunque cosa vedi! Porco!- urlò Draco alla cavalcatura- Sei o non sei il mio stallone purosangue? Comportati come si deve!- quindi rivolgendosi ai propri amici insolitamente silenziosi- ...allora ragazzi cosa ne dite?! E' il mio nuovo pony lillipuziano di Mongolia! Non è un amore? Non vi ricorda qualcuno?"

Pansy osservò basita il piccolo esemplare di pony dal manto nero... sembrava più un panda date le macchie circolari bianche intorno agli occhi ed a quella specie di macchietta contorta sulla fronte... se di fronte si poteva parlare per un pony.

"Oh dolce Salazar! Non voglio vedere!" disse Pansy, realizzando che effettivamente quelle tre macchie passavano per occhiali e cicatrice, e che, in ogni caso, era sempre meglio quella sottospecie di cavallo nano ad un Potter in famiglia.

"Guardate! E' un Potter! E' bello e spettinato proprio come lui! Non trovate che sia stata geniale la mia idea di chiamarlo Trotter? Non sono simpaticissimo? Ammettetelo che per un istante avete creduto fossi con Potter...- poi scese agilmente dai venti centimetri della cavalcatura- ...forza Trotter fai fare un giretto anche a Pansy!"

"Tieni lontano quello sgorbio da me! Via! Lontano! Lontano! Per Salazar, Draco, non potevi aver almeno la decenza di prenderti un cavallo normale?!"

Malfoy imbronciò le labbra in un fare infantile:
"Ma questo è più carino e portatile e poi... la mamma non si fidava a darmi un cavallo di quelli grandi... devo ancora imparare!"

"Facevi prima a cavalcarti ADOLPH!" urò Pansy.

Blaise ancora taceva, pietrificato.
Non reagì neanche quando gli altri suoi amici, lasciato da parte il beach volley, risalirono la spiaggia per dedicarsi al nuovo venuto... no, non Trotter - anche se c'è da dire che molte fra le ragazze lo salutarono con tanti grattini affettuosi e coretti di:
"Ohmaccheccarino! Chedolce! Checcaruccio!" - per poi concentrarsi sulla figura maestosa del biondo Malfoy che, con orgoglio, prese ad intessere le lodi del suo nobile destriero.

La mascella di Zabini toccava ormai terra.

"Ma... Blaise che ti prende... - gli occhi di Draco lo fissarono intensamente e quasi con aria intelligente- ...oh mio Dio! Blaise... hai preso un granchio! Che bello!"

Blaise inarcò un soprcciglio, cercando di capire se il biondo lo stava prendendo in giro, finchè non si decise a lanciare un'occhiata alla mano in cui ancora stringeva la conchiglia usata per chiamare Malfoy fino a poco tempo prima.
Trasalì.
Non ci aveva fatto caso ma, effettivamente, la conchiglia in questione ospitava una specie di paguro.
Ma che bella giornata!, ironizzò dentro di sè il moro.

"Ti prego regalamelo! Non ne ho neanche uno! Lo voglio! Lo voglio! Lo vogliooo! Lo chiamerò... ... mhm... ... mhm... ..."

Trascorsero diversi munuti, finchè Pansy non fece per dire qualcosa ed interrompere il biondo.
"No zitta! Sssh, silenzio! Sto pesando... sono in fase creativa! Lasciami concentrare! Ah ecco! Ci sono! CI SONOOO! Sono un genio *risatina sadica* lui si chiamerà...- ed indicò il paguro in questione -... Granchy Otter!... ... ... ... ehi ma! Un momento! No nn lasciatemi quì da solo! Paaansy! Blaiseee! Prima mi invitate... e poi... poi mi mollate qui! MALEDUCATI! IIIIIIIIIIII-HAAAAAA'! ALLA CARICA TROTTER, ALLA CARICA! INSEGUIAMOLI! IIIIIIIIIIII-HAAAAAA'!!!"



A Pansy c'erano voluti diversi anni, in seguito, per riprendersi dall'accaduto ed innumerevoli, dispendiose, sedute dal suo psicanalista... come se già non avesse avuto abbastanza di che discutere con lei.

"Capisce dottore?! I miei migliori amici sono pazzi! Pazzi da legare! Uno si è bevuto il cervello l'altro è un maniaco! Ed anch'io sento che presto finirò male... la prego! Mi aiutiii!"




fine capitolo 4…


Grazieeeee!!!!Grazie per i MERAVIGLIOSI commenti che ci lasciate!A tutte le persone che ci hanno aggiunte nei preferiti!O anche solo a chi si ferma a leggere!GRAZIE! Vi adoriamo!!!*.*
Bene, ora ammettetelo…avevate pensato male eh????!!!>.<

Ci scusiamo per il ritardo con cui postiamo ragazze, ma con i vari impegni quotidiani è difficile per noi addirittura incontrarci!*sigh!sigh!*
bacissimi
le Somme Autrici


  
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