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Autore: poisontequila    08/05/2009    3 recensioni
Kimberly Hale è una brillante Corvonero, è fidanzata con Kellan da tre anni e ha un gruppo di amici meravigliosi. Ma ecco che nel suo sesto anno a Hogwarts si ritrova a seguire le lezioni senza di loro, ma con un gruppo di Griffondoro che si fa chiamare "I Malandrini". La sua vita era quasi perfetta, ma ecco che arriva Sirius.
Genere: Generale, Romantico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SI COMINCIA

"Ecco a lei, signorina Hale, la sua divisa e il suo pass. Benvenuta al Dipartimento dei Misteri!" disse un uomo alto, allungandole una sacca marrone.

"Grazie!" boccheggiò Kimberly prendendo la sacca, "Quando comincio?"

"Beh," disse l'uomo conducendola lungo un corridoio, "Quando i suoi impegni lo permetteranno BEEP saremo onorati di averla tra noi. Qualsiasi giorno va bene per BEEP noi!"

"Signore, che cos'è BEEP questo beep?" chiese Kimberly.

"Oh, non è BEEP niente. Si abituerà BEEP presto," l'uomo fece svolazzare la mano per aria come per dire che non importava.

"E' BEEP sicuro? Sembra che significhi BEEP qualcosa.."

"Kimberly, sveglia! BEEP" le gridò l'uomo, fissandola.

"Cosa? BEEP"

"Sveglia, farai tardi!"

BEEP, BEEP, BEEP.

"KIM!"

Kimberly saltò nel letto, "Cosa?"

"E' un quarto d'ora che sta suonando la tua dannata sveglia!" le gridò Juliet.

"Ch - Che ore sono?" Kimberly si sedette strofinandosi gli occhi.

"Sette e mezza," la informò l'amica.

"Oh no! Arriverò in ritardo!" Kimberly saltò giù dal letto e cominciò a lanciare le sue cose nel baule sul letto cercando la gonna della divisa.

"Ehi! Frena gli ippogrifi, andrà tutto bene," rise Juliet mentre si spazzolava i capelli tranquillamente.

"Tutti gli altri sono già scesi?" chiese Kim abbottonandosi la camicia. Fece scorrere la spazzola tra i suoi lunghi capelli per un po' di volte e poi li raccolse in una coda alta.

"Sono scesi solo qualche minuto fa, circa 10 minuti prima che la tua sveglia svegliasse tutti i Corvonero."

Kimberly sospirò, "Andiamo!" disse afferrando la sua borsa e affrettandosi verso la porta.

"Vengo, vengo," la seguì July.

Quando entrarono nella Sala Grande, il professor Vitious, il direttore della casa di Corvonero, aveva già finito di distribuire gli orari agli studenti del settimo anno ed era a metà di quelli del sesto. Kimberly e Juliet si sedettero tra Kellan e Jake.

Kimberly diede il buon giorno a Kellan baciandolo e poi cominciò a riempirsi il piatto di cibo. Aveva finito il suo toast e stava mangiando le uova parlando di quali lezioni sperava di avere quel giorno quando Vitious la raggiunse.

"Signorina Hale, signorina Hale," il piccolo professore scosse la testa, "Sono stato così soddisfatto dei tuoi risultati ai G.U.F.O., davvero orgoglioso." Vitious aveva sempre avuto una preferenza per Kimberly, e Sam le aveva detto che lui era sempre stato carino anche con lei.

"Grazie, professor Vitious."

"Quindi hai il permesso di prendere le lezioni che volevi, Pozioni, Incantesimi, Trasfigurazione, Difesa contro le Arti Oscure, Rune e Astronomia, giusto? Sì, sì. Ecco fatto." le allungò il suo orario.

"Grazie, professore," disse Kimberly prendendo il suo orario. Guardandolo, vide che oggi aveva doppie pozioni per cominciare, un'ora libera, pranzo, difesa contro le arti oscure e poi Trasfigurazione.

"Niente male," disse, "Che materie hai Kell?"

Kellan voleva lavorare nelle relazioni maghi-babbani, "Storia della magia alla prima ora, libero seguito da Erbologia stamattina, uff, poi pranzo, ho Difesa con te e poi ho finito!"

"Solo una lezizone insieme?" chiese Kim.

"Entrambi abbiamo Incantesimi, giusto?" disse Kellan comparando gli orari.

"Quindi fanno due, non male." sospirò Kimberly. Poi confrontò gli orari con i suoi amici.
Aveva pozioni con Dana e Xeno, ma questo non la tirò su perchè i due erano inseparabili da quando si erano messi insieme. Poi aveva Incantesimi con tutti eccetto Xeno, che non prendeva la materia; avrebbe dovuto essere coraggiosa e affrontare Trasfigurazione da sola, difesa contro le arti oscure era con Kellan e Juliet, Rune con Juliet e Jake e poi Astronomia con Xeno.

Poteva andare peggio. Pensò inghiottendo ciò che rimaneva delle uova e dirigendosi verso i sotterranei con Xeno e Dana per le doppie pozioni con Lumacorno.

"Oho! Eccoli i miei studenti del M.A.G.O.!" Lumacorno aprì la porta di colpo lasciando entrare la classe. C'erano circa quattordici studenti, da tutte le case. Kimberly notò che c'erano cinque Griffondoro, loro tre erano gli unici Corvonero, quattro Serpeverde e poi due Tassorosso.

Si accomodarono tutti e Kimberly notò un profumo davvero gradevole, di pergamena nuova e del profumo di sua madre... Dana e Xeno si sedettero insieme  e Dana guardò Kim con aria di scuse. Questa scrollò le spalle e sorrise, rassicurando Dana e occupò uno dei due posti dietro di loro.

"Sedetevi, sedetevi," disse Lumacorno, "Signor Black, credo che sia io che il signor Potter gradiremmo immensamente se la smettesse di cercare di spingerlo giù dalla sua sedia e ne cercasse invece una vuota."

Kimberly alzò lo sguardo e vide che il signor Black, il ragazzo che l'aveva buttata a terra a King's Cross, cercava di gettare a terra un altro ragazzo dai capelli neri che riconobbe come Potter, seduto vicino al prefetto di Griffondoro, Remus Lupin.

"Bene," biascicò e si guardò attorno, individuò il posto vuoto accanto a Kimberly e si avvicinò.

"Beverly?" chiese in un sussurro sedendosi.

"Kimberly," lo corresse, "Sirius?"

"Già." Annuì, "Sono felice di vedere che hai raggiunto il treno in tempo."

Kimberly sorrise e poi si piegò per prendere il libro di pozioni, una penna e della pergamena sulla quale prendere appunti. Quando ebbe sistemato tutto spostò lo sguardo su Sirius e vide che aveva appoggiato la testa sulla sua mano destra e fissava davanti a se, con i lunghi capelli neri che gli cadevano sugli occhi.

"Allora, qualcuno sa che pozione c'è qui?" chiese il professor Lumacorno. Fu allora che Kimberly notò che c'erano tre pozioni di fronte a loro. Ecco da dove veniva il profumo. Allungò il collo e riconobbe la pozione, ma prima che potesse alzare la mano, una delle due Griffondoro, che aveva accesi capelli rossi, alzò la sua, "Certo che lo sai, signorina Evans," rise Lumacorno.

Non avendo mai avuto lezioni con i Griffondoro, Kimberly era abituata a rispondere alla maggiorparte delle domande.

"E' Amortentia, la pozione più potente al mondo."

"Certo che lo è," disse Lumacorno alla classe, "Può essere riconosciuta da tre cose, qualcuno sa quali?"

Stavolta, Kimberly battè la Griffondorò lanciando la mano in aria, "La sua lucentezza distintiva, il fumo che sale in spirali e l'odore che emette è diverso per ogni persona, sa di ciò che più attrarrebbe la persona ." rispose quando Lumocarono la interrogò. La ragazza dai capelli rossi si girò per guardare la sua concorrente e Kimberly le sorrise notando che questa Evans aveva delgi occhi di un verde brillante che la guardavano sospetti.

"Non le piaci," mormorò una voce. Kimberly spostò lo sguardo su Sirius che stava sorridendo.

"Come fai a saperlo?" sussurrò.

"Il mio amico - James Potter, quello che mi ha rubato il posto - ha ricevuto quello sguardo troppe volte." rispose come se la sapesse lunga. Kimberly, mentre guardava il retro della testa rossa della Evans, decise che l'avrebbe battuta.

Dopo aver saputo il nome del resto delle pozioni, si impegnarono nella preparazione di una Soluzione Allungante.

"Una volta in senso antiorario - otto volte in senso orario, aggiungere due gocce di succo di melograno, lasciar bollire per - "

"Parli sempre da sola?" la interruppe Sirius, "perchè lo trovo abbastanza strano."

"Cosa?" chiese, alzando lo sguardo attraverso i ciuffi di capelli che le erano caduti dalla coda.

"Avrei dovuto essere avvisato che borbottavi tutto il tempo. La prossima volta porterò i tappi per le orecchie o qualcosa del genere." scrollò le spalle, mescolando la sua pozione, che era di un blu troppo scuro.

"Non sto borbottando," si difese Kimberly, dando un'ultima mescolata, prima di controllare l'ora, "e nessuno ti costringe a sederti qui."

"Io ero solo e tu anche e penso che saremmo sembrati entrambi piuttosto stupidi seduti a due tavoli diversi."

"Non mi preoccuperebbe, sai io non sono stupida quindi cosa importa se lo sembro?" replicò Kimberly. Sirius cominciava a infastidirla. Non aveva preso appunti e aveva scarabocchiato tutta la spiegazione di Lumacorno. Non lo sapeva che questi erano i M.A.G.O.?

"Che peperoncino." sorrise Sirius; Kimberly alzò gli occhi al cielo, "E cosa ti fa pensare che io sia stupido?"

"Non ho mai detto che tu fossi stupido."

"L'hai implicato."

"Beh, d'accordo. La tua pozione è troppo scura e non hai scritto niente da quando è cominciata la lezione."

"Non ho bisogno di prendere appunti, ho tutto qui," tamburellò sulla sua testa con il mestolo, "E la mia pozione mi piace scura, grazie. E' più forte."

"Contento tu..." Kimberly terminò la conversazione aggiungendo altre due gocce di succo di melograno.

Quando la campana che segnalava la fine della lezione suonò, tutti gli studenti raccolserò una fialetta della loro pozione e la consegnarono sulla cattedra. Kimberly notò che sia lei che la Evans avevano raggiunto il viola perfetto descritto dal libro.

"Venti centimetri sull'uso della pozione allungante sulla mia cattedra per giovedì." ordinò Lumacorno alla classe.

Kimberly raccolse le sue cose e stava per andarsene quando, "A dopo, Kimberly." la salutò Sirius e lasciò l'aula con Remus e Potter prima che lei potesse rispondere.

"Pronta, Kim?" chiese Dana.

"Sì, dove vai?" chiese Kimberly, "Io ho un'ora libera."

"Erbologia," dissero all'unisono Xeno e Dana.

"Ah già," sospirò, "Dite a Kellan che lo aspetto per pranzo."

"Certo," le promise Xeno.

"Ciao," si salutarono e si avviarono in direzioni diverse. Kimberly cominciò a camminare verso la parte ovest del castello, volendo farsi una lunga doccia calda nel suo dormitorio prima di pranzo.

--

Dopo pranzo salutò i suoi amici e si avviò con Kellan e Juliet verso Difesa contro le arti oscure.

"Ho già due temi da fare!" si lamentò Kel.

"Ahi!" esclamò Kimberly alzando lo sguardo sul suo ragazzo che aveva un braccio attorno le sue spalle, "Io ho venti centimetri per pozioni."

Raggiunsero l'aula e la porta era aperta. Entrati, trovarono quattro posti nell'ultima fila. Juliet si sedette di fianco alla parete, di fianco a Kellan, che aveva Kim dall'altra parte.

"Secondo voi cosa faremo quest'anno?"

"Ho sentito dire che dobbiamo imparare gli incantesimi non-verbali," disse Juliet.

"Uff. La mamma dice que sono difficilissimi," mormorò Kimberly.

"Mio fratello mi ha detto che per alcuni insegnanti va bene anche se sussurri l'inca-" Juliet fu interrotta da un forte BANG. Guardandosi attorno, Kimberly vide quattro ragazzi correre nell'aula semi piena, con il fiatone. Si fermarono vicino ai posti di Kimberly, Juliet e Kellan, gridando.

"Credo che gli abbiamo seminati!" disse uno basso e grassotto.

"Haahha! E' stato fantastico!" rise un'altro, girandosi, così che Kim potesse riconoscere la sua faccia. Potter.

"Seriamente!" disse un'altro ragazzo alto con i capelli neri, che Kimberly riconobbe anche se di spalle. Sirius.

"Dai sediamoci prima che arrivi la prof."

"Ehi! Là ce ne sono tre!" urlò quello più grasso e i ragazzi scattarono in avanti. Kimberly guardò i tre posti venire occupati. Come era successo Kimberly non lo sapeva, avrebbe scommesso che quello grassoccio avrebbe perso, ma no.

"RAMOSO!" strillò Sirius che era rimasto in piedi.  Si zittirono tutti, "Io mi sono spostato per pozioni."

"Beh, corri più veloce allora. Insomma Felpato, Codaliscia ti batte." disse... era Potter?

"E' partito avvantaggiato," borbottò Sirius a malapena audibile ora che la classe aveva ricominciato a parlare. La porta si chiuse, zittendo di nuovo la classe.

"Buon pomeriggio, ragazzi," disse il professor Crane. Il professor Crane era un uomo anziano, ma era uno dei migliori maghi che Kimberly avesse mai  visto, "ora, signor Black, sarebbe così gentile da accomodarsi? O ha bisogno che l'accompagni?"

"Magari la prossima volta, professore," sorrise Sirius camminando verso l'ultimo posto libero dell'aula, "Se non ti conoscessi direi che mi stai seguendo." Sussurrò  alle orecchie di Kimberly sedendosi.

Kimberly si allontanò e lo guardò. Aprì la bocca per replicare ma Kellan la battè sul tempo, "Lascia in pace la mia ragazza, Black."

Sirius sollevò le sopracciglia, "Non sapevo che fosse proprietà tua, Moore." disse con aria di sfida.

"Problemi?" chiese Kellan, cominciando a scaldarsi.

"Niente affatto," Sirius fece un largo sorriso.

"Cosa vorresti dire?"

"Esattamente quello che ho detto."

"Cioè -"

"Kel, lascia perdere. Non c'è problema. Davvero." si intromise Kimberly, appoggiando una mano sulla sua spalla, "Devo prendere appunti."

"D'accordo." annuì kellan, continuando a fulminare con lo sguardo un Sirius ancora sorridente.

Kimberly si piegò più vicina a Kellan, "Grazie," sussurrò e lo baciò sulla guancia.

"Bene, ora che abbiamo tutti trovato un posto," il professore squadrò Sirius, il quale lo salutò con la mano, "come molti di voi già sapranno, quest'anno la maggior parte delle vostre lezioni richiederanno l'uso di incantesimi non-verbali." L'aulà rimbombò con i gemiti della classe. "Per il vostro evidente dispiacere, le mie saranno tra quelle lezioni!" più lamenti, "Qualcuno può dirmi i vantaggi di un incantesimo non verbale?"

Alcune mani si alzarono in aria e Kimberly riconobbe quella della Evans.

"Signorina Hale?"

HA, pensò. "Il nemico non ha alcun preavviso riguardo al tipo di incantesimo che si sta per lanciare, il chè ti da qualche centesimo di secondo di vantaggio."

"Molto bene! Dieci punti a Corvonero," disse Crane. La Evans si girò e individuò Kimberly, che sorrise con sarcasmo. La Evans la fulminò con lo sguardo.

"Non le piaci per niente," sussurrò Sirius.

Kimberly finse di non  averlo sentito.

"Visto che gli incantesimi non-verbali richiedono parecchia concentrazione e abilità mentale, alcuni di voi dovranno esercitarsi più degli altri. Per vedere cosa sapete fare dividetevi in coppie e provate," il professore proseguì, "Visto che i tavoli sono da quattro, sarete in coppia con la persona vicino a voi. Coraggio, uno cercherà di maledire l'altro silenziosamente, mentre l'altro cercherà di difendersi, ovviamente senza dire una parola." Gli istruì il professor Crane.

Kimberly guardò Kellan, era livido. Sapeva di essere stata assegnata a Sirius e a Kellan questo non piaceva. Personalmente Sirius non la disturbava, ma non voleva che Kellan si arrabiasse.

"Kel, devo, il professore ha detto di fare così. Sai che non voglio," gli disse Kimberly.

"Kim, tu stai con Juliet, io lavoro con Black," suggerì Kellan.

"No, non lo voglio morto," Kimberly cercò di allegerire la situazione, "Starò bene."

"Kim."

"Kel, sono solo incantesimi non-verbali."

"Oh, Kimberly!" la chiamò Sirius.

"Kim." Kel le mise una mano sulla spalla.

"Kel, vai con Juliet. Per favore non esagerare la cosa." Lo pregò Kimberly. Kel guardò Sirius dietro le spalle di Kimberly e poi di nuovo la sua ragazza. Annuì e si girò verso Juliet.

Kimberly liberò un respiro che non sapeva di aver trattenuto.

"Pronta, Kimberly?" chiese Sirius con gli occhi grigi che gli luccicavano.

"Prima iniziamo, prima finiamo." sospirò questa.

--

"Com'è andata?" chiese Juliet dopo la lezione.

"Oh, male, fa schifo con gli incantesimi non-verbali." rise Kimberly.

"Non mi piace," commentò Kellan.

"Kel, l'hai conosciuto solo oggi, stava solo scherzando," spiegò Kimberly.

"Lui fa sempre brutti scherzi e rovina le cose," disse Kel.

"Lo so, ma, beh, con me è carino."

"Gli piaci."

"L'ho conosciuto solo ieri." lo rassicurò Kimberly facendo scivolare la borsa sulle spalle.

"Ieri?" chiese Kel uscendo dall'aula.

"Sono caduta mentre andavo verso il treno e lui mi ha aiutata!" sospirò Kim, "Non ti fidi di me?"

"Certo, Kim," disse velocemente Kel, " Scusa. E' solo che...non voglio che tu te ne vada." ammise.

"Non ho in programma di andare da nessuna parte se non a lezione di Trasfigurazione," lo rassicurò ancora Kim, "ma se non mi muovo, arriverò in ritardo e la McGranitt mi ammazzerà."

"Giusto." disse Kellan e baciò Kimberly.

Dopo alcuni secondi questa si staccò, "Devo andare ora. A dopo le lezioni!"

Kimberly scattò lungo il corridoio e dentro l'aula la McGranitt stava facendo l'appello.

"Hale Kimberly?"

"Presente!" disse Kim entrando.

"Appena in tempo, vero signorina Hale?" commentò guardando oltre i suoi occhiali.

"Scusi, professoressa."

"Sì, trovati un posto allora."

Kimberly prese posto vicino a una Tassorosso che conosceva dalle lezioni di Cura delle Creature Magiche dell'anno scorso e tirò fuori il libro e una pergamena. La lezione procedeva bene fino a che due ragazzi nella prima fila caddero dalle loro sedie, ridendo.

"Potter!Black! C'è qualcosa che non va?"

"No, Minnie, scusa, è solo che..." Sirius guardò James e i due ricominciarono a ridere.

"Se voi due avete deciso di comportarvi come babbuini," iniziò la McGranitt, "vi separo. Signorina Hale, scambierebbe per favore il suo posto con quello di Potter?"

"Profe, io...io," Kimberly scosse la testa, "Ne è sicura?"

"Piuttosto sicura, sì, signorina Hale. A meno che lei non abbia qualche problema con lo scambiare il suo posto?"

"No signora," sospirò Kimberly. Raccolse la sua roba e camminò cupamente verso il suo nuovo posto. Si sedette tra Remus Lupin e Sirius Black.

"Ciao Kimberly, non ci siamo ancora presentati come si deve, sono Remus."

"Ciao, non sei il prefetto di Griffondoro?"

"Già, e tu quello di Corvonero, giusto?"

"Sì, piacere." Gli disse tirando fuori la sua pergamena  e ricomincianco a prendere appunti.

Sentì un colpetto sulla sua spalla e si girò per guardare in faccia Sirius, "Sai, adesso che siamo fuori dalla classe di di Difesa possiamo comunicare verbalmente."

"Lo so, ma devo prendere appunti, cosa che dovresti fare anche tu."

"Non ti piaccio, vero?" chiese Sirius.

"Si che mi piaci."

"Davvero?"

"Sì, è solo che non voglio problemi col mio ragazzo."

"E lui ti ha detto di comportarti da stronza con me?"

"No," sussurrò mentre la McGranitt alzava lo sgaurdo per controllare che tutti stessero copiando dalla lavagna, "E' solo che non gli piaci."

"Beh, questo significa che non possiamo essere amici?"

"Non lo so."

"Andiamo," sospirò Sirius, "Siamo praticamente insieme in tutte le lezioni, dovrai pur parlare con qualcuno."

"Ho altri amici, sai." rispose brusca.

"Ok, ok. Va bene. Non essere carina con me," sospirò drammaticamente, "Io mi limiterò a stare seduto qui. Solo soletto. Senza parlare."

Kimberly alzò lo sguardo al cielo e continuò a prendere appunti. Spostò lo sgaurdo su Remus e vide che questo era sul punto di ridere.

Che cosa ho fatto per meritarmi questo giorno? Pensò.



Spero che la storia vi piaccia, se avete qualcosa da dire ovviamente siete i benvenuti, anche perchè non ho deciso precisamente come si svolgerà la storia.

Alohomora: effettivamente quando dovevo scrivere del rapporto tra Kim e sua madre ho pensato a una mamma per amica nella parte della cucina, quindi sì il loro rapporto assomiglia a quello di una mamma per amica, però non ho intenzione di sviluppare particolarmente questo rapporto, per l'ovvio motivo che Kim è a Hogwarts mentre sua madre no. Però nelle lettere e così sì. Xeno è il papà di Luna e Dana sarà la madre. E Adara sono io che ero distratta e ho scritto una cosa che non c'entrava niente XD, ora ho corretto, grazie per avermelo fatto notare ^^ Ciao!

morgana 92: grazie sono molto contenta che ti piaccia e ovviamente tratterò bene Sirius, lo amo XD. Magari nei primissimi capitoli sembrerà che Kim sia una stronza e anche un po' infantile con lui
però ovviamente Sirius è Sirius.










  
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