Le lezioni procedevano benissimo. Almeno così era per Noelle.
Aveva chiesto di lascare Divinazione, questa materia non faceva per lei. Era una tipa più pragmatica di quanto lei stessa pensasse. Al suo posto seguiva Antiche Rune, e siccome si era persa praticamente quasi un mese di lezioni chiese ad Hermione di aiutarla a mettersi in pari. Per una settimana intera compresa la domenica, si ritrovarono due ore in biblioteca a ricopiare appunti, analizzare le pagine del libro ed era quindi inevitabile che scambiassero quattro chiacchiere da amiche. Entrambe si stavano accorgendo di avvicinarsi l'una all'altra.
<<
Hermione ma sei bravissima! Come fai a seguire tutti i corsi?
Comunque... Non so che programmi avete ma noi del terzo possiamo andare
ad Hogsmeade e la prima uscita sarebbe proprio per Halloween, mi
chiedevo se potevamo fare gruppo unico! Due mie amiche ci andranno con
i loro fidanzati e i maschi invece parlano solo di quiddich. Con voi
sono sicura di passare una bella giornata. >> Disse
Noelle mentre accompagnata dall'amica si incamminava verso il cortile
della scuola. <
L'indomani dopo un'altra entusiasmante lezione di Difesa del professor Lupin dopo pranzo raggiunse il terzetto di Grifondoro e li fermò con un cenno della mano. << Ehi ragazzi! Hermione ve ne ha parlato? Potrei unirmi a voi alla gita di Hogsmeade? >> Lo sguardo di Harry divenne leggermente triste e lei se ne accorse. << C'è qualcosa che non va Harry? >>
<< Sì, cioè no... sai io vivo con i miei zii e sono babbani e non...mi hanno firmato il permesso per le uscite. Temo che dovrete andare senza di me. >> Disse lui un po' dispiaciuto.
<< Sì, posso capire... mi dispiace Harry! Che ne diresti se ti portassimo un po' di leccornie da Hogsmeade? So che non è lo stesso ma...nelfrattempo potremo escogitare un modo per farti andare lo stesso, magari... la prossima volta.>> Disse lei carezzandosi il mento con aria pensierosa. << Beh, comunque che ne direste – rivolgendosi a Ron ed Hermione- di ritrovarsi qui domani a quest'ora? >> I due annuirono e lei dopo aver sorriso li salutò e tornò nella sua casa.
Hogsmeade
era davvero magnifica. “Chissà che bello qui, con
la neve!” pensò entusiasta.
Il pomeriggio trascorse in allegra compagnia e parlarono
così tanto da non accorgersi del tempo che scorreva e
dovettero bere la loro burrobirra tutti di fretta. Parlarono della
scuola, dei compiti e delle loro famiglie. Noelle raccontò
di come sua madre aveva conosciuto suo padre proprio aad Hogwarts e si
erano innamorati, persino di come sua madre era stata costretta a
rinnegare la sua famiglia in nome dell'amore che provava per il padre e
soprattutto per la figlia che portava in grembo. Raccontò
loro di sua sorella Ninphadora e di quanto le voleva bene.
Difficilmente era riuscita a confidarsi così profondamente
con qualcuno, in così poco tempo.
Comprarono dei dolci per Harry e molti tipi di caramelle anche se
potevano essere solo una piccola consolazione. << Grazie
per il bellissimo pomeriggio, sono stata davvero bene! Allora ci conto,
i compiti ogni tanto li faremo insieme in sala grande! Salutatemi tanto
Harry e ditegli che mi dispiace molto che non è potuto
venire con noi. Ma che si mangi tutti i dolci come indennizzo!
>>
Quella
sera stessa successe una cosa molto strana. Nella sala comune dei
Corvonero, i prefetti e i capiscuola dettero ordine di raggiungere
immediatamente la sala grande.
<< Tutti devono raggiungere la Sala Grande per ordine del
Preside! Voi del secondo ci siete tutti? Benissimo allora
incamminiamoci per favore. >>
<< Ma che succede? >>Chiese un ragazzino
spaventato.
<
Nella sala grande c'era un brusio e tutti si facevano la stessa
domanda. Chi ha cercato di entrare nel Castello? I professori cercarono
di calmare gli studenti e il preside dette ordine ai Prefetti e
Capiscuola di mantenere l'ordine e vigilare su tutti.
Noelle cercò con lo sguardo i suoi nuovi amici, loro
potevano saperne di più sulla faccenda visto che la Signora
Grassa. << Hermione che succede? Sapete chi ha cercato di
intrufolarsi qui a scuola? A noi non ci hanno voluto dire niente.
>>
<< Sirius Black. Dicono che ha tentato di entrare tramite
il ritratto. Non sappiamo altro ma presumo sia ancora nei paraggi se i
professori sono così in agitazione.>> Rispose
Hermione. <
<< E i Dissennatori? Cosa ci stanno a fare?
>> Intervenne l'amico di Noelle. << Non
dimentichiamoci che se è fuggito da Azkaban, entrare qui
deve essere uno scherzo per lui! >> Disse lei con un tono
di ammirazione.
<< Spengete le luci! Tutti a dormire! >>
Dissero le voci dei capiscuola.
Nei
giorni seguenti tutto ritornò più o meno alla
normalità.
Iniziò pure il campionato di Quiddich. Noelle ed i suoi
amici raggiunsero i compagni di Grifondoro nelle scalinate per
assistere alla prima partita di campionato.
<< Ma come fanno a farli giocare con questo tempo? Sta diluviando! >> Disse lei spazientita. Era increbile la testardaggine dei giocatori. Nonostante il brutto tempo Grifondoro era in vantaggio di cinquanta punti. << Per i nostri sarà dura quest'anno. >>
Hermione
fece un incantesimo agli occhiali di Harry, almeno adesso poteva vedere
di nuovo ed aveva più speranza di acchiappare il boccino.
Ma tutto successe in pochi secondi. Harry si schiantò per
terra, nella preoccupazione generale. Da lontano negli spalti lei lo
aveva visto. Dissennatore.
La partita era stata vinta dai Tassi, il loro cercatore aveva preso il
boccino e non si era accorto della caduta di Harry.
Lei lo passò a trovare in infermeria per sincerarsi che
stesse bene.
Attorno c'era tutta la squadra dei Grifondoro al completo con gli amici.
<< Fortunatamente il Preside ha interrotto la caduta ed
ha provveduto a scacciare il Dissennatore. Era fuorioso. Loro non
dovrebbero spingersi così dentro i confini. Come ti senti
Harry? >> Chiese Noelle un po' preoccupata.
Parlarono ancora ed Hermione fu costretta a mostrare i resti della
scopa di Harry, che era finita nel platano picchiatore andando
chiaramente in pezzi.
Qualche
giorno dopo i quattro amici si ritrovarono nella sala grande per fare i
compiti tutti insieme. E aiutò persino Harry e Ron in
pozioni. << E' più semplice di quello che non
crediate. E' quasi come cucinare un dolce. Chiaramente tutto deve
essere corretto, prestate attenzione ai corretti pesi e non sgarrate
nella preparazione. Tutto deve essere nella giusta sequenza!
>>
<
Entusiasmo che, scrutando la faccia un pò stranita di Harry, le scemò subito. Arrossì un pò e abbassò lo sguardo pe un secondo.
Ancora una volta era stata un pò presuntuosa. Lei non lo faceva apposta era fatta così, ma in cuor suo sapeva che prima o poi sarebbe potuta diventare sgradevole agli altri.
Così
si alzò in piedi e prese tutti i suoi libri, posò
una mano sulla sua spalla e con sincerità gli disse:
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