Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: alida    12/05/2009    8 recensioni
Severus riaprì gli occhi, nelle sue orecchie c'erano ancora le parole di Lily "Saremo amici per sempre, promesso!", e per un attimo non potè fare a meno di pensare che non era stato il solo a tradire la loro amicizia. I personaggi appartengono a J.K.Rowling, la ff non ha scopo di lucro. QUESTA FF è IL SEGUITO DI "VIVERE".
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Severus Piton
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap 2 Alohomora

Severus aveva immaginato che Harry avrebbe sofferto un po' di solitudine, del resto nell'ultimo mese aveva sempre avuto qualcuno a fargli compagnia durante la giornata. Non sapeva, però, come questa si sarebbe manifestata. Ne ebbe un esempio quella mattina. Dopo che Minerva se ne andò, Harry restò incollato prima al suo petto, poi alla sua gamba.

Pazientemente Severus gli parlò: "Harry, ti ricordi che io sono un insegnante? Vero?".

Il bambino annuì con la testa.

"Preferirei che mi rispondessi a voce. E' più educato" continuò pacatamente il professore.

Allora Harry pronunciò un lievissimo:"Sì".

"Bene! E' un lavoro impegnativo. Non tanto faticoso, ma che mi porta via parecchio tempo" spiegava Severus mentre Harry stringeva con le sue dita i pantaloni dell'uomo.
"La mattina sono occupato con le lezioni, e il pomeriggio ci sono le punizioni, e i compiti da correggere. Inoltre ci sono gli incontri con gli altri insegnanti e il preside".

Harry sollevò la testa e guardò il professore dritto negli occhi, era questo il modo tacito di chiedere il permesso di parlare.

Severus avrebbe voluto che Harry si sentisse libero di parlare con lui in ogni momento, ma capiva che guardarlo dritto negli occhi, senza timore, era già un passo avanti e in poco più di due mesi, da quando si erano conosciuti, il bambino aveva fatto dei grandi progressi, perciò lo assecondò, dicendo solamente: "Hai qualche domanda da farmi?".

"Sì" rispose Harry, e chiese: "Tu punisci i ragazzi della scuola?".

"Come, scusa?" domandò il professore.

"Hai detto che il pomeriggio ci sono le punizioni. Significa che punisci i bambini?" chiarì Harry.

Di tutto ciò che Piton aveva detto, Harry aveva dato importanza a l'unica cosa che fosse irrilevante nella spiegazione. Era evidente che doveva esserne rimasto colpito. Severus non lo puniva mai, gli dava le pozioni che facevano diventare le medicine dolci, lo aveva lavato con una morbida spugna. Lui non era il tipo di persona, come lo zio Vernon, che puniva i bambini.

Severus intuì qualcosa, e rispose: "Innanzittutto non sono bambini, ma studenti. E spesso sono indisciplinati e fanno bacano in aula. Non molto, perchè io sono severo come insegnante. Ma lo fanno. E poi non studiano abbastanza. Allora io, e gli altri insegnanti abbiamo il potere di punirli, ma le nostre punizioni non sono mai corporali. Nessuno picchia nessuno. Li faccio venire nel mio studio e spolverano la libreria, lavano i calderoni, lucidano le ampolle oppure se hanno dei deficit nella mia materia li lascio seduti facendoli studiare per almeno tre ore. In questo modo imparano che è meglio studiare un'ora al giorno nelle loro stanze che tre ore nel mio studio!".

Harry sorrise e abbracciandolo disse: "Lo sapevo che non faresti del male a nessuno!".

Il professore si sentì in colpa, lui era un ex-mangiamorte e aveva fatto del male a molte persone. Non meritava tanto amore, e non meritava quelle parole soprattutto dette dal figlio di Lily. Sentiva di non comportarsi in modo onesto con Harry, voleva dirgli la verità sul suo passato ma non riusciva a trovare il coraggio dentro sè. Aveva paura che sapendo ciò che era stato, Harry avrebbe potuto rifiutarlo, odiarlo e temerlo, paragonarlo allo zio che seppur lo aveva trattato sempre male non lo aveva ucciso.

Severus ancora guancia a guancia con Harry, cercò di parlare e raccontargli tutto dal principio ma l'unica cosa che potè dire fu: "Per queste ragioni non posso trascorrere i pomeriggi con te, come facevo prima dell'inizio della scuola. Ma ti assicuro che chiederò al preside se è possibile spostare la tua stanza vicino alla mia, così potremo stare assieme qualche ora prima di addormentarci".

Harry era al settimo cielo e in lui cresceva, giorno dopo giorno, una profonda ammirazione per l'unica persona che sembrava leggergli nella mente.
----------------------------------------------------

Le prime parole che Piton disse entrando nello studio di Silente furono: "Un giorno o l'altro ti verrà un tremendo mal di stomaco a furia di mangiare caramelle. Quel giorno non venire da me per una pozione contro il mal di pancia".

"Sono sempre lieto di ricevere tue visite!" disse sorridendo il preside.

Severus non si sedette ma incominciò a camminare avanti e indietro nello studio, facendo finta di essere interessato ai soprammobili di Silente che spiegava: "Quello me lo regalò Minerva per il mio sessantesimo compleanno; la sfera che hai appena guardato l'ho comprata a Vienna da giovane durante un viaggio di piacere; quella, invece, è una cartolina che mi ha portato Hagrid dalla Bretagna.....".

"Albus, non sono qui per conoscere la storia che c'è dietro ognuno dei tuoi gingilli!" sbottò, spazientito, Severus.

Il preside non si scompose e ,con fare amichevole, domandò: "Allora cosa ti ha spinto a venire da me?".

"Vorrei-sapere-se-è-possibile-trasferire-Harry-in-una-stanza-vicino-alla-mia-!" disse tutto d'un fiato il professore facendo finta di osservare un vaso di fiori.

"Naturalmente!" rispose con semplicità Silente.

Severus rimase stupito ma, lungi dal volerlo dimostrare, senza nessun cambiamento sul suo viso si voltò verso il preside e chiese: "Quando?".

"Anche oggi, se vuoi! Fortunatamente per te, io ho del tempo a disposizione, perciò penso che possiamo -traslocare- anche subito!" disse Silente alzandosi.

"Grazie, per la disponibilità ma credo che non ci sia bisogno di...." Severus non fece in tempo a terminare che Silente si abbassò gli occhiali e lo guardò dritto negli occhi. Non era uno sguardo minaccioso ma il professore si accorse di dover cambiare strategia ".... non c'è bisogno di farlo oggi, potremo lasciare a domani!".

Silente sorrise e aggiunse: "Preferisco oggi, domani non ho tempo!".

"In tal caso, direi che possiamo andare" concluse Severus, e assieme al preside si diressero verso l'infermeria.

--------------------------------------------
I due maghi trovarono Harry, ancora una volta, fuori dell'infermeria mentre singhiozzando ripeteva: "Apriti! Apriti!".

"Harry" disse Silente "Non ti devi agitare così. Se trovi la porta chiusa puoi sempre andare in un aula e chiedere aiuto ad un professore. Tutti i professori di questa scuola saranno contenti di poterti aiutare!".

Il bambino piangeva. "Perchè Madama Chips non mi fa più entrare? Non mi vuole più bene! ".

Severus gli mise le mani sulle spalle e gli disse: "Non dirlo mai più! Poppy ti vuole molto bene, ma quando esce chiude sempre l'infermeria perchè qualche studente potrebbe infilarsi dentro di nascosto o rubare qualche oggetto per fare degli scherzi! Tu non te ne sei mai accorto prima, perchè restavi sempre dentro e non uscivi mai. Tutto qui!".

"Tutto qui!" ripetè Harry guardando il pavimento e dondolandosi un po'.

"Inoltre, visto che sei un mago..." aggiunse Silente "se vuoi che una porta si apra non devi dire -Apriti- ma Alohomora!".

Harry ascoltò il preside e guardò Severus che gli sorrise e puntando la sua bacchetta contro la serratura disse: "Alohomora!".

La porta si aprì ed Harry rimase stupefatto pensando a tutto quello che la magia poteva fare.

"E' una magia semplice! E quando avrai una bacchetta potrai esercitarti anche tu!" disse allegramente Silente.

"E quando avrò una bacchetta, signor Silente?" chiese il bambino affascinato.

Silente e Severus si guardarono negli occhi, ci sarebbe voluto un altro anno prima che Harry potesse possedere una bacchetta ma forse per lui si poteva fare un'eccezione!

----------------------------------------------
Ecco il secondo capitolo. Spero vi piacia. Non voglio anticiparvi niente ma sappiate che mi stanno venendo proprio delle belle idee.... credo... . Baci, Alida

Ringrazio tutti coloro che stanno inserendo la ff tra i preferiti e i seguiti e coloro che stanno leggendo.
Infine ringrazio chi recensisce.

Grazie a SSSWEETY, PERVINCA POTTER 97 E CHIARAMALFOYPOTTER sono felice di avervi ritrovato tra i recensori, e spero di non deludervi.

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: alida