Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: Queen of Snape and Joker    27/10/2016    1 recensioni
Sherlock ama John,ma John non lo sa.Cosa non succederà quando il soldato chiederà al detective di fargli da testimone?Riuscirà Sherlock a reggere alla pressione e al dolore?Oppure no?Dal testo:"John se ne era appena andato e adesso l'uomo di ghiaccio,insensibile a tutto e a tutti,si ritrovava steso sul pavimento con il viso rigato di lacrime.
Il grande genio e detective privato sbatteva i pugni contro il pavimento senza dire una parola,scosso dai singhiozzi.Ebbene,cosa l'aveva ridotto così?" (storia presente anche su Wattpad)
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: John Watson, Mary Morstan, Mycroft Holmes, Sherlock Holmes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

It doesn't matter what you will be going through,I will always protect you

Sherlock e John abbandonarono il luogo del massacro con un altro taxi,sinceramente sconvolti da quello che stava accadendo:
"Cosa credi che significhino tutti questi segni?",il dottore stava bisbigliando al suo compagno di viaggio,cercando di non farsi sentire dal tassista:"Non lo so.",la voce del detective si incrinò leggermente mentre i suoi occhi si incatenavano alla pioggia che aveva cominciato a scendere per le strade di Londra,quasi a testimoniare il suo cordoglio per la disgrazia avvenuta:"Stai scherzando?", John emise un risolino sarcastico:sapeva bene che Sherlock aveva scoperto qualcosa, insomma,lui era un genio, doveva aver almeno formulato delle ipotesi su ciò che poteva essere avvenuto.
L'investigatore girò all'improvviso la testa,lo sguardo seccato si posò sul soldato e la sua bocca si aprì,per poi richiudersi senza aver emesso alcun suono:"Mi porti al Diogene's Club.",disse invece al conducente della vettura, ritornando alla sua meticolosa osservazione delle gocce che scorrevano sul finestrino dell'auto.John,piuttosto sorpreso,poggiò istintivamente una mano sulla spalla destra dell'amico,concentrando di nuovo la sua attenzione su di sé:"Perché dobbiamo andare al Diogene's?Cosa sta succedendo?Sherlock,non tentare di escludermi da queste indagini perché non ti fidi di me.",sbottò infastidito.
Era già capitato una volta che l'amico avesse tenuto per sé informazioni importanti e la cosa gli aveva provocato immense sofferenze.
"Non è per questo!",esclamò il detective, attirando su di sé l'attenzione del tassista.
Si schiarì la voce,poi riprese bisbigliando:
"Non è per questo...Lo faccio per il tuo bene,
John,credimi.Ci sono tante cose che non puoi capire...",sorrise malinconicamente,lo sguardo basso puntato su uno dei tappetini neri della macchina,che si fermò proprio in quel momento:"Cosa significa?Cos'è che mi hai tenuto ancora nascosto?Sherlock!Sherlock, aspetta!Sher...",ma le sue parole si troncarono sullo sbattere della portiera,quando ormai il genio era già sceso dal taxi e già stava aprendo il portone del palazzo dove risiedeva la sede del Club.
Quell'anno stava frequentando più spesso del solito il circolo di anziani della quale suo fratello faceva parte,ma dalla caduta,avvenuta ormai molto tempo prima,aveva iniziato a cooperare con Mycroft assiduamente.
Varcò l'ingresso dell'appartamento,salutando il maggiordomo di servizio con un secco cenno della mano e dirigendosi immediatamente alla stanza del fratello,senza preoccuparsi di chiedersi se fosse occupato o no.
"Mycroft,devi aiutarmi:ce l'ha con John.", esordì,piuttosto scosso.
Il maggiore degli Holmes alzò la testa da un tomo di scartoffie,confuso e sorpreso dall'improvvisa irruzione del fratellino nel suo studio:"Salve,Sherlock.Credevo mi chiamassi,
ma vista la tua...sorprendente impulsività, siediti e cerca di spiegarmi tutto."
L'investigatore scoccò uno sguardo di fuoco al fratello,poi cominciò a raccontare ciò che aveva scoperto e dedotto sul caso del London Eye,
evitando però il consiglio di sedersi e camminando invece avanti e indietro per la stanza, freneticamente.
"...ed ecco perché credo voglia fare del male a John." Appena ebbe finito posò gli occhi sull'uomo dietro la scrivania e lo trovò incredibilmente pallido:"Mycroft...ti senti bene?Devi esserti ingozzato di torta:sei bianco come un cencio.",proferì ironico,ma il suo interlocutore non dava cenno di voler rispondere;poggiato alla sua imponente sedia dell''800 c'era il suo inseparabile ombrello nero,che Mycroft prese per il manico, appoggiandovisi sopra come se gli fosse appena mancato l'equilibrio,nonostante fosse seduto:
"Io...non credevo avrebbe potuto...io non...",
balbettava tra sé e sé,come se si fosse trovato da solo,come se non avesse avuto uno sbigottito Sherlock che lo fissava di sghembo:
"Sai benissimo che Moriarty è capace di questo,non capisco perché tu ne sia sorpreso.",
aveva affermato freddamente di rimando, confuso da quella strana situazione.
Non aveva mai visto suo fratello impallidire in quel modo,neanche quando gli aveva confessato che sarebbe potuto morire se non avessero fatto qualcosa per fermare i piani di Moriarty,neanche quando Barbarossa se n'era andato,neanche quando l'altro aveva fatto quella brutta fine...
Eppure ecco il maggiore degli Holmes che cercava di frenare i tremiti delle sue mani aggrappandosi all'ombrello,ecco che farneticava frasi sconnesse,assente da quel luogo e assente dalla conversazione che stavano,fino a poco prima,intrattenendo.
Il capo del governo inglese alzò finalmente il capo,tremando convulsamente,fissando gli occhi vuoti e distanti nel prato verde che erano quelli di Sherlock:"Non riesci proprio ad arrivarci,eh?Il messaggio non era per te,era per me.",l'investigatore aggrottò le sopracciglia a quell'affermazione e si avvicinò bruscamente alla scrivania del capo del club,puntò entrambe le braccia sul legno e si curvò in avanti,vicino alla testa di Mycroft,di nuovo china sul manico dell'ombrello:"Che cosa vai farneticando?Vuoi
prendermi in giro?Gli indizi sono chiari!Tu non
c'entri niente con Moriarty,niente!È me che vuole ferire,non te!John è in pericolo e tu devi aiutarmi a tenerlo al sicuro,ora finiscila di autocommiserarti e dammi una mano!",grugnì
a denti stretti,mentre il fratello non dava cenno di volergli stare a sentire.
All'improvviso l'uomo si alzò reggendosi fermamente all'ombrello e arrivando all'altezza del minore degli Holmes,i visi separati da pochi centimetri d'aria:"Ci sono tante cose che non puoi capire...",sussurrò,riutilizzando inconsciamente le parole che Sherlock aveva rivolto a Watson solo poco prima.
Sorpassò il suo sconvolto visitatore ed aprì la porta,trovandosi davanti un maggiordomo che era sul punto di entrare nello studio;in linguaggio dei segni l'anziano gli spiegò che lo aspettava un importante appuntamento a minuti,mentre il detective si girò di scatto, sollevandosi da quella goffa posizione rannicchiata: "Che cosa vorresti dire?", esclamò,mentre il messaggero del fratello gli rivolgeva un'occhiata fulminante e il suo volto,
solitamente impassibile,si animava di un'espressione sconvolta.
Mycroft mimò uno scusi,mi libero un attimo di lui - indicando seccato l'investigatore - in lingua muta e chiuse cordialmente la porta in faccia a quel povero Ambrogio per poi,ripresa la sua regolare tempra,sibilare non tanto altrettanto cordialmente:"Non sono affari che ti riguardano,esci subito di qui." 
Il fratello gli scoccò l'ennesimo sguardo velenoso della giornata ed uscì sbattendo la porta,questa volta senza rivolgere alcun segno di saluto a nessuno.
Non gli importava di qualunque sciocchezza gli stesse nascondendo Mycroft,ora una sola cosa era importante per lui:proteggere John.

Angolino della fangirl:
Ehilà!Da quanto tempo!
Probabilmente mi starete odiando con tutto il vostro cuore per aver lasciato questa storia in sospeso per secoli,ma ho passato un anno davvero impegnativo e non riuscivo a trovare un briciolo d'ispirazione per continuare a scrivere...fino ad oggi!
Beh,eccovi questo nuovo capitolo.
Secondo voi cosa sta nascondendo Mycroft al nostro Sherlock?
Si facciano avanti le proposte più disparate!
Grazie per aver continuato a seguire questa fanfiction e per aver commentato assiduamente lasciando qui sotto le vostre opinioni(cosa che mi riempie sempre di gioia).
Detto questo,alla prossima!
Queen

DISCLAIMER:
L'immagine utilizzata in questo capitolo NON appartiene a me e NON ne detengo i diritti,che appartengono SOLO ED ESCLUSIVAMENTE al proprietario.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: Queen of Snape and Joker