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Autore: sara criso    13/11/2016    3 recensioni
Harry è all'ultimo anno, dopo la guerra e spera che non ci siano problemi...
ma proprio la sera del primo giorno di scuola, vedrà una figura vicino al lago nero.
Non sembra una persona umana, ma una cosa è sicura, qualunque cosa sia, sarà compito di Harry aiutarla o ucciderla.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Era passato piú di un mese e Malfoy non era tornato…
Harry non sapeva cosa pensare, lui voleva aiutarlo, voleva averlo accanto a sé perché…
Gli mancava, si, Draco Malfoy gli mancava e non c’era un singolo momento in cui non pensava a lui.
Harry sospirò mentre negli spogliatoi si metteva la divisa da quiddich.
Non aveva voglia di allenarsi , voleva solo sdraiarsi a letto e dormire sperando che ,quando si sarebbe svegliato, avrebbe rivisto Draco.
Non sapeva perché gli mancasse, non lo sapeva…

“Amico tutto bene?
Sei parecchio giù di morale in questi giorni”
Subito annuì, non disse niente, non ci riusciva , aveva troppi pensieri per la testa…
Seguendo Ron , il moro prese la scopa e si diresse al campo di quiddich dove i loro compagni di squadra lo attendevano.
Dopo aver parlato un po’ delle varie tecniche che avrebbero dovuto migliorare, Harry salì sulla scopa ed iniziò ad allenarsi con gli amici.
Ma era troppo distratto , varie volte aveva rischiato di venir colpito da un bolide o di sbattere contro i suoi compagni.
Pensò bene di andarsi a fare una doccia dopo un po’, non sapeva perché ,ma si sentiva osservato.
Non era una cosa nuova per Harry, si era sempre sentito osservato o pedinato perché era troppo paranoico, ma da quando Draco se n’era andato…
Era diverso, era come se ci fosse seriamente qualcuno che lo controllasse ogni secondo.

“Harry, attento!” gridò Ron , ma il ragazzo non fece in tempo a girarsi che un forte colpo alla schiena lo prese in pieno facendolo cadere dalla scopa.
Il grifondoro chiuse gli occhi quando sentì il suo corpo cadere verso il terreno, ma poi due braccia forti lo presero in braccio.
Lentamente Harry aprì gli occhi incuriosito dal battito d’ali continuo che sentivano le sue orecchie.
“Ti cacci sempre nei casini eh, Potter?”
Il moro sorrise quando vide Draco, si sentì felice e confuso allo stesso tempo… Draco era veramente tornato?
Era la prima domanda che si era posto il ragazzo.
Lentamente la mano di Harry si avvicinò al viso di Draco e lo accarezzò, il biondino arrossì a quel gesto, ma comunque andò incontro alla sua carezza e sorrise.

"Ehm…Malfoy riporti Harry a terra per favore?”
Draco sbatté le palpebre, si era completamente dimenticato che c’erano anche gli amici di Harry.
Lentamente il ragazzo riportò i piedi a terra e lascio Harry sull’erba.

Tutti i ragazzi sul campo guardarono Malfoy, tutti sapevano che Draco era ricercato dagli auror ,ma nessuno aveva il coraggio di muovere un solo passo…
Malfoy era una divinità in quel momento, una divinità maledetta…
Tutti i ragazzi lo guardavano, guardavano le sue ali nere come la pece che sembravano l’oscurità della notte, Draco guardò Harry e sorridendo, si tolse la maschera che ,sporca e piena di crepe e graffi, dimostrava che ,più volte, Draco aveva combattuto mentre non era a Hogwarts.
Gli occhi color smeraldo di Harry si intrecciarono a quelli color ghiaccio di Malfoy.
Draco prese il suo viso ed il grifondoro deglutì, c’era tensione sul campo e le persone attorno a loro si immobilizzarono a quel gesto, tranne Ron, Ron fece un passo in avanti come per fermare Malfoy, gli mise una mano sulla spalla e poi si fermò completamente paralizzato dalla situazione.
Il vento lento soffiava sui capelli dorati di Draco, muovendoli dolcemente in modo lento e calmo, come se il tempo stesse rallentando.
Draco avvicinò il viso a quello di Harry e con dolcezza posò le sue labbra rosee su quelle del moro che chiuse gli occhi in imbarazzo restando immobile.
Ron guardò il biondo, precisamente guardò le sue ali, una strana energia veniva emanata da esse ed il ragazzo non riusciva a muoversi, l’energia stava entrando nel suo corpo con una potenza tale che il ragazzo si sentì schiacciato.
L’angelo strinse Harry con forza e con prepotenza mise la lingua nella sua bocca costringendolo a ricambiare il bacio.
Il ragazzo arrossì e stringendolo ,iniziò a scendere con le mani lungo il suo corpo, accarezzò la schiena del ragazzo fermandosi poi al sedere ,stringendolo con forza premendo il corpo contro il suo.

Maledizione… non era possibile che il bacio di Malfoy lo stesse eccitando in quel modo, ma era così e Harry non sapeva che fare… così si lasciò completamente andare ricambiando il bacio di Draco mordendogli poi il labbro quando entrambi, a corto di fiato, si staccarono ansimando.
Draco lo strinse e con voce flebile ,disse “Mi sei mancato”

Il rosso guardò i due ragazzi, tolse la mano e si guardò il palmo, in quel momento non riusciva a dire nulla… l’energia di Draco era così potente che la sentiva nelle vene, si sentiva strano, molto strano.
Sospirando strinse la mano a pugno e la riportò lungo il fianco.
Guardò i suoi compagni e con un cenno del capo, gli disse di andare negli spogliatoi, i ragazzi si guardarono, come se non fossero sicuri di volerlo fare, ma poi annuirono e lasciarono il campo lasciando i tre da soli.
“Malfoy dovresti andartene, qui non sei al sicuro”
Draco sospirò e si staccò da Harry, facendo un piccolo sorriso.
Harry abbassò il viso, il sorriso del ragazzo non gli piaceva… era triste e lui non meritava di essere triste.
Il moro schiuse le labbra quando Draco sbatté le ali e si alzò in volo, voleva dire qualcosa…
Ma cosa?
Doveva dirgli di restare?
Cosa doveva dire?
Cosa doveva dire dopo… quello che era successo…?

Harry non disse niente alla fine e semplicemente ricambiò il sorriso di Draco salutandolo con un cenno della mano quando volò via svanendo fra le nuvole candide del cielo.

Ron guardò l’amico e sbuffò indicando i suoi pantaloni.
"Cosa?”
Chiese il moro abbassando il viso vedendo l’evidente erezione fra le sue gambe.
“Harry…”
Egli si girò di scatto, mise le mani dietro la testa come un cuscino e rosso in viso, borbottò “Per favore Ron… sta zitto, non voglio sentirti”
E velocemente andò via dal campo andandosi a fare una doccia fredda.
Ron sospirò, fece un piccolo sorriso e guardando il cielo, sussurrò
“Sono sicuro che ci reincontreremo Malfoy, ne sono sicuro…”
   
 
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