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Autore: hollowlord69    15/11/2016    0 recensioni
Qualcuno a cui il Cavaliere oscuro tiene molto è in grave pericolo. Per salvarlo, Batman avrà bisogno dell'aiuto del suo peggior nemico.
Peccato che Joker sia misteriosamente scomparso.
Azione,mistero e colpi di scena nella mia primissima fanfic.
Genere: Avventura, Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harley Quinn, Joker, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gotham scorreva intorno a lui, dietro gli stretti finestrini della Batmobile.

L'oscuro mezzo era lanciato a tutta velocità sulla strada principale della città, ma i molteplici sensori di cui era munito tenevano il suo guidatore costantemente informato sul percorso che lo attendeva e su ciò che gli accadeva intorno .

Le esplosioni e gli spari di quella notte però, si vedevano e sentivano a chilometri di distanza anche senza l'ausilio di quelle apparecchiature.

Tutti quei rumori parevano fare da sottofondo alla voce che la vettura captava da fuori e faceva risuonare nell'abitacolo:

 "Gente di Gotham City! Ragazze e ragazzi di tutte le età! Uscite dalle vostre case e venite ad assistere allo stupafacente carnevale che il signor Joker ha organizzato per voi! Le strade della nostra splendida città sono il luogo migliore da cui godersi lo spettacolo! A parte il punto in cui si trovava quella Berlina che abbiamo appena crivellato ovviamente... ma su, non siate timidi!  il piombo è uno dei migliori elementi della tavola periodica con cui divertirsi!...Ah! Ovviamente è tutto offerto dal gentile giudice Malone, che mi accingo a raggiungere in modo da poterlo ringraziare di persona! Ahahahahahahahaha!!"



Aveva parlato con il Pinguino e con Duefacce ma le informazioni che gli avevano dato erano troppo poche e troppo vaghe per farsi qualche idea su cosa stesse combinando Joker.

 Era dunque venuto il momento di mettersi direttamente sulle tracce del clown.

E le ultime tracce che aveva lasciato erano quelle relative al suo ultimo crimine.

La strada che stava percorrendo, formata da tre corsie parallele, era una delle vie centrali della città.

Un convoglio di vetture cariche di scagnozzi di Joker era passato di là e aveva affiancato l'ambulanza  che trasportava l'anziano giudice Malone. Il veicolo e la sua scorta erano diretti al Gotham General Hospital, ma si erano presto trovati affiancati dalle vetture dei clown che avevano subito aperto il fuoco.

I proiettili avevano fatto danni a destra e a manca per tutta la strada, ferito molti civili e diversi poliziotti tra quelli di scorta al giudice e quelli accorsi in aiuto di questi ultimi, prima che il Cavalere Oscuro facesse la sua comparsa alla guida della Batmobile.

Aveva subito neutralizzato due veicoli nemici grazie alle armi del mezzo, ma all'incrocio successivo tutti gli altri lo avevano accerchiato , aprendo il fuoco all'unisono su di lui.

 Solo la vettura di testa, quella su cui viaggiavano il Joker e Harley Quinn aveva continuato l'inseguimento, ponendosi alle spalle dell'ambulanza con Joker che continuava a strillare e Quinn che sparava a destra e a manca.

Gli ci era voluto un po' per liberarsi degli scagnozzi e, quando aveva ripreso l'inseguimento, i due veicoli lo avevano  distanziato parecchio.

 A quanto pareva, Joker era intenzionato a non lasciarsi disturbare mentre si divertiva a tormentare l'ultimo giudice che aveva deciso che il suo periodo di riabilitazione ad Arkham sarebbe dovuto continuare ancora parecchi anni.

Bruce fermò la Batmobile alla fine della strada.

 Davanti a lui si apriva la piazza attorno alla quale l'ambulanza  avrebbe dovuto girare per imboccare la strada che l'avrebbe portata al Gotham General, cosa che non era riuscita a fare poichè, su ordine di Joker, Harley Quinn aveva sparato alle gomme del veicolo  che era andato a schiantarsi sull'altare al centro della piazza, sul quale sorgeva una statua dedicata a Thomas Wayne, suo padre.

Si diresse ai suoi piedi.

Proprio in quel punto aveva trovato l'ambulanza semidistrutta e ne aveva estratto il giudice e un'infermiera, sopravvissuti allo schianto per miracolo.

A pochi metri c'era la vettura del Joker: una squallida, ma inspiegabilmente fedele, imitazione della sua Batmobile, solo dai colori più sgargianti e piena di accessori comici di pessimo gusto.

Il clown e la sua assistente però non si vedevano. Bruce li aveva cercati, dopo aver messo in salvo i passeggeri dell'ambulanza, ipotizzando che fossero fuggiti a piedi e avessero trovato un nascondiglio da qualche parte lì intorno. Ma fu tutto vano.

Mi sono sfuggiti per stavolta, ma almeno il giudice è salvo-aveva pensato in quel momento.

Poi Joker era scomparso. E con lui Harley. E ovviamente la sua sola speranza di salvare Tim.

E adesso lui era lì, mesi dopo, a riesaminare la scena del crimine.

Attivò i sensori del cappuccio, inserendo un filtro speciale.

Immediatamente i dati e gli indizi che aveva raccolto durante la sua prima analisi gli si presentarono davanti agli occhi, negli stessi posti in cui li aveva trovati quel giorno.

Come aveva notato in precedenza, le impronte appartenti a Joker e ad Harley si fermavano accanto all'ambulanza per poi svanire.

Intorno non aveva trovato alcun tipo di traccia che potesse ricondurre a loro.

A parte una rivoltella scarica.

Che Joker volesse far morire il giudice di paura, minacciandolo con quella? Era strano e poco plausibile, ma il confine della stranezza era molto labile quando si parlava di Joker. Aveva avuto idee molto più contorte di quella in passato.

Si fermò davanti all'ologramma dell'orrida caricatura della Batmobile.

Quando Fox l'aveva analizzata aveva scoperto -con notevole stupore di entrambi- che poteva deflettere parzialmente le onde del suo cappuccio, impedendogli di vedere cosa c'era al suo interno.
In qualunque modo ci fosse riuscito, Joker doveva aver impiegato anni per procurarsi quell'affare.
A parte le varie decorazioni, l'interno era praticamente identico a quello del suo veicolo. A parte una significativa differenza.

Aveva tre posti -due davanti e uno dietro- e il lato superiore della cabina di pilotaggio si poteva aprire durante la guida, solo che l'apertura si trovava all'altezza del sedile posteriore anzichè di quello del guidatore. Joker l'aveva tenuto sempre aperto durante l'inseguimento, e per tutto il tempo aveva strillato ordini ad Harley e ai clown attraverso un potente megafono, tra una sonora risata e l'altra.

 E Harley doveva sedere dal lato del passeggero per colpire le ruote dell'ambulanza. Infatti le ruote a terra erano proprio da quel lato.

No...Harley guidava...Joker non poteva perchè stava dietro e l'abitacolo era troppo stretto per scambiarsi i posti mentre l'auto era in corsa...

Ma allora chi guidava mantre Harley sparava?

Possibile che si fosse lasciato sfuggire un dettaglio del genere?

Eppure lì c'erano stati solo Joker e Harley...aveva rinvenuto solo le loro impronte...e se Joker stava dietro a far casino e Harley sparava davanti, doveva per forza essere un'altro clown a guidare.

Qualcuno che probabilmente era rimasto nascosto nella vettura non appena lo aveva visto arrivare ed era sfuggito ai suoi sensori grazie alla schermatura.

Ma se qualcuno si fosse allontanato da lì avrebbe di sicuro trovato le sue tracce.

A meno che qualcun altro non lo avesse preso al posto suo.

Sembrava strano ma era plausibile...quella notte si era concentrato solo su Harley e Joker, e così aveva trascurato i pesci piccoli. E nei giorni seguenti non aveva fatto altro che scandagliare Gotham attendendo invano qualche segno della loro presenza.

Non si era nemmeno degnato di fare qualche indagine in più su quell'obbrobrio con le ruote...ma dopotutto era questo che Joker voleva. Che i suoi nemici si lasciassero sviare dalle soluzioni più ovvie, impegnati a lambiccarsi il cervello per anticipare le sue prossime mosse. Come aveva potuto essere tanto sciocco?!

Se c'era una remota possibilità che qualcuno avesse visto come avevano fatto Harley e Joker a sparire nel nulla, doveva tentare quella strada.

Oltretutto, non aveva altri indizi, quindi c'era poco da fare.

Premette alcuni tasti sul suo guanto destro e subito, con un bip, si aprì uno schermo con delle opzioni per la comunicazione.

Premette l'opzione "Oracolo" e attese che la persona interessata rispondesse.



" Novità Batman?" chiese Barbara sullo schermo.

"Forse sì Oracolo. Ma per avere una conferma ho bisogno che tu faccia una ricerca per me.
Collegati al database della polizia e scopri tutto quello che puoi sugli scagnozzi di Joker catturati la notte dell'attentato al giudice Malone."

"Mi ci vorrà solo qualche secondo" rispose lei cominciando subito a digitare sul suo computer.

Se, come pensava lui, la ricerca di Barbara avesse dato qualche frutto avrebbe saputo da chi ricavare qualche informazione utile su dove fosse andato a cacciarsi Joker.

E forse anche se stesse escogitando qualcosa ai danni suoi o di Gotham.

Le parole rabbiose di Harvey gli ritornarono in mente, ma lui le represse.
Anche se si fosse trattata di una qualche trappola, lui avrebbe dovuto continuare a cercare finchè non avesse avuto una cura per Tim tra le mani.

Lanciò uno sguardo alla statua di suo padre.

Se ci fosse stato lui al posto di Tim, suo padre avrebbe smosso mari e monti per salvarlo. forse senza neanche vestirsi da pipistrello.

La voce di Barbara lo riportò alla realtà.

"I clown che hanno partecipato all'attentato erano in tutto ventitrè. Due sono morti sotto il fuoco della polizia. Gli altri sono stati  presi in custodia dopo il tuo arrivo. Chi stiamo cercando?"

"Qualcuno che non si trovava in nessuna delle vetture che si sono scontrate con me e la polizia. Qualcuno che guidava il veicolo che trasportava Joker e Harley Quinn."

Barbara assunse un'espressione pensierosa che gli ricordò suo padre, il commissario, durante le indagini    " Qualche particolare che ci aiuti a riconoscerlo?"

"Non saprei...il database dice qualcosa su come sono stati catturati i ventitrè sospetti?"

"Provo a cercare nei rapporti degli agenti...vediamo...varie resistenze all'arresto...uno che si è arrampicato su un albero per non essere preso e...oh! questo potrebbe interessarti. Uno dei sospettati, truccato e vestito da clown come gli altri, è stato fermato da due agenti mentre si dirigeva verso il luogo in cui li hai aiutati a neutralizzare i suoi compari. Si è lasciato arrestare senza opporre resistenza."

Il cervello del Cavaliere Oscuro aveva ripreso a lavorare frenetico.

"Immagino che ora tu voglia conoscere meglio il nostro candidato più promettente" disse Barbara con un sorriso soddisfatto.

"Illuminami".

"Richard Berkley, ventisei anni, frequenta la Gotham University e nel tempo libero partecipa a gare automobilistiche. Suo padre, come credo tu abbia capito a giudicare dall'espressione che hai fatto, è Derek Berkley, uno dei cinque uomini più ricchi di Gotham..."
"...Che deve prontamente aver assunto un super-avvocato per far scagionare al più presto il figlio da ogni accusa...e per insabbiare ogni prova del suo coinvolgimento con l'attentato." terminò il Cavaliere Oscuro.

L'Oracolo annuì "Secondo le informazioni del Database e da quanto riportato dalla stampa, il ragazzo si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato."

Un classico pensò Bruce.

"Non hanno neache riportato il fatto che fosse truccato da clown senza alcun motivo. L'unica cosa che si accorda con il rapporto della polizia è che quando è stato trovato era scalzo e aveva i suoi stivali sotto braccio...informazioni davvero utili insomma..." commentò Barbara sarcastica.

In realtà spiegava alcune cose...ad esempio come mai i sensori del cappuccio non avessero trovato sue impronte.

Era uno degli effetti collaterali della strategia che aveva scelto per combattere il crimine. Incuti timore ai tuoi nemici e loro cominceranno a premunirsi contro di te.

Con qualunque mezzo.

"Ottimo lavoro Oracolo. Dove posso trovare Berkley jr?"

Barbara ci mise qualche secondo a rispondere. il suo viso, prima sicuro, si era fatto teso  e preoccupato.     " Temo... temo non sia possibile...è morto circa un mese fa. Di overdose."

Bruce accusò il colpo senza scomporsi, come faceva sempre " Overdose? Non dice altro?"

"No. Nessun altra stranezza...hanno trovato la droga accanto al suo corpo."

Niente testimone dunque. Avrebbe dovuto inventarsi qualcos altro per continuare la ricerca.

"...Anche se...i medici ci hanno messo un pò a confermare la diagnosi...è solo un'ipotesi ma...l'overdose che lo ha ucciso potrebbe non essere stata un'incidente..."

Non sembrava molto convinta mentre lo diceva.

Ma Bruce aveva già deciso che avrebbe tentato ogni strada.

"Grazie Oracolo, mi sei stata di grande aiuto."

"Oh...beh non c'è di che. Buona fortuna, ti informerò se troverò qualche altra informazione utile."
"D'accordo. Passo e chiudo."

Chiuse la comunicazione.

Lo sguardo che Barbara gli aveva lanciato un'attimo prima, attraverso lo schermo, lo conosceva bene.
Sperava avesse avuto qualche colpo di genio. E che magari le informazioni che gli aveva dato, sebbene apparentemente infruttuose, fossero state d'aiuto. E lo erano state eccome.

C'era aspettativa in quello sguardo. Ma anche qualcos'altro.

Ancora una volta, Bruce fu contento di aver fatto di lei la prima Batgirl.
Riattivò il comunicatore del bracciale, stavolta su un'altra frequenza.

"Signor Wayne. In cosa posso esserle utile?
"Avrei bisogno che lei facesse alcune ricerche Lucius. Riguardano un rampollo dell'alta società e la sua morte per overdose."
  
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