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Autore: queenjane    15/11/2016    2 recensioni
Una breve carrellata su una delle donne più belle del mondo, Elisabetta d'Austria, detta Sissi. Dal Prologo"...Fidanzata imperiale a 15 anni, sposa il successivo anno e madre quello dopo
Dalla nursery al trono..
In apparenza avevo un marito giovane e bello e innamorato, ricchezze e privilegi, essere imperatrice d Austria..
In verità mia suocera e zia.. la madre di Franz controllava tutto e tutti..
Io ero solo una fertile urna, un vaso .. La mucca degli Asburgo. Tre figli nel giro di quattro anni...
Non mi piace ritornarvi.. (..)Intanto dammi un bacio e stendiamoci vicini.
Mi circondi la vita sottile con le dita, le tue labbra si perdono nella mia pelle..
Come una principessa cantastorie, la Sherazade delle mille e una notte, torno poi a raccontarti ..
Troppo breve è la notte e le stelle danzano sopra di noi.." dedicata alla cara amica C. B. oltre che alle meravigliose P., DN,Mg, L. Baci
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: L'Ottocento
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- Questa storia fa parte della serie 'Et nunc manet '
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Ai funerali dell’imperatrice partecipò una folla immensa, un tributo per Franz, colpito da una perdita inattesa, piuttosto che un omaggio a Elisabeth, vista la sua latitanza di anni e decenni.

 
Libera Nos a Malo era l’inno funebre.

La folla era numerosa e curiosa nell’assistere alla traslazione della salma, che a Ginevra era stata sottoposta a autopsia, il corpo smenbrato, il cuore e  i visceri messi nei canpi, pesava circa 46 chili per un metro e settandue centimetri.

L’arciduchessa Valeria, la prediletta, pianse per tutto il tempo, mentre Gisella era composta, sua madre era stata una assenza per tutta la sua vita, da bambina e adulta, aveva amato solo tre persone, il conte Andrassy, Valeria e Rudi..

O almeno, non si era sentita amata da lei, mentre Valeria era stato spesso esacerbata dal grande, egoistico affetto materno, più oneri che onori..

Ma era defunta, era tutto finito, un filo di fumo, una nuova cicatrice, sarebbe sopravvissuta pure a quello.

Il Corteo, infine,  si diresse verso la Cripta dei Cappuccini, il maestro delle cerimonie bussò alla porta chiusa seguendo l’antico rituale.

Chi desidera entrare?”Chiese il padre guardiano e il ciambellano rispose elencando le 40 designazioni del titolo principale di Elisabetta, Imperatrice d’Austria, Regina di Ungheria e Boemia, fino a regina di Gerusalemme e Trieste.

I battenti della porta rimasero chiusi,il cappuccino enunciò di non conoscere quei titoli, venne bussato per la seconda volta, la scena si ripeté.

Il maestro delle cerimonie provvide a bussare per la terza volta.
Chi desidera entrare?”



 
Elisabetta, persona mortale, peccatrice, chiedo di entrare per la grazia di Dio!”
 
La porta si aprì, scesero alla luce delle torce, era la bara numero centoventisette che veniva tumulata nella Cripta, Franz vi aveva già accompagnato sua figlia Sophie, sua madre e il suo unico figlio maschio, Rudi.


La tomba di Sissi venne colocata accanto a quella di Rodolfo, nel 1916 vennero raggiunti da Franz, l’imperatore che aveva regnato per 68 anni, dal 1848 in avanti, spento da una polmonite.

La sua amica Katharina Schratt gli depose due rose bianche sul suo petto e poi andò fuori dalla camera funebre, scortata dal braccio del nuovo sovrano, Carlo I.

Il marito di Valeria, Francesco Salvatore, criticò duramente e sempre la relazione del suocero con l’attrice.

L’impero austriaco finì nel 1918, al termine della Grande Guerra, come quello russo e tedesco.
 
 
Quando venne letto il testamento, defalcati i lasciti alle sue fedeli dame ungheresi, Ida e Maria,  si appurò che Sissi aveva lasciato due quinti del suo patrimonio privato, immensamente e inattesamente grande, alla figlia Gisella, due quinti alla figlia Valeria ed un quinto alla nipote Erzsi, la figlia di Rodolfo, che, per le sue idee politiche, dopo la fine della Grande Guerra venne appellata la “Principessa Rossa”.



Gisella morì a Monaco di Baviera nel 1932, sopravvivendo di due anni al marito Leopoldo,il loro matrimonio, sebbene combinato,  fu lungo e felice, mentre Valeria si era spenta di cancro nel 1924.
La sua unione con Francesco Salvatore, da lei voluta a ogni costo, per amore, fu in principio armoniosa, con la nascita di dieci figli, poi lui ebbe numerose relazioni ed un figlio illegittimo, evento che rattristò profondamente Valeria, che trasse conforto dalla fede religiosa e dalle opere di beneficenza.

Entrambe le figlie di Sissi, oltre che Erszi hanno lasciato numerosa discendenza.

 
Visitando la Cripta dei Cappuccini, la tomba di Sissi è sempre ornata di mazzi di fiori freschi.

Le raccolte di poesie di Sissi vennero pubblicate postume per suo volere a partire dal 1950, i fondi sono devoluti ad Amnesty International, così rispettando il desiderio di Elisabetta, che nella sua lettera alla cosiddetta “Anima del futuro“pregava che i proventi fossero dati a favore dei perseguitati politici e alle loro famiglie.


 
Il sigillo personale dell’Imperatrice era il gabbiano...
 
   
 
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