Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: julisciu    24/11/2016    1 recensioni
L’amore per la famiglia era un valore inflazionato e a dir poco sopravvalutato.
Oh sì, questo Severus aveva dovuto impararlo molto presto e nel corso dei suoi 31 anni di vita non aveva neanche mai avuto modo di ricredersi.
La conversazione appena conclusa, poi, era stata la coronazione di quel pensiero che gli era sempre aleggiato per la testa da quando per la prima volta aveva puntato i suoi occhi stretti e neri in quelli di suo padre e si era accorto di disprezzarlo.
E sicuramente esistevano abbastanza persone nel mondo che non erano a conoscenza di determinati episodi della sua vita o che semplicemente si rifiutavano o non erano in grado di comprendere la sua visione delle cose, ma se c’era anche solo un mago che invece scrutava e conosceva la sua anima più di quanto egli stesso ne fosse in grado, quello era di certo Albus Silente. O almeno, così credeva fino a qualche ora prima.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Durante l'infanzia di Harry
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo primo.



 
Harry non si era mai reputato un bambino sveglio. Zia Petunia aveva detto che anche suo padre era così come lui e per questo era normale che non fosse intelligente come suo cugino, che invece aveva preso tutto da zio Vernon, ma in quel momento gli sembrava proprio di trovarsi in una situazione in cui questa sua stupidità si faceva lampante.
 
Era il 14 maggio dell’anno 1991 e a Little Whinging si respirava un’aria umida, quasi soffocante. Poco prima Zia Petunia aveva bussato alla sua porta dello stanzino del sottoscala e l’aveva chiamato con un tono più che scocciato. Harry aveva avuto paura che la signora Figg avesse fatto la spia riguardo ai loro incontri pomeridiani e che ora zio Vernon volesse punirlo perché “con persone come quella strana strampalata di Arabella Figg non bisogna avere niente a che fare”. Tuttavia gli sarebbe parso strano, poiché era stata proprio la signora Figg ad invitarlo più e più volte a casa propria.
Certo, zio Vernon non si sbagliava sul fatto che fosse un po’ sopra le righe, ma con Harry era sempre stata gentile, cosa che altrimenti non gli capitava spesso e poi a lui piacevano i suoi gatti, anche se sentirle raccontare infinite storie sulla vita di ognuno di loro non era proprio ciò che Harry avrebbe definito “divertimento”.
Quando Harry arrivò in soggiorno, però, fece fatica a trattenersi dal gridare per lo stupore. Davanti a lui, insieme ai suoi zii, non si trovava Arabella Figg, bensì un uomo barbuto e a dir poco enorme che lo guardava come se avesse appena visto un fantasma. I capelli neri e ispidi, insieme alla folta e selvaggia barba, nascondevano buona parte del viso che, nonostante le imponenti dimensioni, non sembrava affatto cattivo.
“Ciao, Harry! Come stai?” esclamò il gigante. Harry non diede segno di voler rispondere “Il mio nome è Rubeus Hagrid e sono venuto a prenderti!”
A Harry mancò la terra sotto i piedi e ci mise un momento prima di riuscire a formulare una semplice domanda.
“A… a prendermi?” Gli occhi verdi erano spalancati tanto da bruciare e guizzavano dai visi rossastri degli zii a quello leggermente sporco dell’uomo sconosciuto.
Forse era una punizione di zio Vernon? Si erano del tutto stufati di lui e lo avevano venduto ai giganti cattivi? Zia Petunia gli aveva detto tante volte che prima o poi ne avrebbe avuto abbastanza di lui e lo avrebbe spedito in orfanotrofio, ma mai avrebbe potuto immaginare una punizione simile. Eppure qualcosa nello sguardo disgustato che suo zio rivolgeva all’enorme uomo al suo fianco sembrava suggerirgli che né lui né zia Petunia fossero stati a conoscenza dell’arrivo del gigante Rubeus.
“Proprio così, Harry! Forza corri a prendere le tue cose, durante il viaggio avremo modo di conoscerci meglio”
“Durante il… viaggio?” Harry continuava a non capire. Probabilmente zia Petunia aveva ragione ed Harry era davvero così stupido come lo era stato suo padre, ma continuava a non comprendere cosa potesse volere quel gigante da lui e cominciava ad avere paura del luogo in cui intendeva portarlo. “Il viaggio verso dove?”
“Questo non posso ancora dirtelo, Harry, ma se ti fidi di me, conoscerai presto una persona che sarà felice di rispondere a tutte le tue domande”
Zia Petunia non era mai stata una persona gentile, né con Harry né con i vicini, ma mai Harry l’aveva vista così arrabbiata. Il suo lunghissimo volto si era tinto di una tonalità di viola estremamente acceso e le sue labbra sottili erano talmente tese da sembrare scomparse per sempre. Harry non sapeva se fosse arrabbiata con lui per qualcosa che aveva fatto o con il gigante Rubeus perché voleva portarlo via. Ma dato che difficilmente poteva immaginare che i suoi zii si dispiacessero di una sua partenza, non gli restò che farfugliare uno sconsolato “va bene” in direzione dello strano visitatore.
“Bene, Harry, molto bene! Vedrai che io e te diventeremo grandi amici!” le enormi mani si agitavano entusiaste nell’aria appiccicosa del soggiorno dei Dursley e per poco non rischiarono di distruggere il pulitissimo lampadario di vetro.
 
Hagrid stava lì, vicino a zio Vernon, con l’immensa schiena curva per non bucare il soffitto con il suo testone. Harry non gli sembrava felice, bensì piuttosto terrorizzato all’idea di seguirlo, ma Hagrid si fidava ciecamente del preside Silente ed era sicuro di fare la cosa giusta per il bambino. I racconti di Arabella dovevano aver spaventato l’anziano mago se era arrivato al punto di ordinargli di portare via Harry dalla casa dei suoi zii e, in effetti, Hagrid stesso era rimasto scioccato dalla magrezza del bambino, per non menzionare gli sguardi disgustati che i suoi parenti babbani gli lanciavano da quando era uscito da quella minuscola stanzina sotto le scale. Harry avrebbe compiuto undici anni ad agosto, ma appariva fin troppo piccolo per la sua età, nonostante indossasse larghi vestiti che probabilmente erano prima appartenuti a quella sottospecie di maiale ritratto nelle foto appese sopra al camino.
“Beh, che aspetti? Vai a prendere le tue cose, Harry, non vorremo far tardi!”
Il gigante gli sorrideva e a Harry dispiacque vederlo farsi cupo in viso quando gli disse che lui non aveva niente da portare con sé.
Hagrid dovette trattenersi dallo sbraitare contro quel viscido, grasso omuncolo che continuava a guardare il nipote come se fosse una pozione dall’odore estremamente sgradevole.
“Molto bene, Harry. Allora non ci resta che partire”
Harry rivolse uno sguardo terrorizzato alla zia, ma lei non sembrava avere intenzione di salutarlo. Quindi, con le mille paure e domande che gli frullavano per la testa, corse dietro al gigante Rubeus, che nel frattempo era già in giardino e si apprestava a salire su uno strano veicolo. Era come una enorme motocicletta, ma attaccata ad essa c’era anche una piccola auto con un posto solo. Harry non aveva mai visto niente di simile e si chiese se fosse stato sicuro viaggiare a bordo di quello per le strade di Little Whinging.
Il signor Hagrid sembrò intuire il suo timore ed esclamò “Allora, che aspetti a salire? Non hai mai visto un Sidecar prima d’ora?”
Il silenzio di Harry mentre si arrampicava dentro la piccola carrozzetta laterale sembrò bastare come risposta e, prima che potesse rivolgere un ultimo sguardo a quella che per quasi dieci anni era stata la sua casa, Harry, Hagrid e lo strano veicolo si dileguarono nei cieli del Surrey con un rombo assordante.
Harry non vide mai la lacrima che sua zia frettolosamente cancellò con le dita prima ancora che potesse raggiungere il suo zigomo spigoloso. Petunia non avrebbe mai più visto gli occhi di sua sorella.
 

.
.
.
.
.
Eccomi velocissima con il primo capitolo! Non mi sembrava sensato aspettare più di tanto, dato che dal prologo si capisce giusto il minimo indispensabile :)
Mi piacerebbe ringraziare le tante persone che hanno letto quel primo scorcio di storia, ma soprattutto darkslitherin che ha inserito la storia tra le preferite e a_sun93, Kunieda e lestat12 che l’hanno inserita tra le seguite!
Sarei felicissima di leggere qualche commento riguardo questo primo capitolo! E per incuriosirvi un po’ di più, posso dirvi che ciò che accadrà in questi primi capitoli è solo l’introduzione per una storia più complessa che vedrà protagonista un personaggio per il quale io ho sempre avuto un debole ;)
 
julisciu
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: julisciu