A Vale
Perché
è una grande nel suo impegnarsi sempre
E
perché mi ha stressata fino alla fine per aggiornare.
..:Toujours:..
*Le Destin D’Une
Tenue* [parole 493]
Paris, 1940
E i
suoi tacchi appuntiti spezzavano il pesante silenzio che avvolgeva quella notte
morta, mentre l’orlo dei lunghi pantaloni da uomo le accarezzava le scarpe
lucide, finendo quasi sotto il tacco; erano larghi, tenuti stretti in vita da
una cintura di pelle nera, anch’essa maschile.
L’ampia
camicia candida le copriva il petto, abbellita da una cravatta a righe e da una
giacca in tinta coi pantaloni, un completo di quelli che solo i veri signori
potevano indossare – come colui a cui l’aveva sottratto.
Tenten
storse le labbra, sistemandosi bene sul capo il berretto in stile gangster,
prima di entrare con fare rozzo nel night club.
Ignorò
i soliti sguardi interessati dei soldati stipati all’interno del locale, regalò
un lieve cenno di capo ai pochi conoscenti, mentre la sua meta le era fin
troppo chiara.
Si
appoggiò al bancone del bar, ordinando uno scotch liscio, pagando il barista
solo con un occhiolino e un sorrisetto malizioso.
“Una
donna con indosso abiti maschili… è alquanto sconveniente.” commentò l’uomo al
suo fianco, con quel tono altezzoso e provocatorio fin troppo conosciuto. La
fascia scarlatta decorata di una svastica nera capeggiava sul suo braccio,
segno distintivo fin troppo monotono.
“Un
nazista con lunghi capelli setosi… è alquanto ridicolo.” ribatté lei,
assaporando con ghigno subdolo il suo drink.
“Le
donne qui in Francia parlano troppo e non agiscono mai.” commentò allora lui,
scrutandola con quegli occhi di ghiaccio freddi, gelidi.
“Voi
soldati nazisti invece agite troppo senza parlare. O almeno, senza dire cose
sensate.” rispose ella, levandosi il cappello per lasciar cadere una morbida
cascata di capelli ondulati sulle spalle.
“E cosa
ti ha spinta a seguirmi nella mia stanza ieri notte, donna francese?” la
provocò lui, affondando la mano nella
setosa chioma di lei.
“Avevo
bisogno di un vestito per esibirmi oggi.” ammiccò Tenten, prima di appoggiare
il cappello sul capo del soldato e dirigersi a grandi passi verso il palco,
dove il pubblico reclamava a gran voce la sua esibizione serale.
Il
microfono le scivolò in mano, le note le sfuggirono melodiose dalle labbra, i
tacchi slittarono sul palcoscenico; due occhi di ghiaccio la fissarono
intensamente, per riconoscere in quell’angelo cantante la donna che aveva amato
di una cocente passione la notte precedente.
“Le
cabarettiste francesi rubano spesso gli abiti ai loro uomini?” domandò il
soldato dai lunghi capelli al barista, con fare disinteressato.
“Le
normali cabarettiste no, ma Tenten non è mai stata un’artista nella norma,
maggiore Hyuga.”
“No,
direi di no.” sospirò Neji, sistemandosi il cappello per poi dirigersi verso
l’uscita del locale.
Presto
una voce appesantita dal fiatone lo raggiunse, spezzando la quiete di quella
serata primaverile.
“Tornerai,
soldato?”
“Chi
può dirlo, Tenten.”
“Tu.”
“Io no.
Il destino.”
“Il
destino… non esiste.”
“Se il
destino è interessato a farmi riavere il mio vestito, forse sì.”
E
velocemente Neji appoggiò il suo cappello sulla testa di Tenten; questa se lo
sistemò sul viso, nascondendo le lacrime silenziose che annunciavano un
doloroso addio.
*Angolino di Sakurina*
Ed
eccoci qui, ad un “classico” 1940, durante l’occupazione nazista della Francia.
Neji
nazista che purtroppo è un epiteto che gli calza fin troppo a pennello, ma qui
questo aspetto politico è sondato molto superficialmente. È un Maggiore, quindi
ha un grado abbastanza alto dell’esercito, ma non sappiamo quanto veramente
creda in questa sua ideologia.
La
figura di Tenten in questa fan fiction mi è stata ispirata da un personaggio
che amo moltissimo, Marlene Dietrich. Una cabarettista irriverente e
provocatrice, che indossa abiti da uomo mantenendo una sensualità unica e
accattivante. Ovviamente la Dietrich era tedesca, ma visto che ormai sono
fissata ad ambientare il NejiTen in Francia, ho
traslato il tutto.
L’ultima
battuta di Neji forse lo rende un po’ OOC, ma secondo me ci potrebbe anche
stare, in una situazione del genere.
Non
mi piace quanto le altre due, ma mi ci sono impegnata comunque. Spero vi possa
aggradare. <3
Un
grazie speciale a tutti coloro che hanno recensito! *__*
Ryanforever
Celiane4ever
Kimly
Nejisfan
94
V@le
Hachi92