DRABBLE 2
L’amore che non ti
aspetti
Lui era lì con me. Sentivo il suo alito caldo che sfiorava le
mie gote, imporporandole.
Avevamo condiviso il letto per quella notte, avevamo fatto
l’amore.
Non ci credevo neppure, avevo bisogno continuamente di
sfiorare il suo corpo per capire che, alla fine, ero riuscita a rapire e a
rendere miei quei preziosi diamanti che aveva al posto degli occhi.
Lui, il grande e famoso Luigi Grimaldi, mi stava baciando di
nuovo, e con passione.
Questa per me era una favola a lieto fine, dopo tutto quello
che avevo fatto per riuscire a rendermi visibile ai suoi occhi profondi ma
vagabondi.
Io lo amavo, lui mi amava.
Mi sembrava un sogno.