Anime & Manga > Yuri on Ice
Segui la storia  |       
Autore: _Lady di inchiostro_    24/12/2016    3 recensioni
{Piccola raccolta Nespino ♥} {Sapore di fluff e di Natale} {Questa storia partecipa al contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it!}
*
1. Probabilmente l’odore persistente della vodka alla fragola doveva averlo inebriato più del dovuto.
2. «Vedi di non farci troppo l’abitudine…»
3. Non avrebbe mai e poi mai immaginato di ritrovarsi una scena come quella davanti.
4. «Mi devi un favore!»
5. A Michele venne quasi un infarto quando, gli occhi ancora impastati di sonno, se lo ritrovò davanti con addosso un pigiama. E che pigiama.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Emil Nekola, Michele Crispino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
RISATA
 


 


[Prompt: "Guarda, vischio! Posso baciarti?"]




Michele si guardò attorno, sospirando, sul volto un’espressione leggermente scocciata. 
Odiava le riunioni con i parenti. Sara e i suoi genitori parevano adorarle – soprattutto le donne di casa, che poteva permettersi di cucinare per un esercito intero –, mentre lui avrebbe voluto solo fuggire e nascondersi in Alaska. Odiava le domande sconvenienti, sua nonna che lo costringeva a mangiare pur sapendo che doveva seguire una dieta specifica, i dannatissimi maglioni natalizi fatti a mano da sua zia ottantenne e che era costretto ad indossare per non mancarle di rispetto. 
Guardò l’orribile alberello stampato sopra la lana rosso acceso, il bicchiere di vino ancora stretto nell’altra mano. Credeva che non avrebbe potuto odiare quelle riunioni di famiglia più di così, e invece quella volta si era ritrovato a maledire tutti i santi possibili. Perché non era possibile che il ragazzo che adesso gli stava accanto – e che si era avvicinato a lui da dietro, posizionandogli in testa delle corna da renna – si fosse fatto seriamente tutte quelle ore di viaggio, accettando l’invito di sua sorella a rimanere per le feste. 
Emil rideva di gusto, anche se capiva la metà di quello che la gente diceva là dentro, ma rimanevano lo stesso delle scene esilaranti. Michele non sapeva se prendere a pugni prima lui o prima se stesso, perché non era possibile che stesse cominciando ad apprezzare quella risata. 
«Sei sicuro che per te non è un problema?»
«Cosa?» chiese l’altro, non capendo bene a che si riferisse. 
«Voglio dire… stai passando la vigilia con la mia famiglia che neanche conosci. Sei sicuro che non sia un problema?»
«Tranquillo! E poi Sara mi ha detto che sarete voi a venire per Capodanno!»
Ah già, l’aveva dimenticato. Lanciò una frecciatina da lontano a sua sorella, impegnata a discutere animatamente con suo padre. E dire che l’aveva presa abbastanza bene, anzi stava facendo di tutto per far sì che tra loro due funzionasse nonostante la distanza, nonostante fossero entrambi due uomini. Come se Michele avesse bisogno di una relazione, o di un cretino del genere al suo fianco!
«Oh!» Spostò lo sguardo verso il ceco con il naso rivolto all’insù e che indicava qualcosa sopra le loro teste. «Guarda, vischio!»
Michele spalancò gli occhi, sentendo le guance farsi bollenti, mentre Emil si grattava la nuca e ridacchiava, visibilmente nervoso. 
«Allora…» disse, dopo l’iniziale imbarazzo. «Posso baciarti?»
Se fosse stato possibile, Michele sarebbe stato più atterrito di prima. Aveva davvero intenzione di farlo davanti a tutta quella gente? 
«Ho capito, scusa!» Emil sventolò le mani, accorgendosi palesemente che Micky non era per niente d’accordo.
E se l’espressione terrorizzata di Michele era abbastanza evidente, quella di Emil – nascosta sotto un sorriso falso – lo era per il pattinatore italiano. 
Non seppe cosa lo spinse a farlo, forse il vino, forse quella risata velata da una nota malinconica, fatto sta che le sue labbra incontrarono quelle del ragazzo in pochi secondi, le mani posate sulle guance dell’altro. Quando si staccarono, Michele tornò a bere dal suo bicchiere come se nulla fosse e nessuno pareva essersi accorto di quanto accaduto. 
Solo Emil rimase fermo come uno stoccafisso, un’espressione indecifrabile a incorniciargli il viso. 
«Vedi di non farci troppo l’abitudine…» borbottò. E poi sorrise nel sentire Emil ridere come faceva sempre. 


[541 parole]




Delucidazioni:
Le fan italiane su Tumblr sono delle brave persone. Perché si sono messe a creare headcanon su headcanon su Michele che, boh, io non so come ringraziale. Ora mi sono costruita un quadretto sulla sua famiglia che é meraviglioso *^*
E non potete capire, Michele con quel maglione e quella corna da renna fa ridere nella mia testa. Tanto (??)
Anche qui, non ho molto da dire, solo che il prompt mi ha fatto pensare subito a loro e che ho una paura boia di aver sbagliato tutto con le caratterizzazioni :C
Quindi chiedo a voi, oh prodi, di farmi sapere cosa ne pensate <3
Grazie a chiunque abbia cominciato a seguire la raccolta <3
_Lady di inchiostro_

P.S.: sì, ce lo vedo Emil a farsi tutte quelle ore di viaggio per Michele uu 
*la menano*
P.P.S.: BUON NATALE A TUTTI VOI! 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yuri on Ice / Vai alla pagina dell'autore: _Lady di inchiostro_