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Autore: pirupiru    29/12/2016    2 recensioni
«Ascoltate, se mi promettete che dopo andremo a casa, vi trovo una soluzione» richiamò l'attenzione degli amici «Dovrei avere una casa un po' isolata dal centro, non è enorme, ma non è il buco che Naruto ci ha proposto l'altra volta, il problema starebbe nel fatto che è totalmente vuota quindi dobbiamo portare qualcosa tra cui sedie, tavol...»
Non l'avevano fatto finire: avevano tutti esultato come se avessero vinto alla lotteria. Le risate dei ragazzi avevano convinto Shikamaru che probabilmente sarebbero riusciti ad esorcizzare tutti i suoi demoni legati a quel posto. Aveva sorriso, forse ne sarebbe valsa la pena.
Oppure sarebbe stato un completo disastro.
[Ogni capitolo è incentrato su uno o due personaggi: cosa potrà succedere nell'arco di una notte? ]
Genere: Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shikamaru Nara | Coppie: Hinata/Naruto, Shikamaru/Temari
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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buuu

Alla Casa, perchè tra quelle pareti ho vissuto gli anni più dolci.
A voi che mi avete regalato gli anni più dolci
e un sacco di storie da (non) raccontare.

N o t t e     b i a n c a


My existence led by confusion boats
Mutiny from stern to bow
Ah, but I was so much older then
I'm younger than that now.

[La mia esistenza era guidata da imbarcazioni in pieno caos 
(con) ammutinati da poppa a prua. 
Ah, ma ero molto più vecchio a quei tempi, 
Sono molto più giovane ora.]


P r o l o g o.
« e che ca...Ragazzi» si corresse in tempo «abbiamo bisogno di un posto dove vederci»
Kiba si era eletto democraticamente portavoce dei pensieri di tutto il gruppo di amici e ora si sforzava di parlare seriamente, evitando epiteti poco eleganti. Davanti a lui, i ragazzi di Konoha annuivano decisi.
I mesi erano passati, le foglie cadute, era arrivato il freddo e si erano resi conto che non potevano più vedersi per quattro chiacchiere davanti al chiosco di Ichiraku. Il primo a cedere era stato proprio Shikamaru, che aveva cominciato ad uscire solo trascinato da Ino. Il numero dei suoi sbuffi era cresciuto tanto quanto il numero di capi che coprivano Naruto, tutti rigorosamente cuciti da Hinata. Kiba aveva trovato conforto nell'accoccolarsi accanto ad Akamaru, ma poi ne era nata una gara tra Sakura e Ino per chi doveva occupare lo spazio rimanente del cane. Kiba aveva perso.
Rock Lee invece aveva preso tutto il freddo come prendeva tutto, quindi come una sfida: faceva ginnastica sul posto, cercando di trascinare con sè un ancora più apatico Shino e un inquietante Sai con maglioncino.
Quella sera erano lì a gelare, con le solite birre che sembravano vicine al ghiacciarsi, discutendo senza arrivare a un punto di accordo. Avevano provato a vedersi a casa di Naruto ma era troppo piccola per tutti, soprattutto per un Choji e un Akamaru. Erano passati a una tenuta di Hinata, ma si sentivano stranamente osservati in quel posto. Evidentemente Hiashi Hyuuga era una persona molto scrupolosa riguardo le frequentazioni della figlia maggiore. Si erano quindi ritrovati in strada, l'ennesima sera con l'ennesima birra e il naso ghiacciato.
Shikamaru era stufo di Kiba che continuava a ciarlare e di Naruto che lo seguiva a ruota, proponendo di entrare in qualche casa abbandonata e stare lì. Un brivido l'aveva attraversato, ma ci aveva pensato Ino.
«Scordatevelo! Io non metto piede in un postaccio simile!»
Probabilmente quell'urlo era arrivato anche all'Hokage e Sakura non aveva perso tempo nel dare manforte all'amica: «Preferisco gelare qui al freddo con Maial-ino, sappiatelo»
Quel "sappiatelo" sapeva decisamente di minaccia ma l'unico a non capirlo fu Naruto. «Eddai, Sakura-chan! Cosa vuoi che succeda?»
aveva esclamato strascicando le vocali in modo solitamente fastidioso.
«Assolutamente no!»
«...Anche io avrei paura...» la voce di Hinata sembrava un sussurro, tra le voci dei suoi chiassosi amici.
Nel momento in cui si erano inseriti nella discussione proprio tutti, mandando a quel paese la democrazia e Kiba, Shikamaru aveva deciso di intervenire. Poteva sopportare di tutto, ma non una discussione così dannatamente stupida fuori al freddo, quando avrebbe voluto trovarsi sotto le coperte. In più, aveva appena finito l'ultima sigaretta.
«Ascoltate, se mi promettete che dopo andremo a casa, vi trovo una soluzione» richiamò l'attenzione degli amici «Dovrei avere una casa un po' isolata dal centro, non è enorme, ma non è il buco che Naruto ci ha proposto l'altra volta, il problema starebbe nel fatto che è totalmente vuota quindi dobbiamo portare qualcosa tra cui sedie, tavol...»
Non l'avevano fatto finire: avevano tutti esultato come se avessero vinto alla lotteria. Le risate dei ragazzi avevano convinto Shikamaru che probabilmente sarebbero riusciti ad esorcizzare tutti i suoi demoni legati a quel posto. Aveva sorriso, forse ne sarebbe valsa la pena. Oppure sarebbe stato un completo disastro.
«Ora però me ne torno a casa, fa un freddo boia qua fuori!» disse mentre girava i tacchi il più velocemente possibile. Fu fermato dal richiamo di Choji e imprecò mentalmente. « Ma Shika!» il suo grosso amico aveva preso una pausa per una patatita,«non puoi andartene!» Altra patatina. «Dobbiamo organizzarci» e si era tuffato sul pacchetto mentre  un coro di voci si era alzato per dire la sua opinione di nuovo. Voleva troppo bene all'amico per mandarlo a quel paese.
«Organizziamo un festino!», ma non voleva così bene a Rock Lee quando aveva queste brillanti idee. «Ma se non bevi nemmeno...» gli aveva risposto, scettico.
«Allora stavolta berrà!» Kiba era intervenuto, mettendo un braccio sulla spalla del compagno in verde.
Era intervenuto un biondo troppo irruento «Certo, faremo una gara di bevute!»
Shikamaru fu attraversato dal terrore. «Vi prego, ditemi che Naruto non ha appena nominato una gara davanti a Rock Lee» ma lo sguardo rassegnato di Ten Ten bastò come risposta. Shikamaru aveva sperato per un momento di poter riportare a sua madre le chiavi di una casa intatta, eppure era troppo intelligente per crederci veramente.
«Io potrei anche cucinare qualcosa, se vi fa piacere, certo...» Hinata era sempre così accorta. «Ovvio che mi fa piacere» Choji aveva sorriso, staccandosi dal pacchetto di patatine per guardarla negli occhi.
«Troveremo dei cervi?» Sakura si era intromessa nel discorso.
«Oddio, che tenerezza! Shikamaru non me ne ha mai fatto vedere uno, eppure siamo amici da così tanto tempo...» e perchè quando Ino parlava sembrava sempre lo rimproverasse? Stava per rispondere che i cervi non sono teneri e che la sua famiglia è così astuta da non tenerli in un centro abitato quando aveva sentito Choji pronunciare: « Ma i cervi si possono mangiare?»
Era impallidito.
«Mi pare di sì, mio padre ne fece cucinare uno dal nostro cuoco, alla brace...» 
Non ascoltava più. Lo sapeva, lo sapeva troppo bene che sarebbe stato un disastro. Sperò di non consegnare a sua madre le chiavi di un posto che andava a fuoco. Yoshino non ne sarebbe stata felice.
«Allora domani sera ci vediamo da Shika? Ci porta lui lì»
«No, ma no domani!» sbottò Naruto. Sembrava avere più sale il zucca di quanto immaginasse, almeno avrebbe potuto prepararsi psicologicamente a vedere casa sua cadere a pezzi, magari avrebbe potuto trovare un modo per arginare i danni... «Vediamoci tra tre giorni!»
Il Nara si era gelato sul posto: tre giorni, temeva che quel numero non fosse un caso e fu Sai a confermarlo con un sorriso che il giovane trovò estremamente inquietante.
«Tra tre giorni arriva la delegazione di Suna. Naruto vuole invitare anche loro».
Tre giorni era il tempo che si impiegava a percorrere la distanza Suna-Konoha. Immaginò in particolare un paio di gambe che percorrevano quei kilometri. Un bel paio di gambe, dovette riconoscere a sé stesso.
Seppe con certezza che a sua madre avrebbe consegnato le chiavi di un mucchietto di cenere.






***
Torno su efp con questa cosa e mi sono anche buttata in una storia a capitoli, io che sono l'incostanza fatta persona.Ci sarà gente che beve, fuma e del sesso, anche se solo accennato. Ero indecisa se scrivere un AU oppure lasciarla nell'universo di Naruto, alla fine la decisione è caduta sulla seconda.  
Fatemi sapere che ne pensate! Cercherò di essere costante negli aggiornamenti e di scrivere capitoli più lunghi (dai che questo è un prologo!)
Ogni critica è ben accetta!
Namasté!

Rosa
  
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