Se sette anni fa mi avessero detto “Darcy, avrai a breve un bambino”, probabilmente sarei scoppiata a ridere e avrei rovesciato il contenuto di uno dei tanti cocktail che ero solita tenere tra le mani in faccia a colui che me l’avesse predetto.
Se sei anni fa mi avessero detto che avrei rivisto Harry dopo una sua un’estenuante assenza dalla mia vita, mi sarei arrabbiata con chi avesse solo osato pronunciare il suo nome, e mi sarei messa a piangere.
Ma se tre anni fa mi avessero detto che lui sarebbe venuto a riprendermi e che il nostro amore sarebbe stato più forte che mai, beh, a questo ci avrei creduto, perché alla fine ci sono cose che si possono percepire anche prima che accadano, semplici attimi dei quali hai la certezza che prima o poi debbano succedere. La puoi sentire nell’aria la magia di un cambiamento, e la ritrovi nella forza che c’è in te e ti dice “lo sai che sta per succedere qualcosa, non mollare proprio ora”.
E io non ho mollato, non l’ho più fatto.
Alexander è diventato grande, a settembre incomincerà la Primary School, ed è proprio bello e pieno di vitalità. Ha già visto molti luoghi incredibili sparsi per il mondo da quando abbiamo ripreso la nostra vita a Londra e sono fiera di dirmi madre di un bambino intelligente e curioso; sono molto orgogliosa di lui.
Sorrido guardando la sua figura minuta correre agilmente sul bagnasciuga, e ride mentre gioca. Vorrei lasciarlo in pace e vivere questo momento per sempre, ma è tempo di andare.
Gli dico di uscire dall’acqua, perché è vero che in piena estate nel sud della Francia il mare è ancora caldo al tramonto, ma dobbiamo tronare a casa e cambiarci per la serata che ci aspetta. Ma d’altronde come posso pretendere che lui mi dia retta se ancora immersi ci sono anche i miei altri bambini: Harry, il mio amato Harry, e la piccola Grace seduta nel suo salvagente che ride felice di essere con suo fratello e suo padre.
Già, suo padre, perché ora anche Harry lo è.
È nata ad un anno dal nostro ricongiungimento ma non per caso, lei l’abbiamo cercata e non poteva capitarci nulla di più bello del suo arrivo. È del tutto identica a lui, solo il colore degli occhi l’ha ahimè preso da me, ma per il resto è la sua copia sia in aspetto sia nel carattere, e adora suo fratello.
Finalmente mi danno retta ed escono dall’acqua ma solo per correre su di me, abbracciarmi ed inzupparmi da capo a piedi perché sanno quando detesti avere addosso dei vestiti bagnati.
Mi innervosisco, ma come posso arrabbiarmi? Sono la mia famiglia, e la felicità dell’essere in un posto tranquillo tutti insieme trionfa su tutto il resto.
Spesso la vita cercherà di metterti i bastoni tra le ruote, di buttarti a terra, di distruggerti moralmente, e probabilmente tu penserai che sia giusto così, se tutto va per il verso sbagliato una ragione dovrà pur esserci.
Penserai che ti meriti ogni male.
Sappi che non è così: prima o poi tutto il dolore ti butterà a terra e sarà in quel momento che toccherai davvero il fondo; allora potrai incominciare la tua risalita e vivere.
Non è facile, sarà un percorso faticoso e sfiancante, ma credimi che, alla fine, guardare il panorama dalla vetta più alta è sempre la più bella delle ricompense.
Se sei anni fa mi avessero detto che avrei rivisto Harry dopo una sua un’estenuante assenza dalla mia vita, mi sarei arrabbiata con chi avesse solo osato pronunciare il suo nome, e mi sarei messa a piangere.
Ma se tre anni fa mi avessero detto che lui sarebbe venuto a riprendermi e che il nostro amore sarebbe stato più forte che mai, beh, a questo ci avrei creduto, perché alla fine ci sono cose che si possono percepire anche prima che accadano, semplici attimi dei quali hai la certezza che prima o poi debbano succedere. La puoi sentire nell’aria la magia di un cambiamento, e la ritrovi nella forza che c’è in te e ti dice “lo sai che sta per succedere qualcosa, non mollare proprio ora”.
E io non ho mollato, non l’ho più fatto.
Alexander è diventato grande, a settembre incomincerà la Primary School, ed è proprio bello e pieno di vitalità. Ha già visto molti luoghi incredibili sparsi per il mondo da quando abbiamo ripreso la nostra vita a Londra e sono fiera di dirmi madre di un bambino intelligente e curioso; sono molto orgogliosa di lui.
Sorrido guardando la sua figura minuta correre agilmente sul bagnasciuga, e ride mentre gioca. Vorrei lasciarlo in pace e vivere questo momento per sempre, ma è tempo di andare.
Gli dico di uscire dall’acqua, perché è vero che in piena estate nel sud della Francia il mare è ancora caldo al tramonto, ma dobbiamo tronare a casa e cambiarci per la serata che ci aspetta. Ma d’altronde come posso pretendere che lui mi dia retta se ancora immersi ci sono anche i miei altri bambini: Harry, il mio amato Harry, e la piccola Grace seduta nel suo salvagente che ride felice di essere con suo fratello e suo padre.
Già, suo padre, perché ora anche Harry lo è.
È nata ad un anno dal nostro ricongiungimento ma non per caso, lei l’abbiamo cercata e non poteva capitarci nulla di più bello del suo arrivo. È del tutto identica a lui, solo il colore degli occhi l’ha ahimè preso da me, ma per il resto è la sua copia sia in aspetto sia nel carattere, e adora suo fratello.
Finalmente mi danno retta ed escono dall’acqua ma solo per correre su di me, abbracciarmi ed inzupparmi da capo a piedi perché sanno quando detesti avere addosso dei vestiti bagnati.
Mi innervosisco, ma come posso arrabbiarmi? Sono la mia famiglia, e la felicità dell’essere in un posto tranquillo tutti insieme trionfa su tutto il resto.
Spesso la vita cercherà di metterti i bastoni tra le ruote, di buttarti a terra, di distruggerti moralmente, e probabilmente tu penserai che sia giusto così, se tutto va per il verso sbagliato una ragione dovrà pur esserci.
Penserai che ti meriti ogni male.
Sappi che non è così: prima o poi tutto il dolore ti butterà a terra e sarà in quel momento che toccherai davvero il fondo; allora potrai incominciare la tua risalita e vivere.
Non è facile, sarà un percorso faticoso e sfiancante, ma credimi che, alla fine, guardare il panorama dalla vetta più alta è sempre la più bella delle ricompense.