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Autore: Fujiko91    12/01/2017    3 recensioni
Adoro così tanto la saga di Harry Potter, d'aver deciso di scrivere questa FF! Ogni capitolo rappresenta un anno ù.ù
E non solo non è l'ennesima Drarry che tratta solo di Harry e Draco...Ma in ogni capitolo ci saranno anche altre coppie, sopratutto slash! *^*
Tipo Remus/Sirius - Cedric/Harry e poi una coppia Het Harry/Ginny! Si mi sono sbizzarrita molto! E devo dire di esserne molto fiera! *A*
Harry alle prese prima con attrazione e poi con l'amore per Draco, un mago molto complicato... Il loro sentimento verrà messo a dura prova da molti ostacoli...
Una buona lettura a tutti! *^*
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Famiglia Weasley, Harry Potter, Un po' tutti | Coppie: Draco/Harry, Harry/Ginny, Remus/Sirius
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Chiedo scusa per l'immenso ritardo.Lo sò è passato anche un anno ç.ç Ma ci sono stati molti intoppi di vario genere,  avevo anche mia nonna all'ospedale ç.ç Però sono riuscita a trovarmi una nuova beta!E quindi da questo capitolo in avanti saranno sempre betati! u.u  E ci vediamo sotto! ù.ù




 

Non riuscendo a chiudere occhio, decise di provare per tutta la notte il nuovo incantesimo Lumos Maxima  ovviamente di nascosto dagli zii, i quali non volevano che Harry provasse quella  robaccia in casa loro; sua zia aveva detto solo “pensa a cosa direbbero i vicini!” infondo era solo quello il loro problema ma, per Harry non lo era.

Il giorno dopo fu avvisato da suo zio che quella sera a casa loro, sarebbe venuta a cena sua sorella Marge: “Mi raccomando di stare alle solite regole hai capito?” “Certo, ogni cosa che dirà io gli devo dare ragione!” “Perfetto e mi raccomando...” “Zio però se faccio il bravo poi mi firmi quel permesso?” “Poi vediamo come ti comporterai...”.

Harry non sopportava sua zia, quest’ultima infatti considera Potter come il suo schiavetto, non lo voleva come nipote.

Zia Marge abitava da sola in campagna con la  compagnia di dodici cani, ma il suo amore era Squarta,  che d’aspetto era baffuta e corpulenta. Secondo la zia Petunia “E’ Vernon al femminile!” ma questo suo pensiero non l’aveva mai detto davanti a suo marito, ma solo al figlio.

Marge e Petunia non si sono mai piaciute, secondo Harry infatti alla zia non piaceva come Marge parlasse sempre e solo di sua sorella in quel modo.

Il giorno passò velocemente e zia Marge finalmente arrivò, come al solito usò Harry come appendino e invece baciò il suo adorato Dudley, il quale dopo si ripulì dal rossetto. Durante la cena non fece altro che fare domande a Potter “Allora alla nuova scuola ti bastonano?” “Ma certo zia!” “Bene perché così almeno imparerai qualcosa e forse migliorerai, anche se la colpa è della madre, se il figlio è così!” Harry dopo un po’  non resse e alla fine in un moto di rabbia fa gonfiare la zia tanto che essa vola via dalla porta finestra.

Arrabbiato per ciò che ha fatto e resosi conto di non aver mantenuto la promessa fatta allo zio, Harry corre su prende la sua roba e se ne va sbattendo la porta. Dopo aver percorso un breve pezzo di strada ed essere arrivato vicino al parco giochi si rende conto di non sapere dove andare. Nella sua mente si incominciano a farsi largo dei pensieri su dove andare per la notte “da Ron è fuori questione visto che è in Egitto con la famiglia, Hermione è via con la famiglia e beh da Draco non posso... la sua famiglia se mi vedesse davanti alla sua porta o meglio suo padre mi ucciderebbe! È  deciso andrò al Paiolo magico!” Appena ebbe finito con quel pensiero, nemmeno ad averlo fatto apposta davanti ai suoi occhi apparve un pulmino di colore viola scuro e alto tre piani. Da esso scese un ragazzo con una divisa viola, due grandi orecchie a sventola e molti brufoli. Ad un certo punto esso iniziò a parlare “Benvenuti sul Nottetempo un mezzo per streghe e maghi in difficoltà io sono Stan Picchetto. E sarò il vostro bigliettaio per questa notte!” Harry lo guardò ancora un poco per capire cosa fare se salire o no alla fine Stan si avvicinò e prese i suoi bagagli e li portò sul pulmino e infine “Allora sali o no?” “Certo...” e così appena fu a bordo il bigliettaio domandò:  “Dove vai?” “Vado al Paiolo Magico sta a Londra!” “Hai sentito Ernie sta a Londra!” Harry guardò in direzione di una risata e vide un anziano occhialuto alla guida del pulmino ma quello che attirò la sua curiosità fu la testolina l’assistente di Ernie. Una testolina che chiacchierava parecchio.

Dopo aver preso il biglietto il giovane mago si guardò meglio attorno e notò che non c’erano sedili ma al posto di essi stavano dei letti e attaccato al soffitto un enorme lampadario. Il pulmino oltre tutto sembrava fosse invisibile alla vista dei babbani infatti anche se esso sfrecciava ad una velocità folle per le strade di Londra i londinesi non lo vedevano!  

Stan stava invece seduto comodo su uno dei letti a leggersi la Gazzetta del Profeta  “Chi è?” chiese ad un certo punto Harry indicando una foto di un uomo “Tu non sai chi è lui?” rispose Stan in modo quasi seccato  “Non non lo so...mi dispiace!” aggiunse Harry “Lui ha ucciso per tu sai chi lui è Sirius Black ed è scappato dalla prigione di massima sicurezza di Azkaban!” “Ma se è di massima sicurezza come ha fatto a scappare?” “E’ questo il punto nessuno lo sa...” la conversazione venne interrotta perché il pulmino arrivò a destinazione. E davanti al Paiolo Magico fu lasciato un Potter incuriosito su quella faccenda.

Il Paiolo Magico era una sordida locanda dall'aspetto buio e dimesso, i maghi ci andavo sia per mangiare che per dormire. Infatti al piano terra c’era un pub con dei piccoli salottini e una grande sala da pranzo e invece al piano superiore c’erano varie stanze in affitto. Harry fu accompagnato da un uomo gobbo al piano superiore in una di quelle stanze, che apparteneva a Cornelius Caramell un mago dall'aspetto anziano nonché Ministro della Magia. Rivolto verso Harry disse “Abbiamo trovato sua zia e l’abbiamo riportata a casa ovviamente dopo averle cancellato la memoria sull’evento! Nella sua camera troverà la sua roba oltre i nuovi libri!” “Quindi non verrò sospeso?” “E perché mai, per aver solo gonfiato la zia...non mi faccia ridere signor Potter non è per così poco che si viene sospesi! A proposito mi raccomando non esca mai solo dalla sua stanza non si sa mai..” “Grazie per i libri e arrivederci Ministro!” Harry uscì da quella stanza più preoccupato che stanco.

Fu accompagnato alla sua stanza la camera N°11, all’interno aveva un bellissimo letto e dei mobili di rovere lucidi, un caminetto  e infine uno specchio. Parlando in quella stanza glie ne capitò uno che parlava con voce ansimante intanto per quella notte non chiuse occhio troppi pensieri diversi affollavano la sua mente. Il mattino seguente si svegliò di buon'ora per scoprire che in quella stanza c’erano due diverse finestre, una si affacciava nel mondo babbano con precisione su Charing Cross Road e invece l’altra sul mondo magico su Diagon Alley; ad Harry piacquero entrambe le visuali dei due mondi.

Alla fine dopo essersi dato una sistemata, scese giù al piano di sotto e lì c’erano Ron ed Hermione i quali non appena lo videro esclamarono: “Harry! Come stai?” “Io bene e invece voi?” fu Ron a parlare: “Harry guarda! Questo è l’Egitto!” e gli fece vedere un pezzo di giornale in cui c’era l’intera famiglia Weasley in abiti egiziani “E com’è l’Egitto?” “Molto bello, pieno di mummie e sabbia ma bello!” finito di fare colazione Harry fu chiamato in disparte da Arthur il quale dopo un po’ gli disse “Tu sai di Sirius Black, Harry?” “Sì lo so è scappato da Azkaban ed era un seguace di Voldemort!” “Non dire quel nome...Tu sai chi ha aiutato a far scappare Sirius per...” “Per cosa signor Weasley?” “Per uccidere te Harry! Questo però non lo dire a nessuno...anzi io non dovevo dirtelo però ti voglio troppo bene! Devi stare attento Harry!”

Il giorno dopo Harry e i suoi amici erano già sul treno per Hogwarts , dopo aver girato vari vagoni alla fine si dovettero fermare in un vagone in cui c’era un altro uomo e Ron domandò: “Ma chi è?” “E’ il professor Remus Lupin!” “E tu come fai a saperlo Hermione?” “E’ scritto sulla sua valigia stupido!” concluse lei. Dopo un po’, fu Harry a far sapere ai suoi amici che quel Black lo volesse morto.“Ne sei sicuro Harry?” chiese Hermione con un tono preoccupato, Harry fece per rispondere ma in quel momento il treno si bloccò di colpo e cominciò a far freddo e infine a gelare tutto persino una bottiglia d’acqua all'interno del vagone. Dopo un minuto apparse una figura umanoide incappucciata di nero, Harry si ricordò solo di aver perso i sensi e infine una volta ripresosi disse “Cos’era?” a rispondergli fu il professor Lupin il quale si era svegliato e aveva salvato il giovane mago e disse “Quello Harry era un Dissennatore non è altro che un essere umano a cui è stata tolta l’anima, loro sono i guardiani di Azkaban e sono alla ricerca di Sirius Black e ora se non vi dispiace vado a fare due chiacchiere con il capo treno sul perché li hanno fatti entrare!” Harry annuì e poi chiese ai suoi amici “Voi non avete sentito una donna urlare?” “No Harry nessuno stava urlando!” “Ok!”. Poi il treno giunse a Hogwarts e infine ad accompagnarli fino alle porte della scuola furono delle carrozze perché stava diluviando, durante la cena Harry non ascoltò le varie premure di Silente, era troppo preso a cercare con lo sguardo Draco ma non riusciva a trovare e incominciava a preoccuparsi finché alle sue spalle non sentì la sua voce dire  “Potter ma è vero che sei svenuto?” “Sì Malfoy è vero...ti fa tanto ridere?” ma quella conversazione fu interrotta dalla voce del nuovo professore una voce un po’  insicura ma che faceva trasparire anche una notevole intelligenza.

Harry rimase come rapito dal nuovo professore, a colpirlo maggiormente non fu solo la voce ma due cicatrici sul viso che lo sfiguravano leggermente e poi i suoi bellissimi occhi di un color nocciola chiaro che stavano  molto bene con i suoi capelli brizzolati. Sì sembrava essere anche molto gentile ma quel suo cambiamento venne intercettato da Draco il quale finita la cena e uscendo dalla grande sala lo richiamò: “Ehi Potter ti sei preso una cotta per nuovo professore?” “Ma sei impazzito Malfoy io...a domani!”

Il giorno seguente Harry venne svegliato di buon'ora da Ron il quale disse “    Miseriaccia sai oggi che giorno è?” “N-no! Che giorno è?” “Ma come Harry oggi è il primo giorno di Hagrid come professore!” con queste parole Potter si rivesti e poi con Ron e d Hermione andò a fare colazione e infine andarono nel bosco. Lì Hagrid disse “Oggi ho una vera chicca per voi! Lui è un Ippogrifo! Chi sa dirmi cos’è?” Ovviamente ad alzare la mano per prima fu Hermione la quale disse “Un Ippogrifo è una creatura magica nativa dell’Europa ed è un predatore dalla testa di un enorme aquila e il corpo da cavallo” “Brava complimenti cinque punti a Grifondoro!” Harry non era molto partecipe alla lezione anche perché la sua attenzione in quel momento era solo per Draco, il quale quel giorno forse per via del caldo aveva addosso solo la camicia, che era pure sbottonata e quindi lasciava trasparire un bel pezzo di collo “Harry sei attento?” chiese Hagrid “Oh!...S-sì!” “Allora come si chiama?” “E-ecco l-lui s-si c-chiama….non lo so…” “Lui si chiama Fierobecco!Prendete i vostri libri e aprite su come fare amicizia con gli Ippogrifi!” Harry non se lo fece ripetere due volte e aprì subito il libro. Non volendo fare una nuova figuraccia con il suo amico,  alla fine fu scelto proprio lui da Hagrid per fare una dimostrazione pratica su come addomesticare Fierobecco. Dopo essersi inchinato, la creatura magica lo fece a sua volta e alla fine Harry aveva guadagnato il suo rispetto e ci fece anche un giro intorno ad Hogwarts. Ma dopo aver fatto ritorno, Draco disse “Potter fatti da parte!Ora tocca a me levati!” e lo spinse a terra. Ma a quel punto la reazione di Fierobecco  fu molto feroce: infatti scagliò un colpo al braccio di Malfoy, il quale dovette farsi portare in infermeria da alcuni suoi amici e gli diedero dei punti. Rimase infermeria per diversi giorni e Hermione disse “Harry...perché non vai a trovarlo?” “S-si vede così tanto...” “Sì!” “Ma non posso...lui non vorrebbe preferisco vederlo dopo...” Harry finì la colazione e uscì, ma all’esterno si scontrò contro Ginny e la fece cadere a terra “Oh scusa...aspetta che ti aiuto!” “Grazie..Harry ma non ce ne bisogno...” Harry la guardò e si accorse che era arrossita così gli venne in mente quello che Ron gli aveva detto l’anno prima “Ginny io... ti piaccio?” “C-cosa? H-Harry c-chi t-te l-la d-detto?” “Ecco me lo ha detto Ron...ma devi sapere che c’è un'altra persona nel mio cuore...mi dispiace Ginny...” “Ah! Meglio così che me l'hai detto prima che io mi renda una stupida a venirti dietro spero che la fortunata ti renda felice!” la giovane maga corse via. “Ginny aspetta io...” disse Harry e poi tornò dagli altri. Cercò Ron e lo trovò nella sala comune dei Grifondoro a giocare a carte con Seamus “Ron ti devo parlare!” “Ma Harry io...Ok vengo subito anche se stavo per vincere!” lo raggiunse nella sua stanza e prima che potesse chiedere all’amico cosa doveva dirgli Harry disse “Gliel'ho detto..ma non nel modo giusto scusami...Ginny è furiosa sia con me sia con te Ron” “Come con me? Cos’hai fatto o detto Harry?” “Le ho detto tutto...lo so non dovevo ma...” “Miseriaccia le hai detto di Malfoy?” “No! Ma certo che no! Ma di te sì” “Oh! Beh non ci vedo nulla di male..qualcuno doveva pur avertelo detto...io che pensavo che le avessi detto di Malfoy che era peggio...Ti immagini la scena Ginny che picchia Draco!” i due giovani maghi si misero a ridere ma vennero interrotti da Hermione “Harry vieni qui!Cos’hai detto a Ginny?” ed Harry gli raccontò l’accaduto “Ma bravo..più stai con Ron e più diventi come lui...ora tu vai da lei e le chiedi scusa!” “Ok, non c’è da urlare vado subito!” appena fu nella sala grande si diresse subito da Ginny non accorgendosi del ritorno di Draco “Ginny ti chiedo scusa per prima...io non volevo ferire i tuoi sentimenti!” “Non preoccuparti Harry...è solo che per un po’  preferirei rimanere da sola...” “Ok! Allora ti lascio ..ciao!” Ma quando uscì dalla sala “Potter cosa voleva da te quella Weasley?” “Guarda che ha un nome si chiama Ginny!” “Non è questo il problema..ma visto che non mi sei mai venuto a trovare..magari ora ti dedichi a lei...eh Potter!” “Cosa? Ma non è vero Malfoy!” “Ma certo che non lo è sono tutte cose che mi sogno la notte...comunque parlando di altro quel Fierobecco me la pagherà per ciò che mi ha fatto Potter!”Harry deglutì a vuoto diverse volte ma alla fine corse fino alla camera comune dei Grifondoro e lì avrebbe desiderato mettersi ad urlare dalla rabbia, invece vi trovò  Ron, Seamus e altri amici che insieme assaggiavano le caramelle portate da Ron dal suo viaggio in Egitto. “Harry ti unisci a noi?” chiesero in coro ed Harry rispose: “Sì!” e così la notte passò.  Alla fine Harry si svegliò che era già molto tardi e dopo aver indossato i suoi occhiali si avvicinò al letto del suo amico.  “Ron! Svegliati siamo in ritardo per la lezione di Difesa contro le arti oscure del nuovo professore !” Ron stava dormendo veramente bene ma non appena sentì la voce del suo amico, aprì gli occhi di scatto. “C-cosa?Miseriaccia Harry andiamo su forza!” dopo essersi rivestiti come meglio potevano, quindi in modo poco ordinato, i due giovani maghi si affrettarono a scendere le varie scale e ad arrivare nell’aula di Difesa di arti oscure.

Questa era situata al primo piano ed era costituita da un lampadario in ferro appeso al soffitto e da uno scheletro di drago. Sull’estremità c‘era un proiettore che si attivava per magia; inoltre era adornata da diverse finestre e varie scrivanie ad una di queste c’era un Lupin un po’  scocciato ma non troppo arrabbiato per fortuna.

Appena furono dentro gli altri studenti non ci fecero caso, perché ogni anno era la stessa storia. Solo Hermione alzò lo sguardo al soffitto per l’esasperazione e infine il professor Lupin si alzò dalla scrivania e disse. “Allora cosa dovrei fare?” “E’ che ...ieri notte ci siamo divertiti...e stamattina abbiamo dormito un po’  troppo!” dissero  Harry e Ron.  Lupin li fissò e poi si mise a ridere e disse “Andatevi a sedere! Potter sei identico a James!”Harry a quell’affermazione arrossì leggermente. La lezione fu molto interessante, infatti il professore usò un molliccio una creatura mutaforma, spiegando cosa ci dovessero fare. “Ora ognuno di voi deve far prendere al mutaforma la forma della cosa di cui a più paura! E poi dire ridiculous avete capito?” “Sì professore!” “Ok allora forza mettetevi in fila!” Il primo fu Neville; il molliccio prese le sembianze di Piton ma dopo aver pronunciato l’incantesimo ridiculous Piton si ritrovò vestito con gli abiti della nonna del giovane mago. Poi fu il turno di Ron e il molliccio prese la forma di un ragno gigante ma dopo aver detto ridiculous quest’ultimo iniziò a ballare il tip tap. Infine venne il turno di Harry, il molliccio uscì fin da subito con la forma di un dissennatore e a quel punto Lupin, dopo averlo rimesso nel baule, disse “La lezione è finita andate, tutti tranne te Potter tu rimani!”

Il professore si girò verso Potter il quale se ne stava seduto su uno degli scalini “Harry mi dispiace di essere stato un po’  duro, ma...” “Perché il molliccio ha preso quella forma?” “Perché tu ne hai paura!Anche se io pensavo che avrebbe preso la forma di...” “Voldemort...” “Sì Harry!” “A proposito come fa a conoscere il mio nome e quello di mio padre?” “Oh è vero scusa! Io  James e tua madre Lily eravamo amici! Il tuo nome lo ha scelto un mio amico!” Harry non colse appieno l’ultima parola che era stata sussurrata, ma non ci fece caso e disse: “Wow allora lei mi potrebbe parlare di loro?” “Ma certo!A proposito Harry non è che vorresti che io ti insegnassi a fronteggiare i dissennatori? Tipo ti potrei insegnare ad usare l’incanto patronus che ne dici?” “Wow grande! Grazie ci sto! E poi lei professore lo sa che è molto dolce e gentile!” “S-sì anche un’altra persona me lo aveva detto... Ora a domani per la prima lezione!”

Harry uscì dall’aula di pozioni felice, ma alla fine della scala si ritrovò davanti Draco “Cosa vuoi Malfoy?” “Non mi dire che sei rimasto in quell’aula...per stare con lui Potter!” “Non mi dire che sei geloso Malfoy?” “Io geloso!Ma che assurdità ...io non posso essere geloso di te Potter!” eppure Harry vide nei suoi occhi, una qualcosa che non aveva mai visto prima e così appena fu nella sala comune dei Grifondoro cercò subito i suoi amici. “Ron, Hermione vi devo parlare subito!” appena furono in un luogo tranquillo, Harry disse “Da domani incomincerò delle lezioni speciali con  Lupin! Ma la cosa davvero importante è che Draco è geloso... e se usassi il professore per capire davvero cosa prova Malfoy?” “Miseriaccia Harry...sei impazzito? Cioè ma ti rendi conto che userai un professore per far ingelosire uno studente e non uno qualsiasi ma Malfoy il quale potrebbe far licenziare Lupin?” “Ron ha ragione! Non puoi farlo...” “Ma voi non capite è un'idea buona...vedrete che funzionerà! Per favore ragazzi...” “Ok Harry lo faremo!” “Io penso che sia una pazzia ma lo faremo!” concluse Ron. I tre ragazzi scesero le scale e andarono a cenare. Per Harry la cena non aveva molto valore ma il vedersi Draco che stava proprio davanti a lui, visto che alla fine Potter aveva fatto cambio di posto con Hermione dall’altro lato del tavolo non era l’unica cosa di cui si accorse. Infatti c’era un'altra persona che lo osservava che aveva colto qualcosa che forse era meglio che non scoprisse...

Durante quella notte Harry non chiuse occhio non fece altro che pensare a Draco “solo il fatto che possa essere geloso di me mi sta facendo provare uno strano effetto.... non vedo l’ora che sia domani e mettere in atto il mio piano....” poi si addormentò. Il mattino dopo in sala grande Ron ed Hermione gli ricordarono un avvenimento. “Harry stamattina c’è la gita ma visto che tu non puoi venire...potresti stare un po’  con il nuovo professore!” lo disse volutamente in tono malizioso proprio per essere sentita da Draco che se ne stava appoggiato al muretto a pochissimi passi di distanza.

Il messaggio lo raggiunse e disse in risposta “Potter non mi dire che non verrai sul serio e starai qui con il nuovo professore?”  “S-sì Malfoy è la verità! Ma infondo tu non sei geloso quindi buona gita!”concluse Harry  e dopo aver salutato i suoi amici rientrò a scuola.

Poi raggiunse il professor Lupin sulla passerella della scuola “Buongiorno professore!” “Harry non sei andato con gli altri in gita?” “N-no purtroppo non ho potuto, mio zio non mi ha firmato il permesso...comunque potremo stare insieme per tutto il giorno...” Harry non sapeva come quell'idea gli fosse venuta in mente, ma ormai l’aveva espressa e non poteva tornare indietro. Il professore lo guardò sorpreso e poi disse “ Oh! Mi piace che ti trovi così bene con me in fondo potrei parlarti di tua madre Lily di cui tu hai i suoi occhi... sai lei era una dolcissima persona che mi è stata molto vicino in un momento difficile in cui nessuno mi capiva, invece James... beh lui era portato per i guai, una cosa che mi hanno detto che lo sei anche tu Harry!” “S-sì in effetti...ma non così tanto...ma nemmeno così poco... diciamo una via di mezzo, ma mi parli ancora dei miei intanto abbiamo un intero pomeriggio davanti!” “Sì se ti fa così piacere Harry, vieni con me!” e così Harry passò un'intera giornata con il suo nuovo professore,fino a sera. Poi raggiunse in sala grande i suoi amici “Allora ragazzi com’è andata?” fu Ron a parlare “Puoi immaginarti Harry è stato meraviglioso...Hogsmeade è un bellissimo villaggio, ed è abitato solo da maghi! Poi ovviamente è stato naturale fare una breve tappa da Mielandia un bellissimo negozio pieno esclusivamente di dolciumi e infine il pezzo forte: La Stamberga Strillante è la casa più infestata della Gran Bretagna, ti rendi conto Harry?”  “Sì mi rendo conto di essermi perso molte bellezze...” “Ma no Harry, Ron è sempre il solito idiota...nessuno qui voleva farti sentire in colpa! Comunque a te com’è andata?” “Sì Potter com’è andata la tua giornata?” quest’ultima domanda arrivò dal tavolo dei Serpeverde ed era Draco a porla. Allora Harry rispose “Remus è stato davvero gentile e dolce con me!” “Harry chi è Remus?” chiese Ron “Ma come chi è? Ti sei instupidito Ron?!” chiese Hermione, ma vedendo che Ron non capiva disse: “Ma è il nuovo professore!” “Oh! Grazie!” disse Ron, ma poi giunse anche un’ultima affermazione pungente da Malfoy.  “Quanta confidenza Potter!” “Su forza ceniamo!” disse Harry, alla fine della cena salutò i suoi amici. Da una parte era quasi stufo di sentire Ron parlare della Stamberga Strillante, ma dall’altra aveva solo una gran voglia di continuare la sua conversazione con Draco e così appena uscì dalla sala grande imboccò il portone ed uscì fuori e seduto nel portico trovò il giovane mago biondo che fece finta di non vederlo e così fu Harry a parlare. “Che cosa ti prende Malfoy?” “Non ti ricordi il nostro bacio dell’anno scorso Potter?” “Perché lo tiri fuori proprio ora.. io pensavo che per te non avesse alcun valore!” “Potter tu sei sempre un po’  stupido prima mi fai capire che provi qualcosa per me e poi te ne esci con quel Remus e non solo anche con quella Ginny!” “Allora sei geloso?” “No! È solo che voglio da te un po’  più di rispetto Potter!” “    Ma ti rendi conto di ciò che stai dicendo Malfoy?” “Sì! Ma certo che me ne rendo conto! E che forse sei tu che non sai cosa provi per me Potter!” Prima di andarsene, si voltò e diede un nuovo bacio sulle labbra ad Harry, il quale all'inizio non ricambiò ma poi si decise. Draco disse “Potter mi piace quando sei sottomesso a me!” e se ne andò e dopo un po’ anche Harry si decise a tornarsene nella sala grande da Ron e Hermione. Ma prima di raggiungerli fu fermato da Ginny. “Harry non avrei mai pensato che...la tua lei fosse in realtà Draco!” “T-tu ci hai visto? Ginny aspetta!” ma lei se ne era già andata quando raggiunse gli altri alla tavolata aveva una faccia così sconvolta che Ron chiese “Harry cosa ti è capitato?” “Ginny sa tutto...ci ha visto!” “Cosa? Non ho capito bene lei sa di te e Draco?” “Sì!” “Ma Harry questo non va per niente bene...Malfoy se lo scoprisse potrebbe fare qualcosa a Ginny!” “Ron! Ma cosa dici Draco non è come suo padre...e poi Harry non glielo dirà vero?” “Ma certo che non glie lo dirò... almeno per ora prima devo parlare di nuovo con Ginny!” Hermione e Ron annuirono in accordo con quella frase.

Alla fine della serata i tre amici risalirono le scale per tornare nella sala dei Grifondoro, ma si accorsero subito che stava capitando qualcosa di poco bello davanti all'entrata della loro Casa,  quando Ginny disse “Ragazzi la signora Grassa è scomparsa! Non ci trovo nulla da ridere Ron!” “Oh sì scusa...hai ragione Ginny!” alla fine fu Silente che, con l’aiuto di Gazza, ritrovò la signora Grassa nascosta in un quadro raffigurante un grosso ippopotamo.  “Mi dica signora cosa le è capitato?” “Occhi neri come la notte... è lui signor preside ... Sirius Black è qui!” “Signor Gazza faccia sbarrare tutto e controlli tutte le stanze!E faccia andare tutti gli studenti nella sala grande per stanotte dormiranno tutti lì!” quella notte Harry non riuscì  a dormire, nella sua mente si affollavano moltissimi pensieri tipo: “Sirius Black è qui per uccidermi...potrei indossare il mantello dell’invisibilità e andare vicino a Draco chissà come reagirebbe... ma non lo farò anche se l’idea non mi dispiace, anzi mi crea un certo senso di eccitazione...ma in realtà devo pensare a mente lucida sul da farsi. Infatti domani per prima cosa devo parlare al professore e logicamente nel bosco così Malfoy non ci vede che è meglio!”infine si raggomitolò e chiuse gli occhi lasciandosi trasportare dalla voce di Silente che diceva: “No Severus ora lui è nel mondo dei sogni, lasciamolo che si liberi nel cielo e che vaga da un mondo all'altro!”

La mattina dopo Harry si svegliò di buon'ora, ma non essendo nella sua stanza, preferì non svegliare Ron per non rischiare di svegliare tutti! Poi dopo essersi rivestito, uscì e con l'aiuto di Edvige fece recapitare una lettera al professor Remus.  Per sua sfortuna nessuno rispose, alla fine venne l’ora della lezione di difesa delle arti oscure, ma nell’aula non c’era Remus bensì Piton il quale disse: “Signor Potter come al solito in ritardo...questa mattina non ci sarà il suo amico Remus ma io! Quindi si sieda!” “Cosa faremo oggi professore?” “Oggi signorina Granger studieremo i licantropi...e per domani voglio anche un intero tema a riguardo, capito?” “Ma domani c’è il Quidditch signore!” “Potter per questo cinque punti verranno tolti alla tua casa!” “Ok professore! Ma Remus dov’è?” “Lui è impossibilitato a venire almeno per due giorni ci sarò io! Ora continuiamo la lezione!” appena la lezione finì, Harry uscì immediatamente dall’aula non si fermò neppure per stare con Draco, arrivato in un posto tranquillo era sul punto di arrabbiarsi quando arrivarono George e Fred i quali dissero: “Harry ci siamo accorti del tuo buon umore e così abbiamo pensato di farti avere questa!” “Una vecchia pergamena...” “E no bello questa non è solo una vecchia e logora pergamena, questa è la Mappa del Malandrino è il motivo per cui noi modestamente l’abbiamo sempre fatta franca! Ora è tua!” “Ma io...come funziona?” “Così: quando la apri basta che dici questa formula Giuro solennemente di non avere buone intenzioni.  Detto ciò come vedi ti compare tutta Hogwarts e non solo ma anche tutte le persone che si muovono!” “E’ vero c’è anche Silente, ma cosa sta facendo?” “Oh lui va sempre avanti e indietro per il suo studio...comunque Harry dopo che l’hai usata basta che dici Fatto il misfatto, hai capito?” “Sì ho capito e grazie ragazzi!” Harry corse nelle sue stanze e la provò fino a sera e anche per la notte e dopo averla chiusa, si girò dall’altra parte e dormì.

Infine giunse il giorno più atteso la partita di Quidditch. “Potter!” “Malfoy cosa fai tu qui?” “Io volevo parlarti! Non è che stai cercando il professore, vero Potter?” “Ma certo che no! Io ora vado a giocare, ne riparliamo dopo!” prima della partita Silente si premurò di dire di non allontanarsi troppo per via dei dissennatori; per sfortuna di Harry quel giorno pioveva, anzi diluviava e il boccino d’oro andò a finire molto lontano dal campo, tanto che Harry inseguendolo, andò a finire nelle mani di un gruppo di dissennatori, i quali alla fine lo raggiunsero e uno di essi gli diede il bacio del dissennatore. Harry perdendo i sensi precipitò, ma per sua fortuna fu salvato da Silente. Quando rinvenne si trovava in infermeria e al suo fianco stavano i suoi amici Seamus e gli altri che dissero: “Ci dispiace molto amico ma il tuo manico di scopa si è...” “Non fa nulla ragazzi. Tranquilli!” dopo aver fatto due risate Harry fu lasciato solo a riposare.

Poi con sua grande sorpresa fu raggiunto durante la notte da Draco. “Potter svegliati!” “Malfoy...cosa ci fai tu qui?” “Ma come cosa ci faccio...sai mi sono spaventato...pensavo che tu fossi...morto Potter!” “S-sì così ti saresti levato del mio fastid-” non riuscì a concludere la frase, che gli arrivò in pieno viso uno schiaffo  “Come osi dire una cavolata simile Potter!” “Ma io...tu me lo dici sempre, scusa...ma senti prima tu hai urlato il mio nome mentre cadevo?” “No! Ma sei impazzito e sì così almeno tutti sapevano di noi Potter!” “Sì hai ragione...comunque ora che sei qui cosa pensi di fare Malfoy?” “Magari ciò che hai fatto tu il primo anno in cui avevo la febbre. Ti ricordi il bacio  Potter?”  “S-sì m-me lo ricordo bene! È  stato bellissimo!” non fece in tempo ad aggiungere altro che le labbra morbide dell’altro si erano già appoggiate sulle sue. Harry riuscì solo per la prima volta a ricambiare  tutto l’affetto che provava per il suo Draco, dimostrandoglielo e facendolo sentire. “Bravo Potter è così che si fa! Ora devo andare a presto!” “Ciao e a presto Malfoy!” Harry si girò e rigirò nel letto finché nella sua mente si insinuò un pensiero: “Wow è stato meraviglioso e non è tutto! Lui era felice e sono stato proprio io a renderlo tale! Sono così emozionato che domani devo dirlo a qualcuno!” Il giorno dopo quel qualcuno fu il professor Lupin, il quale disse ad Harry di raggiungerlo nel bosco. “Scusami Harry avevo ricevuto la tua lettera ma...” “Non importa professore!” “Sì capisco meglio così! Di cosa volevi parlarmi Harry?” “Ecco... lei si è mai innamorato professore?” “C-cosa? Beh ecco io...sì una volta ma non andò a finire bene...Perché questa domanda?” “Io sì professore ed è bellissimo...cioè parlare d’amore è prematuro ma lui mi piace! Sì non è una lei ma penso e spero che questo non cambierà il nostro rapporto d’amicizia vero?” “M-ma c-certo che no! È  solo che ecco... non pensi che forse dovevi dirlo ad uno dei tuoi amici...io non sono proprio la persona più adatta...” “Sì ha ragione mi scusi professor Lupin!” “No aspetta Harry scusami...non sono mai stato troppo bravo in queste cose...pensa nemmeno a confessare il mio amore..Alla fine optai solo di rimanergli accanto come amico!” “Oh! A Proposito non era solo per dirle questo che la volevo vedere ma per sapere cosa ne pensa di me? Cioè mi trova migliorato nel patronus?” “Ma certo che sei bravo Harry! Anzi se vieni con me, facciamo l’ultima prova!” “Ok vengo subito!”  e così insieme andarono nell’aula di difesa contro le arti oscure. “Sei pronto Harry?” “Sì professore, quando vuole!” “Ok allora eccoti il molliccio!” e fu in quel momento che Harry mischiò vari momenti felici sia passati con i suoi amici che con Draco e riuscì infine ad evocare un patronus perfetto e a cacciare di nuovo all’interno del baule il molliccio. “Bravissimo complimenti Harry!” concluse Lupin.

La lezione finì ed Harry scese in fretta le scale, felice perché Remus per premiarlo, gli aveva firmato il permesso e così ora poteva raggiungere i suoi amici a Hogsmeade.

Lupin rimasto solo nell’ aula si sedette , le parole di Harry sulla sua cotta gli riportarono alla mente un ricordo quasi dimenticato e sepolto nella sua mente. “Un giovanissimo Remus  correva nei corridoi di Hogwarts con al suo fianco un altrettanto giovane Lily fino a quando  si fermarono davanti ad una porta e Lily disse: “Su forza devi farlo o non lo farai più!Vedrai che anche lui ricambia i tuoi sentimenti!” Poco dopo, Lupin stava piangendo in cortile, ma fu raggiunto da Lily “Oh mi dispiace tanto! Ora vado da Sirius e gliene dico quattro lui non può trattarti così!” “No aspetta...è colpa mia come potevo pensare che lui... per uno come me... scusa di averti coinvolta, ora torna da loro!” Un altro ricordo si fece largo nella mente del professore: Lupin è un giovane uomo che dopo aver saputo che forse Sirius è una spia di Voldemort, si allontana da lui e lo abbandona.  Dopo la morte dei Potter il suo cuore  rimase ferito di aver abbandonato il suo primo amore, ma ormai era tardi perché Sirius era ad Azkaban e non solo era innocente e lui ora doveva aiutarlo.” Lupin si riprese e dopo essersi alzato tornò a pensare sul da farsi per cambiare il futuro del suo amico.

Harry non volendosi far vedere dagli altri studenti  e volendo fare una sorpresa a Ron e a Hermione, decise di indossare il mantello dell’invisibilità. Appena fu abbastanza vicino lo indossò e con esso andò prima nel negozio di dolciumi Mielandia, che era proprio come glielo avevano descritto Ron era pieno di vari tipi di dolciumi tipo le Api Frizzole, i Fildimenta, Rospi alla menta e moltissimi altri, però Harry non avendo i soldi opto di rubare il lecca lecca di Neville. Poi si avviò verso La Stamberga Strillante sicuro di trovarci i suoi amici e infatti erano lì. Dopo aver fatto un piccolo scherzo a Malfoy si riunì con i suoi amici e con loro si diresse verso il villaggio. Mentre stavano camminando Harry, vide da lontano Silente , la professoressa Mcgranitt e Cornelius Caramell che stavano entrando nel Pub di Madama Rosmerta,  una donna sulla trentina con un viso grazioso tanto che Ron ogni volta che la vede arrossisce e questo da un poco di fastidio a Hermione, la quale anche in quel momento aveva iniziato una serie di battute rivolte al povero Ron. Invece Harry aveva già indossato il Mantello dell'Invisibilità e si era diretto verso I Tre Manici di scopa con la sola intenzione di entrarci ed è quello che fece. All’interno il pub era ampio e molto pulito e caldo, dietro al bancone c’era un enorme specchio in cui si rifletteva l’intera locanda con i tavolini, ma a Harry non interessava , infatti salì le scale ed entrò con gli altri nell’appartamento di Madame Rosmerta. All’interno c’era un divano che era davanti ad un enorme camino; appena la porta fu chiusa a parlare fu Cornelius: “ Rosmerta mia cara come saprai è scappato Sirius Black!” “Sì una tragedia soprattutto per i miei affari...sai con tutti ‘sti  dissennatori ho perso parecchi clienti! Ma perché siete qui?” “Sirius Black è qui per Harry Potter!” “Davvero? E perché mai?” qui intervenne la Mcgranitt che disse: “Come tu saprai è stato proprio Sirius a vendere i suoi amici a tu sai chi! Quegli amici erano i genitori di Harry e non solo: fece esplodere Peter Minus...” “E quindi? Sì mi ricordo di quel Peter!” “Il punto mia cara è che...devi sapere che Sirius è il padrino di Harry...sì purtroppo è così!” concluse Cornelius. Harry volle solo scappare da quel  luogo e corse via lontano e lo fece fino a che non fu raggiunto dai suoi amici e consolato. Appena ritornò a Hogwarts, non avendo sonno o fame, volle solo incontrare Draco. “Potter...ma cosa ti viene in ment-” non continuò la frase perché si rese conto che davanti a se stava un Potter sconvolto. “Potter chi ti ha fatto questo?” “Io volevo solo stare un po’ con te Malfoy ma non ho voglia di parlare anzi vorrei stare stretto a te per tutta la serata...” “Oh! Non ci vedo nulla di male infondo qui non c’è nessuno vieni Potter!” e così passarono quasi l’intera sera e notte abbracciati seduti sulle scale che conducevano alla torre “Sai Potter sei sempre un vero mistero per me!” “Lo stavo per dire di te Malfoy!”

Quando era quasi mattina, Harry si riprese dal torpore e si alzò ma Draco disse: “Potter...oggi è... il giorno in cui Fierobecco verrà ucciso per quello che mi ha fatto!” “Non ti capisco Malfoy...come puoi farlo...ma non hai una coscienza?” “No! Anche se ti ho baciato e provo per te qualcosa questo non ti dà il diritto di dirmi ciò che devo o non devo fare hai capito Potter?” “S-sì ma non mi piace a dopo Malfoy!” Harry corse giù in camera sua ma di Ron e di Hermione non c’era traccia. Non erano nemmeno in sala grande; alla fine andò verso la casa di Hagrid ed proprio lì che li trovò “Allora ragazzi?” “Miseriaccia Harry! Fierobecco sta per essere decapitato...Ah già scusa per la mia indelicatezza Hermione!” “E’ da un'ora buona che ti dico di non dirlo più..! Ora andiamo via ragazzi non voglio assistere alla scena per intero!” “Ok allora ritorniamo verso la scuola” disse Harry. Dopo circa mezz’ora si innalzarono dei corvi, i quali fecero capire ai tre giovani maghi che il boia aveva compiuto il suo dovere. “Spero che Malfoy sia felice del suo operato!” Harry non disse nulla infondo non era né il luogo né il momento giusto per dire ai suoi amici dove aveva e con chi era stato durante la notte. Vennero improvvisamente interrotti da Crosta il topo di Ron  che scappò via. “Crosta! Dove vai aspetta!” “Aspetta Ron dove stai andando?” per fortuna Harry ed Hermione lo raggiunsero ma videro uno strano albero. “Harry ti rendi conto di che albero è quello?” “Sì! Ron vieni via da lì sei vicino al Platano Picchiatore!” Ma prima che Ron potesse allontanarsi dall’albero,  un grosso cane nero sbucato dal nulla lo afferrò per una gamba per poi trascinarlo. “Aiuto Harry!” riuscì ad urlare Ron prima di scomparire all’interno del Platano. Harry ed Hermione avrebbero voluto raggiungerlo il prima possibile, ma purtroppo il Platano Picchiatore non prese bene la loro presenza ed iniziò a muovere i suoi grossi rami bitorzoluti, ma per fortuna dopo varie difficoltà i due maghi riuscirono a penetrare nel buco ai piedi delle sue radici. “Harry sei sicuro?” chiese Hermione “Sì! È  l’unico modo che abbiamo per ritrovare Ron dai vieni!” e dopo averlo detto Harry afferrò Hermione ed entrarono nel cunicolo. Appena furono all’interno Hermione chiese: “Dove pensi che porti Harry?” “Ho un'idea ma spero di sbagliarmi!” dopo un po’ di cammino Hermione tornò a parlare. “Harry come facevi a sapere che saremmo finiti nella Stamberga Strillante?” “ A dire il vero non lo sapevo...ma lo sospettavo ecco non so come spiegartelo!” “Ok comunque chissà dov’è Ron...” i due maghi girarono all’interno di quella casa e notarono che molte stanze erano piene di polvere e di carta da parati scollata dai muri per non parlare delle scale pericolanti e dei pavimenti pieni di macchie, ma alla fine i due ragazzi giunsero vicino ad una stanza del piano di sopra e lì finalmente sentirono Ron chiedere aiuto e così senza pensare al pericolo entrarono all’interno.  Hermione disse: “Hai più parlato con Ginny?” “No...come potevo sono stato occupato...” “Con Draco... ma devi parlare con Ginny prima che sia lei a farlo con Malfoy!” Harry si girò di scattò e disse: “Hermione dimmi che non glielo permetterai, promettimelo!” “Ma certo Harry...ma a questo punto mi devi d-” ma non finì la frase perché sentirono dei lamenti provenire da una delle stanze. I due giovani maghi vi entrarono e  seduto su un divano tutto scassato c’era un Ron spaventato e ferito ad una gamba. “Ron come stai?” chiese Hermione, ma Ron disse: “R-ragazzi n-non è un c-cane è un animagus!” ed indicò nella direzione opposta e con grande orrore vi si trovava Sirius Black. “Tu hai ucciso i miei genitori!” disse Harry con più odio che aveva in corpo “Tu pensi questo di me ragazzino?Se lo pensi davvero allora uccidimi!” Harry non se lo fece ripetere due volte: si ritrovò su Sirius con la bacchetta conficcata vicino alla sua gola. Ma quando finalmente stava per vendicarsi, arrivò Remus. “No Harry! Lascialo a me!” “Ma professore!” “Niente ma... Harry non ne vale la pena!” e così Harry lasciò Sirius a Lupin, il quale dopo diversi secondi si scoprì essere suo amico. Anzi Harry giurò di vedere soprattutto se non solo negli occhi di Lupin un sentimento diverso verso quel assassino.

Dopo essersi ripreso da quella scena disse “Non può essere lei è un suo amico, la sempre aiutato…” “Si Harry ma non è come pensi tu! Io…” “Basta uccidiamolo!” disse Black “Aspetta Sirius…” “Ho aspettato anche troppo...per 12 anni ad Azkaban!” “Si  ok però Harry deve sapere la verità!” concluse Lupin “Prima di uccidermi?” ribadì Harry ma fu interrotto da Hermione che disse “Lui è un licantropo è per questo che mancava sempre dopo le notti di luna piena!” “Ma brava la nostra signorina Granger!” ma prima che potesse continuare quella storia arrivò il professor Piton il quale non solo era andato lì per aiutare e salvare i suoi alunni ma soprattutto per vendicarsi di uno scherzo subito durante la sua giovinezza da parte di Sirius Black da cui uscì vivo per puro miracolo e solo grazie all'aiuto di James. Comunque ora aveva davanti a sé quello che rimaneva di Black “Avevo detto a Silente di non fidarsi di te Lupin! Infondo tu sei sempre stato molto legato...a Sirius!” “Come sempre hai pensato Piton e sei arrivato alla conclusione sbagliata!” disse con un ghigno di scherno Sirius, ma Piton puntando la sua bacchetta disse “Non ti ucciderò, anzi ti darò ai dissennatori dicono che un solo loro bacio potrebbe ucciderti!Perchè togliergli il divertimento!” . Ma Harry che fin da quel momento era rimasto in disparte a vedere quella scenetta dopo averci pensato su mentalmente al suo piano per sapere una volta per tutte la verità decise di afferrare la bacchetta di Hermione e scagliare un incantesimo sul professore “Harry sei impazzito!” gli urlò Hermione “No! Io voglio sapere la verità forza parlate!” disse rivolto ad Sirius e Lupin i quali stavano ancora pensando da dove iniziare ma alla fine a parlare fu Lupin “A far uccidere i tuoi genitori è stato Peter Minus!” “Non può essere...lui è morto tu menti, sei stato tu ad ucciderli!” e riportò la bacchetta su Sirius il quale disse “No lui è vivo ed è proprio là!” “Oh miseriaccia...è impazzito io non sono Minus!” “Ma non te stupido ma il tuo topo! Da quanti anni che è con la tua famiglia?” “E’ con noi da 12 anni…” “Hai visto Harry!Su ora daccelo!” “No Harry ti prego...sono pazzi! Lui è Crosta Harry ti prego…” “Ron dammelo! Forza…” Ron anche se a malincuore passò il topo ad Harry e quest’ultimo lo passò a Lupin il quale dopo averlo messo su di un vecchio piano tentò con un incantesimo di farlo tornare normale ma dopo vari tentativi falliti finalmente la verità venne alla luce “Miseriaccia...avete visto!” disse un Ron scioccato nello scoprire che Crosta in realtà non era altro che il defunto Peter Minus “Tu hai venduto a Voldemort i tuoi amici confessa!” disse Sirius in risposta Peter disse “Tu non sai...di cosa sia capace….io non volevo….” “Tu menti! Ma hai dissennatori non si mente!” “Aspettate lui avrà un processo regolare!” disse Harry per un po tutti rimasero in silenzio e infine Lupin disse “Come vuoi tu Harry allora è deciso!” Dopo aver risolto la faccenda tutti uscirono passando dal passaggio segreto ed ora si trovavano ai piedi del platano e fu Sirius a parlare “ Mi dispiace per la tua gamba...stavo puntando al topo ma…” “Non preoccuparti si rimetterà!” disse in tono dolce Harry ma il povero Ron non la pensava così anzi “ Me la dovranno tagliare….vedrai Hermione!Non la vedo per niente bene!” ma Hermione non lo stava a sentire anzi si avvicinò al suo amico e disse “Harry vai da lui...a Ron ci penso io tu vai!” in fondo lei sapeva di come si potesse sentire Harry. Lui non se lo fece ripetere di nuovo e così raggiunse il suo padrino il quale disse “Harry sai stavo pensando che magari potresti venire ad abitare con me! Cosa ne pensi?” “Si! Cioè sarebbe magnifico!” ma non fece in tempo a concludere quella conversazione che Lupin iniziò a trasformarsi “ Amico mio le hai prese le pillole? Tu non sei così lo sai bene…” ma quelle parole non riuscirono a fermare la trasformazione e così infine ebbe inizio un piccola lotta che si proteo fino al lago all'interno della foresta nera. Harry non si ricordò quasi nulla se non piccoli frammenti quando riaprì gli occhi ed era nel letto dell’infermeria della scuola per esempio si ricordava “che dopo aver raggiunto Sirius al lago, non fu in grado di fermare i dissennatori che con i loro baci portarono via quasi del tutto la vita del suo padrino...ma anche che un qualcuno nascosto nell’ombra era riuscito a chiamare un patronus petente e con esso li aveva salvati e infine di come l’aver pensato a Draco lo aveva mantenuto lucido…” dopo aver rimesso insieme i pezzi disse “Dov'è Sirius?” “Harry lui si trova nella torre...verrà giustiziato!Mi dispiace….” “No! Non possono lui è innocente!” proprio in quel momento entrò Silente e così Harry disse “Signor preside non possono...lui è innocente noi lo sappiamo!” “Signor Potter è molto coraggioso da parte vostra...ma credo che nessun mago crederà alla parole di tre ragazzini...Ma ci sarebbe un altro modo credo che lei sappia di cosa stia parlando signorina Grangers!” “Si! Signor preside...su vieni Harry mi dispiace Ron ma tu non puoi venire visto che sei ferito!” e dopo aver detto ciò Hermione tirò fuori una strana collana a forma di clessidra che altro non era che un Giratempo e dopo aver afferrato Harry e avergli messo anche a lui intorno al suo collo la collana fece girare la clessidra tre volte e i due giovani maghi ritornarono indietro nel tempo.

Hermione stava molto attenta a non incontrare loro stessi perché sapeva di quanto fosse pericoloso infatti tutti i maghi e streghe che avevano commesso quell'errore avevano perso sia il loro passato che il loro futuro. Dopo aver controllato bene afferrò Harry e con lui andò a casa di Hagrid e lì salvarono Fierobecco dalla decapitazione, dopo di che giunsero al platano picchiatore e li attesero che tutto ciò che doveva accadere avvenisse infine Harry andò con Hermione verso il lago ma lì volle aspettare dicendo “Non preoccuparti Hermione! Tra poco arriverà mio padre e ci salverà…” ma non fu così infatti dopo aver salvato se stesso e il suo padrino Harry disse “Sai ...credo che mi ero visto nel futuro...è una cosa assurda vero?” “Non troppo ma un poco si..dai dobbiamo andarlo a liberare!” e così  dopo aver liberato Sirius che si trovava nella torre scapparono in groppa a Fierobecco Sirius prima di andarsene via disse a suo nipote “Non puoi venire con me almeno per ora...Mi raccomando prenditi cura di te e salutami…” “Si le farò entrambe te lo saluterò!Zio!” “Grazie Harry!” e così alla fine ogni cosa era al posto giusto e i due maghi riuscirono anche a tornare nella stanza appena in tempo solo Ron non ci aveva capito nulla.

Harry andò a dormire, ma prima di entrare nella sua stanza fu raggiunto da Draco il quale disse “Potter! Con te è sempre così..tu scompari sempre...non so se ho intenzione di andare avanti in questo modo!” “Malfoy...io mi dispiace!” “Tu chiedi sempre scusa Potter!” “Si hai ragione ma non sapevo cosa dirti...è stata una giornata dura…” “Non sai quanto Potter!L’anno finirà domani e...anche per quest’anno il nostro rapporto rimane così...messo da parte per un motivo più urgente vero Potter?” “No non è vero...io provo sempre qualcosa per te è solo che...è tutto troppo complicato Malfoy da spiegare!” “Come immaginavo è sempre tutto troppo complicato, comunque ti faccio sapere che se il prossimo anno non saranno meno complicate le cose...tu ed io abbiamo chiuso Potter!” e con queste parole Draco se ne andò lasciando un Harry senza parole e senza più voglia di dormire.

La mattina dopo Harry scese le scale e andò da Lupin il quale stava riordinando le sue cose nelle valige “Professore cosa sta facendo?” “Harry...ma tu non hai dormito si vede dagli occhi…” “S-sì...non ho dormito ma non è per via di quello che è capitato anche quello ma… è che..” “Problemi di cuore!” “Ma come l’ha capito?” “Anch’io ero come te Harry….tutti ci siamo passati o ci passeremo!” “Ma ora cosa farà Professor Lupin?” “Non sono più proffessore da oggi in avanti chiamami Lupin o Remus come preferisci tu!” “Andrà da lui Lupin?” “D-da l-lui...Ahaha cosa te lo fa pensare Harry?” “Oh no..io non volevo sembrarle impiccione ma nella stamberga strillante si ecco mi era parso che lei provasse qualcosa di più forte dell’amicizia per lo zio!” “Mi fa piacere che tu ora lo chiami zio...sei sveglio come tua madre...Lily! Lei l’aveva capito ma non lo aveva detto a nessuno invece per quanto riguarda Sirius beh sai com’è fatto lui…” “Si penso di saperlo ma penso anche che lui infondo forse provi qualcosa per lei!” “Forse si o forse no...ma oramai le cose sono andate così ed io dal canto mio mi sto per sposare con una donna..quando crescerai scoprirai di quanto la vita sia dura mio caro Harry!” “Lo so già almeno in parte….ma continuano ad essere così dure...anche in questo sentimento!” “Finché uno dei due non ammette prima a se stesso cosa sia questa attrazione...Harry le cose rimarranno così!” “S-sì penso di aver capito Lupin grazie!” “No sono io che ti devo ringraziare Harry mi hai fatto far pace con il mio passato e ora potrò finalmente andare avanti!” e detto ciò Lupin se ne andò via, Harry prima di raggiungere gli altri andò da Ginny “ Io provo un qualcosa per Malfoy…gli voglio bene! Non penso di poter provare questo anche per te mi dispiace Ginny! Ti prego di capire…” “Harry guarda che io l’avevo già capito ma penso che il vero problema sarà la famiglia di Draco e mi dispiacerebbe vederti soffrire a causa loro…” “No vedrai che andrà tutto bene!” “Mi fa piacere che tu sia ottimista Harry! Allora al prossimo anno!” “Si!” poi raggiunse gli altri in sala grande “Ragazzi anche per quest'anno è finita e con Ginny è tutto risolto!” “Meno male così non me la devo assorbire per tutta l’estate!” disse Ron “Ma con Draco come vanno le cose Harry?” chiese Hermione “Con lui le cose andranno meglio quando uno dei due sarà sincero con i propri sentimenti quest’estate ci lavorerò su e il prossimo anno andrà tutto meglio!” “Meglio così! Siamo felice per te amico!” concluse Ron.

La mattina seguente Ron se ne uscì con un invito improvviso “Harry svegliati, non ci crederai mai, ma non tornerai a casa tua..ma a casa mia! Mio padre a già parlato con i tuoi zii è tutto risolto!” “C-cosa? E perchè mai?” “Ma come perchè ci sarà la partita Mondiale di Quidditch mio caro!” dissero in coro Fred e George “Ok allora è meraviglioso sarà una vacanza magnifica!Grazie ragazzi!” poi lo dissero anche ad Hermione ed infine ebbero inizio le vacanze estive.

Harry non avrebbe mai immaginato che quella semplice estate avrebbe cambiato ogni cosa ma soprattutto di poter provare un qualcosa per un’altra persona che avrebbe cambiato per sempre la sua vita...


Angolo autrice:
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere *anche se a me piace molto quindi non lo cambierò mai u.u*
1. in questo capitolo ho inserito la coppia Remus e Sirius , sappiate che la inserirò anche in altri contesti e in altri capitoli perchè mi piace!
2.  questo capitolo per me è stato piuttosto difficile da scrivere visto che non amo molto, quest'anno scolastico xD Ma ho fatto del mio meglio anzi è quello che ho modificato di più....

3. come già detto sopra non ho avuto molto tempo per via di parecchi problemi e purtroppo anche l'aver avuto mia nonna in ospedale non è stato d'aiuto quindi vi chiedo scusa ç.ç
Come ultima cosa vi dico che ora aggiornerò con un po più di regolarità! *almeno cercherò di farlo :3*
Ringrazio la mia beta e tutte coloro che seguono e recensiranno ancora questa FF grazie! ù.ù
La vostra Fuji :*

 

 

 
  
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