13/01/2017
5 recensioniI° Capitolo – Una città di mare
Tutto incomincia da qui.
Nel reparto maternità di un ospedale, situato nelle vie super frequentate di questa piccola e invasa città; la quale si basava, agli inizi della sua vita, sul commercio marino.
Una donna con i riccioli color castano, sorride dolcemente alla sua piccola creatura appena nata. I suoi occhi, del medesimo colore, brillano emozionati mentre osservano quelli più piccini a mandorla, che si aprono incerti.
Le castagne si scontrano con il cioccolato, due sapori così diversi eppure così simili.
La nuova arrivata appoggia le labbra al seno della madre, suggendone il dolce latte. Provocando un iniziale dolore.
La stanza conserva quella piccola intimità familiare, celando a occhi pettegoli quel particolare mancante.
La giovane donna sembra non farci caso, e la bimba ne ignora l’esistenza…
Improvvisamente, poco gentilmente la porta viene aperta dai parenti, che si radunano tutti intorno alla neo-mamma, super curiosi di conoscere la nuova arrivata. Spazzando momentaneamente quella presenza assente… per poi mettere il dito nella piaga
<< ed il papà dov’è? >>
Con una risata forzata riesce ad eludere la domanda non smettendo di coccolare la bimba, e quelle bocche maligne tacciono.
Quando finalmente la porta di quella cameretta si richiude, lasciando il silenzio dietro di sé, anche la donna con un sospiro si rilassa.
Un leggero lamento le fa riaprire gli occhi e sorridere stancamente. Le sue sottili braccia stringono il piccolo corpicino, mentre lo dondola lentamente avanti e indietro, a destra e a sinistra.
<< Che c’è? Amore, la mamma è qui e per nulla al mondo ti abbandonerà… >>
La gracile manina si appoggia al suo volto, e lei si rende conto ora di quanto dovrà essere forte.
Per sé stessa e per la sua bambina.
Lei sa che prima o poi sua figlia, guardandola negli occhi, chiederà di lui.
Perché lei sa già che lui non ci sarà, che quella storia d’amore è destinata a morire, e come la crosta tolta prima del tempo lascerà il suo segno.
Ora è troppo presto per pensarci e, richiudendo questi pensieri in uno sgabuzzino della sua mente, si addormenta…
*
''Due cose sono infinite: L'universo e la stupidità umana...''
(Albert Einstein)
(Albert Einstein)
Io, per quanto ignorante narratrice possa essere, ne aggiungerei un’altra:
Anche l’amore di una madre è infinito, tanto quanto lo può essere l’universo o la stupidità umana.
Anche l’amore di una madre è infinito, tanto quanto lo può essere l’universo o la stupidità umana.
Angolo autrice:
Buon pomeriggio a tutti!
Lo so, è corto, ma per i primi capitoli dovrete avere un pochino di pazienza... la storia parte un pò lentina, me ne rendo perfettamente conto.
Voglio solo evitare qualsiasi gaffe da imbranati (come sono io) e, pian piano, riprovare a far capitoli sempre più lunghi.
Anche per aiutare voi ad abituarvi a un crescendo di emozioni, per questo capitolo mi sono moolto mantenuta, anche se avrei voluto inserire degli elementi in più ma sono convinta che avrebbero eccessivamente stonato con l'andatura che voglio prendere.
Quindi, vi chiedo scusa ma ogni cosa ha la sua motivazione, fidatevi di me!
Ci sono alcuni dettagli di cui voglio informarvi prima dei prossimi capitoli:
Inizialmente la storia a me, l'imbranata, come narratore. Già nel prossimo capitolo inizierò a mettere qualche pensiero dei vari protagonisti, e andando avanti così la protagonista assumerà praticamente il controllo della situazione (in sostanza ogni cosa sarà vista dal suo punto di vista).
Bene, credo di aver detto tutto!
Un bacio a tutti quanti,
Marty.
Ps: ringrazio chi ha recensito il prologo, ovvero:
-Hao Sakura
-Tessie_chan
-Ginger Snapss
Buon pomeriggio a tutti!
Lo so, è corto, ma per i primi capitoli dovrete avere un pochino di pazienza... la storia parte un pò lentina, me ne rendo perfettamente conto.
Voglio solo evitare qualsiasi gaffe da imbranati (come sono io) e, pian piano, riprovare a far capitoli sempre più lunghi.
Anche per aiutare voi ad abituarvi a un crescendo di emozioni, per questo capitolo mi sono moolto mantenuta, anche se avrei voluto inserire degli elementi in più ma sono convinta che avrebbero eccessivamente stonato con l'andatura che voglio prendere.
Quindi, vi chiedo scusa ma ogni cosa ha la sua motivazione, fidatevi di me!
Ci sono alcuni dettagli di cui voglio informarvi prima dei prossimi capitoli:
Inizialmente la storia a me, l'imbranata, come narratore. Già nel prossimo capitolo inizierò a mettere qualche pensiero dei vari protagonisti, e andando avanti così la protagonista assumerà praticamente il controllo della situazione (in sostanza ogni cosa sarà vista dal suo punto di vista).
Bene, credo di aver detto tutto!
Un bacio a tutti quanti,
Marty.
Ps: ringrazio chi ha recensito il prologo, ovvero:
-Hao Sakura
-Tessie_chan
-Ginger Snapss