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Autore: Rose19h    13/01/2017    0 recensioni
Harry/lawyer Louis/teen
Harry ha 27 anni, Louis invece 18. In questa storia le loro parole li incanteranno, li uccideranno e li faranno innamorare.
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"Harry Styles, piacere" disse porgendomi la sua mano. Mi affrettai a porgere anche la mia mano: "Louis Tomlinson, comunque non mi da fastidio" dissi alludendo al fumo. Il fumo uccide, ma c'è ben altro che fa ancora più male.
Lui prese la sigaretta e la rimise nel pacchetto. Ero sempre più sorpreso e affascinato da quell'uomo.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo fu traumatica. Dovetti fare tutto di fretta perché, come al solito, mi ero concesso cinque minuti, che poi erano diventati dieci, per dormire un po' di più. Ma non era questo il problema. Il problema era che Lottie si era svegliata prima per qualche strano motivo e mi stava distruggendo anche l'anima parlando come una macchinetta. Almeno la mattina un po' di pace, no? Che ho fatto di male per meritarmi questo?
Alla fine riuscii a farla tacere mentre facevamo colazione. 
Me ne andai verso le 7:30 mentre mia mamma svegliava le mie altre sorelle.

Zayn era già fuori che mi aspettava nella sua macchina.
"Buongiorno" dissi io, aprendo la portiera e stravaccandomi sul sedile.
Lui non rispose e fece partire la macchina. Con lui almeno c'era silenzio. La mattina era più silenzioso del solito e soprattutto desiderava silenzio, se avesse dovuto subire le storielle di mia sorella credo che sarebbe impazzito.
Dopo il silenzioso viaggio, fummo davanti la scuola. Zayn scese dalla macchina e io lo seguii.
"Bella merda" furono le prime parole che mi rivolse quella mattina.
"Si, Zayn intanto sono io quello che si spacca in due per entrambi" dissi, alludendo alla ricerca e a tutte quelle volte che lo aiutavo.
"Non dire che non lo fai volentieri, perché, cazzo Lou, vivi per sapere sempre più cose" 
Disse iniziando a camminare verso la scuola.
"Sta zitto" dissi ridendo.

Le prime lezioni passarono abbastanza in fretta, all'ultima però ero in procinto a buttarmi fuori dalla finestra. Latino non mi piaceva per niente e la mia insegnate lo rendeva ancora più noioso.
Alla fine passò anche quell'ora e quindi salutai alcuni compagni di classe e uscii dalla scuola. Zayn e Stan erano in classe insieme e sarebbero usciti un'ora dopo, così avrei dovuto rincasare a piedi. 
Il tragitto scuola-casa a piedi durava più o meno mezz'ora, non avevo proprio voglia di tornare a casa a piedi.
Così decisi di andare in centro e fermarmi a mangiare in un bar o qualcosa del genere e magari aspettare mia madre che uscisse dal lavoro per poi tornare a casa con lei.
"Louis!" Mi sentii chiamare mentre camminavo, mi girai e Harry?
"Étonné?" Disse lui.
"Che ci fai qui?" Risposi, non doveva essere a Londra?
"Vedi quella casa alla tua destra?" Chiese lui indicandomela.
"Sì?" 
"Ecco è la casa dei miei genitori, a Londra ci torno domenica sera" disse "Piuttosto tu che ci fai qui, non dovresti essere a scuola?" Continuò
"Ho finito un'ora prima e stavo andando a mangiare qualcosa" 
"Hai mai provato il ristorante vicino al parco?" Mi chiese guardandomi.
"Come se ce ne fossero pochi" dissi io ridendo.
"Il roseto mi pare che si chiami, non si mangia male" disse lui mentre io avevo iniziato a guardarlo meglio, aveva un cappello che lo faceva sembrare ancora più affascinante. 
"Lou?" Mi richiamò.
"Mh?" Chiesi confuso. Il ristornare ovvio. "Non ci sono mai stato" continuai.
"Be' allora andiamo" disse lui iniziando a camminare.
"Non mi hai nemmeno chiesto se volevo venire"  
Lui mi guardò come per dire: non vuoi venire? 
"Arrivo" dissi allora ridendo e lo seguii.

Alla fine aveva ragione si mangiava veramente bene e avevo mangiato troppo.
Io ed Harry parlammo molto. Era così felice del suo lavoro, quando ne parlava aveva un sorriso stampato in faccia. Fin da piccolo voleva fare quello e ci era riuscito, voleva essere come suo padre e ci era riuscito. Io invece sempre più confuso, questo era il mio ultimo anno e avevo sempre troppe idee per la testa.
"Lou, non preoccuparti. Anzi non avere decisioni affrettate" disse.
"Sono sempre più confuso" ribadii per l'ennesima volta io.
Intanto lui si stava mettendo la giacca e rideva. Si stava anche per dimenticare il cappello, era adorabile.

Mi accompagnò lui a casa e non lo rividi per un po', ma comunque mi scriveva e mi affascinava e mi intrigava sempre di più. Forse erano lei sue parole che piano piano mi stavano trascinando da lui. Avevo detto di Harry a Zayn quando andammo a Manchester e lui come al solito non disse niente per i primi cinque minuti poi si girò verso di me e disse: "Be' non è molto più grande di te"
"Ma io sono un bambino per lui" risposi.
"Può darsi, ma non ci devi passare la vita no? Lou, hai 18 anni pensi che sia l'uomo della tua vita? Divertiti cazzo"
"Divertiti, Zayn per favore". Dopo la mia risposta non parlò più e tirò fuori una sigaretta. 

Era passato un mese dall'ultima volta che vidi Harry, doveva fare la sua visita mensile ai suoi genitori, ma quel mese non sarebbe proprio riuscito a venire. Questo fatto lo scoprii quando mi arrivò un messaggio da parte sua che diceva:
«Louis, ti andrebbe di venire qui da me a Londra? Non riesco a venire a Doncaster perché ho alcune faccende da fare, ma mi piacerebbe che tu venissi qui. Fammi sapere, H x»
 
Non gli risposi subito. Anzi gli risposi dopo ore con la scusa del avevo il telefono scarico.
Non ne ero sicuro al cento per cento ma accettai.


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Ciao a tutti!
Volevo solo dirvi che non so quando aggiornerò la storia, visto che sono un po' impegnata. Comunque cercherò di fare il prima possibile.
   
 
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