01/06/2009
4 recensioni"Ora è meglio andare..l'auto ci starà aspettando."
Avevo invitato anche i miei nonni materni decidendo di fare un matrimonio alla babbana.
"Sisi, andiamo" con un lieve gesto di bacchetta apparì davanti a me un fazzoletto con cui spazzai via i residui delle lacrime.
Mi guardai un'ultima volta allo specchio; aggiustai l'abito un po' stropicciato nel basso e mi ravvivai i boccoli.
Stavo veramente bene. Si.
"Allora, Rosie.." mi voltai e seguii mio padre fuori dalla sala, mi aprì il portone a mo' di maggiordomo e mi prese sottobraccio.
Entrai nell'auto d'epoca alzandomi il vestito.
Era la stessa che avevano usato i miei nonni materni. Era un cosa veramente dolce.
"Siamo arrivati"
Come di già?
Dopotutto, pensai, era si un matrimonio alla babbana ma noi eravamo comunque maghi.
"Aspettiamo un po'..da quanto so la sposa deve far atttendere..." disse mio padre guardandomi.
Uno strano luccichio gli danzava negli occhi.
Stranamente, la paura che avevo sentito poco prima era sparita.
Adesso mi sentivo ansiosa e trepidante.
Volevo entrare nella chiesa.
Volevo passeggiare lungo la navata ascoltando la marcia nuziale.
Volevo stringere il bouquet e il braccio di mio padre.
Volevo guardarmi intorno.
Volevo spostare lo sguardo lentamente verso il mio futuro marito.
Volevo vedere il volto di Scorpius.
Volevo sentir dire dal prete: io vi..
"Rose, andiamo."
Uscii dalla macchina e salii insieme le scale della chiesa.
Quasi inciampai.
Di certo sarei caduta.
"Papà.." mi bloccai pallida" e se..e se dovessi cadere?"
"Cosa ti ho detto prima?"
"Rosie..non devi preoccuparti di nulla.."
"Devi solo stare tranquilla, ci sarò io a sorreggerti. "
"Va bene..andiamo."
Si aprirono le porte e duecento persone si voltarono all'unisono.
Duecento.
Per fortuna erano volti più o meno conosciuti.
Tranne forse qualche prozia di Scorpius.
Mi aggrappai feroce all'avambraccio di mio padre.
Sentivo la musica inondare la chiesa.
Cominciai a canticchiare pianissimo.
Mi sentivo meglio.
TatatataTatatata.
Mi voltai piano e lo vidi lì, un raggio di sole pensai.
Era bellissimo, nel suo completo blu scuro che mi scrutava quasi volesse leggermi nel pensiero.
Senza rendermeno conto ero vicino a lui.
Lasciai a fatica il braccio del mio papà.
Lo guardai un attimo.
Sorpresa vidi una lacrima trasparente scendergli sulla guancia sinistra.
E ne sentii una calda anche sulla mia.
Era..di gioia.
Mi voltai e salì i due gradini che mi separavano da Scorpius.
Durante la funzione quasi non sentii una parola del prete.
Ero..assorta.
"Si. Lo.Voglio." dissi decisa senza accorgermene.
Il prete riprese a parlare.
Quando fu il turno di Scorpius di acconsentire.
Mi prese il panico.
Perchè non parlava?
"Scorpius." gli sussurai all'orecchio.
"Ehm..si" rispose confuso.
Confuso?
"Ed io vi dichiaro marito e moglie"
Confuso?
Aveva avuto un ripensamento?
Confuso?
Questi dubbi si stavano insinuando nella mia testa, quando sentiii la sua mano liscia accarezzare la mia.
Gli cercai l'altra e le nostre fedi si toccarono.
Un brivido porcorse lento la mia schiena.
Ci dirigemmo verso l'esterno.
Migliaia di fuochi d'artificio Weasley ci attendevano.
"Viva gli sposi"
"Viva Rose e Scorpius"
"Auguri!"
Sentii gridare dalla miriade di gente intorno a me.
Poi una voce mi giunse piano.
"Vieni con me."
Sentii Scorpius stringermi il braccio e in un lampo ci ritrovammo a King's Cross.
Corremmo fino al passaggio per arrivare all'Espresso per Hogwarts.
"Scorpius..non funziona quando .." non riuscii a finire la frase che mi ritrovai davanti la locomotiva scarlatta.
Salimmo e percorremmo il corridoio fino ad arrivare in uno scompartimento dall'aria familiare.
Era il nostro!
Ci entrai. Era lo stesso posto dove circa dieci anni prima ci eravamo incontrati.
"Signora Malfoy" mi disse sorridendo."le va di ballare?"
Una musica soave riempì l'abitacolo.
"Qui?" chiesi sconcertata.
"Si, qui, dove tutto ebbe inizio."
Si avvicinò e mi sfiorò le labbra piano.
Gli cinsi il collo con le braccia e lui fece lo stesso attorno alla mia vita.
Cominciammo a ballare.
Duecento invitati ci stavano aspettando per festeggiare.Un suontoso pranzo preparato da nonna Molly ci attendeva.Le nostre famiglie forse si stavano cominciando a preoccupare. Ma sta zitta! dissi a me stessa.
E appoggiata la testa al petto di mio marito, mi lasciai trasportare.
"Ti amo." gli dissi, accostando le labbra al suo orecchio.
"Io di più." mi rispose in un sussurro.
Restammo in quel silenzio carico di sentimenti per non so quanto tempo.
Chissenefrega! pensai.
Ero con lui, solo questo importava.
Angolo della....?
Ringrazio le 11 ragazze che hanno aggiunto tra i preferiti, le 6 che l'hanno aggiunta tra i seguiti, e alle 6 che hanno recensito.
Vi ringrazio.
Tonks<3