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Autore: kya99    03/02/2017    1 recensioni
La vita della bella e spensierata Agnese cambia di colpo dopo la misteriosa morte del padre.
Sommersa dai debiti, si sente destinata a sposare un ragazzo ricco ma crudele ed insensibile, ma il suo coraggio e la fiducia nell'amore cambieranno tutto.
La storia è ambientata in un luogo e tempo imprecisati, ma con uno stile di scrittura "anticato", spero che vi piaccia, aggiornerò regolarmente.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Agnese cara, come ormai avrete compreso,  lunedì è giorno di consegne, mi reco al mercato a comperare ciò che ci occorre, di grazia badate al negozio, e se non dovessi tornare per tempo, ricevete il figlio del mugnaio, vi dovrebbe procurare cinque sacchi di farina, vi lascio il danaro sul bancone.”
“Va bene signore, fate buoni acquisti, e non dimenticatevi il lievito, a dopo.”
“Ah, devo prestare maggiore attenzione, nonostante il fornaio sia benevolo nei miei confronti, anche la sua pazienza avrà un limite, ed io sono così inesperta, povero! Fino ad adesso gli ho bruciato ben due teglie di biscotti, rovesciato mezzo sacco di farina, per non parlare del burro smarrito.”
“E’ permesso signor fornaio?”
 “Entrate pure, ci sono io, voi dovete essere il ragazzo della farina, giusto?”
“Non mi pare molto gentile come definizione, non dovete essere molto istruita…”
“Come vi permettete , non conoscerò il vostro nome, ma voi vi state dimostrando davvero maleducato!”
“D’accordo biscottino, ecco a te i sacchi di farina, hai bisogno che faccia il conto al posto tuo, ci arrivi sino al cinque?”
“Non ci posso credere! Ma chi vi credete di essere! Ecco i dieci denari, addio e buona giornata.”
“Ci vediamo biscottina, magari la prossima volta saprai contare fino a cinque.”
“Che ragazzo odioso! Ma cosa vorrà intendere? I sacchi sono uno, due, tre, quattro e… Mi ha truffata! Disonesto di un mugnaio. E adesso cosa posso fare? Chi glielo spiega al fornaio… Farò meglio a mantenere il segreto, non appena avrò i soldi glielo rifonderò.”
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“Ho terminato signore, dispongo sul bancone i rimanenti biscotti al burro e poi vi aiuto con il pane.”
“Tranquilla, del pane posso ancora occuparmi io, ma sono stupefatto dalle vostre decorazioni, migliorano ogni giorno, avete una dote naturale!”
“Migliorerei con maggiore solerzia, se potessi fare maggiore pratica, ma purtroppo il villaggio è modesto e sono poche le famiglie che possono concedersi certi vizi.”
“Dite bene cara, ma a tal proposito ho una sorpresa per voi, proprio oggi al mercato stavo lodando giustappunto le vostre abilità con la moglie del contadino che dimora accanto a quella collina laggiù, sono una famiglia numerosa, ma nonostante ciò non comperano che mezza forma di pane alla settimana, mentre discutevo di codeste leccornie ho osservato gli occhi dei bambini divenire enormi ed ho capito.”
“Scusate ma purtroppo non vi comprendo, cosa avete capito?”
“Ho appreso il modo di impiegare la vigilia di natale, prepareremo cestini di pane e dolci di ogni sorta per coloro che non possono permetterseli.”
“E’ un’ idea magnifica, vi darò certamente una mano, e naturalmente non voglio ricevere compensi per il mio lavoro.”
“Avete davvero un cuore grande cara Agnese.” 
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“Madre mi porgereste l’acqua?”
“Agnese hai udito anche tu? Ha per caso bussato qualcuno? Va’ a vedere di grazia.”
“D’accordo madre.”
“Carlotta? Cosa ci fate qui a quest’ora?”
“Oh Agnese, il risentimento mi distruggeva, non cela facevo più, sono profondamente dispiaciuta per il mio comportamento dell’altra sera, un atteggiamento ignobile, non mi stupirei se non mi voleste vedere mai più…”
“Ma quali sciocchezze andate dicendo! Siete la mia più cara amica, vi perdonerei qualsiasi cosa. Accomodatevi, vi preparo un po’ di tè.”
“Grazie Agnese, siete sempre così cara.”
“Vi ringrazio, ma doveste fare attenzione tra tutti con queste lusinghe, per la verità non sto combinando altro che guai, dal fornaio non ne faccio una giusta… Ho timore che presto o tardi si spazientirà.”
“Per la verità l’ho incrociato  ieri nella piazza,  come al solito si complimentava di voi, poi è accaduto un fatto insolito. Rimembrate il figlio del mugnaio?  Bene, è arrivato di corsa e gli ha consegnato un sacco di farina, lo ha ringraziato ed è scappato via, lasciando un polverone tutt’intorno.”
“Ah Carlotta, si sta dimostrando proprio bizzarro questo ragazzo! Per la verità si era recato quello stesso giorno alla bottega, si era rivolto a me da perfetto maleducato e per di più mi aveva rubato un sacco di farina! Avevo pensato fosse un ladro, ma adesso proprio non comprendo le motivazioni dietro a quel gesto!”
“Io qualche sospetto lo ho…. Il ragazzo è rimasto folgorato dalla vostra bellezza, gli avete fatto perdere il senno, ecco quali danni compie il vostro portamento, porterete questo peso sulla coscienza in eterno…”
“Ahahaha, siete proprio impossibile… però non è cortese scherzare alle sue spalle… “
“Coraggio Agnese, rilassatevi una volta tanto, fa bene ridere, dopotutto non stiamo danneggiando nessuno, per di più è stato lui il primo ad essere insolente nei vostri confronti.”
“Dite che lo ho stregato per bene o forse dovrei ricorrere ad un filtro magico? ahahaha”
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