Sarò sveglio di nuovo e il fuoco vi sembrerà una manna,
ciò mi renderà Nero, vivente
e non più un estraneo. La nostra
casa è stata sepolta sotto
secoli di polvere, la forma è
Increspata da vesti di carne...
abbiamo gettato al vento
i veli e le negazioni, abbiamo
Divorato i nostri cuori
pezzo dopo pezzo
svuotandoci ebbene
sono la serpe di braci,
Sono l'abisso che brama
Il proprio riflesso, su ogni cosa.
Khan Kahun, Moros, tu sai
Non facciamo parte di
questo mondo,
ebbene berrò dalla coppa
che porgi, piena della vita
che ti offro in dono,
Piena dell'anima che domo
e il fuoco vi sembrerà una manna
perché non sei mai stato sepolto
sempre stato superficie come una cicatrice evanescente
sulla mia anima, dopo tutto siamo uno,
due e il tutto.
Tornerò a casa
Creeró una casa
Crederò soltanto a quelle parole
Chiamami, urla il mio nome
e sì, il fuoco sembrerà una manna
I pianti un dolce miele
la morte una fresca sposa.
Bevi e cambia pelle
Serpe bianca
In te il Nero si spreca.