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Autore: Lluvia_Orihara    03/06/2009    5 recensioni
Le afose giornate d’estate sono l’ideale per un branco di bambini squinternati, che sprizzavano energie da tutti i pori. E i bambini del condominio Konoha Garden non facevano eccezione, chi meno chi più tra loro. L’età massima che i pargoli raggiungevano in quel cortile era quella dell’innocente cifra di 11 anni, ma c’era chi ne aveva anche di meno. °°° LongFic [ShikaTemari]-[SasuIno]-[NaruSaku]-[KibaHina][Accenni TemaHidan] Leggete e commentate.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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2 capitolo

Capitolo 2.

 

“C’è qualcosa di strano nell’aria…”

“…Eh…?”

“Insomma mi stai ascoltando Sa… grazie”

“No scusa…”

“Che hai? Sei strana… sicura di stare bene?”

Si, si Tem… non ti preoccupare!” disse Sakura con un sorriso poco convincente.

“Ok… farò finta di crederci…” disse Temari mettendosi una ciocca d’orata dietro l’orecchio sinistro, accarezzando involontariamente,i quattro cerchietti che le attraversano il lobo.

Questa giornata ha qualcosa di strano… Sakura è la ragazza con i capelli tinti di rosa, solare e gentile… perché non dovrebbe dire alla sua migliore amica cos’ha?

Spostò lo sguardo verde, fuori della finestra ad osservare il cielo azzurro senza nemmeno una nuvola. Troppe scie d’aerei oggi… secondo Ino la prima che vedi vuol dire “qualcuno mi ama”, la seconda “qualcuno mi pensa”, e la terza “qualcuno mi vuole”.

Non ha mai creduto a queste scemenze, ma sono veramente troppe per far finta di niente. Passa velocemente il pollice sinistro ad illuminare lo schermo del cellulare per vedere che ore sono, 13.39… un minuto alla fine del terzo anno delle superiori, un minuto a tre mesi ininterrotti di vacanza… un minuto alla libertà!... e…cavolo! Un minuto ai soliti gavettoni! Ogni anno lei è sempre soggetta ai gavettoni… accidenti!

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNN!!

Soliti saluti… solita andatura da maschiacci verso l’uscita… solito tratto verso il cancello…e Kankuro con la macchina?? L’aveva detto che s’era qualcosa di strano nell’aria…

“E tu che ci fai qui?”

“Mi andava di venirti a prendere problemi?”

“No anzi…”

“Chiama Sakura che accompagniamo anche lei…

Ok… c’era decisamente qualcosa che non andava…

“Sà… vieni, ci accompagna Kankuro!”

“Ok…. Grazie…”

C’era qualcosa che non andava ne era sicurissima… Sakura è strana, Kankuro l’è andata a prendere a scuola e niente gavettoni annuali…

Che stava succedendo?

Le due ragazze salirono in macchina, e appena dentro, Kankuro cominciò a sparare la musica a tutto volume.

“Oh! Ma sei scemo!”

“Eh? Ah quanto rompi, Temari”

Kankuro, sbuffando abbassò il volume della musica. Eppure a lui non era mai piaciuta la musica ad alto volume.

Ok, o appena era tornata dal bagno era entrata in un mondo parallelo dove niente della sua vita precedente era certo, oppure qualche pianeta le stava facendo mandare il cervello in pappa.

Ah! Sakura e i suoi oroscopi. Non doveva farsi condizionare.

 

Vergine: oggi sarà una giornata piena di sorprese. Saturno sarà propizio e vi bacerà portandovi a cambiamenti radicali. Non spaventatevi di tutto ciò, è solo una svolta positiva nella vostra vita, che vi porterà a fare scelte che avevate in sospeso

 

Scelte in sospeso? Uhm…non sapeva di cosa stesse parlando, non credeva negli oroscopi lei.

Spostò lo guardo fuori dal finestrino, vedendo scorrere le case velocissime.

La macchina svoltò appena dopo il semaforo e arrivarono davanti ad un cancello, che in cima aveva un’insegna: “Konoha Garden”.

Finalmente a casa; finalmente cazzeggio per tre mesi interi; finalmente a dormire fino a tardi; e soprattutto finalmente mare!

Parcheggiò in garage, per poi salire subito a casa, dopo aver accompagnato Sakura.

Una volta sopra, il profumo del pranzo inondò le narici dei due ragazzi, che gettate le cartelle all’ingresso, come al solito, si diressero in cucina affamati come lupi.

“Mamma, è pronto?”

“Quasi, lavatevi le mani e poi a tavola”

Disse severa la donna bionda che tagliuzzava delle verdure, mentre il brodo bolliva.

“Ah! Finalmente ho finito quella rottura della scuola

“Parla per te, io ho ancora due anni…”

Kankuro e Temari presero a lavarsi le mani nel lavandino immacolato del bagno.

“Che puoi fare se sei una pulce di terzo liceo

“Zitto o ti stacco le palle!!

La bionda ragazza afferrò per prima l’asciugamano correndo per prima in cucina, seguita a ruota dal fratello dai capelli scuri che tentò di acchiapparla…quando videro qualcosa di molto strano…

“Gaara, ma che diavolo ci fai qui?”

“Non posso nemmeno pranzare con la mia famiglia?”

“ E da quando in qua lo fai?”

Kankuro prese la sedia sedendosi a gambe aperte. Temari guardò schifata la scena.

“Kankuro…te ne prego, chiudi quelle cazzo di gambe!”

“Oh calma eh! Mocciosa”

Obbedì più per non sentire la sorella che rompeva, che per altro, mettendosi composto, mentre la madre dei tre cominciò a portare i piatti a tavola.

“E come mai a casa per pranzo?”

“Mi andava.”

Si, si certo…”

La bionda Temari cominciò riluttante a mangiare. Anche quella era una cosa insolita.

Che fossero quelli i cambiamenti che lo stupido oroscopo di Sakura aveva previsto?

Fu la prima a finire il pranzo, non le andava proprio di stare con la sua famiglia.

Ogni giorno più noiosa e monotona, poi se avessero capito che quel giorno non c’era con la testa chissà quante domande le avrebbero fatto.

No. Meglio starsene nella propria stanza, a strimpellare un po’ la chitarra o a parlare al telefono.

 

Stette tutto il pomeriggio in camera sua, suonando qualche canzone all’elettrica e unendo a questo il suo canto a squarcia gola.

Naturalmente non mancarono le lamentele da parte dei genitori o dei fratelli che chissà cosa cercavano di fare in camera da loro.

Razza di perversi.

L’ultimo rimprovero fu della madre che, stufa del rumore della chitarra all’amplificatore, aveva quasi buttato giù la porta, minacciando la figlia di finirla altrimenti avrebbe trascorso l’intera estate sui libri. Cosa che a Temari non andava affatto.

Si stese sul letto tanto per pensare a qualcosa da fare, quando all’improvviso squillò il telefono, cosa che a casa Sabaku no significa lotta aperta tra fratelli, soprattutto Kankuro e Temari.

Infatti corsero entrambi in cucina, ma rispose Kankuro.

“Si? ah…si…”

Temari cominciò a guardarlo spazientita, battendo un piede per terra ed incrociando le braccia abbronzate.

“Allora!? Chi è!?

Chiese ormai esasperata mollandogli un calcio nello stinco.

“Ah! Temari, è per te…è Sakura…”

“Uhm…ok grazie”

Tranquillamente prese la cornetta per iniziare una delle loro lunghe conversazioni telefoniche, tanto più che ora era cominciata l’estate e non ricorreva più il problema dei compiti.

“Hola! Come va?”

“Bene…se penso alle “enormi” distanze che ci dividono…

“Due piani di scale Sa?” Disse Temari ridendo

“Ihihihih”

“Mi dici che avevi oggi?”

“Be… Naruto mi ha chiesto di uscire…”

“OOOOOOOhh finalmente si è deciso! Che gli hai detto?”

“Niente…”

“Ma come niente?”

“Non sapevo che dirgli… ho avuto paura…”

“E mo ti sei pentita ve?”

“Si…”

“Mandagli subito un messaggio”

“Dici?”

“Si! Dico e confermo”

“Ok… mi fido!”

“Brava… mmm…”

“Mmm… che?”

“Guarda il tizio che è sceso dalla punto nera…”

“Ah sei di gusti raffinati cara…”

“E non è per nulla brutto!”

“No per niente”

Le ragazze discutevano animatamente sul diciannovenne dai capelli neri legati in un codino, con un paio di Ray Ban poggiato a una grande Punto nera. Indossava una giacca di raso blu, con un taschino sul lato sinistro, su cui era cucito uno stemma straniero, sembrava; portava una cravatta dello stesso colore della giacca, ma alternata a strisce bianche.

Il classico figlio di papà.

Il ragazzo, sentendosi osservato, alzò gli occhi verso quella scala del palazzo così familiare, in particolare sul balcone del secondo piano dove si trovava Temari a parlare al telefono.

Era più bella di come se l’era immaginata… I capelli color sabbia le arrivavano fino a sotto le spalle e indossava una canottiera verde, che da come si ricordava lui, era lo stesso verde dei suoi occhi. Sicuramente si era scordata di lui. Ma non poté fare a meno di sorriderle.

“Sakura…? Perché sta sorridendo verso qui?”

“Boo Temari ha rimorchiato!”

“Ma che dici?”

“Sai, però ha qualcosa di familiare…” Sakura prese a scrutare meglio il pallido viso del ragazzo dai capelli scuri.

“Si l’ho notato anche io… ma non credo di averlo mai visto” la bionda appoggiò una mano sulla ringhiera di ferro osservando attentamente anche lei il misterioso ragazzo.

“Ti giuro che l’ho già visto…”

“Sakura… che ambienti frequenti?”

“Quelli che frequenti tu…” rispose  stizzita la rosa facendo la linguaccia al telefono.

“E allora dove lo hai visto?”

Sakura nel guardarlo non rispose subito, ma immediatamente ebbe un flash.

“TEM!!! È SHIKAMARU”

“No…”

“Si ti dico!”

“E allora chiamalo!” la sfidò la bionda, tanto sapeva di avere ragione.

“Ok…SHIKA!!!” urlò la ragazza agitando la mano destra mentre con la sinistra reggeva il telefono.

Il ragazzo da sotto non riconobbe subito la ragazza… se si ricordava bene quella era la finestra di Sakura… si doveva essere lei, così fece un cenno di saluto.

“Visto che era lui?” disse entusiasta la ragazza rompettando sul balcone.

TUUU—TUUU

Nessuna risposta.

“Tem?...oi ci sei?”

Temari attaccò il telefono in faccia a Sakura ed entrò nella sua stanza sbattendo la finestra.

 

Vado a studiare in Inghilterra…

Perché era tornato?

 

Non sto scherzando…

Che voleva?

 

TI ODIO CRY BABY!!!

 

________________________________________
Grazie a tutti dei commenti e delle letture! Mi raccomando, continuate a commentare e leggere in tanti!

Volevo specificare che questa fan la sto scrivendo con sabaku no temari quindi il merito non è tutto mio. Ti voglio bene nippy!!!!!

Ora risponderemo mano a mano ai vari commenti:

 

Fallen Star: Si effettivamente avevo pensato di farlo più grande anche per quel motivo. Ma se ci pensi bene Temari è un maschiaccio, e mi sembra strano che nella serie sia più grande, non avendo subito le influenze dei fratelli. Così in questo caso l’ho fatta più piccola per giustificare anche il suo comportamento mascolino. E no! XDD Sakura e Ino non giocavano, quindi non le ho menzionate!

Grazie ancora per il tuo commento, e spero continuerai a commentare e a leggere.

 

temari nara: oh sono contenta che ti abbia fatto tenerezza, sinceramente era quello il mio intento! E a quanto pare ci sono riuscita! XDD Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!

Commenta ancora!!

 

DarkMartyx_93: Bene! Ci ho messo parecchio nelle descrizioni, e sono soddisfatta di ciò che ne è venuto fuori, e sono felice che ti abbia trasmesso qualcosa. Si effettivamente è stato un lampo di genio quello dei bambini in un condominio.

Spero che con questo capitolo la tua sete di conoscenza sia aumentata!

Grazie ancora e commenta!

 

 

 

  
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