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Autore: The_Marauders    11/03/2017    0 recensioni
Momenti mancati è una raccolta di episodi riguardanti l'universo potteriano inventati da me. Di ogni genere, con ogni tipo di relazione e discussione.
I personaggi non sono stravolti ma riportano, in linea di massima, stessi comportamenti e caratteri.
È la prima volta che mi cemento in una cosa del genere quindi siate clementi, se il mio modo di scrivere ve lo permette.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
Capitoli:
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Momenti Mancati
Capitolo 2
 
Che ballo del ceppo!
Blaise & Theodore
 
<< L’hai vista quella? >>
<< Come no… >>
<< È illegale che siano così fighe >>
<< Soprattutto è illegale che non ci degnino di uno sguardo >>
<< Sono assolutamente d’accordo >> disse Theodore seguendo con gli occhi la ragazza che gli era appena passata davanti, a braccetto con un’amica.
Blaise si scostò i capelli neri e lisci dalla fronte e spostò lo sguardo sull’amico, preparandosi a fargli la stessa domanda che ormai ripeteva da qualche giorno.
<< Hai già invitato qualcuna? >>
<< Non da quando me lo hai chiesto dieci minuti fa >> disse scuotendo la testa << Amico, mi sembri un po’ stressato, rilassati… mancano ancora due settimane al Ballo del Ceppo >>
<< Si forse hai ragione tu… Merda! >> esclamò quando la campanella che segnalava la ripresa delle lezioni risuonò per tutto il cortile.
<< Andiamo o faremo tardi… >> disse Theodore alzandosi da una delle panchine sotto i portici, poi si fermò voltandosi <<…a proposito, dov’è che dobbiamo andare? >>
<< Speravo lo sapessi tu! >> disse Blaise saltando in piedi, Theodore scoppiò in una sonora risata richiamando l’attenzione di un gruppetto di ragazzine del secondo anno che lo guardarono divertite.
<< Porco Godric! Mi puoi dire perché stai ridendo? >> continuò Blaise arrabbiato.
<< Saranno quattro mesi che abbiamo questo orario e non ce lo ricordiamo ancora! >> riuscì a dire tra le risate.
<< Su questo hai ragione Nott >> disse sorridendo.
<< Su tutto ho ragione, Zabini >> fece Theodore riprendendosi.
<< Guarda, quello è Goyle, scende verso il parco… ma certo!>> esclamò Blaise sbattendo la mano sulla fronte.
<< Cura delle Creature Magiche >> dissero all’unisono.
I due attraversarono il cortile stringendosi nei mantelli, scesero gli scalini e raggiunsero la casa di Hagrid passando per un sentiero.
<< Blaise, Theodore! Dove eravate finiti? >> chiese Draco Malfoy quando i due raggiunsero il gruppetto di studenti che aspettava fuori dalla capanna.
I due però non fecero in tempo a rispondere perché Hagrid iniziò a parlare << Oggi facciamo una cosa divertente… >>
<< Non dovremo portare in giro quelle bestiacce di nuovo, vero? >> chiese Pansy schifata.
<< No, no… dobbiamo trovarci il mangiare. Sedetevi a quei tavoli ed iniziate preparare il loro pasto >>
 
***

<< Stai sbavando >>
<< Oh Santo Salazar! >> disse Blaise coprendosi il viso con la mano destra, arrossendo leggermente.
I due Serpeverde erano seduti uno di fianco all’altro in Sala Grande, il piatto di Blaise era ancora pieno mentre il suo proprietario fissava le due ragazze che si erano appena alzate dalla tavolata di Corvonero e avevano raggiunto il portone seguite da altri ragazzi della stessa casa.
<< Avevi detto che non ti piaceva più! >> bisbigliò Theodore guardando preoccupato l’amico.
<< Beh…ho mentito >> rispose Blaise torcendosi le mani.
<< Che problemi hai allora? Invitala al ballo! >>
<< È la migliore amica di mia sorella! >>
<< Meglio, niente liti tra cognate >>
<< È anche più grande un anno! E poi non sono certo che mia sorella approverebbe…>>
<< Ma chi se ne frega! Basta che approvi la diretta interessata >>
<< Il punto è questo, a lei non piaccio.>> disse Blaise passandosi una mano tra i capelli << Vado mi è passato l’appetito >> proseguì scostando il piatto e alzandosi in piedi.
<< Aspettami, vengo anch’io >> fece Theodore imitandolo.
In pochi secondi varcarono l’ingresso della Sala e si stavano incamminando verso i sotterranei quando una voce richiamò la loro attenzione.
<< Pete! Pete! >>
Una ragazza dai capelli scuri si avvicinava accompagnata da un’amica.
<< Lo sai che odio quando mi chiamano così >> disse Blaise quando sua sorella fu più vicina.
<< E tu lo sai che lo faccio solo per questo >> rispose sorridendo << Comunque >> riprese deglutendo << Io e June volevamo sapere se voi due avevate invitato qualcuna al ballo >> si zittì con un espressione angelica dipinta in volto.
<< Ehm… >> cominciò Blaise mordendosi il labbro inferiore << …Veramente oggi il nostro amico Zabini ha fatto strage di cuori >> riprese Theodore sferrandogli una gomitata.
<< Davvero? >> chiese Lisa, la sorella di Blaise.
<< E chi? >> domandò curiosa June afferrando il braccio di Theodore.
<< Delle ragazze di Tassorosso del terzo anno >>
<< E tu ci vai con una di quelle? >> chiese Lisa con una smorfia.
<< No no certo che no. Ho dovuto negare loro il piacere di avermi accanto >> fece Blaise esibendosi in un sorriso ammaliante.
<< Gran favore che le hai fatto, allora >> disse Lisa sbuffando, June si limitò a inarcare un sopracciglio.
<< Andiamo? Rick e Bryan ci aspettano >> aggiunse un secondo dopo passandosi una mano tra la chiara chioma.
<< Non così in fretta >> disse Theodore scuotendo la testa.
<< Già, ci dovete dire con chi ci andate voi >> continuò Blaise imitando il gesto dell’amico.
<< Siamo libere! >> disse June.
<< Per ora >> aggiunse Lisa scambiandosi una serie di sguardi con l’amica, poi si allontanarono ridacchiando complici.
<< Le piaci, fratello >> commentò poco dopo Theodore mentre scendevano gli scalini.
<< Ma va, andrà al ballo con Rick o Bryan! >> rispose con rabbia.
<< Non ne sono così convinto. >> 
 
***
 
I giorni passavano veloci ora che le lezioni erano terminate, tra battaglie a palle di neve e scorpacciate di cibo accanto a camini accesi la notte di Natale si faceva sempre più vicina.
La neve era scesa abbondante sui prati attorno al castello e il Lago Nero si era ghiacciato, Hogwarts sembrava fosse il soggetto di una di quelle sfere di vetro con all’interno la neve finta; un paesaggio quasi fiabesco tanto incantevole che era.
Mancava poco meno di una settimana al Ballo del Ceppo, tra le mura del castello si respirava aria di febbrile eccitazione, ormai quasi tutti i cavalieri avevano invitato la propria fanciulla.
<< Cosa aspetti a domandarglielo? Merlino? >> chiese Theodore arrabbiato mentre da seduto si allacciava i pattini.
<< Non c’è mai l’occasione giusta, è sempre accanto a Lisa! Vado a farmi un giro! >> rispose Blaise alzandosi e iniziando a pattinare, sparendo tra gli altri studenti.
<< Io non ci giurerei >> borbottò tra se e se, e un ghigno malvagio gli comparve in viso mentre puntava lo sguardo su alcune figure che si avvicinavano.
<< Ciao Theo! >> lo salutarono Lisa, June e Bryan quando lo raggiunsero.
<< Ciao! >> salutò allegro il Serpeverde.
<< Vieni June, andiamo a pattinare! >> esclamò Lisa e con un incantesimo s’infilò i pattini, seguita dall’amica in mezzo alla pista.
<< Caro il mio Bryan… >> disse Theodore passando una mano dietro la spalla del Corvonero che nel frattempo si era seduto accanto a lui << …ci sono cose che non sappiamo, e altre che dovremmo sapere. E dato che tra uomini bisogna aiutarci voglio rivelarti un segreto: invita Lisa al ballo, sono certo che ti dirà di sì.>>
<< Ehi, grazie amico! >> rispose il biondo.
<< Intendo ora! >> aggiunse quando vide che il ragazzo non si muoveva da dove si trovava.
<< Ah! Vado >>
<< E dire che i Corvonero dovrebbero essere gli intelligentoni >> commentò da solo quando il ragazzo fu sparito tra la folla.
 
Qualche metro più in là, Blaise pattinava veloce cercando lo spazio ghiacciato più isolato, mille pensieri gli passavano per la mente… ce l’avrebbe fatta ad invitare June? E se lei avesse risposto di no? O se peggio di sì? Non capiva… in tutti quei giorni era stato costante e aveva cercato in tutti i modi di poter restare da solo insieme a lei, senza nessun risultato utile. Ogni volta che iniziavano a parlare saltava fuori Lisa e allora Blaise non se la sentiva di invitarla davanti a lei. Era arrivato a pensare che Lisa non volesse che si vedessero senza di lei e davvero non capiva… a lui non importava che Theo parlasse con Lisa, non gli dava il minimo fastidio, perché, allora, per sua sorella non sembrava essere lo stesso?
Il ragazzo si fermò un secondo per rifiatare, e proprio in quel momento una grossa palla di neve lo colpì sulla nuca, si girò di scatto e la visione che gli si parò davanti lo fece sorridere.
June lo guardava ridacchiando, i capelli castani chiari raccolti in una graziosa e comoda coda, la testa leggermente inclinata.
La neve cominciò a scendere lenta, posandosi sul lago ghiacciato, molti presenti si avviarono verso il castello un po’ scontenti.
<< Adesso le prendi >> mormorò lui scattando in avanti come per afferrarla ma lei si spostò con un movimento elegante e pattinò via, Blaise non ci pensò su due volte e si gettò all’inseguimento.
Dopo circa cinque minuti di corsa forsennata riuscì ad afferrarla per la vita.
<< Cedo! Cedo! >> riuscì a gridare tra le risate mentre lui smetteva di farle il solletico.
Ormai non c’era più nessuno, erano rimasti soli.
<< Sono stanchissima >> ammise lei appoggiando la testa sulla spalla di Blaise, era più bassa di qualche centimetro.
Lui le passò un braccio intorno alla spalla e mormorò << Sai, dovremmo andare al ballo insieme >>
<< Già… dovremmo >> rispose lei con voce flebile.
 
***
 
<< MUOVITI THEO! TOCCA A ME! >>
<< ARRIVO! >>
Theodore uscì dal bagno avvolto nel suo accappatoio bianco, si passò una mano sul cappuccio e sfregò forte.
<< Amico, non sei l’unico che deve farsi la doccia! >> esclamò Blaise vedendolo avanzare con estrema lentezza.
<< Sì, ma io ho appuntamento con Gwen Taylor, la… >>
<< …la ragazza più bella del nostro anno. Lo so, lo hai ripetuto almeno cento volte >> completò Blaise con voce annoiata.
Non si sapeva come, ma lo stesso pomeriggio nel quale Blaise aveva invitato June, Theodore era saltato fuori al massimo dell’euforia gridando a chiunque incontrasse che Gwen Taylor aveva accettato la sua proposta. 
Venti minuti dopo, Theodore saltellava da una parte all’altra della camera in equilibrio su una sola gamba nella speranza remota di indossare i suoi pantaloni scuri, mentre Blaise cercava invano di annodarsi la cravatta.
<< Porca Morgana! >> esclamò Theodore cadendo per terra.
<< Siete ancora vestiti così? Va che il ballo comincerà tra poco, ci vediamo su >> disse Draco già pronto facendo capolino dalla porta.
<< Ottimo! >> rispose Theodore annuendo al biondo.
<< Ecco fatto! >> esclamò Blaise << Sono pronto! >> disse andando a specchiarsi, indossava un classico completo nero con camicia bianca e cravatta nera.
<< Ok… ci sono anch’io! Come sto? >>
Blaise lo guardò sorridendo, aveva un completo marrone scuro abbinato alla cravatta e una camicia bianca sistemata bene nei pantaloni, quel colore risaltava quello dei suoi capelli.
<< Bene, Gwen è in pugno >> commentò ridendo, ma si fermò subito perché Theodore si era bloccato con lo sguardo fisso su di lui e la bocca spalancata.
<< Cosa c’è? >> chiese nervoso Blaise, l’ansia che cresceva all’interno del suo corpo.
<< Che fighi i tuoi occhi! >> disse allora l’amico, Blaise fischiò sollevato.
<< Ah quelli… si beh non sono niente male >> disse guardandosi nello specchio, un ragazzo dagli occhi blu marino gli restituì il sorriso.
<< Andiamo >>
<< Sì ora non te la tirare perché ho detto che i tuoi occhi sono belli >> disse velocemente Theodore mentre raggiungevano la Sala d’Ingresso.
<< Invece sì, è l’unico complimento che tu mi abbia mai fatto! >>
<< Oh povero, il piccolo Blaise vuole più attenzione da parte del suo amichetto? >> chiese Theodore strapazzandogli le guance.
<< Fermo… fermo! Eccole! >>  
Dalle scale principali scendevano due ragazze molto graziose, la prima aveva un delizioso vestito beige che le arrivava appena sopra le ginocchia, i capelli neri mossi le ricadevano sulle spalle e i suoi occhi azzurri indugiarono qualche secondo sui due prima di avvicinarsi. Gwen Taylor era davvero la ragazza più bella del loro anno.
La seconda camminava veloce accanto a Gwen, anche lei aveva lasciato liberi i capelli castano chiaro, aveva messo un filo di rossetto che le risaltavano le labbra morbide e carnose.
Aveva un vestito blu scuro stretto, che si aderiva perfettamente al suo fisico, Blaise le rivolse un sorriso e le porse il braccio, lei lo prese e insieme all’altra coppia si diressero verso la Sala Grande.
<< Sei bellissima >> le sussurrò all’orecchio.
<< Anche tu stai molto bene >> rispose June sorridendo.
La Sala non era mai stata addobbata meglio, le pareti erano ricoperte di una brina scintillante, i quattro tavoli erano stati fatti sparire e al loro posto tanti tavoli carini occupavano gran parte della Sala.
Dopo la cena i tavoli vennero spostati, le Sorelle Stravagarie cominciarono a cantare e i Campioni assieme ai loro accompagnatori aprirono le danze ballando una canzone dai ritmi lenti.
<< Vieni, andiamo a ballare >> disse allegra June prendendo Blaise per la mano e trascinandolo in mezzo alla pista.
Con la coda dell’occhio vide Theodore ballare a pochi passi da lui insieme a Gwen, sorridendo compiaciuto si fece più vicino…
 
<< Bevi qualcosa? >> chiese Blaise dopo l’ennesima canzone.
<< Certo >> rispose June scostandosi una ciocca di capelli dal viso.
Blaise la prese per mano e la condusse fuori dagli altri studenti che ballavano scatenati, Theodore e Gwen erano spariti, come molte altre coppie.
<< Due burrobirre >> disse quando si furono sistemati accanto ad un tavolo, subito le due bevande comparirono sulla superficie liscia.
<< Alla tua >> disse Blaise alzando in alto il bicchiere.
<< Alla nostra >> mormorò June sorridente << Usciamo? Fa un po’ caldo >> aggiunse quando ebbe terminato un lungo sorso.
<< Va bene >> rispose lui, il cuore prese ad accelerare.
Mentre superavano il portone e uscivano dal castello incrociarono una coppia che faceva il percorso opposto, erano Lisa e Bryan.
<< Ciao >> salutò allegro Bryan visibilmente contento.
<< Ringrazia Theodore da parte mia, quel ragazzo è un idolo! >>
<< Sicuro! >> rispose Blaise cauto.
<< Andiamo, vorranno rimanere da soli >> disse Lisa piuttosto fredda, i due li guardarono andarsene seri, ma quando i loro occhi s’incontrarono scoppiarono entrambe in una risata fragorosa.
<< Non penso che la cosa le piaccia >> disse Blaise sorridendo ancora.
<< Se ne dovrà fare una ragione >> disse June e lo stomaco del ragazzo fece una doppia capriola.
I due proseguirono in silenzio lungo un sentiero sedendosi su una panchina di pietra, la luna illuminava il paesaggio quasi come fosse giorno.
<< Sono stregati i tuoi occhi? >> chiese Blaise guardandola in viso.
<< No, perché? >> chiese June arrossendo lievemente.
<< Sono fantastici >> mormorò lui, lei si fece più vicino.
<< È così che rimorchi? >> chiese lei sorridendo.
<< Perché funziona? >> disse lui avvicinandosi.
<< Assolutamente no >>
<< Io direi il contrario >>
<< Sei patetico, Zabini >> erano talmente vicini che poteva studiare gli occhi di June di un verde emozionante.
<< Lo so >> mormorò posando le sue labbra su quelle della ragazza.
Fu come se delle scintille impazzite fossero esplose nel suo corpo, come se un centinaio di Fuochi d’Artificio del signor Filibuster avessero preso vita dentro di lui; un senso di gioia e felicità lo pervase, facendolo sorridere spontaneamente.
<< Cosa ridi? >> chiese lei sorridendo, staccandosi dalle sue labbra, ma comunque rimanendo molto vicina. << Niente… sto bene >>
<< Sto bene anch’io >>
 
 
 
E Blaise Zabini si svegliò di soprassalto, attorcigliato nel suo piumone argento e verde, mentre poco a poco il sorriso svaniva dalle sue labbra.
Era stato tutto un sogno, un bellissimo sogno.
Che ballo del Ceppo!
 

 
 
Spazio Autore:
Ciao a tutti! Questa è soltanto la seconda “storia” che pubblico all’interno di questa serie, ed è molto diversa dalla prima, riesumata dal mio vecchio Pc; leggermente più lunga ma definitivamente più banale. (viva l’autostima)
Niente, se volete lasciare un commento, che sia per consigliare o criticare, ben venga.
A presto con un'altra “storia”.
The_Marauders
  
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