Juliet Ginny
Cap 5 – Un angelo biondo
I personaggi non sono miei ma della Rowling
e bla bla bla… La mia fan-fiction non è a scopo di lucro… Il copyrighting… ecc. ecc. ecc.
L’opera Giulietta e Romeo non è
mia ma di un certo Guglielmo (William) Shakespeare
che quel giorno non aveva nulla di meglio da fare …
Il personaggio di Shiva invece si
(Shivy sei la mejooo!!!) per cui spero che la apprezziate
(anche se all’inizio non sarà facile)
Ginny
p.o.v.
La
mattina dopo trovai un pacco davanti al mio letto. Mi sembrò strano, dato che
non eravamo sotto le feste, ne aspettavo qualcosa; la
curiosità era comunque troppo forte e decisi di aprirlo.
Mi ero
svegliata particolarmente presto, per cui ero la sola
ad essermi alzata, cosa che mi fece sentire parecchio sollevata, dato che in
questo modo non avrei dovuto (cosa che non potevo fare comunque) dare
spiegazioni.
Il pacco,
verde chiaro, era legato da un sottile nastrino argentato; fu forse per questo
che la prima cosa che mi venne in mente fu che dovesse essere da parte di un serpeverde, ma la mia testa ricacciò subito indietro
quell’idea assurda. Lo aprii lentamente, come se essere troppo impaziente avrebbe potuto farlo svanire, e con delicatezza
deposi a terra il coperchio.
Non so se
fu maggiore la gioia o lo stupore: all’interno c’era un bellissimo abito da damina babbana medievale (in
perfetta sintonia col mio ruolo) su cui erano state posate
una decina di rose bianche. Lo presi, notando che all’interno c’era un
bigliettino, con su scritto
“ Avevo
pensato a regalarti delle rose rosse, ma poi ho pensato
che quelle bianche fossero più in sintonia con la tua purezza e il tuo candore.
Per ora non posso dirti chi sono, ma ti prego di accettare quest’abito come
segno dei miei sentimenti per te. Auguri per lo spettacolo; D. ”
Istintivamente mi venne in mente Malfoy,
forse per via della conversazione del giorno prima, ma pensai che fosse solo
per via di ciò che provavo per lui, e non diedi peso a quell’impressione. Tuttavia era bellissimo sapere che c’era qualcuno innamorato
di me, cominciavo finalmente a smetterla di sentirmi il brutto anatroccolo di
un tempo.
Forse
avrei fatto meglio a rifiutarlo, per non illudere il misterioso ammiratore, ma
d’altra parte era così bello che non resistetti.
Andai
subito in bagno a provare quel meraviglioso vestito in seta scarlatta. Era
ancora più bello di come sembrava in vetrina…
Eppure…
l’unico che avrebbe potuto regalarmelo era proprio Draco,
per quanto mi sembrasse impossibile. Non riuscivo a crederci… Draco… Draco… era forse innamorato di me? No… se fosse
stato così, che senso avrebbe avuto farmi quel regalo senza dirmi nulla?
Volevo
farlo vedere a qualcuno… mi sentivo così felice!!!
Cercai Hermione… ma non era nel suo letto. E non potevo certo andare nel dormitorio dei ragazzi a
quell’ora…
Decisi di
andare a cercare Herm, incurante del modo in cui ero
vestita.
Scesi di
corsa le scale, e senza volerlo andai a sbattere contro qualcuno…
ma chi…
– D-d-draco!?
– WEASLEY!!! C-che – farfugliò lui
rialzandosi
– Non si
era detto di chiamarci per nome?
– Sì,
certo, Ginny… Ma tu cosa… cosa…
Poi,
sollevando lo sguardo, notò come ero vestita.
Perfetto.
Ci
mancava solo questa.
– C-c-come caspita ti sei vestita?
Balbettò
imbarazzato
– Ah…
questo. Cercavo Herm per farglielo vedere e…
– Ti sta
benissimo.
– Come?
– Ti sta
benissimo. Sei davvero… splendida.
– Bè… grazie.
– E tu – continuai – che cosa ci facevi vicino alla torre dei grifondoro?
– I-i-i-io? N-n-n-niente!
Passeggiavo, tutto qui.
– Sai, mi
stavo giusto chiedendo come un serpeverde
potesse entrare nella torre dei grifondoro,
tra l’altro nel dormitorio delle ragazze, lasciare un pacco e poi andarsene
indisturbato. Ma ora che ci penso, Hermione
non era nel suo letto. E se il serpeverde,
incrociandola, le avesse chiesto la parola d’ordine? O più semplicemente
potrebbe averle chiesto di recapitare il pacco al suo
posto. Tu quale credi che sia la versione corretta?
Chiesi,
tentando di sembrare convincente. In realtà non ero affatto sicura che il
regalo fosse suo, ma ci speravo molto. Anche perché non osavo immaginare che
razza di figura avrei fatto se non fosse stato così.
–
Scusami, ma non ti seguo – mi rispose, probabilmente tentando di mantenere un
tono neutrale, ma in realtà si vedeva che avevo fatto
centro.
Non
sapevo se ritenermi più felice per il fatto che il
vestito fosse da parte sua, o per il suo atteggiamento così… carino.
Era
tenerissimo quando era imbarazzato, e sapere di fargli quell’effetto…
– Niente,
niente, solo supposizioni. Perché il biglietto che accompagnava il pacco non
era firmato, ma… sai, non avevo parlato a nessuno del vestito, e ieri, dopo che
me ne sono andata, c’è stato qualcuno che è rimasto da
solo in negozio…
A quel
punto Draco cambiò letteralmente colore.
– Io… non
so davvero di che parli.
– Sai… Trovo che non sia molto intelligente firmare un biglietto
con la propria iniziale quando non si vuol far conoscer e il proprio nome…
– Forse
il ragazzo in questione non voleva mantenere l’anonimato… voleva solo vedere se
la ragazza a cui era destinato il regalo avrebbe
capito da sola da chi lo riceveva.
– Ma come, tu non eri quello che non ne sapeva nulla?
– Oh, ma
anche le mie sono solo supposizioni.
– Allora,
poniamo il caso che sia così… perché avrebbe dovuto
farlo?
Sembrò
pensarci un’eternità.
Cominciavo
a sentirmi molto più imbarazzata di quanto avrei voluto, ma non potevo
farglielo vedere.
Non in
quel momento.
– Forse…
e dico forse… – cominciò a rispondere –
se il serpeverde fosse innamorato della grifondoro, e volesse sapere se lei ricambia…
O forse solo per vederla sorridere… avrebbe potuto farle un regalo in
semi-anonimato. In modo che lei non potesse rifiutarlo.
Mi sentii
il cuore in gola.
– E tu credi che il serpeverde sia
innamorato della grifondoro? Perché
qualcosa mi dice che la grifondoro ricambi i suoi
sentimenti.
Draco
mi sorrise.
Era così
bello e dolce…
– Sì,
credo di sì – rispose solamente, prima di posare le sue labbra sulle mie
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Ciao a
tutti!!! In realtà questo chappy
è un po’ corto, ma mi piaceva lasciarlo così…
Ma
non è stato dolce Draco? mi
è piaciuto tanto scrivere questo chappy (modestia a
parte :-P)
Temo che
ultimamente sto diventando un po’ troppo sentimentale però…
Ah, comunque:
DLIN DLON!!! Angolino della pubblicità!!!
Leggete la one-shot Diary:
lo so che non è il mio lavoro meglio riuscito, ma se avete il tempo di dargli
un occhiatina-ina-ina e magari di lasciare un
commentino mi farebbe tanto piacere…
Ringrazio
chi legge e commenta, continuate a farlo, anche se non so quando posterò il
prossimo capitolo, che ancora devo scrivere
Jennina : Grazie! Per quello che riguarda Ron, penso che anche Ginny sia
stata del tuo stesso parere, infatti non è stata molto
dolce con lui… eheheh… però devo ammettere di essermi
divertita parecchio nel farlo maltrattare dalla sorellina, per cui valeva la
pena di interrompere il “momento magico”, tantopiù
che i nostri due piccioncini hanno recuperato in questo chappy…
Seienne : Holè
sono tornata! Hai visto che non hai dovuto aspettare sei mesi? Bè, forse Draco è molto più OOC qui,
ma è così cariiinooo… e poi si comporta così solo con
Ginny se ci hai fatto caso, per cui
non credo di essere uscita troppo fuori dagli schemi, anche perché la Rowling non ci ha ancora dato il piacere perlomeno per
quanto ne so io, che comunque sono un po’ indietro nella lettura) di vedere il
lato da innamorato di Draco, e tutti si addolciscono
un po’ quando lo sono, no? Un bacio a te!