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Autore: My Pride    29/03/2017    6 recensioni
~ Raccolta di flash fiction/one-shot incentrate sui membri della Bat-family ♥
» 200. Cospiracy ~ Bernard x Tim
Non è la prima volta che Bernard passa un mucchio di tempo al computer, ma non gli è mai capitato di starsene quasi mezza giornata alla ricerca di chissà cosa tra forum che parlano di supereroi, siti dedicati e informazioni che dovrebbero teoricamente arrivare dal cosiddetto “dark web”.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Bruce Wayne, Damian Wayne, Jason Todd, Jonathan Samuel Kent, Richard Grayson
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Freefall Titolo: Freefall: way to lose control
Autore: My Pride
Fandom: Nightwing
Tipologia: One-shot [ 863 parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi: 
Richard John Grayson, Wallace Rudolph West
Rating: Giallo/Arancione
Genere: Generale, Slice of life, Commedia
Avvertimenti: What if?, Slash
The season challenge: Autunno › Vento
Agnes Obel Challenge: Our love is a ghost that the others can’t see, it’s a danger. Every shade of us you fade down to keep them in the dark on who we are › Familiar, Citizen of Glass


BATMAN © 1939Bob Kane/DC. All Rights Reserved.
Our love is a ghost that the others can’t see, it’s a danger
Every shade of us you fade down to keep them in the dark on who we are

(Agnes Obel - Familiar; Citizen of Glass)

    Va' a trovare Dick, gli aveva proposto Roy con nonchalance. È tornato a casa, gli aveva riferito invece un certo ragazzone che vestiva di blu quand'era passato alla Torre per la riunione della Justice League. E ammetteva di essere stato felice di sapere che aveva lasciato la gemella malvagia di Gotham e aveva detto momentaneamente ciao a Bludheaven. Un po' meno al fatto che aveva rinunciato alla divisa da poliziotto ma, ehi, per certe cose c'erano anche le bat-manette e non gli sarebbe dispiaciuto usarle.... ma non in quel preciso istante. Quello non gli sembrava proprio il momento e, con Timothy in giro che di tanto in tanto richiedeva assistenza per i compiti di matematica o quelli di trigonometria, certi giochetti era meglio evitarli. Soprattutto se si teneva conto che Dick, lì, avrebbe dovuto fare da babysitter, a detta di Bruce, essendo lui rimasto al Satellite e non volendo il suo piccolo Robin in giro da solo per Gotham senza aver svolto i suoi doveri di studente. Anche se ci era cascato come una pera cotta quando, invitandolo nella sua vecchia camera con la scusa di avere qualche fascicolo da consegnargli, quell'ex acrobata bastardo gli aveva dato le spalle e l'aveva bellamente invitato ad aiutarlo con la zip della sua tuta, quella tuta completamente aderente che metteva in risalto non solo i suoi muscoli, ma anche quelle belle natiche sode che stava stringendo fra le mani in quel momento mentre lo teneva tranquillamente contro di sé.
    Un po' ammetteva che il comodo materasso di villa Wayne era mancato anche a lui. Era stato quello stesso materasso ad aver visto la loro prima volta, tutto l'imbarazzo provato per quel momento e anche per la sua orribile gaffe causata dall'inesperienza del momento e dalla sua supervelocità, ma ricordava anche come si era ripreso piuttosto in fretta e aveva messo a tacere le risatine isteriche di Dick, facendogli vedere cosa significava avere fra le mani un tipo come lui. A dire il vero avevano anche dovuto fare attenzione, per nulla desiderosi di far sì che qualcuno, in quella casa, li scoprisse: non sapendo come avrebbe potuto reagire Bruce - e non sapendolo tuttora -, avevano tenuto nascosta per anni e anni quella loro relazione, consci che il mondo dorato in cui viveva ormai Dick avrebbe anche potuto non accettare il fatto che frequentasse un altro uomo e che sarebbe stato pericoloso. Motivo per cui non ne avevano nemmeno parlato con Bruce, per quanto, di tanto in tanto, avessero almeno provato a cercare un'occasione per farlo.
    Forse avevano perso troppo tempo, forse provare a nascondere quel loro amore agli occhi dell'uomo era stata la scelta sbagliata, poiché da ragazzini, probabilmente, sarebbe stato più facile ed era ciò che mancava loro: la semplicità di quei tempi, quando ancora erano dei Giovani Titani. Già, gli mancava proprio tutto. Tranne una cosa: le lenzuola di seta che Alfred aveva cominciato ad usare ultimamente. Che poi, sul serio, quale persona sana di mente avrebbe usato delle lenzuola di seta. Si scivolava di continuo e aveva rischiato di finire col sedere per terra ben tre volte da quando avevano inziato a fare sesso, sentiva che gli si appiccicavano addirittura addosso mentre si muoveva con un certo ritmo, e non era esattamente concentrato al massimo su ciò che stava facendo, nonostante tutto il corpo stesse reclamando ardentemente che il suo piccolo flash là sotto - dio, da quando Dick se n'era uscito con quell'appellativo infelice proprio non riusciva a scrollarselo di dosso - si prendesse la soddisfazione che merita. Forse Bruce, che idiota non era di certo, con le sue doti di detective alla fine aveva scoperto quella loro relazione ombrosa e, punto sul vivo dal fatto che non si fossero fidati abbastanza per parlargliene, aveva deciso di punirli in qualche modo piuttosto bizzarro con quella stupida roba di seta, facendo sparire le lenzuola di cotone egiziano. Chi poteva dirlo. La sola cosa che sapeva, in quel momento, era che Dick aveva stretto così tanto le braccia intorno al suo collo che non era esattamente certo del fatto che volesse solo evitare di scivolare giù anche lui o forse strozzarlo.
    Cercò quindi di fargli allentare un po' la presa, anche perché le sue braccia non erano più snelle e sottili come quand'erano ragazzini, e riprese a muoversi con ritmo più serrato, godendosi ogni minimo secondo che passava tra un bacio e una carezza, un movimento consulto per un sussulto d'eccitazione e un gemito voglioso, con il vento che sbatteva i vetri delle finestre e copriva i loro ansiti per evitare che altri, in quella csa, potessero sentirli; e tutto finì un po' troppo in fretta persino secondo i suoi gusti, essendo quello l'unico momento in cui la sua velocità si rivelava un mezzo impedimento. Vide Dick prendersi un attimo per respirare, traendo lunghi sospiri per regolarizzare il proprio battito cardiaco, poi quel piccolo uccellino dispettoso gli rivolse un sorrisetto che non prometteva nulla di buono, prima di far scivolare una mano sotto al materasso e tirar fuori un oggettino metallico che sarebbe stato davvero bene ai suoi polsi, a ben vedere.
  Uhm. Forse l'idea di quelle bat-manette non era per niente male
.





_Note inconcludenti dell'autrice
Beh, dopo un bel po' di tempo, alla fine sono riuscita a tornare con questa raccolta e ad aggiornare persino con una birdflash.
In questa determinata storia siamo ben prima di quando Dick eredita il mantello per diventare Batman, precisamente quando fa il poliziotto a Bludheaven, quindi il giochetto delle manette/bat-manette chiamava così tanto che proprio non sono riuscita ad evitarmelo. E ovviamente potevano mancare le mie citazioni alla sexy tuta di Nightwing? Non credo proprio, visto quanto io impazzisca per quella tuta :p
Ho anche accennato giusto un po' ad un tema molto delicato come il coming out, ma non volevo rendere la storia troppo pesante - credo che ne abbia già scritte molte in questa raccolta, magari riprenderò a farlo un po' più avanti - e quindi l'ho trattata, seppur senza rendere la cosa superficiale, in modo che non fosse il punto focale di una storiella che doveva far sorridere.
Spero comunque che, nella sua semplicità, vi sia piaciuta. Commenti e critiche, ovviamente, son sempre accetti
A presto! ♥



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