Where are you now,
Was it all in my fantasy,
Where are you now,
Were you only imaginary,
Where are you now.

E ancora una volta mi trovai sola, a mangiare in quel tavolo che sembrava troppo grande per una sola persona.
Cacciai un sospiro liberatorio mentre rigiravo l'insalata con la forchetta nella speranza che mi venisse l'appetito ma più lo giravo e più mi saliva la nausa.
Abbandonai la forchetta nel piatto mentre premetti la schiena contro la sedia guardando la sedia vuota di fianco a me, ritornando a quando c'era ancora lui, che mi sorrideva e che mi raccontava della sua giornata lavorativa.
Perché non poteva tornare tutto come prima? Perché..
Nel mentre mi stavo domandando ciò, un rumore di serratura beccheggiò nella sala facendomi saltare. Era lui? Mi alzai di botto correndo verso il salotto e lo vidi, proprio lì, fermo sulla soglia della porta a sguardo basso. Forse.. Era pentito?
" Sasuke.. " mi avvicinai lentamente porgendogli la mano ma me la scostò con aria fredda e decise, " Che ti prende? " lo dissi in un sussuro, sperando in una sua risposta, sperando di non crollare davanti a lui.
" Dobbiamo finirla qui, Sakura " a quelle parole sgranai gli occhi incredula, sperando fosse tutto uno scherzo. Sperando che dicesse tesoro, ho programmato tutto, è solo un pesce d'aprile, ma invece la sua faccia non scherzava. Era serio e mi guardava con freddezza.
" Come vuoi finirla qui..? Hai trovato un'altra ragazza? Sasuke, dimmi il perché! " lo dissi urlando mentre scoppiai in un pianto nervoso, coprendomi subito il viso perché odiavo farmi vedere debole. Eppure, perennemente, ero sempre lì, pronta a piangere per ciò che amavo.
" Sakura.. " sgranai gli occhi non appena sentii un soffio leggere sul retro del mio collo e il mio cuore prese a battere velocemente, " ..Grazie " stavo per dire qualcosa ma l'unica cosa che vidi prima di svenire fu Sasuke che mi accarezzava il viso prima di uscire e sbattere la porta.

Davvero avevo fatto ciò? Davvero avevo chiuso la porta della mia vita per salvare quella dei miei genitori?
Strinsi le mani in due pungi, ingoiando quel groppo in gola non potendomi far vedere debole, sono un Uchiha e gli Uchiha non piangono, vero?
Cacciai un sospiro prima di prendere ad incamminarvi verso la via che mi avrebbe portato definitivamente via dalla persona che amavo di più.

Erano passate ormai tre ore da quando Sasuke mi aveva fatto svenire e se n'era andato. Ormai era andato via da me, per sempre. Aveva chiuso definitivamente la porta di casa per non tornare mai più.
Ed ora non avevo nemmeno più il coraggio di rimanere in quella casa, mi portava a troppi ricordi insieme a lui e dovevo cambiare.
Improvvisamente sentii squillare il cellulare così mi affrettai a prenderlo e risposi subito sapendo già chi fosse.
" Ehi, Ino.. " dissi mentre continuai a mettere la roba dentro al borsone per andare via, " Sakura sei proprio sicura di voler abbandonare casa tua? " a quella domanda ci riflettei su, ero proprio sicura di voler lasciare tutto? Ero davvero pronto a non voler più pensare a Sasuke?
Mi guardai attorno, notando quelle mille foto con una me sorridente e un Sasuke imbarazzato. 
Sì, ero pronta ad andarmene via.
" Ino, sì, sempre se tu non hai cambiato idea nell'ospitarmi da te! " risi insieme a lei cercando di distrarmi da quella vocina in testa che mi diceva di rimanere lì, ad aspettare che lui ritornasse.

" Fronte spaziosa, ciao! " mi si catapultò addosso, facendomi cadere le borse da mano e scoppiai a ridere mentre strinsi il suo piccolo ed esile corpo a me, inalando il profumo di casa.
" Bionda, ciao.. " la mia voce quasi non volesse uscire, ma perché? " Vieni, ti accompagno nella tua nuova casa " a quel 'nuova' il mio cuore si fermò. Non riuscivo ancora a capacitarmi di aver abbandonato quella casa con cui avevo trascorso metà della mia vita insieme alla persona che più amavo.
In poco tempo fummo dentro la sua casa e più mi guardavo attorno e più dicevo che era decisamente casa di Ino.
Rosa, rosa e nient'altro che il colore rosa. Al muro e sul pavimento c'erano fiori e inoltre aveva appeso la foto dove era stata premiata per miglior modella dell'anno. Chi direbbe il contrario? Era davvero una bella ragazza.
" Hai ristrutturato, come vedo. Me la ricordavo più.. Normale " scoppiai a ridere mentre posai i borsoni sul pavimento e mi buttai sul divano bianco con delle coperte sopra rosa.
" Ho dovuto farlo dopo che i miei genitori sono andati via, ho aggiunto un po' di mio.. " continuai a ridere vedendola sedersi anche lei e mi abbracciò sapende che dietro a quel sorriso c'era solo immensa tristezza, " Mi dispiace per ciò che Sasuke ti ha fatto, non ti merita.. " quel non ti merita era sbagliato perché lui mi meritava. In questi tre anni avevo conosciuto davvero una pesona fantastica che mi era stata accanto per qualsiasi occasione finendo per andare a convivere insieme. Non era presto per noi. Eravamo pronti a tutti. Ed ora invece.. Lui era lontana da me.
Quando Ino andò in bagno per prepararsi ad un'uscita con il suo ragazzo, io mi stesi sul divano a guardare il soffitto pensando a come sarebbe stato vivere ancor di più con Sasuke.

" Sarada, vieni qua, non fare i capricci " chiamai continuamente quella bambina che mi stava facendo impazientire, " mamma, papà mi vuole mangiare " roteai gli occhi al cielo e mi girai verso la porta della cucina con una cucchiarella in mano mentre una piccola bambina dai capelli neri si mise dietro le mie gambe per nascondersi dal 'mostro mangiatore'.
" Ora vengo a.. " si fermò quando mi vide con quell'arma tra le mani e ritornò diritto con la schiena e si avvicinò a me rubandomi un bacio a fior di labbra sporgendosi poi a guardare Sarada che gli fece la linguaccia uscendo vincitrice da dietro la gamba.
" Monella vai a lavarti che è ora di dormire e tu, Sasuke, rimani qua " lo minacciai mentre vidi Sarada saltellare da un piede all'altro mentre saliva le scale per andare in bagno, " Papà mi vuole mangiare? Uau, un mostro mangiatore " scoppiai a ridere tornando a lavare gli ultimi piatti sentendo lo sguardo di lui addosso e mi piaceva.
" Potrei mangiare anche te quindi.. Fa attenzione.. " a quel sussurro al mio orecchio arrossii e mi morsi il labbro dicendo poi " Vedremo se riuscirai a mangiarmi.. " sorrisi contenta di ciò che si era creato. Ero contenta della mia famiglia.

Mi svegliai di soprassalto pensando al sogno appena fatto e mi portai una mano sulla fronte come a voler vedere se avessi la febbre ma ero più fredda di un polaretto.
" Che diamine di sogno era.. "

Allo stesso tempo, dall'altra parte della città, c'era un ragazzo che si stava ponendo la stessa domanda.

Più ci pensavo e più mi dicevo che tutto ciò che stavo facendo andava a discapito mio perchè, dopo questo sogno, avevo capito che il mio unico obiettivo era quella di formare una famiglia con la persona che più amavo al mondo ma, allo stesso tempo, non potevo metterla in pericolo.
" Sasuke, sei pronto? " ringraziai Itachi in quel momento per avermi fatto distratte da quei pensieri che mi tormentava la testa e, con un semplice e flebile 'sì', presi il mio zaino ed entrai nella macchina di mio fratello, abbandonando la mia vita e tutto ciò che più amavo.