Domani
Luna avvolse l'indice attorno al suo. Un'invisibile legame
mentre il mondo attorno a loro cadeva a pezzi. Neville
accarezzò quel dito sporco di polvere con la mano incrostata
di sangue che aveva brandito la sua bacchetta e la Spada di Grifondoro.
Sembravano passati trent'anni da quando aveva perso di vista le vesti
multicolore della ragazza in quell'oceano nero, lampeggiante di verde;
almeno cento da quando lei gli aveva sfiorato lo zigomo con un soffio
di labbra, facendolo tremare nonostante quel nuovo coraggio che gli
riempiva le vene.
"Sei un leone, Neville." Glielo aveva detto per la prima
volta anni prima, quando, fra le mille cose che gli facevano paura,
c'era anche lei, la stramba. Non le aveva creduto,
e invece…
"Domani comincerà a rimettersi in piedi." La voce
saggia di Luna si fece largo fra la disperazione della Sala Grande fino
alle orecchie di Neville. L'urlo di una donna su un cadavere poco
lontano la sovrastò, facendo rabbrividire
entrambi.
"Il mondo?".
Luna annuì, senza che lui la vedesse. Guardavano
dritto di fronte a loro, come paralizzati da quelli che erano
i titoli di coda della Battaglia. Le scene tagliate, che non sarebbero
mai entrate nella storia ufficiale e che il pubblico avrebbe ignorato.
"Oggi, non ha ancora finito..."
NanaLuna
dice cose:
Dopo un
anno, aggiorno.
Eh
già.
Avevo
concepito questa raccolta come un semplice "ci infilo le Nuna che mi
vengono in mente quando vengono, senza impegno", sì, ma
speravo di riuscire a starci dietro molto di più. Ed
è un vero peccato che io non ci sia riuscita.
Questi
due sono dei veri ciori da scrivere <3
L'altro
vero ciore della serata, è, COME SEMPRE, Tata-la-Beta
<3 Senza di lei, non avrei pubblicato nemmeno questo sputo di
capitolo.
Dai, le
note stan diventando più lunghe della storia, stringo e
saluto
Sempre
vostra,
Nana la
ritardataria