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Autore: Mikke    25/04/2017    1 recensioni
"Jo, Naruto! Sakura!"
"Kakashi-Sensei! Cosa ci fai qui?" chiese Naruto, sorpreso dall'arrivo inaspettato del suo maestro. Il Ninja Copia era rimasto occupato per più di un mese in una missione al villaggio della Sabbia. Naruto e Sakura stavano camminando silenziosamente sulle strade del centro di Konoha e non avevano visto il loro maestro da quando era partito per la missione. Ora era seduto sul ramo di una quercia sopra le teste dei suoi allievi.
"Ho delle notizie per voi!" rispose Kakashi, mostrando il più sincero dei suoi sorrisi.
"Notizie buone o cattive?" chiese Sakura, dubitosa. Ormai sapeva che ci si poteva aspettare di tutto da uno come Kakashi.
"Buone, ovviamente." disse il Ninja Copia, scendendo dall'albero su cui era seduto. Atterrò tra Sakura e Naruto e mise le sue braccia sulle loro spalle, stringendoli affetuosamente. "Vi racconterò tutto, ma prima lasciate che vi offri una ciotola di ramen all'Ichiraku."
"Kakashi-Sensei, come mai così gentile, -tebayo?" chiese il ragazzo dai capelli biondi, guardando insospettito il suo maestro, che sembrava essersi trasformato completamente in un'altra persona.
Una volta arrivati all'Ichiraku, Kakashi disse tutto d'un fiato: "Tsunade ci ha regalato una barca!"
"Cosa?!"
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Iruka Umino, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Yamato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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“Buon giorno, Ino!” esclamò Sakura, raggiante. Erano passati due giorni da quando Kakashi-Sensei aveva annunciato la magnifica notizia e non vedeva l’ora di partire per il mare e vivere un'esperienza alquanto unica, con i suoi compagni di squadra. Fatto sta che ancora non sapeva chi avrebbe portato con sé. La ragazza dagli occhi verdi si era svegliata molto presto quella mattina. Quindi, subito dopo aver fatto colazione bevendo del tè verde, aveva deciso di fare un’ultima visita al negozio della sua migliore amica, prima di partire per il viaggio.
“Sakura! Cosa ti porta qui?” disse la bionda, alzando lo sguardo dai fiori viola che stava sistemando in un vaso di ceramica. Non aveva visto Sakura da molto tempo e si chiedeva dove fosse finita. Nonostante ciò, sapeva tutto sulla missione al covo di Orochimaru.
“Volevo solo farti una visita, negli ultimi giorni sembravi molto occupata con i clienti e non volevo disturbarti.” rispose Sakura, mostrando un sorriso.
“Hai ragione.” ammise Ino. “Qua gli affari vanno a gonfie vele, quindi purtroppo ho dovuto lavorare al negozio più tempo del previsto. Posso aiutarti con qualcosa?” aggiunse poi, sorridendo a sua volta. Anche se Ino sembrava contenta, in verità era stata rimasta scioccata quando aveva saputo di Sasuke e non si era ancora ripresa del tutto.
“A proposito di gonfie vele, volevo dirti che tra cinque giorni partirò per un viaggio in mare con Naruto e Kakashi-Sensei, e temo che non ci potremo incontrare per più di un mese.”
“Davvero?” chiese la ragazza dagli occhi celesti, incredula. Non volle fare altre domande, non era proprio del giusto umore per sostenere una discussione, quindi si limitò a dire: “Se ti serve una mano in più puoi sempre contare su di me.”
“Grazie, Ino.” la ringraziò Sakura. “A dire la verità, avrei bisogno di nuovi fiori per la mia stanza. Che ne dici di quei tulipani?” domandò la ragazza, indicando dei tulipani che stavano su un banco vicini a Ino.
“Ottima scelta.” rispose la bionda. Prese in mano il vaso di tulipani rossi e lo impacchettò in una busta di plastica. “Ecco qua!” aggiunse poi, porgendo la busta a Sakura. Sakura le diede un forte abbraccio. La ragazza dai capelli rosa uscì dal negozio con passi sicuri, facendo suonare le campanelline al di sopra della porta.

 

*     *    *

 

“Quindi Naruto, come stai?” chiese l’uomo seduto accanto a Naruto. Entrambi si stavano godendo del buon ramen all’Ichiraku.
“Io sto bene, Iruka-Sensei.” rispose il biondo. “Ma tu non sembri in ottima forma.” aggiunse poi, guardando il Chunin dai capelli castani. Il naso di Iruka era di color porpora e le sue mani tremavano leggermente.
“No, infatti.” confermò il maestro. “Poco dopo che sei tornato dalla missione mi sono preso un influenza. Non mi aspettavo che venissi a trovarmi oggi, dopotutto non ti vedo da tre settimane.” Prese le bacchette dall'involucro di carta e le appoggiò alla ciotola di ramen. “Ma non potevo dire di no ad una serata con te. Comunque adesso sto un po megl… Etchu!”
Iruka venne interrotto da uno starnuto. Prese un fazzoletto dalla tasca dei pantaloni e si asciugò il naso. “Giusto Naruto…” continuò il Chunin. “Non volevi chiedermi qualcosa?”
“Eto*...” rispose Naruto imbarazzato. Non aveva mai visto il suo maestro in quelle condizioni prima d’ora. “Diciamo che voglio offrirti una vacanza, dattebayo.”
“Una vacanza?” chiese Iruka incuriosito, dopo aver soffiato il naso nel fazzoletto di seta per la seconda volta.
“Si, una vacanza in mare.” continuò il ragazzo. “L'Hokage ci ha offerto una nave, -tebayo. Kakashi-Sensei ha detto che io e Sakura faremo un viaggio per il mare, che durerà per un mese e mezzo, e che ognuno di noi potrà portare un ospite con sé a bordo della nave.”
“Davvero?” esclamò Iruka, raggiante. “Yabai*¹! Aspetta un attimo…” aggiunse poco dopo, grattandosi la cicatrice sul naso. “Quindi io sarei uno degli ospiti di cui stai parlando? E cosa c'entra Kakashi-san?”
“Visto che tu non ricomincerai ad insegnare fino all’inizio dell’autunno, ho pensato che potresti venire con noi. Ci sarà anche Kakashi-Sensei.”spiegò Naruto.
“Sokka*². Mi dispiace Naruto, ma…”cominciò Iruka.
“Ma cosa, -tebayo?” lo interruppe il biondo, con la bocca piena di ramen.
“Ecco io non sono sicuro di poter venire.” disse Iruka, evitando di incontrare lo sguardo del biondo.
“Ho un sacco di compiti da correggere e documenti da compilare. Sarò molto occupato questa estate e sinceramente, non credo che il Godaime*³ Hokage mi permetterà di lasciare Konoha se non per una missione. Inoltre, come hai notato, non sono in ottima forma... ”
“Capisco…” rispose Naruto poco dopo. Nonostante la sua voce aveva un tono triste, si sforzò di mostrare un sorriso. “Spero che riesci a trovare un po’ di tempo per divertirti durante l’estate, Iruka-Sensei.”
“Lo spero anch’io.” Iruka, che conosceva Naruto da ormai diversi anni, aveva notato la tristezza nella voce del suo allievo, e come il ragazzo si sforzava ad essere comprensivo sebbene non era il suo punto forte. Era così fiero di Naruto, ma sapeva che c’era un unico modo per ripagarlo.
“Puoi contare su di me, Naruto!” esclamò il Chunin, più forte di quanto immaginasse. Si alzò dalla sedia dell’Ichiraku allo stesso momento in cui pronunciò la frase. Alcune persone, compreso Teuchi e delle persone che solo passavano di lì per caso, girarono la testa verso Iruka. Iruka, sentendosi osservato, si sedette di nuovo sulla sedia del chiosco, mentre le sue guance si coloravano di rosso.
Afferrò le bacchette e iniziò a riempire la bocca di ramen per evitare che altre parole uscissero involontariamente dalla sua gola.
“Come dici, Iruka-Sensei?” domandò Naruto sorpreso. “Hai cambiato idea?”
“Mhm.” annui il maestro, mostrando un sorriso, per poi starnutire un’altra volta.
“Magnifico!” esclamò Naruto, raggiante. “Benvenuto a bordo, Iruka-Sensei!”
“Cosa sta succedendo qui?” Iruka e il suo allievo sentirono una voce venire da dietro alle loro spalle. La voce proveniva da Kakashi, che in quel momento si stava chinando sulle spalle di Iruka. Naruto si voltò verso il Jonin, mentre Iruka si limitò a guardare la sua ciotola di ramen. Sentiva così forte la presenza del ninja elite ed il profumo di zuppa di miso che egli emanava.
“Ho sentito la tua voce, Iruka-Sensei.” continuò Kakashi. “Tutto a posto?”
“Certo, Kakashi-san. Vi prego, unitevi a noi.”disse Iruka in modo formale, eppure non aveva ancora il coraggio di incontrare lo sguardo di Kakashi.
“Se proprio insisti...” Kakashi si sedette sulla sedia di fianco a quella del Chunin. “Immagino che Naruto ti ha già raccontato della nave.” Iruka annui.
“Quindi verrai con noi?” domandò Kakashi, calmo come al solito.
“Esatto.”rispose Naruto al posto di Iruka, entusiasta.
“Cosa hai che non va?” disse Kakashi rivolgendosi al castano. “La tua voce è strana.”
Improvvisamente Kakashi si avvicinò al volto di Iruka. “E il tuo naso è rosso.” Ben presto anche le guance di Iruka si tinsero dello stesso colore del suo naso. “Sei malato?”domandò infine il Jonin, prima di ritirarsi sulla sua sedia.
“Ho preso l'influenza.” rispose Iruka freddamente.
“Ah sì? Allora spero che guarisci presto, Iruka-Sensei. Qualcuno sa che ore sono?” chiese Kakashi.
“Sono le cinque e mezza, Kakashi-Sensei.”rispose Naruto.
“Mi dispiace dovervi lasciare così presto, ma sono in ritardo di almeno due ore. E come ha detto Naruto prima, benvenuto a bordo, Iruka-Sensei!” detto questo, Kakashi sparì in una nuvola di fumo, seguito dallo starnuto di Iruka.

 

*     *     *

 

Ormai il sole era già tramontato e Sakura camminava tra le strade di Konoha. La sua testa era piena di pensieri. Era piuttosto difficile scegliere chi si sarebbe dovuta portare per il viaggio. Né Ino, Tenten o Hinata erano disponibili, perciò avrebbe per forza dovuto scegliere un adulto come compagna.
Shizune era come la mano destra dell’Hokage, quindi sarebbe stata troppo occupata per una vacanza; Kurenai doveva allenare il Team 8 e Anko doveva preparare l’esame di selezione dei Chunin. Un pensiero le passò per la testa. Non c’era altra scelta, avrebbe dovuto portare con sé un… maschio. Aoba? Troppo noioso. Kotetsu? No, non si staccherebbe mai da Izumo. Genma? Parla troppo. Gai? Neanche. Per. Sogno. L’unica persona che avrebbe potuto sopportare per almeno un mese e mezzo era…
“Miaooo!” un gatto grigio atterrò pochi centimetri da Sakura, poco dopo Sakura sentì una voce familiare gridare a tutta Konoha: “Odio i gatti! Li odio, li odio, li odio!”
Una faccia apparve dalla finestra sopra a Sakura per assicurarsi che il gatto non era caduto su qualcuno.
“Yamato-Taichou? Perchè mi ha appena tirato addosso un gatto?”
“Mi dispiace Sakura, non era intenzione.”disse Yamato dalla finestra.
“Mi devi una spiegazione. Adesso.”
“Lo so, aspetta un attimo che scendo da te.”

 

7 minuti dopo

 

“Quindi, Yamato-Taichou, se ho capito bene tu detesti i gatti, per questo che hai lanciato il gatto dei tuoi vicini dalla finestra.”
“E tu, Sakura, vuoi offrirmi una vacanza che durerà più o meno un mese e mezzo su una caravella in mezzo al mare con te, Kakashi-Sempai, Naruto e un’altra persona.”
“Esatto.”All'improvviso gli occhi di Yamato si illuminarono: “Ad una condizione.” disse mostrando un sorriso malizioso.
“E perché dovrei? Posso portarmi chiunque altro con me in vacanza.”
“Allora fammi un favore.”
“Ci sto, ma sarai in debito con me.”
“Trova un modo per cacciare via tutti i gatti dalla casa mia così che non entrino più quando apro la porta per uscire di casa.”
“Affare fatto.”

 

15 minuti dopo

 

“Finito. Ho piantato delle lavande nel tuo giardino.”
“Questo come risolve il mio problema, Sakura?”
“Siccome i gatti odiano il profumo delle lavande, non si avvicineranno più al tuo giardino. Ci vediamo.”
“Aspetta, come facevi a saperlo?”
“Ino me l'ha detto.”
“La figlia di Inoichi Yamanaka?”
“Mhm. Scusami Yamato ma devo andare adesso. Accetti la proposta?”
“Quale proposta?”
“La vacanza in mare”
“Se Tsunade me lo permetterà, allora sarò lieto di venire con voi.”
“Buonanotte.”
“Buonanotte Sakura.”
Così Sakura si incamminò verso casa sua, chiedendosi se aveva fatto la scelta giusta.




Angolino dell’autore (o dell'autrice, chi lo sa?):
Mi scuso se questo capitolo forse può sembrare un po’ noioso, ma voglio che il prossimo capitolo parli solo della partenza ù_ù. Ho avuto l'idea di inserire delle parole giapponesi nel testo (non che io sappia parlare il giapponese, quindi queste sono solo parole che sento quando vedo l’anime ò_ò). Comunque, ditemi se è una buona idea o se un po’ scomodo scrollare fino alla fine della pagina per leggere il significato delle parole. Un saluto a tutti, Mikke.

P.S: Avete notato quante volte scrivo "quindi"?(Scrivete nelle recensioni se il dialogo tra Yamato e Sakura fa schifo o no ò_ò)

* “Eto” vuol dire “ecco”, in pratica si una usa quando non sai cosa dire.
*¹ ”Yabai” vuol dire “magnifico” o “fantastico”.
*² ”Sokka”vuol dire “capisco”.
*³ “Godaime” vuol dire quinto, quindi “Godaime Hokage” vuol dire “Quinto Hokage”, quindi Tsunade.

   
 
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