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Autore: Signorina Granger    04/05/2017    4 recensioni
INTERATTIVA || Conclusa
Agli occhi di molti la Cimmeria Academy è solo l'ennesima scuola privata, con le sue divise perfette e i suoi brillanti e ricchi studenti. La scuola ospita i figli delle più influenti e importanti famiglie di tutto il mondo, i ragazzi più promettenti e destinati a ricoprire ruoli di spicco nella società, come i loro genitori.
Ma mai giudicare un libro dalla copertina: la Cimmeria è molto di più e nasconde dei segreti, come alcuni suoi studenti già sanno... e presto anche altri se ne renderanno conto.
Genere: Romantico, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Night School '
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Epilogo

 
 
“Non eri obbligata ad accompagnarmi.”
“Lo so, ma non volevo che venissi qui da solo…. Non per la prima volta.”
 

Camila sorrise, sfiorando la spalla di Mathieu con una mano mentre era ferma, in piedi accanto a lui, davanti ad una lapide.
 
Aveva ragione, ma Mathieu non glielo aveva ancora detto… era la prima volta in cui andava davanti alla tomba di Etienne Lacroix, e anche se un paio di giorni prima avrebbe detto che avrebbe preferito farlo da solo, ora che era lì sapeva di essersi sbagliato.
Il ragazzo si voltò, spostando gli occhi dalla lapide per posarli sull’amica, ricambiando debolmente il sorriso:
 
“Mi sono fermato davanti alla sua lastra tante volte… pensavo che la sensazione sarebbe stata la stessa, invece è peggio.”
“Lo so… ecco perché sono voluta venire, testone che non sei altro.”
 
Camila sorrise appena, sperando di tirarlo su di morale e provando un moto di sollievo quando lo vide rilassarsi leggermente, annuendo prima di parlare di nuovo:
 
“Sai Cami… è stato senza dubbio un anno strano. Quando un anno fa sono riuscito ad ottenere la borsa di studio ero davvero fiero di me stesso, emozionato e soddisfatto… Poi Etienne è stato espulso, ma in un certo senso ne ero felice perché sarebbe venuto alla Cimmeria, in Inghilterra, insieme a me. Chi l’avrebbe mai detto, che sarebbe finita così?”
“Nessuno… io ero terrorizzata, probabilmente. Non solo perché avrei cambiato scuole e continente… ma anche per Phoebe, credo.”
“Beh, ma non è finita male, no? Alla fine siete riuscite a trovarvi, in qualche modo.”
 
Camila annuì alle parole dell’amico, appoggiando il capo sulla sua spalla mentre Mathieu spostava un braccio sulle sue spalle, sbuffando leggermente prima di suggerire di andare via dal cimitero.
 
“Credo che possa bastarmi… ma grazie per essere venuta. E’ stato un anno assurdo, e anche se ho perso il mio migliore amico sono felice di averti conosciuta Camila.”
 
                                                                                       *
 
 
Sembrava, improvvisamente, totalmente incapace di stare fermo: era in piedi e continuava a spostare il peso da un piede all’altro, spostando di continuo lo sguardo a destra e a sinistra.
 
Si era fermato qualche passo più indietro rispetto a lei, sentendo quasi di “disturbarla”... La guardò sistemare i fiori, un mazzo di tulipani bianchi, e si chiese perché gli avesse chiesto di accompagnarla proprio lì. Non era mai andata alla tomba di Alastair prima d’ora, aveva pensato che avrebbe preferito farlo da sola… e invece gli aveva chiesto se volesse accompagnarla in cimitero.
 
Non gli era mai piaciuto Alastair Shafiq… ma da qualche tempo si era reso conto che, se era stato tanto legato alla ragazza che amava, forse infondo non era nemmeno così male.
E proprio non se l’era sentita di rifiutare, nonostante lo stupore per quella richiesta.
 
Isabelle si alzò prima di voltarsi verso di lui, rivolgendogli un lieve sorriso prima di avvicinarglisi:
 
“Perché te nei stai lì?”
“Non lo so… è strano, mi sembra quasi di essere di troppo. Il peso di Shafiq si fa sentire anche ora, assurdo.”   Jude sbuffò leggermente mentre Isabelle invece sorrideva, raggiungendolo e prendendolo sottobraccio prima di parlare:
 
“Non sei di troppo idiota, o non ti avrei chiesto di accompagnarmi.”
“In effetti mi sono chiedo perché tu l’abbia fatto… sai che non mi piaceva, avresti potuto chiederlo a Sebastian.”
“Ci ho pensato, parecchio… ma poi ho realizzato che se l’avessi fatto tu avresti tenuto il muso per un bel po’ e mi avresti fatto anche l’interrogatorio. E poi, anche se tu e Al non vi piacevate, volevo comunque condividere questo momento con te… sai, un po’ mi dispiace che non siate mai stati amici, mi sarebbe piaciuto se tu lo avessi come lo vedevo io e viceversa. ”
“Ormai mi conosci, temo… E comunque Isabelle, non so se sarebbe successo. Le persone che mi abbiano mai apprezzato sul serio sono molto poche. Anzi, sono sicuro che se Shafiq ci avesse visto insieme mi avrebbe detestato ancora di più… guai a toccargli la sua Isabelle.”
 
Jude roteò gli occhi e Isabelle sorrise leggermente, colpendolo sul braccio mentre camminavano sul viale di ghiaia, allontanandosi dalla lapide di Alastair.
 
“Non sarai geloso di un morto, vero Jude?”
“Neanche per idea… sei tu che sei gelosa dell’altra donna della mia vita.”
“E chi sarebbe?”
“Ma come chi, Atropo!”
 
                                                                                  *
 
“Non lo trovi paradossale?”
“Che cosa?”
 
Phoebe si voltò verso Faye, che si strinse leggermente nelle spalle mentre camminava accanto all’amica, tenendo il mazzo di fiori rossi stretti in mano.
 
“Jackson diceva sempre di aver paura della morte… e che secondo lui bisogna godersi la vita il più possibile. Trovo di un’ironia quasi crudele che sia morto a soli 18 anni.”
“Già… ci ho pensato anche io, una volta. Credo che nessuno dovrebbe perdere la vita alla nostra età… a volte un po’ mi manca. La sua assenza si è sentita, durante l’anno.”
 
Phoebe annuì mentre insieme a Faye si avvicinava alla tomba dell’ex compagno di scuola, trovando già una persona in piedi davanti ad essa.
Sentendo i passi e le voci familiari però Sebastian si cvoltò, abbozzando un sorriso nel vederle mentre Faye ricambiò, affrettando il passo per abbracciarlo:
 
“Ciao Bas… sai, nei primi giorni di vacanza penso sempre che sia un sollievo non averti più intorno dopo tutti quei mesi passati insieme ogni giorno… ma quando passa una settimana un po’ cominci a mancarmi.”
“Oh, grazie cuginetta, credo che questa sia la massima dichiarazione d’affetto che tu sia in grado di fare…”
 
Sebastian sorrise, guardando la cugina con affetto mentre questa sbuffava, staccandosi da lui per lasciare i fiori sulla tomba di Jackson Wilkes.
Phoebe li raggiunse continuando a tenere le braccia conserte, fermandosi accanto a Bas e guardando la lapida lucida quasi scintillare sotto la luce del sole.
 
“Non è strano… aver finito la scuola, intendo.”
“Sì, parecchio… lo desideri infinite volte, poi ci arrivi e riesci a malapena a crederci… forse a volte mi manca persino Jefferson!”
“Beh, adesso non esageriamo!”
 
Phoebe emise uno sbuffo e Faye ridacchiò, ripensando con irritazione ma quasi con una nota di malinconia allo stesso tempo al loro ex insegnante di Trasfigurazione:
 
Ragazzi, un giro completo della tenuta… e vi voglio qui entro mezz’ora, sia chiaro! Grandina? Meglio ancora! Che gran bastardo…”
“Sì, forse un po’… ma non si può dire che non ci abbia temprati a sopportare praticamente qualunque cosa… lo diceva anche Jax. Mi è mancato, al Diploma.”
“Sì, penso che sia mancato a tutti… tranne forse a Jefferson stesso, non lo poteva sopportare.”
“Sai Bas, se non ricordo male il sentimento era reciproco… Magari il fantasma di Jax tormenterà il caro prof per l’eternità, chi può dirlo.”
 
Faye si strinse nelle spalle e Bas, nonostante fosse davanti alla tomba di uno dei suoi migliori amici, non riuscì a non ridacchiare: poteva quasi immaginarsi chiaramente quella scena… era il genere di cose su cui Jackson avrebbe scherzato da vivo, probabilmente.
 
“Allora a Settembre potremmo tornare a dare un’occhiata, giusto per assicurarci che lo stia facendo.”
“Sapete a cosa penso? I nuovi studenti, quelli dell’anno prossimo e quelli dopo ancora, arriveranno alla Cimmeria e incapperanno in quelle lastre... si porranno delle domande e in qualche modo, probabilmente, ascolteranno quella storia. Non vi fa strano? Diventeremo delle specie di leggende, specilamnete Jackson, Alastair, Alexandrine, Francisca ed Etienne.”
 
“E’ una storia comunque a lieto fine… ma ciò non vuol dire che non ci siano delle vittime, nel suo corso.”
Sebastian si strinse nelle spalle, continuando a tenere gli occhi sulla lapide prima di sospirare, mettendo entrambe le braccia sulle spalle delle due ragazze:
 
“Coraggio… andiamo da Al, ho voglia di salutare anche lui.”


                                                                               *
 
Sentiva distrattamente le loro voci, proprio alle sue spalle… ma continuava a non voltarsi.
Camila, Mathieu e suo fratello avevano insistito per accompagnarlo. In realtà lui non aveva mai detto i due amici che quel giorno aveva intenzione di andare a salutare Francisca per la prima volta, evidentemente ci aveva pensato suo fratello… e non poteva dire di non essere rimasto piacevolmente sorpreso quando era uscito di casa e se li era trovati davanti, entrambi sorridenti… e Camila era corsa ad abbracciarlo, sostenendo che gli fosse mancato molto in quelle due settimane di separazione.
 
Sentiva le loro voci alle sue spalle, ma si erano fermati qualche passo più indietro rispetto a lui, forse per volerlo lasciare per qualche minuto “da solo” con lei.
 
Era la prima volta in cui andava alla tomba di Francisca… era strano, in un certo senso gli sembrava di averlo già fatto dopo le visite che aveva fatto alla sua lastra… e gli dispiaceva di non averlo potuto fare prima di quel giorno, ma la Cimmeria non aveva voluto saperne di dargli il permesso… nemmeno di andare al funerale, cosa che ancora gli rodeva parecchio.
 
“Scusa se ci ho messo un po’… ma sono qui, finalmente. E… ci manchi tanto.”
 
Abbozzò un sorriso, leggendo il nome inciso sulla lapide e trovando, ancora una volta, che le date che segnavano l’inizio e la fine della vita di Francisca Lothbrock fossero fin troppo vicine.
 
Aveva pensato, qualche volta, che quando la scuola sarebbe finita avrebbe accompagnato Frankie a salutare Alexa alla sua tomba… Frankie aveva manifestato più volte quanto le fosse dispiaciut non poter prendere parte al funerale della sua migliore amica.
E invece non aveva avuto modo di farlo… aveva dovuto fare visita ad antrambe.
 
“Ragazzi?”
 
Adrianus si voltò e immediatamente tutti e tre smisero di parlare, gli occhi fissi sul ragazzo.
 
“Sì?”
“Vi va di accompagnarmi anche al cimitero dove hanno sepolto Alexa?”
“Certo… è molto lontano?”
 
“In realtà… è in Olanda, nei pressi di Amsterdam.”
 
“… Benediciamo la Smaterializzazione allora.”
 
Suo fratello non batté ciglio, sorridendo al fratello e facendogli cenno di avvicinarsi. Adrianus ricambiò e li raggiunse, lasciando che Camila prendesse a braccetto sia lui che Mathieu:
 
“Va bene, andiamo… ma già che ci siamo potremmo fermarci a mangiare qualche stroopwafel?”
“Cami, ma ti sembra il momento?”
“Che c’è? In memoria di Alexa!”
 
Camila sbuffò, guardando Mathieu come a dirgli di non fare commenti mentre Adrianus sorrise, annuendo prima di parlare nuovamente:
 
“Certo… perché no? Coraggio, andiamo, Alexa ci aspetta.”
 
 





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Angolo Autrice:


Ovviamente un enorme grazie alle pochissime persone che hanno seguito la storia fino alla fine... Grazie ad Hadley, Sesilia, vas_happening_girl e Shiori Lily Chiara, e naturalmente grazie anche a Mary, che è arrivata in un secondo momento con Bas e Faye, ma molto probabilmente senza di loro la storia non sarebbe andata nemmeno avanti. 

Un grazie speciale invece lo rivolgo a Phebe_Junivers, che anche se, maledizione a te, mi hai praticamente indovinato tutto, mi hai fatto sorridere per più di sei mesi con le tue recensioni... e grazie per Jude, perchè posso dire con assoluta certezza che senza di lui la storia non sarebbe andata assolutamente in questo modo. 

Ora... visto che praticamente tutte, eccetto Mary, mi conoscete da parecchio sapete che spesso scrivo una Raccolta di OS dedicate agli OC come piccolo "sequel" per le Interattive. Ci ho pensato e mi dispiace, ma questa volta non penso di farlo: sono arrivata alla fine con praticamente la metà degli OC con qui ero partita e tutte queste eliminazioni hanno anche inciso sulla trama, che non è quella che avevo pensato inizialmente, ma mi sono dovuta adeguare. Mi spiace ma finisco questa storia un po' esaurita dopo 38 capitoli, sei mesi e mezzo e cinque eliminazioni, anche se ho pensato che potrei pubblicare una singola OS dedicata ai Judelle visto che sono l'unica coppia della storia... 

Spero che la storia vi sia piaciuta, grazie anche a tutte le persone che l'hanno messa tra Preferite, Seguite e Ricordate e a chi l'ha soltanto letta. 
Suppongo che ci sentiremo a breve tra le altre Interattive che ho in corso e quelle che sicuramente inizierò... e anche con la OS, certo.

A presto,
Signorina Granger 

 
 
   
 
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