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Autore: Hinny109    17/05/2017    3 recensioni
Una forte esplosione mise tutto a tacere... Tre corpi accasciati a terra... Dei passi... Delle urla di terrore... Delle ombre... Delle mani che scuotono con forza uno dei tre corpi... Un gruppo di persone che accorrono e che si mettono in cerchio attorno a quella scena atroce... E poi... Il buio più totale
Genere: Azione, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Tsunade | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sai/Ino, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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< Hokage-sama, le devo parlare > < Dimmi tutto Kakashi > < Riguarda Sakura, Naruto e Sasuke > All'udire quei nomi, Tsunade Senju distolse lo sguardo dalle innumerevoli scartoffie poste sulla scrivania e diede la sua completa attenzione al Ninja-Copia.
Dopo circa mezz'ora di Kakashi finì di raccontare all'Hokage tutto ciò che vide durante e dopo lo scontro che mise fine alla guerra.
Tsunade rimase ad occhi chiusi con il mento appoggiato alle mani giunte.
< Grazie Kakashi per avermi informato... Studieremo poi cosa fare. > disse con tono deciso nel quale si poteva sentire una leggera nota di rabbia
< E riguardo agli altri due? > chiese dubbioso il Ninja Copia
< Semplice. Attenderemo che siano loro a confessare... ma se non dovessero farlo... La pagheranno. >
< Si, Hokage-sama >
Kakashi chinò il capo in segno di saluto e se ne andò dell'ufficio del Capo Villaggio chiudendo velocemente la porta.
La donna dagli occhi ambra sospirò affranta e si lasciò andare pesantemente sulla poltrona... Come si sarebbe comportata?


Intanto all'ospedale di Konoha dei medici tentavano senza successo di far calmare la ragazza dai capelli rosa che, come una furia, si dimenava cercando di sfuggire da quelle cinghe che la tenevano saldamente al letto.
Non avendo più idee su come fermarla, i presenti decisero di lasciarla stare sperando che la ragazza sfogandosi si tranquillizzasse. Tutti abbandonarono la camera tranne Ino.
La bionda prese una sedia e la posò di fianco al letto dell'amica; si sedette ad osservare la coetanea urlare con la poca voce rimasta. Non sopportava si vederla in quello stato perciò decise di darsi da fare.
Tese la mano verso la spalla della rosa e gliel'afferò con decisione e forza pur cercando di non farle male.
Quando però l'Haruno incominciò a gridare di non voler essere toccata o anche sfiorata da chiunque fosse, la Yamanaka non poté più trattenere quelle lacrime e quel dolore che da troppo tempo cercava di nascondere; piccole gocce scesero sulle sue guance rosate, il corpo venne scosso dai singhiozzi che uscivano dalle sue labbra piene e la mano che prima stringeva con forza la spalla dell'amica, affievolì la presa cercando di trasmettere tutto il bene che le voleva.
La neo-ninja leggendaria non accennava a smettere allora, sempre con le lacrime agli occhi, Ino si alzò di scatto in piedi e le urlò contro con tutto il fiato che aveva in gola
< ADESSO BASTA SAKURA! > stupita la rosa si bloccò di colpo e puntò gli occhi verdi in quelli azzurri cielo dell'amica.
Dopo aver preso fiato la bionda continuò con un tono decisamente più calmo e controllato di prima
< Non vedi che ti stai facendo del male da sola?! Noi cerchiamo di aiutarti ma tu ci allontani e così facendo fai del male anche a noi! Smettila... ti supplico > le ultime due parole le disse con voce talmente bassa che Sakura faticò a udirle.
Quest'ultima rimase basita da ciò che l'altra ragazza le aveva appena detto; abbassò il capo portando lo sguardo sui suoi arti e dopo pochi istanti, calde lacrime di dolore iniziarono a scendere da quegli occhi da cerbiatto.
< Oh Sakura... > Ino, alla vista della rosa in quelle condizioni di avvicinò con cautela all'amica e la abbracciò con tutto il calore che poté trasmetterle. Sakura scioccata dal gesto della Yamanaka, sussultò al contatto delle braccia di Ino intorno al suo collo e senza averlo premeditato, le lacrime smisero di cadere, i muscoli si rilassarono e il corpo si accasciò impotente su quello della ragazza bionda.

In quel momento poiché non sentiva più urla demoniache, il Quinto Hokage entrò nella stanza d'ospedale e, alla vista dell'allieva abbracciata dall'amica, sorrise dolcemente tentando di trattenere le lacrime.
< M-maestra Tsunade... > iniziò Sakura con difficoltà, ma la ragazza non ebbe il tempo di finire che la donna le rispose
< Shh Sakura... Tranquilla è tutto a posto - si avvicinò lentamente e appoggiò la mano destra sul capo della ragazza incominciando ad accarezzarle i capelli - l'importante è che tu ora stia bene o anche solo meglio di prima > piegò le gambe in modo tale da trovarsi faccia a faccia con Sakura e quando la rosa si staccò da Ino per andare ad appoggiare la testa nell'incavo del collo della mentore, spalancò gli occhi per quel gesto inatteso, ma poi allargò il dolce sorriso e portando le sue braccia intorno al busto di Sakura le sussurrò
< Ora ci sono io qui con te... > a quelle parole così materne e piene d'affetto, Sakura pianse nuovamente ma stavolta non fu un pianto isterico, fu più una lenta discesa di lacrime dovuta al fatto che la rosa avesse capito di non essere sola.

Il potente frastuono di porta sbattuta e un urlò soave di felicità, distrussero quell'atmosfera che si era appena creata
< SAKURA-CHAAAAANNN!!! >
Un Naruto del tutto emozionato, seguito dal gruppo di amici della rosa, entrò distruggendo letteralmente la porta.
< NARUTO! Quante volte ti ho detto che devi bussare prima di entrare?! QUANTE?! > sbraitò furente Tsunade
< Aaahhh... Che noia che sei Nonna Tsunade! >
< Come ti permetti baka! Ringrazia che non ti strangolo con le mie stesse mani! >
< Se vuole Hokage-sama le diamo una mano > aggiunse Kiba ridendo seguito a ruota da tutti gli altri
< Stai zitto cagnaccio! Sei tu che devi ringraziare che c'è la MIA Hinata - sottolineando il "Mia" -, altrimenti ti avrei già spedito fuori dall'edificio con un mio Rasengan! >

< Ti ricordo però Naruto che senza il braccio destro tu non puoi far nulla > disse Shikamaru annoiato
< Be' allora con un bel pugno assestato su quel muso >
< Come osi! Adesso ti faccio vedere io! > rispose arrabbiato l'Inuzuka
< Testa Quadra piantala di fare lo scemo. Ok che sei un Baka, ma vedi di contenerti >
Sasuke Uchiha giunse nella camera della rosa con molta calma e con un ghigno stampato sul volto.
< Guarda Teme che ne ho anche per te eh >
< Ora smettetela. - disse decisa l'Hokage - Sasuke, dobbiamo poi discutere su quale sarà la tua pena da scontare. Ora se permettete desidererei parlare un po' con Sakura quindi o uscite oppure us... > non terminò la frase poiché Naruto con uno scatto si mise davanti alla rosa e incomincio a farle domande a raffica.

Quando Sakura vide tutti i suoi amici entrare dalla stanza, il battibecco tra Naruto e Kiba, Tsunade arrabbiata con il Baka, Shikamaru annoiato, Sasuke che insulta Naruto e tutti gli altri che ridono, non poté che non ricordare i vecchi tempi. Sorrise all'idea, ma quando Naruto si avvicinò, nel suo subconscio qualcosa si attivò facendola allontanare terrorizzata del biondo.
Incominciò a tremare (spasmi notati da Ino e dal Quinto Hokage) e, spalancando gli occhi verdi con tremore sulle labbra disse
< A-Allontanati da me... Vattene subito... VATTENE!! >
Tutti rimasero scioccati dalla piega presa dalla situazione, ma quando Sasuke si avvicinò a Naruto e quando le urla di Sakura aumentarono, Tsunade e la Yamanaka cacciarono via tutti quanti dalla stanza e cercarono di calmare la rosa.
I due membri del Team 7 uscirono per ultimi sotto lo sguardo indagatore dell'Hokage.

< Sakura! Perché hai trattato così Naruto? Posso sapere cosa ti è preso? > chiese una Ino scandalizzata ad una Sakura con gli occhi spenti e vacui che ormai s'era chiusa in se stessa senza un apparente motivo.
< Ino lasciala stare. Non credo che ti risponderà > le rispose Tsunade la quale scrutò l'allieva dispiaciuta e amareggiata.
< Sakura, per caso ti ricordi cosa è successo dopo lo scontro con Madara? > domandò l'Hokage
La ragazza dai capelli rosa e gli occhi verdi alzò il volto e guardò negli occhi ambra la mentore; come quando per la prima volta incontrò il Quinto Hokage, pensò che la donna dai codini biondi avesse degli occhi talmente magnetici da incantarla. Distolse la mente da quei pensieri e decise di rispondere alla domanda scuotendo la testa < No signorina, non ricordo nulla. >
< Forse è meglio così > sussurrò Tsunade, ma quelle parole furono udite da Ino che, voltandosi di scatto verso il Capo Villaggio incrociò il suo sguardo e con le labbra mimò < Come sarebbe a dire, è meglio cosi!? >
La donna sospirò non distogliendo però lo sguardo che nel mentre si era addormentata alle carezze materne della donna bionda.
Allontanò la mano destra dalla fronte di Sakura sulla quale il rombo viola che caratterizzava anche la Senju si mostrava con fierezza; diede le spalle alla ragazza nel letto e, indicando la porta all'altra presente uscì e si diresse nel suo ufficio da Responsabile dell'ospedale.
Giunta a destinazione, le due si sedettero e Tsunade, dopo aver tirato fuori una bottiglia di sakè e due bicchierini, disse
< Vedi Ino, Kakashi ieri sera è venuto da me per raccontarmi dei fatti accaduti dopo che Madara è stato sconfitto dal Team 7 - fece una piccola pausa e continuò - poco tempo fa di ciò che è successo ne era a conoscenza solo il maestro Kakashi, ma ora, se vuoi essere anche tu come me tra la persone che sanno di tutto questo, devi promettermi che non dirai nulla a nessuno. A nessuno. Intesi? >
Bisogna ammettere che, in quel momento, un po' di paura si dipinse sul volto della Yamanaka; Ino fece un cenno del capo decisa e rispose con grinta < Glielo prometto Tsunade-sama! >
La donna allora si avventurò nel racconto che il Copia Ninja gli aveva "narrato": non nascose alcun particolare. Rivelò tutto ciò di cui era a conoscenza suscitando nella ragazza seduta davanti a lei, inizialmente stupore poi terrore ed infine rabbia.
Conclusa la narrazione Ino urlò < COME HANNO OSATO! SONO TUTTI DEI VIGLIACCHI! E ANCORA NON DICONO NIENTE!? NON CI POSSO CREDERE! >
< YAMANAKA! Cosa ti ho detto prima? Zitta. Anche io quando l'ho saputo ero furiosa, ma ti ricordo che hai promesso di far finta di non sapere nulla... Soprattutto con gli altri due. Sono stata abbastanza chiara? >
La ragazza si calmò di colpo e essersi scusata, si congedò dall'ufficio dalla donna per dirigersi con le lacrime agli occhi dalla migliore amica.
Per l'ennesima volta in quel periodo il Quinto Hokage chiuse gli occhi e si massaggiò le tempie con cura per pensare accuratamente.

Il Sole calò velocemente sul Villaggio della Foglia e una nuova sera si presentò a Konoha.
Un gruppo di ragazzi si dirigevano verso l'unico ristorante ricostruito del centro città. Molti di loro erano ansiosi di mettere fuori i denti qualcosa di prelibato, altri erano solo contenti di potersi godere la pace con le persone più importanti. L'unica non del tutto convinta era Ino Yamanaka che fissava infastidita due ragazzi del gruppo.
Dopo circa tre ore spese a mangiare, bere, ridere e scherzare, i ragazzi tornarono seri ripensando ai fatti accaduti nel pomeriggio.
< Cavoli... Chissà cosa a visto Sakura-chan > mugugnò Rock Lee < Già, Lee ha ragione. Per la prima volta dopo una settimane si era calmata e poi... Puff... Ha visto Naruto e il suo Sasuke-kun ed è sclerata! > rispose ridendo agiatamente un Kiba troppo ubriaco per ragionare; tutti risero a ruota anche se alcuni forzarne. Tra questi i nominati si scambiarono uno sguardo fugace che non sfuggì all'occhio attento di una bionda seduta accanto al solito e annoiato Shikamaru.
< Ragazzi io vado ormai è tardi > Ino si alzò decisa a tornarsene a casa il prima possibile.
< Ma come?! Di già? Stai diventando vecchia cara mia! > esclamò Tenten sorretta da Neji a causa del troppo alcol ingerito.
< Mi dispiace, ma domani voglio andare presto da Sakura per controllarla >
< Se vuoi Ino veniamo anche io e il teme da Sakura-chan! >
< NON chiamarla Sakura-chan! > sbottò la bionda e, sotto i vari sguardi increduli dei compagni aggiunse più composta < Scusa ma non ce ne bisogno... E poi vorrei evitare che capitasse un'altra scena come quella di oggi. > detto ciò Ino saluto nuovamente ed uscì dal locale con la mente infestata da pensieri di ogni genere.
Arrivata a casa, andò in camera sua e si buttò di schiena sul letto pensando che la mattina successiva avrebbe chiarito ogni cosa.






ANGOLO PICCINO:
Hola gente! Come va?
Ecco qui il nuovo capitolo, spero vi piaccia e mi raccomando... Commentate!! :) Il Senju ;)
   
 
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