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Autore: Which_Witch    23/05/2017    1 recensioni
"Io sono Berenice Boot e la mia famiglia discende dai Boot, co-fondatori della Scuola di Magia e Stregoneria di Ilvermorny."
Chi è Berenice Boot? Semplice, lo si potrebbe perfettamente intuire dal crine come il sole e gli occhi di ghiaccio, dalla sua sete d'ambizione e dalla sua voglia di costruire una nuova vita ad Hogwarts.
Scoprirà mai questa giovane fanciulla quale sangue le scorre nelle vene? Ma soprattutto, che fine ha fatto Crudelia? E Iris? Come sono riuscite a nascondere la presenza della figlia all'intera comunità? Intanto, da Ilvermorny, qualcuno la tiene sott'occhio..
Genere: Angst, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Astoria Greengrass, Famiglia Malfoy, Famiglia Weasley, Mangiamorte, Nuovo personaggio | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Draco/Astoria, Harry/Ginny, Lucius/Narcissa, Ron/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da V libro alternativo
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CHAPTER 2ND:
"La risposta è nello specchio"

 

 

Hogwarts, November 1995. 

"Cara Berenice, 
Non crederai mai a quello che sto per dirti. Non sono stata capace di confessarti tutto fin dall'inizio, ma temevo tu potessi odiarmi e cancellarmi dalla tua vita. Prima di metterti al corrente di tutta la verità, vorrei che tu ricordassi quanto ti amo e quanto tu sia importante per me e per nonna Iris. Per noi sei fondamentale e ci saremo sempre quando avrai bisogno di noi, sappilo. Sei stata una improvvisa gioia. Sì, proprio improvvisa. Se solo qualche tempo prima mi avessero predetto il tuo arrivo, io non c'avrei minimamente creduto. Sei la parte migliore di me. 
Sai quando da bambina mi chiedevi sempre perché anche tu non avessi un papà come tutte le altre? Perché tuo padre non venisse mai a trovarti e a portarti al mare nei giorni d'estate o ti recapitasse una cartolina d'auguri per il tuo compleanno? Io non ho mai risposto a queste tue curiose e normalissime domande, ma adesso è arrivato il momento che tu lo sappia. 
16 anni fa, un giorno di metà autunno, venne a trovarci un uomo, bellissimo. Ti somiglia tantissimo. Bhe, ecco, catturò immediatamente la mia attenzione, il suo sguardo mi folgorò, ma sfortunatamente era già sposato e in procinto di diventare padre. 
Io, ingorda com'ero a quell'età, non riuscii a resistere, non riuscì a tirarmi indietro nonostante la sua situazione sentimentale. 
Una notte, la stessa in cui lo incontrai per la prima volta, utilizzai la mia magia nel peggiore dei modi. Lo reclamai a me con una degli incantesimi che mi auguro tu non possa farne mai uso. Quella notte, costrinsi il suo corpo e la sua mente a corrispondermi e in quello stesso letto che era stato poco prima preparato per lui, trascorsi le ore più indimenticabili della mia vita. Purtroppo, però, dovetti ancora una volta prendere in mano la situazione, ma in maniera diversa. Nella mia mente balenarono molteplici pensieri: aveva una moglie e presto un figlio, non avrei mai potuto permettere che una famiglia andasse in frantumi solo per la mia superbia o competere con i sentimenti che provava per la sua sposa. 
Mentre ancora riposava, puntai la bacchetta nella sua direzione e pronunciai quella semplicissima parola che gli permise di dimenticare in un attimo tutto quello che gli avevo procurato. 
Nonostante lui non si ricordasse nemmeno di quella notte, nonostante fosse stato un obbligo più che un desiderio, decisi di tenerti con me e darti alla luce. Adesso sei una donna meravigliosa e spero tanto tu possa imparare dei miei errori. 
Ma non è questa l'ultima mia riga, c'è altro che tu debba sapere. Sai perché ho deciso di tenerti all'oscuro da tutti? Lo sai? Il motivo è elementare, amore mio. Nessuno ti avrebbe mai accettata, solo perché tuo padre non sa nemmeno della tua esistenza e sarebbe stato doloroso per me, rinunciare a te. 
Sono consapevole che adesso mi odierai, ma tuo padre, ora è molto più vicino di quanto tu possa pensare e si prenderà lui cura di te quando io non ci sarò più. E' ad Hogwarts, cercalo, trovalo. Mira il tuo riflesso allo specchio e la risposta ti sarà più chiara.

Un bacio,
ti voglio bene,
mamma Crudelia. "

 

Berenice si trovava nella propria stanza nel momento in cui lesse la lettera. Calde lacrime solcarono il suo viso dai toni pallidi, era distrutta. Le avevano mentito per tutto questo tempo, precludendole di espandere le conoscenze del proprio territorio solo per il loro onore. Le parole di Crudelia si tramutarono in lettere d'inferno per la Serpeverde che, in quell'istante si sentì un mero errore. 

Presa dalla rabbia, dal rancore, da sentimenti contrastanti, la bionda abbandonò velocemente la stanza in cui alloggiava insieme ad altre concasate e si rifugiò sulle rive del Lago Nero dove, a pochi metri di distanza, giaceva rilassato Draco. Uno dei pochi che le rivolse la parole in quelle prime settimane ad Hogwarts. 

« Berry! » Esultò il purosangue alla sua vista, ma quando s'accorse degli occhi lacrimanti della compagna, il suo entusiasmo si spense. « Ehi, perché piangi? Qualcuno si è preso gioco di te? » 
« Draco.. » Sussurrò a malapena. « Ho appena ricevuto una lettera da mia madre e..e non riesco a capire come io abbia fatto a credere alle sue bugie. » Il singhiozzo le bloccò il fluire delle parole. « Adesso mi ritrovo da sola, braccata da chissà a chi, alla ricerca di un padre che non sa nemmeno che io esista! » 
« Mi dispiace, Berry. E poi tu non sei da sola, ci sono io con te. Se tu volessi, potrei aiutarti io a trovare tuo padre.. » Mormorò dispiaciuto il platinato, notando poi qualcosa sbucare dalla tasca di lei. « E' quella la lettera di tua madre? » Le domandò, intento a saperne di più. 
« Sì, leggila pure. Tanto non mi importa, non troverò mai mio padre e, anche se dovesse accadere, non mi vorrà. Avrà la sua famiglia, la sua vita, il suo lavoro e non potrà dedicarsi ad una illegittima come me..» Berenice era affannata e le parole lasciarono la sua bocca come sputassero veleno. 
« ..Mira il tuo riflesso allo specchio e la risposta ti sarà più chiara. » Draco rimase a riflettere sull'ultima frase scritta dalla madre di Berenice e aggrottò la fronte come se il nome della donna non le fosse nuovo, ma decise di non dargli troppo peso. « Quindi, da ciò che presume tua madre, tuo padre dovrebbe.. » Fletté il capo per scrutare con più attenzione i lineamenti della bionda. « Dovrebbe avere degli occhi chiari, i capelli biondi, pelle diafana, sposato nel momento in cui tu fosti concepita e futuro padre. » Quel suo susseguirsi di parole gli fece ricordare suo padre, Lucius, ma alla fine non badò alla comparazione che la sua mente aveva inconsciamente fatto. 
« Esatto..» Rispose lei, riluttante a parlare. « Non sobbarcarti di questo mio peso, Draco. Sul serio. » Posò una mano sulla spalla dell'amico. « Ci penserò io. »
« Non ci penso nemmeno, mio padre conosce molta gente e sicuramente tra loro vi è anche questo sconosciuto. Lo scoveremo in un batter d'occhio. » Talmente incoraggiante era il tono di Draco che Berenice si convinse ed annuì. 
« C'è anche un'altra cosa che devo confessarti, ma devi promettermi che non ne farai parola con nessuno. » Si avvicinò all'orecchio del verdargento.
« Nessuno, oltre me lo saprà, se è così grave per te. » Asserì solenne Malfoy, attendendo impaziente l'esito della sua risposta.
« E' grave riuscire a parlare coi serpenti? » 


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