Episodi
forse senza senso della vita da liceale di Sanji Vinsmoke
Capitolo
2
Rivoluzione
Copernicana (?)
Sono
innamorato di Zoro.
Questa epifania colpì Sanji
alla sprovvista, in un torrido pomeriggio trascorso in spiaggia durante l’estate
dei suoi diciassette anni, a due settimane dall’inizio del secondo anno di
liceo per lui e la testa d’alga, che in quel momento lanciava gavettoni d’acqua
a Rufy e Usopp colpevoli di
averlo svegliato nello stesso modo dal suo pisolino sotto il sole.
Sono
innamorato di Zoro!?
Il suo cervello ripeté incredulo, mentre l’universo
sembrava cambiare il suo assetto gravitazionale tutt’attorno. Metà di lui
voleva farsi prendere dal panico, mentre l’altra metà restava incantata ad
ammirare il fisico muscoloso e abbronzato del coetaneo coperto da goccioline
d’acqua.
Non
posso innamorarmi di Zoro!
Troppo tardi, lo informò un brivido caldo che gli
attraversò la schiena. Probabilmente era già troppo tardi dal giorno in cui
l’aveva visto per la prima volta.
Se lo ricordava perfettamente, il giorno in cui un
rumoroso gruppetto di quattro ragazzini si era fermato a giocare nella piazzola
dietro al ristorante Baratie e il loro presunto capo,
un moretto con un buffo cappello di paglia in testa, era stato attratto dai
profumi paradisiaci che provenivano dalla cucina. Zeff
era stato tentato di cacciarli via a pedate, ma alla fine Sanji
aveva offerto loro la merenda.
Aveva giustificato il suo gesto dicendosi che lo
faceva per fare colpo sull’unica ragazza del gruppo, una testolina arancione
che si divertiva a tirare le guance del moretto come se fossero di gomma. Ma in
realtà i suoi occhi si posavano più di frequente sul ragazzo dalla capigliatura
simile al muschio, chiedendosi se fosse davvero morbida come sembrava.
Da quel giorno Sanji era
diventato membro ufficiale della Ciurma di Cappello di Paglia, e aveva imparato
a conoscere sempre meglio l’esuberante Rufy, l’astuta
Nami, il fanfarone Usopp
(che aveva scoperto essere tutti di un anno più giovani di lui) e ovviamente
Zoro, l’aspirante spadaccino.
I rapporti con quest’ultimo si erano praticamente da
subito stabiliti su un piano di amichevole conflittualità; segnato da
un’infanzia tormentata dalla presenza dei suoi tre gemelli, Sanji
non era affatto abituato a relazionarsi a un coetaneo in modo pacifico, da qui
i bisticci e le liti che li vedevano contrapposti fino a sfociare sul piano
fisico con scambi di calci e pugni. Tuttavia Sanji si
scopriva a essere felice così: si era reso conto che i loro scontri erano ben
diversi da quelli del passato. Mai aveva percepito in Zoro il senso di
superiorità e disprezzo nei suoi confronti: lui lo vedeva come un suo pari e lo
rispettava per quello che era, e i loro colpi non erano mai intesi per fare del
male, quanto per dimostrarsi tacitamente la reciproca stima.
Tornando al presente, Sanji
sospirò rassegnato. Addio al sogno di accasarsi con una bella ragazza
prosperosa! Almeno ora capiva come mai i continui due di picche incassati dalle
sue avances verso Nami e Robin non lo lasciavano
deluso più di tanto: il suo vero oggetto del desiderio era sempre stato al suo
fianco, solitamente appisolato sul banco a scuola o ad allenarsi fuori dalla
finestra della cucina.
“Ehi, chi vuole dell’anguria?” chiese ad alta voce,
richiamando l’attenzione dei combattenti.
Mentre il gruppo di amici, ora cresciuto in numero,
gli si riuniva attorno schiamazzando per gustare il fresco frutto, i suoi occhi
incrociarono quelli di Zoro e Sanji non poté fare a
meno di sorridere.
Andava bene così, per ora. Era felice.
Spiegazione
del titolo (delirante): la Rivoluzione Copernicana è la scoperta che la Terra e
i pianeti orbitano attorno al Sole, smentendo il precedente sistema Tolemaico
che voleva la Terra al centro delle orbite di tutti i corpi celesti. All’epoca l’accettazione
della verità scientifica, che fino ad allora era stata solo timidamente
proposta da scienziati messi a tacere come Galileo, rappresentò un autentico
stravolgimento della concezione dell’universo. Beh, l’universo in sé era sempre
stato così, semplicemente da allora tutti lo ammettono. Mi sembrava un processo
simile a quello che avviene nella testa di Sanji in
questo capitolo, con l’ammissione dei suoi sentimenti a lungo rimasti
inconsapevoli per Zoro.
O
forse è solo tutta colpa del discutibilissimo gusto (o totale mancanza di esso)
dell’autrice per la scelta dei titoli. ^_^()