Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Malinne    13/06/2009    1 recensioni
(OrochimaruxKabuto) Drabble. Un gioco di calcolo e di gelosia.
Viene anche raccontato il passato di Kabuto, la vita vissuta a Konoha con i Sannin e altri personaggi. Tutto incentrato sull'invidia e la gelosia che Orochimaru sa suscitare.
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Jiraya, Kabuto Yakushi, Orochimaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
trial

I Sannin - II Parte
Solitudine


Tsunade e Jiraiya amavano mostrarsi e, soprattutto, amavano la gente. Li si vedeva spesso per le strade di Konoha a ricambiare sorrisi e saluti, con quelle espressioni compiaciute e bonarie, orgogliosi della loro fama e consapevoli della loro reputazione. I due Sannin erano un punto fermo nella città, una presenza solida, amata dagli abitanti. La amavano, la gente.
Orochimaru, invece, sembrava evitarla. Lui non era una certezza, era un’incognita. La sua presenza impauriva, anche senza far niente. Spariva improvvisamente nel nulla e riappariva il giorno dopo con il solito viso assorto e le labbra serrate. Poi si dileguava di nuovo, senza una parola. Nessuno sapeva cosa facesse, o dove andasse. E nessuno osava chiederglielo.
Io, invece, sapevo dove cercare quando volevo vederlo. Lo avevo visto qualche volta sedersi all’ombra di un grande ciliegio, ai margini della foresta. Se ne stava da solo, a leggere i suoi interminabili rotoli antichi che trattavano chissà quali argomenti sconosciuti, con quell’espressione pensierosa e l’aria rapita.
Quel posto, evidentemente, gli piaceva.
La prima volta che lo avevo scorto laggiù, il mio cuore aveva sussultato e mi ero istintivamente nascosto dietro un grande albero. Poi ero rimasto a guardarlo. Non mi trattenevo a lungo e non osavo seguirlo oltre. Lo avevo semplicemente scovato perché ero solito andare in quel luogo, piaceva anche a me.
Così, le poche occasioni che lo vedevo là seduto, mi fermavo ad osservarlo per qualche minuto. Poi, cercando di non far rumore, me ne andavo piano.
Certe volte avevo la sensazione che sapesse esattamente dov’ero nascosto a spiarlo. Però, finché le mie supposizioni non fossero diventate certezze, sarei rimasto al mio posto.
Non avevo detto a nessuno della mia scoperta. Non vedevo perché condividerla, era solo mio il merito e mi era parso giusto godermi il mio premio in solitudine. Ne ero orgoglioso: Orochimaru era un mistero per tutti e io ero riuscito ad afferrare qualcosa di lui, anche se quasi insignificante.
Ai miei occhi, sotto quel ciliegio, la sua figura solitaria mi trasmetteva in qualche modo la sua malinconia. Non che il suo viso esprimesse qualcosa di simile, ma quando l’avevo visto là sotto avevo percepito il suo fascino nostalgico.
Da un lato, provavo dispiacere per lui. Dall’altro, speravo sempre di vederlo solo.
Il fatto che nessuno lo avvicinasse mi tranquillizzava e ogni volta che mi recavo in quel luogo gioivo in silenzio nel vedere che nessuno fosse in sua compagnia.

 


 



(400 parole)
***
Mi fa piacerissimo avere così tante visite!
Grazie a tutti :)
@ RedFraction: tranquilla, non ti deluderò! In un modo o nell'altro si finisce sempre lì a parare, come quando si è in compagnia si finisce sempre a parlare di...
Il tuo commento centra il mio pensiero, sono commossa! Grazie!

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Malinne