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Autore: hazelnocciola    04/07/2017    7 recensioni
[FANFICTION INTERATTIVA - ISCRIZIONI CHIUSE]
Chi ha detto che senza un Signore Oscuro da combattere i giovani maghi e le giovani streghe di Hogwarts possono vivere tranquillamente? Qui, i ragazzi della Scuola di Magia e Stregoneria si trovano ad affrontare un nemico ancora più temibile: l'adolescenza. Fra amori, amicizie, compiti in classe, gite ad Hogsmeade, burrobirre e il decidere che cosa fare del proprio futuro, i ragazzi di Hogwarts dovranno affrontare sfide molto più grandi.
In questa storia i vostri OC non affronteranno cani a tre teste o maghi senza naso, ma qualcosa di più spaventoso: la vita.
Spero di vedervi partecipare in tanti, ogni informazione si trova all'interno del capitolo.
Con questo vi saluto,
HN
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Personaggi in cerca d’autore

 

Prologo

 

 

 

 

 

C’è che ormai che ho imparato a sognare, non smetterò.

 

 

 

Non era che Andy Grier ce l’avesse con qualcuno in particolare, solo non riusciva a capire il senso di tutto questo. Andare direttamente ad Hogwarts dal momento che si troverebbe a due passi da casa mia? Ma no! Attraversiamo l’intera Gran Bretagna per poi fare dietro front.

 

E quindi si ritrovava a fare la valigia (perché ovviamente doveva sempre ridursi all’ultimo minuto) alle due di notte, sapendo che alle sette sarebbe saltato in macchina armato di madre, padre, sorellina e due bei gufi per arrivare a Londra.

 

Non che pensava di riuscire a dormire comunque. Era troppo preso da be’, troppe cose.

 

Ecco qui la lista di cose che causano l’insonnia di Andy Grier: era il suo ultimo anno, questo significava preoccuparsi non solo dei M.A.G.O. (come se quello fosse poco già di loro), ma anche di cosa fare del suo futuro.

Poi c’era il fatto che quest’anno sarebbe stato un fottutissimo Caposcuola, cosa che ancora non riusciva a spiegarsi.

Ed  infine, ultimo ma non ultimo, in qualità di pensiero impossibile da togliersi dalla testa, vincitore del suo tormento estivo, Reece Waldegrave.

 

E non era che Andy avesse pensato tutta l’estate ad un ragazzo che non solo era bello da impazzire, ma era tanto bello quanto impossibile, semplicemente non riusciva dopo tre mesi a togliersi dalla testa l’immagine del bellissimo Serpeverde che gli sorrideva prima di sparire nella folla di King’s Cross alla fine dell’anno.

 

Poi ovviamente Andy si era dovuto sorbire il viaggio di ritorno con Dorothy che non la smetteva di parlare del suo secondo anno appena concluso, di sua madre e della sua guida non poco spericolata e di suo padre che gli faceva domande su quello che avrebbe fatto finita Hogwarts.

 

«Perché diavolo non ho fatto la valigia quando me lo ha detto mia madre?» sbuffò Andy, gettandosi sul letto, troppo stanco per continuare.

 

E naturalmente, come succede ogni volta prima di una partenza, qualcosa andò storto (o più precisamente, Andy si addormentò).

 

Quando si svegliò, Andy si ritrovò la faccia di Dorothy praticamente appiccicata alla sua. «Che cazzo fai, Doodie!» gridò, levandola di torno con un braccio.

 

«Ci mettiamo in macchina fra dieci minuti, con o senza di te e la tua valigia non è pronta. Sei rimasto sveglio a guardare porno o cosa?» fece la ragazzina, alzandosi e appoggiandosi allo stipite della porta.

 

Andy ci mise un po’ a capire cosa avesse appena detto la sua innocentissima e soprattutto tredicenne sorellina. Era talmente sconvolto e assonnato che non poté fare altro che rimanere a fissarla.

 

«Andy ho tredici anni ed è il duemila e diciassette, credevi davvero che ignorassi l’esistenza del porno?» Detto questo, Dorothy prese il suo baule (finitissimo) e uscì dalla camera di Andy.

 

Fu allora che il ragazzo capì che era forse il caso di darsi una bella mossa e in qualche modo, usando solo un pizzico di Incantesimo di Appello, Andy riuscì a finire la valigia e a entrare in macchina prima che questa partisse.

 

«Ti sei almeno lava—» sua madre si interruppe improvvisamente.

 

«Che c’è?» chiese Andy, temendo la risposta della signora Grier.

 

«Sei in pigiama, tesoro.»

Andy arrossì fino alla punta delle orecchie sentendo le risate di tutti quanti, mentre la macchina della famiglia Grier si allontanava dalla Scozia.

 

Direzione: King’s Cross.

 

 

·•·•·•·

 

 

Reece Waldegrave arrivò da solo alla stazione di Londra e da solo si diresse verso il binario nove e tre quarti.

 

Nonostante ci fosse abituato da ormai cinque anni, non poté fare a meno di sentire una stretta allo stomaco al pensiero che i suoi genitori non lo avessero accompagnato per salutarlo. Sapeva che sarebbe andata così, ma faceva comunque male.

 

Ora l’unica cosa a cui voleva a pensare era Effy Gaunt. Effy era l’unica persona nell’intero mondo di cui Reece si fidasse ciecamente. Si conoscevano fin da bambini, quando ancora i loro genitori si aspettavano che si sarebbero sposati, mantenendo per un’altra generazione il sangue puro delle due famiglie. Reece fino ai quattordici anni pensava che se proprio doveva sposare qualcuno sarebbe stata Effy, in quanto sua unica vera amica, ma dopo che provarono a mettersi insieme, Reece capì la verità: era gay. Irrimediabilmente gay, super gay, nessun essere più gay di lui aveva mai camminato su questa terra.

 

Quando l’anno  precedente lo aveva detto alla sua famiglia, Effy era stata l’unica a stargli veramente vicino e fu allora che le disse: «Se a quarant’anni saremo ancora tristi e soli, allora io, Reece Waldegrave, ti sposerò, scopandomi intanto un bel ventenne, mentre tu farai lo stesso, solo con uno più etero».

 

Reece sorrise pensando a quel momento e alla risata di Effy.

 

Attraversato il binario iniziò a cercare la ragazza con lo sguardo. L’essere alto un metro e novantadue aiutava di certo in una folla, ma l’altra Serpeverde era introvabile.

 

Sconsolato, Reece iniziò a farsi strada tra le persone per raggiungere il treno. Mancava ancora qualche minuto alla partenza e ogni genitore ne approfittava per stringere a sé il proprio figlio.

 

Improvvisamente Reece sentì un carrello urtargli una gamba. Si girò per capire chi fosse stato e incrociò due occhi castani che avevano l’aria desolata.

 

«S-scusa, m-mi hanno s-s-spinto e…» balbettò il ragazzo.

 

Era alto, non quanto Reece, ma abbastanza. Aveva la pelle abbronzata, i capelli castani spettinati e le fossette. Reece lo squadrò, potendo ammirare un pigiama nero con pipistrelli gialli e la scritta ‘Batman’.

 

Ci mise qualche secondo a riconoscerlo come Andy Grier, prefetto di Tassorosso.
 

Reece sorrise per rassicurarlo. «Nessun problema, Andy. Ci vediamo.»

 

Poté vedere la faccia assente di Andy Grier prima di girarsi e salire sul treno.

 

Pensò che Effy lo avrebbe trovato prima o poi e decise di sedersi in uno scompartimento vuoto, appoggiò il viso al finestrino e riprese ad osservare le madri che salutavano i figli con le lacrime agli occhi.

Quest'anno non poteva iniziare peggio.

 






 

 

Buongiorno a tutti, streghe e maghi! Mi presento come hazelnocciola, ma potete chiamarmi Hazel. Questo prologo, anche se breve, dovrebbe spiegare il filone che prenderà questa storia interattiva: non ci saranno personaggi della Rowling, né maghi oscuri che vogliono distruggere il mondo, gli unici problemi saranno quelli di normalissimi adolescenti (solo con poteri magici).

Sarà una storia che parlerà di quello che dobbiamo passare tutti: amori, amicizie nate, amicizie fallite, problemi sul nostro futuro, problemi familiari, problemi scolastici…

 

Quindi ecco qui le regole:

 

• Non c’è un numero massimo di OC che potete mandarmi, ma non è sicuro che li prenderò tutti.

• Dovete prenotare per recensione dicendomi quanti personaggi avete, il sesso, la Casa e l’età.

• Le schede devono essere inviate via messaggio privato con oggetto Nome Cognome - Casa (es. Andy Grier - Tassorosso).

• Le schede devono essere inviate entro la mezzanotte del 15 Luglio. Se avete bisogno di più tempo dovete avvertirmi.

• Non accetto personaggi con disturbi mentali, dal momento che sono difficili da gestire. Potrei fare un’eccezione ma il disturbo deve essere descritto nei minimi dettagli perché lo faccia.

• Non accetto naturalmente Mary Sue e Gary Stu.

• Vorrei che mi scriveste qualche parola sul prologo e cosa pensate dei personaggi.

 

AVVERTENZA: come avete potuto vedere, ci sarà un linguaggio un po’ colorito, non andrò mai nel volgare, ma scriverò come parlano i ragazzi al giorno d’oggi. Ci potrebbero essere scene un po’ spinte in seguito, ma niente di dettagliato, il rating rimarrà arancione per tutta la storia.

 

 

 

Ecco qui la scheda che dovete compilare. Ogni spazio è obbligatorio, se avete domande non esitate a contattarmi via messaggio privato.

 

Nome completo con eventuale soprannome:

Sesso:

Età con data di compleanno (accetto solo personaggi che si trovano dal quinto al settimo anno per motivi di trama):

Orientamento sessuale (rapporti con esso):

Stato di sangue (purosangue, mezzosangue o nato babbano):

 

Aspetto fisico (più dettagliato possibile):

 Prestavolto:

 

Carattere (assolutamente vietate le liste di aggettivi):

 Rapporti familiari:

 Rapporti sociali:

 Relazione sentimentale (che tipo di persona gli interessa e che tipo di relazione desidera):

 

Casata:

 Come era andata la Cerimonia di Smistamento:

 Relazioni con i compagni di Casa:

 Carriera scolastica (come sono i suoi voti, quali materie predilige, ecc.)

 

Storia personale (parlatemi della casa dove sono cresciuti, dell’ambiente in cui si trovavano, ecc.)

 

Patronus e ricordo felice:

 

Molliccio:

 

Gioca a Quidditch? In che ruolo:

 

Cosa vorrebbe fare finita Hogwarts (domanda obbligatoria per i personaggi del settimo anno, facoltativa per gli altri):

 Passioni/talenti:

 Fobie/debolezze:


Animale domestico:

 

Frase che lo/a caratterizza:

 

 

 

Dulcis in fundo, ecco qui i miei personaggi.

 


Andrew ‘Andy’ Grier, Tassorosso, 7 anno, omosessuale, occupato per relazione.

 

Reece Waldegrave, Serpeverde, 7 anno, omosessuale, occupato per relazione.

 

Elizabeth ‘Effy’ Gaunt, Serpeverde, 7 anno, eterosessuale, libera per relazione.

 

Dorothy ‘Doodie’ Grier, Corvonero, 3 anno, non disponibile per relazione.

 

 

 

Spero che vogliate partecipare in tanti, a presto!

 

 

HN

 

P.s. Il titolo è provvisorio. È preso dal dramma di Pirandello «Sei personaggi in cerca d’autore» che invito tutti a leggere. Non appena avrò deciso quanti personaggi utilizzare, modificherò il titolo.

 

La citazione ad inizio capitolo è presa dalla canzone dei Negrita «Ho imparato a sognare» che mi ha ispirato per questa storia.

  
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