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Autore: ChiaraColfer    24/07/2017    3 recensioni
"Mentre percorreva la strada di pietra, i suoi occhi non poterono fare a meno di ammirare la bellezza di Hogwarts di notte. Le luci del castello, che avvolgevano le guglie e le torrette si stagliavano contro il cielo bruno e per Harry non esisteva spettacolo più bello. Sorrise, convinto di poter essere nuovamente felice."
future!Drarry.
Albus e Scorpius presenti!
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Draco Malfoy, Harry Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy, Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Capitolo 5.

 

Albus uscì dall'infermeria lasciando Scorpius da solo con suo padre.

“Grazie tante, papà. Ti sei veramente impegnato ad essere amico del professor Malfoy!” disse Albus guardandolo con disprezzo.

“Senti ti posso spiegare lui ha cercato di-..”

“Signor Potter, nel mio ufficio.”

Entrambi si voltarono e guardarono la preside McGranitt che fece cenno ad Harry di seguirla, quest'ultimo lanciò un'occhiata di scuse ad Albus che scosse la testa.

“Senta le posso spiegare-..”

“Nel mio ufficio, Potter.”

Albus guardò suo padre seguire la professoressa McGranitt quando sentì dei passi dietro di lì, si voltò e vide Scorpius che lo guardava dalla porta dell'infermeria.

“Hey!” disse il ragazzo dai capelli castani avvicinandosi al suo amico.

“Mi dispiace Scorp-..”

Scorpius poggiò un dito sulle sue labbra zittendolo.

“Per favore, andiamo nel dormitorio.”

Albus annuì e insieme si incamminarono verso i sotterranei.

 

“Come le è saltato in mente di schiantare Malfoy? Adesso che è in questo stato!”

“Mi lasci spiegare.”

“Sentiamo.”

“Ero andato con l'intento di parlare con lui, di riappacificarmi. Avrei messo da parte i rancori, dopo quello che Albus mi ha detto sulla madre di Scorpius io avrei lasciato perdere le ostilità davvero. Solo che Malfoy era instabile, ha iniziato ad urlare e mi ha puntato la bacchetta contro il petto minacciandomi. Forse non avrebbe fatto niente ma la prudenza non è mai troppa tuttavia mi dispiace, professoressa.”

“Potter, siamo solo al primo giorno di scuola si può sapere perché devi sempre combinare guai?”

“Non era mia intenzione!”

“Un altro passo falso, Potter. E dovrò cercare un altro insegnante di difesa contro le arti oscure. Intesi?”

“Si, professoressa.”

“E ora fuori dalla mia vista!”

Harry si alzò e lasciò l'ufficio della professoressa per poi correre nel suo ufficio, appena arrivò si chiuse la porta alle spalle e si buttò sul letto. Perché doveva essere così idiota?

 

Albus ci mise un'eternità per alzarsi tuttavia quando guardò l'orologio si accorse di essere nettamente in ritardo. Schizzò fuori dal letto alla velocità della luce e fece per chiamare Scorpius quando notò che il suo letto era vuoto, se ne era già andato? Strano, pensò, normalmente era lui il primo a svegliarsi.

Scrollò le spalle per poi vestirsi velocemente e radunare tutti i libri che gli sarebbero serviti per oggi dopo di che corse verso la Sala Grande aveva ancora dieci minuti per fare colazione.

Appena arrivò al tavolo dei Serpeverde notò che il suo amico non era nemmeno lui, questo lo fece preoccupare seriamente, non esisteva giorno in cui Scorpius saltasse la colazione. Guardò il tavolo degli insegnanti e notò che suo padre non stava toccando cibo nonostante fosse seduto comodamente al suo posto e il professor Paciock lo stesse riempendo di domande, il suo sguardo cadde anche sulla sedia destinata al professor Malfoy e vide che era vuota. Forse sapeva dove trovare Scorpius.

Lasciò perdere la colazione e si diresse in infermeria dove venne bloccato da Madama Chips.

“Le visite non sono consentite a quest'ora.”

“La prego, devo parlare con il professor Malfoy! Urgentemente.” disse sfoggiando una delle sue espressioni più compassionevoli.

L'infermiera roteò gli occhi e lo fece passare per poi dirigersi verso un ragazzino addormentato.

“Ciao Al!” lo salutò Scorpius che era seduto vicino al letto di suo padre.

“Ciao!”

“Potter, sei ancora in punizione ricordi?” disse il professor Malfoy guardandolo.

“C-certo, signore. Vedo che si sente meglio, i-io in realtà.. volevo scusarmi.”

Draco lo guardò, tale e quale a suo padre: commetteva un errore e poi pretendeva di scusarsi e che queste suddette scuse fossero accettate.

“Non mi interessa, oramai la punizione la sconti lo stesso.”

“Oh, no io mi riferivo a quello che ha fatto mio padre. Volevo scusarmi per mio padre.” disse guardandosi i piedi leggermente imbarazzato.

Scorpius sorrise fiero del suo amico e poi guardò suo padre che rimase spiazzato da questa frase.

“Non dovreste essere a lezione?” chiese il professore guardando il grande orologio dell'infermeria.

“Oh cavolo! Abbiamo Erbologia!” disse Scorpius prendendo i libri dalla sedia vicino al letto.

Il giovane Malfoy si avvicinò al padre e preso dall'euforia del momento diede un bacio sulla guancia dell'uomo che aveva davanti.

“Ci vediamo dopo, Papà!” disse per poi correre verso le serre di erbologia.

Draco guardò i due sparire oltre la porta, infondo Albus Potter non era così male se riusciva a far sorridere Scorpius.

 

Harry sospirò e si alzò dal tavolo degli insegnanti con un groppo nella gola, questo non era proprio un roseo inizio della sua carriera ad Hogwarts.

Aveva due ore libere prima della lezione con Albus e Scorpius, in realtà era più in ansia per quella lezione che per ciò che stava per fare. Uscì lentamente dalla Sala Grande e salì al secondo piano fino ad arrivare davanti alla porta dell'infermeria.

“Buongiorno!”
Madama Chips roteò gli occhi e sbuffò borbottando qualcosa come “questi Potter sono tutti uguali.” Harry alzò le spalle e si avvicinò, a malincuore, al letto di Draco Malfoy.

“Ciao.”

L'altro alzò lo sguardo fino ad incontrare gli occhi verdi di Harry Potter, che diavolo voleva ancora da lui?

“Potter.”

Harry si mise a sedere sulla sedia di fianco al letto e sospirò prima di cominciare a parlare.

“Mi dispiace di averti schiantato.”

Draco Malfoy alzò un sopracciglio.

“Tuo figlio è molto più bravo con le scuse, Potter.”

Il professore di difesa contro le arti oscure lo guardò stranito, cosa c'entrava suo figlio adesso?

“Stamattina è venuto a trovarmi insieme a Scorpius e si è scusato per il tuo comportamento codardo ed infantile.”
“Lo so, non avrei dovuto schiantarti ma avevo paura che tu in quello stat-..”

“Sì, probabilmente ero un po' instabile e non era una vera minaccia.”

Harry annuì e si guardò le mani.

“Astoria sta morendo.” disse Draco in tono grave.

“E io non so come dirlo a Scorpius, sto seguendo le orme di mio padre e adesso mi odia.”

“Signor Potter, la prego di uscire! Devo controllare la salute del signor Malfoy prima di farlo uscire. Non è mica Diagon Alley qui!” sbottò Madama Chips con voce irritata.

“S-sì, mi dispiace io stavo proprio andando.”

Harry si alzò in fretta e guardò Malfoy, sperando di poter riprendere nuovamente quella conversazione.



Angolo Autrice:
Eccoci anche con il quinto capitolo, spero vi sia piaciuto!


 

  
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