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Autore: AbcdefG97    25/07/2017    1 recensioni
Hermione Granger scopre una parte di sé che la sua famiglia le aveva nascosto, tutto ciò che credeva di essere svanisce in pochi minuti. Potrebbe comunque continuare a vivere la sua vita come prima, ma sarà questo il suo desiderio?
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Mistery


Dopo la festa dei gemelli, sembravano tutti scossi da ciò che era successo al povero ragazzo. Alberic Barnett, spiegò il medico proveniente dal San Mungo, si trovava in uno stato catatonico da cui non riusciva a svegliarsi. Aveva perso un enorme quantità di sangue e questo l’aveva di sicuro destabilizzato, ma c’era qualcos’altro che impediva al ragazzo di prendere conoscenza, qualcosa di magico e oscuro. Ovviamente, nonostante la preoccupazione, la vita doveva andare avanti e per fortuna per circa una settimana tutti erano tornati alla normalità e non era successo nient’altro di così preoccupante. 

 

Harry Potter nella mattinata di venerdì stava pensando proprio al ragazzo… C’era un’aria strana, e più ci pensava più capiva che si trovavano nuovamente di fronte ad un mistero.
Comunque entrò tutto pensieroso in Sala grande; tutti, da quel sabato, evitavano di restare soli e quindi i tavoli erano pieni di ragazzi. Harry si sedette vicino a Ron, come al solito, di fronte ad Hermione che guardava il suo succo d’arancia con estremo interesse. “Buongiorno ragazzi!” esordì con un bel sorriso “ ‘Giorno’’ disse Ron mentre ingurgitava una quantità di cibo esorbitante, ma Hermione non rispose, stava ancora guardando il suo succo. Harry sospirò, era preoccupata quanto lui, ma purtroppo non si poteva risolvere il problema in cinque minuti. Un problema che solo loro credevano reale. I professori avevano sminuito la cosa, per non far allertare i genitori, ma ovviamente i ragazzi non erano stupidi, sapevano perfettamente cos’era successo e i genitori prima o poi ne sarebbero venuti a conoscenza.

‘’Harry!’’ disse Hermione, appena si accorse della presenza dell’amico a tavola ‘’Buongiorno Hermione, ben svegliata…’’ disse Harry con un mezzo sorriso ‘’Oh per Merlino scusami, ero proprio con la testa fra le nuvole’’ ‘’Non preoccuparti, lo capisco. Se vuoi facciamo qualche ricerca oggi ?’’ ‘’Ricerca?’’ disse Hermione ‘’Sì per capire cosa è successo sabato’’ ribadì Harry ma la ragazza rimase interdetta per un attimo ‘’Ah sì certo, sì sicuramente dobbiamo andare!’’ disse di fretta ‘’Cercheremo nell’ala proibita, credo di sapere cosa cercare… Ora scusate ma devo andare a finire i compiti di pozioni’’ e uscì di fretta dalla Sala grande. ‘’Donne’’ disse Ron come se bastasse quello per essere pazze e incomprensibili ‘’Già’’ disse Harry accigliato.

 

Harry Potter aveva tante qualità, era un grande mago con enormi poteri e grandi abilità ma l’acume non era di certo la sua caratteristica più spiccata. Infatti il motivo che immaginava alla base del comportamento di Hermione era al quanto futile. L’aveva sopravvalutata. Quella volta Hermione Granger Wilson stava pensando ad un ragazzo e non uno qualsiasi ma il più biondo e insopportabile del mondo magico, Draco Malfoy. Infatti lo stava evitando da qualche giorno, dato che ogni volta che si incontravano il biondo faceva stupide battute alludendo a ciò che era accaduto al suo compleanno. Ovviamente sapeva che non sarebbe stato facile liberarsi di lui e magari in realtà non era neanche ciò che voleva. Ogni notte sognava il bacio che si erano dati e la mattina seguente la sua testa era impegnata in una lotta senza fine: non voleva avere quel tipo di desiderio nei confronti di quell’essere. Sperava che per lui non avesse avuto alcun significato che tutto sarebbe finito con un po’ di lontananza, anzi era quasi sicura che sarebbe stato così e che il comportamento del serpeverde era dovuto solo alla noia. 

Ovviamente dimenticava un minuscolo particolare, suo fratello era praticamente sempre con Malfoy. Sempre. E questo rendeva materialmente impossibile non incontrarlo. Proprio mentre stava pensando tutto ciò, si ritrovò sul suo cammino tutta la combriccola di suo fratello. I suoi capelli biondo dorati erano spostati da un leggero venticello e sorrideva, felice di aver visto sua sorella dopo averci provato per giorni. La ragazza si disperò per un attimo ma poi sorrise ‘’Mark! Tutto bene? Come mai hai fatto così tardi?’’ gli chiese senza soffermarsi a guardare gli altri ‘’Bellissima! Purtroppo da me sono tutti stupidi, stanno rinforzando tutte le porte per proteggersi da ciò che sta accadendo… Dovrebbero saperlo che siamo maghi e che quindi una parete in più non farà alcuna differenza?’’ ‘’Beh non c’era alcun dubbio che tutti quelli che fanno parte della vostra casa siano stupidi, alcuni più di altri ovviamente.’’ Draco Malfoy, che si era sentito escluso fino a quel momento e già stava iniziando a innervosirsi, di certo non poteva evitare di ribattere a quella provocazione ‘’Ma sentitela! Di certo voi non potete avere voce in capitolo… Nella vostra casa c’è gente come Paciock e Weasley’’ tutte le serpi scoppiarono a ridere e il biondo fece un sorriso malizioso nella sua direzione ‘’Li paghi per farli ridere alle tue stupide battute ? Comunque giochi in casa, vinci facile.’’ ‘’Ma se è questo il problema, possiamo anche giocare altrove, solo io e te’’ l’aveva detto per scherzare ma i suoi occhi dicevano tutt’altro. Hermione alzò gli occhi al cielo con fare teatrale ‘’Sì magari nei tuoi sogni’’ e con un tenero dito medio salutò lui e diede un bacio al fratello, che sorrideva come un ebete da quando i due avevano iniziato a parlare, e si dileguò.  ‘’Non vi capirò mai, ma siete troppo carini’’ disse Mark con un’espressione da folle e Malfoy, tenero e coccoloso, ringhiò in risposta e sbattendo i piedi a terra nel modo più rumoroso possibile se ne andò anche lui, con tutto il suo reame, lasciando il divertitissimo Mark a sbellicarsi dalle risate.

Sua sorella l’avrebbe odiato, ma lui li amava troppo insieme; anche se ne era un po’ geloso, aveva capito che era successo qualcosa la settimana prima dal fatto che Draco non gli aveva parlato per tre giorni se non per salutarlo e sulle sue guance si intravedeva un colore leggermente più rosato rispetto al bianco marmoreo della sua pelle. Quella sera decise che quei due dovevano parlarsi e aveva il piano perfetto per far sì che ciò accadesse. D’altronde era o non era un serpeverde ?

Quando il suo viso arrivò ad avere qualcosa di assurdamente inquietante, Daphne entrò nella sua visuale e immediatamente le sorrise, tralasciando i suoi pensieri macchinatori. ‘’Wilson’’ disse la ragazza accigliata ‘’Sei inquietante’’ il ragazzo non le rispose ma bensì le diede un dolce bacio sulla guancia, che le fece spalancare leggermente gli occhi ‘’Mercie madame’’ e poggiandole un braccio sulle spalle la trascinò in sala grande, mentre la bionda alzava gli occhi al cielo, ma sorrideva impercettibilmente.

 

Quella sera dopo una noiosissima giornata a seguire lezioni da rotture di palle di materie come babbanologia, da quell’anno obbligatoria… Non avrebbe mai capito il significato di quella roba, lui tanto non avrebbe mai passato del tempo con dei babbani e soprattuto con degli oggetti babbani. Mentre nella sua mente avveniva un vero e proprio dibattito con la sbagliata istruzione che gli veniva impartita, Draco Malfoy camminava diretto all’uscita di serpeverde dove l’avrebbe aspettato Mark, che aveva detto di dovergli parlare assolutamente di uno scherzo da fare a Potter e lui semplicemente non ne vedeva l’ora. Nei giorni precedenti aveva fatto di tutto per evitarlo e quindi, anche se odiava ammetterlo, era felice di passare del tempo con uno dei fratelli Wilson.

Quando uscì dalla porta della sala comune, Mark ancora non era lì e quindi si appoggiò al muro a fumarsi una sigaretta e ripose una mano nella tasca dei pantaloni della divisa per trovarsi nella posizione più comoda, e sexy, possibile. Proprio quando la sua mente stava trovando pace dal conflitto babbanologia-vera istruzione, uno dei suoi problemi respiranti stava camminando verso di lui, la ragazza che ormai lo faceva sentire un vero e proprio cretino, Hermione Granger Wilson era lì di fronte a lui e immediatamente le sue guance diventarono rosa. Ciò non fece che esaltare il ragazzo che iniziò a sorridere maliziosamente. ‘’Stavo aspettando il Wilson sbagliato a quanto pare’’ ‘’Malfoy, dov’è Mark?’’ disse ignorato ciò che aveva detto ‘’Mi aveva dato appuntamento qui, Granger’’ rispose scocciato ‘’Ah’’ ‘’Cosa ?’’ la guardò male per quell’esclamazione ‘’Anche a me aveva dato appuntamento qua’’ ‘’Lo ammazzo’’ disse infine il biondo ‘’Non me ne fotte se adesso ha trovato famiglia, una sorella un fratello e tutti i cazzi che vuole, io lo ammazzo!’’ Hermione stranamente non aveva risposto alle minacce del biondo ‘’Granger sei viva ?’’ ‘’Oh, beh sì bene certo, allora io vado Malfoy, ci si vede’’ disse e cercò di fuggire alla velocità della luce ‘’Eh no!’’ il ragazzo le prese il polso e lei si girò guardandolo dritto negli occhi, una sfida. ‘’Sono giorni che mi stai evitando Hermione, e la cosa non mi piace, non eri una grifondoro ? Una coraggiosa ?’’ altra sfida. ‘’E perché dovrei evitarti ?’’ gli disse, ora osservando la sua mano destra stretta nella mano del serpeverde, molto più grande della sua. ‘’Ah non so… Forse perché la settimana scorsa hai baciato un ragazzo fantastico? E ora non puoi fare a meno di pensare a lui e quindi lo eviti perché sei una ragazza estremamente testarda?’’ tutto ciò in realtà era quello che aveva passato lui. Aveva pensato a quel bacio in ogni momento possibile, sembrava un ragazzino alle prime armi, alle prese con una cotta stratosferica ‘’Tu sogni, Malfoy. La polvere di corno di unicorno ti ha dato al cervello’’ provò quindi ad andarsene di nuovo, ma era solo un tentativo andato a vuoto, le sue gambe non accennavano a spostarsi di un millimetro, lo guardò di nuovo e quegli occhi grigi stavolta erano davvero trasparenti, solo per lei, solo per lei si erano lasciati andare, non faceva altro che pregarla di restare. Così lei alzò una mano e gli accarezzò la guancia sospirando. Non c’era bisogno di parole, quelle erano già state usate abbastanza e in modo sbagliato. No quella sera bastavano i loro occhi a comunicare. Quando le loro labbra si toccarono entrambi si sentirono come in paradiso, la morbidezza delle labbra di Hermione lo facevano impazzire, con un braccio la strinse a sé mentre con l’altro si appoggiava alla parete, quando si staccarono per prendere fiato in realtà si sentirono in apnea. Ovviamente le cose belle finiscono sempre prima di quanto si desideri. Un urlo terrificante si propagò per tutti i sotterranei, subito i ragazzi presero le proprie bacchette, anche se Draco era un po’ più titubante a raggiungere quel rumore. Era stato talmente forte che ancora se ne sentiva l’eco, pian piano i corridoi si facevano sempre più bui e l’aria sempre più tetra ma la ragazza non accennava a tornare indietro ‘’Forse erano solo degli stupidi ragazzini, Granger dovremmo andare’’ disse sperando nel buonsenso di quella grifondoro tremendamente testarda ‘’Suvvia Malfoy non fare il codardo. Lumos!’’ lo tirò per il braccio e il biondo sbuffò pesantemente, il polso destro emanava fitte di dolore intenso, ma non ci pensò molto e proseguì la passeggiata romantica con la Granger, ‘’Forse dovremmo semplicemente tornare a fare ciò che stavamo facendo prima, non credi ?’’ propose di nuovo il biondo e la ragazza alzò per l’ennesima volta gli occhi al cielo ‘’No, visto che non accadrà più’’ disse e ciò fece divertire Malfoy, che la bloccò e nel bel mezzo della loro ‘’ronda’’ la fece appoggiare delicatamente sulla parete ‘’Ma davvero? Non accadrà più?’’ mentre Hermione tratteneva il respiro, il serpeverde, lentamente, le accarezzò le braccia, dai polsi fino alle spalle lentamente e si avvicinò per baciarla ma quando le loro labbra stavano per toccarsi lui si staccò e le diede dolci baci sul collo, Hermione strinse gli occhi e appoggiò le sue mani sulle spalle del ragazzo, chinato su di lei viste le loro altezze decisamente diverse. Poi Malfoy si staccò definitivamente e, prendendo una delle mani appoggiate su di lui, diresse la ragazza come una bimba, tenendola per mano ’’Andiamo a scoprire misteri allora, visto che non accadrà più’’ mentre camminavano e non sapevano assolutamente dove si trovavano sentirono un rumore, come di un oggetto caduto, si girarono nella direzione di quel suono e ciò che videro fu davvero scioccante: macchie di sangue fresco sporcavano il pavimento. Seguirono le tracce fino ad un vicolo cieco, e, mentre Malfoy puntava la bacchetta sulla parete, Hermione cercava di trovare una qualche apertura. Ma tutto sembrava essere svanito. Così i ragazzi decisero di recarsi subito dal preside, o meglio, Hermione decise e il ragazzo l’accompagnò sotto minaccia. Fecero un incantesimo per evidenziare la strada che avevano fatto e partirono, senza più scambiarsi minimamente una parola. Ufficialmente c’era un nuovo mistero da risolvere e anche uno bello grosso e pericoloso.



Salve ragazze scusate come al solito il mio postare così tardi, ma aspetto sempre che l'ispirazione e un pizzico di libertà mi rendino possibile scrivere. Grazie a tutte coloro che recensiscono, seguono e metteno nelle preferite o ricordate la mia storia ve ne sono molto grata e spero che non smetterete di leggere la storia che vi prometto continuerà finchè non avrà una fine anche se ci metterò anni. Ora per quanto riguarda il capitolo spero che vi siano piaciuti questi momenti ''Dramione'' io li adoro troppo. È un capitolo un po' breve ma necessario e vi ho dato anche un piccolo, minuscolo indizio su cosa stia succedendo, chissà se qualcuno riuscirà a captarlo. Fatemi sapere le vostre teorie, anche se è presto effettivamente... Okok ora vi lascia sappiate che l'ho scritto velocemente e andesso devo scappare ma volevo postarlo a tutti i costi quindi fatemi notare tutti gli errori e orrori che certamente ho commesso e fatemi sapere cosa ne pensate della piega che la storia sta prendendo. E i baci tra Daco e Hermione ? Vi sono piaciuti ? 
Vi lascio care, bacioni a tutte (o tutti) e buone vacanze !
  
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