CAP 4
non riusciva a distogliere lo sguardo. Perchè la guardava? Il loro contatto visivo venne disintegrato da qualcuno che passò tra i sedili e quando ne ebbe la possibilità scoprì che quel posto era vuoto.
Si apprestò a scendere con Hadrian accanto.
< come scusa? >
< hei Sam come mai non sei venuta in stazione al solito posto? > disse alex, un ragazzo bassino con i capelli rossi e gli occhi neri ed un umorismo pazzesco.
< comunque sono Hadrian. > disse lui accompagnando il tutto con un sorriso smagliante. Le sue amiche spalancarono gli occhi e poco mancava che iniziassero a sbavare. Lo guardavano come in trance. Sam diede una gomitata a Rossella, ma lei sembrava in catalessi.
Senza accorgersene percorse tutta la distanza e si ritrovò assorta davanti alla porta della scuola chiusa perchè erano solo le 8,00. non c'era nessuno ancora forse perchè aveva corso senza rendersene conto. “Se solo Hadrian lo viene a sapere mi uccide...” pensò.
< ei...ti ho vista!>
lei si girò cautamente come se fosse stata colta in fragrante o avesse fatto una confessione ad alta voce e temesse una reazione...
< ma sei impazzita? Non puoi correre così!>
< che fine hanno fatto le tue corteggiatrici?!>
< le ho dovute liquidare con una scusa per cercarti. È stato facile il tuo odore si sente a un miglio di distanza!e non cambiare discorso!!!!!>
< non mi vedrà nessuno! Non ti preoccupare paparino! > concluse così la conversazione facendogli una linguaccia.
< ti vuoi togliere le cuffie? Nessuno ti ha insegnato che quando qualcuno ti parla lo devi ascoltare senza quelle cose?>
< ops! Quella lezione devo essermela persa...comunque ti sto ascoltando purtroppo!ho messo in pausa!>
< allora non mi fai fare un giro?>
< non è come le scuola americane! È tutto come lo vedi. Vabbè vieni che ti accontento>
< siamo nervosette sta mattina!>