Il vento accarezza i capelli biondi del ragazzo dall'aria leonina: il suo sguardo e il suo cuore sono però rivolti a una distesa di soffice terra, su cui si staglia, crudele, una lapide di marmo bianco.
La foto, incastonata nella fredda pietra, lo fissa di rimando, sorridente. Gli occhi vispi e accesi di vitalià conferiscono al viso un'aria felice, accompagnata da un dolcissimo sorriso, il tutto incorniciato da un volto pallido e dei capelli corvini, lasciati liberi in una acconciatura sbarazzina.
I fiori, che accennano appena ad appassire, vengono rimossi dal bel vaso, subito sostituiti da altri più freschi.
Dalla tasca del cappotto il ragazzo estrae una lettera, che stringe forte al cuore.
I suoi occhi, neri come il cielo notturno privo di stelle, trasmettevano un'infinita tristezza, sostituendo lascrime che non avrebbero mai più potuto versare.
Dedica un ultimo sguardo alla candida lapide, accarezza la terra dove riposa il suo cuore, posa un bacio leggero sulla foto, si alza e, chinando il capo, si avvia verso i cancelli di ferro battuto, con la promessa di tornare, accompagnato solo dal vento e dallo sconforto di dolorosi ricordi capaci di recare profondo tormento.
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_Angolo Autrice_
Ecco l'ultimo capitolo *Autrice in lacrime* giuro che ho pianto quando l'ho scritto... Ringrazio mazza che ha sempre commentato, chi lo farà per l'epilogo, chi l'ha seguita, preferita o semplicemente letta.
Baci, Luna95