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Autore: CrazyAF_    23/09/2017    1 recensioni
Due mani che si sfiorano, fredde e immobili come statue. Due cuori che non battono più e un unico destino che li ha condotti lì, insieme. Adesso e fino alla fine.
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Fred Weasley & Nuovo Personaggio
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Il trio protagonista, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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II – La bacchetta perfetta

Qualche giorno prima di compiere i suoi undici anni, Aimee era in giardino seduta sul dondolo. Stava ammirando la bellezza di un cielo grigio e pronto a scatenare i suoi poteri sulla città, quando si accorse di un gufo comune che volava nella sua direzione. Aguzzando la vista, Aimee notò che nel becco teneva una busta ingiallita.

Il gufo planò e infine, in modo leggiadro, atterrò sul dondolo, accanto a lei. Le consegnò la busta, la osservò mentre Aimee se la rigirava fra le mani e, con un suono che pareva il suo modo di salutarla, il gufo si rimise in volo.

Aimee riconobbe il sigillo di cercalacca all'istante, e un sorriso compiaciuto le si dipinse sul volto. Quella letterra arrivava direttamente da Hogwarts, quella lettera era il suo biglietto per andarsene da casa sua – o almeno fino alle vacanze estive.

"In settimana andremo a Diagon Alley" disse Cooper, suo padre, quella stessa sera a cena. "Compreremo tutto quello che c'è scritto sulla lista"

Dal modo in cui aveva parlato, l'uomo non sembrava tanto entusiasta della notizia. Dava l'impressione che non gli importasse minimamente se la figlia partisse o meno per Hogwarts, il che fece leggermente arrabbiare Aimee.

Sperando di trovare più eccitazione e felicità nella madre, la ragazzina si voltò verso Hollie e la guardò con un sorriso tirato. La donna aprì bocca per parlare, ma poi decise di annuire semplicemente con quello che il marito aveva detto. Anche questo contribuì alla rabbia di Aimee, che la fece alzare da tavola con uno scatto.

"Buona notte" disse, digrignando i denti.

Il giovedì successivo, Hollie e Cooper portarono Aimee a Diagon Alley. Le comprarono tutto l'occorrente: dai libri di testo agli ingredienti per le pozioni, dal calderone alla divisa che Hogwarts richiedeva. Dopo qualche ora di compere, i Boyd si fermarono ad una locanda a pranzare, ma il pomeriggio lo occuparono scegliendo un gufo dalle penne scure e occhi grandi e luccicanti come gemme preziose – che prese poi il nome di Ray – all'Emporio del Gufo di Eeylop.

Quando Aimee si trovò davanti al negozio di Olivander, rimase sorpresa dalla bellezza che emanava quel posto. Sebbene non fosse poi così tanto grande, in quel negozio venivano custodite migliaia di bacchette di tutti i tipi, eppure nessuna di loro era uguale ad un'altra.

"Vogliamo entrare o no, Aimee?" borbottò Cooper, facendole segno di aprire la porta. "Vorrei tornare a casa: ho del lavoro da concludere"

"Sapete, ho letto in un libro che molti stranieri si recano da Olivander per le bacchette!" disse lei, senza dare peso alle parole del padre, entrando subito dopo nel negozio. "Molti preferiscono acquistarle qui!"

"Ebbene sì," mormorò una voce roca e profonda, che proveniva da dietro un alto scaffale. "sono in molti che vengono da me, per le loro bacchette"

Un anziano signore dai capelli bianchi e dallo sguardo gentile uscì da dietro lo scaffale, raggiunse un bancone impolverato e fece segno alla famiglia di avvicinarsi. L'unica che si incamminò verso di lui fu Aimee. Nel frattempo, con le mani che stringevano sacchetti e la gabbia di Ray, Hollie e Cooper rimasero fermi sul posto, e spesero il loro tempo osservando il negozio impolverato.

"Benvenuta da Olivander, nuova studentessa di Hogwarts" proseguì l'uomo con fare affabile. "Sei pronta a scoprire quale sarà la tua bacchetta? Sai, non siamo noi maghi a scerglierla, ma è lei che prende questa decisione"

"Le bacchette hanno un'anima, signor Olivander?" le domandò Aimee, pendendo dalle sue labbra.

"Vedi," rispose Olivander, sorridendole. "fabbricarle è un'arte, piccolina. Non posso affermare con certezza che abbiano un'anima, come tutti noi, ma, come ho già detto, sono loro che decidono se tu sei la strega giusta per loro. Adesso io te ne porterò una, proverai a muoverla e vedremo se ti sceglierà. Sei pronta?"

"Assolutamente sì!" esclamò Aimee, sicura di sé.

Olivander portò una prima bacchetta alla ragazzina, ma Aimee muovendola non sentì nulla. Doveva quindi riprovare, la ricerca era appena iniziata. Ma, alle sue spalle, alla quinta bacchetta che Olivander porgeva alla figlia, i Boyd stavano iniziando a spazientirsi: sbuffavano e dicevano ad Aimee di darsi una mossa.

Al sesto tentativo, Aimee sentì un formicolio partirle dal punto in cui impugnava la bacchetta. Questo le percorse tutto il corpo, provocandole un brivido lungo la spina dorsale e, finalmente, un sorriso si materializzò sul suo volto. Anche Olivander sembrava compiaciuto, quindi riprese la bacchetta e la mise in una scatola rettangolare, che poi consegnò ad Aimee.

"Legno d'alloro, nucleo composto da una piuma di fenice," spiegò Olivander, guardando negli occhi Aimee, che aveva gli occhi luminosi. "lunga dodici pollici e un quarto e flessibile"

"Grazie, signor Olivander" mormorò Aimee, rigirandosi fra le mani la scatola rettangolare. "E' la bacchetta perfetta!"
 

SPAZIO AUTRICE
Sono riuscita a riscrivere anche il secondo capitolo! Per il terzo capitolo, probabilmente ci penserò stasera e lo pubblicherò subito dopo, o domani in giornata.
Spero vi piaccia!

   
 
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